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Autore: DumbledoreFan    13/06/2012    45 recensioni
THREEQUEL DI "CrissColfer? Cos'è, si mangia?"
Il Tour è finito, e il segreto di Chris e Darren è stato finalmente scoperto: i due amanti non sono riusciti a nascondere oltre la loro relazione ai loro colleghi e adesso devono fare i conti con loro e con il mondo. Riusciranno almeno a preservare il loro segreto al fandom? Che succederà durante le riprese della terza stagione di Glee?
E se Chris e Darren decidessero di rendere pan per focaccia ad i loro colleghi? Si sa no...what goes around, comes around!
Insomma...pronti per una nuova avventura CrissColfer?
Allacciate le cinture!
{Chris Colfer / Darren Criss}
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Quasi tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'CrissColfer? Cos'è, si mangia?'
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Buon giorno a tutti miei carissimi lettori!
Le vacenze estive sono cominciate, finalmente la scuola ha finito di assillarci con cose stupidi e inutili, e possiamo tutti dedicarci a quello che più ci piace: il sole, gli amici e...IL CRISSCOLFER! <3 Come promesso ben tre mesi fa, non appena arrivata la tanto agognata estate, avrei postato il Threequel di "CrissColfer? Cos'è, si mangia?!", e quindi...eccolo qua! Una storia che mooolto probabilmente vi farà compagnia per tutta l'estate, ambientata durante quest'anno di riprese della terza stagione, e ricca della solita comicità delle due precedenti FF. Ci saranno dei nuovi personaggi, delle vecchie conoscenze, e ovviamente TAAANTO CrissColfer *O* Perchè in questo mondo ce n'è bisogno u.u
IL CRISSCOLFER CURA IL CANCRO u.u
Penso che la mia prossima FF la intitolerò così xD
Bene, non credo ci sia altro da dire, quindi vi lascio a questo primo capitolo.
Enjoy!














CrissColfer is out, bitches!











 

“SEI UN IDIOTA!”

Darren fu costretto ad allontanare di scatto in cellulare dal suo orecchio per non rimanere completamente sordo a causa dell’urlo adirato e vagamente disumano proveniente dall’altro capo del telefono.

“Non posso crederci, non posso crederci! Hai provato ad aprire Tumblr?! C’è la fine del mondo! Ma come ti è passato per la mente?! Proprio ora che ti avevo  detto e ridetto quanto dovevamo essere prudenti, tu cosa fai? TU COSA FAI?! Decidi di dire in mondovisione CHE TI CONSUMI D’AMORE PER ME E CHE POTRESTI SPOSARMI!”

Chris Colfer stava letteralmente sbraitando senza ritegno nel microfono del cellulare, e lo faceva tanto forte da costringere Darren a continuare a tenerlo ad una distanza di sicurezza dal suo timpano.

“Chris…Chris calmati! Era…era solo una cosa divertente…” tentò il moro di ribattere con fare flebile ed un po’ incerto.

“Oh ma certo, era solo una cosa divertente, perché non l’hai detto prima? Allora è tutto ok…MA SEI STUPIDO O COSA?! Non puoi dire una cosa del genere in una livechat, lo sai come sono i fan! Si stanno già facendo fare le magliette con scritto “mai dire mai”, è il loro nuovo motto!” esclamò l’altro con lo stesso tono infervorato, passandosi una mano sulla fronte con fare stanco.

“E’ un mese che non faccio che ripeterti che, visto che adesso i nostri adorati compagni sanno di noi, dobbiamo stare attenti ad ogni passo che facciamo! Ora, perché te ne sei uscito con quella risposta?” continuò Chris perdendo appena un po’ di isteria, e ricordandosi che arrabbiarsi con Darren equivaleva ad arrabbiarsi con un bambino. Non poteva traumatizzarlo.

“Perché è vero” rispose il moro con la sua tipica semplicità disarmante che convinse Chris a non infierire oltre, ma a lasciarsi andare ad un prepotente respiro.
Almeno si stava già allenando a fare il padre.

“Passami Mark, ne ho anche per lui! Come se mi fosse passato inosservato che è stato lui l’artefice di tutto!” sbottò dopo un paio di secondi, mentre continuava ad aggiornare la home di Tumblr, dove campeggiavano a grandi lettere post del tipo: “People who ship CrissColfer harder than you: Mark Salling”.
Avessero saputo tutto quello che Mark aveva fatto per il CrissColfer, sì che sarebbero impazziti.

Darren, con la mano un po’ tremolante (se c’era qualcosa che lo terrorizzava era proprio Chris arrabbiato, specialmente con lui) passò il telefono ad un Mark vagamente perplesso e spaventato, che tentò di avvicinarlo all’orecchio per poi fare prontamente marcia indietro, quando al suo flebile pronto Chris cominciò ad infierire anche contro di lui senza pietà.

“Io ve l’avevo detto che sarebbe successo…c’ha anche messo più di quanto mi aspettavo a chiamarti” commentò Ashley con un sorrisino un po’ divertito, mentre Darren la guardava in tralice ancora vagamente scosso.

“Io…non c’ho proprio pensato. Mark manipola troppo bene la mia mente ingenua e la mia spontaneità…per essere un attore, dovrei essere più bravo in queste cose” ribatté il moro grattandosi la testa e tornando a posare lo sguardo su Mark, il quale ad occhi spalancati stava ancora ascoltando gli insulti di Chris.

“Sai da quant’è che aspetta di dirti quella cosa di Chris Criss? Pff, settimane! In tour non faceva che ripeterlo!” disse con allegra esasperazione la ragazza, mentre Darren stringeva appena le labbra.

“Scommetto che è quello che ha fatto scattare di più Chris…sclera alla parola matrimonio” disse quasi fra sé e sé, facendo voltare di scatto Ashley, la quale lo guardò con tanto d’occhi e la bocca leggermente aperta.

“Hai…hai già parlato a Chris di matrimonio?” domandò interdetta.

“Io…no! No, non gli ho già parlato di matrimonio…cioè, sì in realtà, ma non…non in particolare tra noi due…cioè, ok anche tra di noi, ma non nell’immediato ecco…abbiamo parlato del matrimonio omosessuale in generale…oddio, non avrei dovuto, vero?” fece Darren impanicandosi verso la fine, ripensando velocemente alla sera in cui avevano affrontato il discorso, mentre erano in Tour. Lì per lì, a parte lo sclero iniziale nemmeno troppo strano per le condizioni in cui erano, non gli era sembrato che fosse stata una conversazione tanto azzardata, anzi…era riuscito a sfociare nel tenero e si era guadagnato una dose di coccole che, ai tempi, non era stata affatto trascurabile.  Ancora era percorso da un brivido d’orrore quando ripensava a quel tremendo periodo di astinenza forzata.

Però ripensandoci con il senno di poi, forse aveva un po’ corso. Colpa dalla sua solita ingenuità.
Ashley roteò vistosamente gli occhi e diede una pacca sulla spalla del riccio.

“Ah Dare, quante cose hai ancora da imparare…comunque non stare a preoccuparti troppo, il tuo amore ora sembra troppo preso dall’inveire come un pazzo maniaco omicida contro Mark per preoccuparsene…” ribatté lei osservando con un certo divertimento il collega che, con il telefono ancora ad una certa distanza e lo sguardo stranamente perso nel vuoto, boccheggiava per tentare di ribattere, invano. Alla fine, senza essere riuscito a dire una parola, porse nuovamente il cellulare a Darren e se ne andò dalla stanza borbottando un “perché quando Chris e Darren litigano ci rimetto sempre io?”.

“Sì?” sussurrò il moro, aspettando la stoccata finale dall’altro.

“E poi, di tutte le frasi che potevi dire riguardo a noi, PROPRIO UNA DI JUSTIN BIEBER?!”

Chris riattaccò il telefono senza aspettare un’ulteriore risposta, lasciando il suo ragazzo con un’espressione sofferente stampata in volta. Si passò una mano fra i ricci con fare preoccupato e voltò lo sguardo per incrociare quello della collega al suo fianco con fare rassegnato.

“Sai per caso dov’è il fioraio più vicino?”
 

*

 
Chris si guardò allo specchio increspando appena la fronte con una nota d’incertezza e scrutando i suoi vestiti attentamente. Era la quarta camicia che si provava, e non era ancora pienamente soddisfatto, infatti storse appena la bocca e si girò di nuovo verso il suo armadio.

Dopo tutto quel tempo passato nei panni di Kurt, si era accorto di essere diventato un po’ più pretenzioso del solito riguardo ai vestiti, per di più doveva andare alla premier del loro film in 3d, non una cosa qualunque.

Per di più, avrebbe rivisto Darren dopo giorni che non erano riusciti a far conciliare i loro impegni.

Vero che solo un paio d’ore prima gli aveva urlato contro delle cose affatto carine, ma era pur sempre il ragazzo di cui era irrimediabilmente innamorato. Anche se si era deciso a tenergli il broncio un altro po’, solo per divertirsi a vederlo arrancare per farlo cedere.

In quel momento Chris sentì suonare il campanello, e sussultò appena, colto di sorpresa, buttando poi uno sguardo all’orologio.

Era ancora presto per la macchina che sarebbe dovuto passare a prenderlo, quindi aggrottò le sopracciglia e si avviò con passo svelto verso la porta. Una volta aperta, tutto quello che riuscì a vedere fu un ammasso di ricci scuri quasi del tutto ricoperto da un cumulo di rose rosse.

Il viso di Darren spuntò da una parte del gigantesco mazzo con un sorriso raggiante, e appena incrociò gli occhi cerulei di Chris, cominciò a cantare.

For all those times you stood by me, for all the truth that you made me see, for all the joy you brought into my life, for all the wrong that you made right…

Chris inarcò prepotentemente un sopracciglio prima di scoppiare a ridere di gusto, facendo fermare Darren che gli lanciò subito un’occhiata sconsolata.

“Ehi!” lo richiamò con tono lamentoso, mentre l’altro continuava a ridire.

“Oddio, ma sei uscito da una di quelle squallide commedie romantiche di terza mano?” fece tra le risa Chris, levandosi poi dalla porta e facendo cenno all’altro di entrare. Quest’ultimo buttò giù i fiori e fece un passo dentro la stanza come un cucciolo con la coda fra le gambe.

“Ti sei lamentato di Justin Bieber, così ti ho cantato Celin Dion” borbottò il moro avvilito, senza distogliere lo sguardo dal pavimento, mentre le risa dell’altro scemavano.

“Non ne faccio bene una” continuò con voce sempre più abbattuta, quasi come se stesse per mettersi a piangere, e Chris ridacchiò dolcemente e gli fece una carezza sulla guancia.

“Non fare così, perché uno: tanto lo so che è tutta una farsa e che ti credi la persona più romantica del mondo, e due: le rose mi piacciono ma sono ancora arrabbiato con te” ribatté sollevando alla fine il mento in un gesto stizzito, per poi togliere le rose dalle mani di Darren e dirigersi velocemente in cucina per metterle in un vaso, mentre dietro di lui sentiva i sospiri del moro.

“Eddai, non è stato tanto tragico, e poi è tutta colpa di Mark! E’ lui che mi manipola!” replicò Darren correndo dietro all’altro, mentre Chris scuoteva il capo esasperato.

“Di due non ne fate uno” bofonchiò rassegnato sistemando i fiori al centro del tavolo, e voltandosi poi verso il moro, il quale, sapendo che a parole non c'avrebbe levato le gambe (tra tutte le incredibili doti che la natura aveva donato al suo ragazzo, c’era anche un brillante e persuasivo uso della parlantina che lo rendeva un formidabile scrittore e oratore), stava già sfoggiando il suo sguardo da cagnolino abbandonato sull’autostrada. Ormai l’aveva usato in così tanto occasioni, che sapeva essere  efficace nel novantanove per cento dei casi, a meno che non la combinasse davvero grossa. Come rovesciare una lattina di Diet Coke.

“No, no, non ci provare!! Non provare a sfoderare gli occhi da cucciolo! Non attacca! Il video di te che confessi di struggerti d’amore per me ha appena fatto il giro del mondo, non te la caverai con quei tuoi dannati occhi!” sbottò Chris girando i tacchi e tornando velocemente in salotto, con Darren al seguito che alla fine, riuscì ad afferrarlo per i fianchi e farlo voltare verso di lui, senza lasciarlo andare.

“Ma io mi struggo d’amore per te! Vergognosamente e inevitabilmente” mormorò con voce più calda e profonda il moro, avvicinando le labbra al collo dell’altro per far passare il fantasma del suo respiro sulla sua pelle e provocargli una serie di brividi.

Erano giorni che non si vedevano, e ancora non gli aveva dato un bacio.

“Darren” sospirò Chris poggiando le mani sul suo petto, tentando di dare almeno l’impressione di resistere, perché sapeva che era il massimo a cui poteva aspirare. Il moro non batté ciglio e cominciò a baciargli il collo delicatamente, avvolgendogli la vita con un braccio per stringerlo più forte a sé, mentre l’altro, inconsciamente, buttava la testa indietro e socchiudeva gli occhi.

“Perdonami se sono stato avventato nelle dichiarazioni…ma lo sai che non capisco più niente quando si parla di te” sussurrò Darren sul suo collo, risalendo con una scia di baci umidi fino alla mascella.

“Adesso anche le frasi da biglietto di San Valentino preconfezionato…oggi è il mio giorno fortunato” lo prese in giro Chris con il suo solito sarcasmo collaudato, che però venne prontamente debellato dal moro che si buttò senza esitazione sulla sua bocca, baciandolo con trasporto.

TOC TOC.

I due ragazzi ancora avvinghiati si gelarono, rimanendo immobili con le labbra che ancora si toccavano, increduli di quello che avevano appena sentito.

TOC TOC.

Quando furono certi che quel rumore demoniaco non fosse stato solo frutto della loro mente ormai provata da più di un mese di quella tortura infernale, si allontanarono lentamente con gli occhi spalancati e un principio di tic nervoso già evidente.

“E’ un incubo…dimmi che è un incubo” borbottò Chris staccandosi dall’altro e muovendo un paio di passi verso la porta, dal quale un istante dopo sentì suonare il campanello.

“Nella nostra vita precedente dovevamo essere una coppia di assassini pedofili” mormorò esasperato Darren affondando una mano nei propri capelli, mentre l’altro apriva la porta con sguardo vagamente spiritato.

“Ciao Chris! Mi dispiace per oggi…ragazzi, tutti dentro!”

Quell’esclamazione più su di giri di quanto si sarebbe aspettato, veniva da un sorridente Mark che, sulla soglia di casa sua, si girò verso tutti gli altri membri del cast stipitati sul suo pianerottolo, facendogli cenno con una mano di entrare, e questi non se lo fecero certo ripetere due volte, irrompendo come era loro solito in casa Colfer, davanti ad un Chris tanto sconvolto da rimanere inerme accanto allo stipite della porta ad osservare i suoi amici riversarsi nel suo salotto ormai violentato da tutti loro più di una volta. Darren, in piedi davanti al divano, strabuzzò gli occhi vedendo tutti entrare e salutarlo allegramente come se fosse stata la cosa più normale del mondo. Che per loro in effetti lo era.

“Su su, ordine che tra poco dobbiamo andare alla premier…non abbiamo molto tempo…Lea, chiama Jon e mettilo in vivavoce…” diede direttive Mark mettendosi a sedere sul bracciolo del divano e battendo qualche colpo di martelletto sul tavolino da caffè.

Chris e Darren si voltarono contemporaneamente l’uno verso l’altro per scambiarsi uno sguardo completamente sconvolto e perplesso.

“Ok…io vado ad impiccarmi. Tesoro, vieni con me?” disse Chris con tono troppo tranquillo per le parole che aveva appena pronunciato.

“Certo, la fine alla Romeo e Giulietta è l’unica degna per la nostra storia d’amore” acconsentì Darren accompagnando la risposta ad un deciso cenno del capo.

“Ehi, ehi…non siete divertenti. Qui non siamo venuti per scherzare, è una cosa seria, è la prima riunione della CrissColfer Crew dopo quasi tre mesi” li riprese Mark puntandogli contro Martelletto con fare severo, tanto convinto che se Chris e Darren non fossero stati troppo sbigottiti, si sarebbero messi a ridere fino a perdere i sensi per lo sfinimento.

“CrissColfer Crew? Credevo fosse una riunione della Cospirazione” replicò Cory interdetto, lanciando uno sguardo stranito a Mark.

“Certo, una riunione della Cospirazione con Chris e Darren presenti! Ma sei un genio!” ribatté quest’ultimo alzando gli occhi al cielo spazientito e scuotendo il capo con esasperata rassegnazione.

“Cospirazione? Che diavolo è la Cospirazione?!” sbottò Chris sconcertato, dato che non solo non riusciva a capire di che diamine stessero parlando, ma soprattutto come potessero essere tutti così seri e tranquilli in quella situazione che aveva dell’assurdo, anche se, a quanto pareva, gli unici fuori posto erano lui e Darren.

E’ proprio vero che la vita è solo una questione di punti di vista.

“La Cospirazione, anche conosciuta come FFTR (From Fake To Real) o Tu-Sai-Cosa, è il gruppo che avevamo creato a vostra insaputa per organizzare tutti i nostri geniali piani per farvi mettere insieme. E avrebbero funzionato, se solo voi non vi foste già messi insieme” rispose Mark agitando alla fine Martelletto con tono un po’ saccente.

“E ora, basta lezioni di storia e passiamo all’ordine del giorno: il nostro blog. Che cosa ne facciamo adesso?” continuò il ragazzo abbassando entrambe le braccia e adagiandosi Martelletto sul grembo.

“Il blog che avevamo creato ai tempi della missione CrissColfer?” domandò Darren perplesso, decidendo che, se tanto doveva assistere, come al solito, alla follia dei suoi colleghi, tanto valeva farlo comodi, e quindi virando velocemente verso il posto libero sul divano accanto ad Amber.

“Esatto…lo abbiamo tenuto in vita fino ad ora, e a me personalmente dispiacerebbe cancellarlo…ci ha accompagnato per così tanto tempo, e c’è tutta la vostra storia lì dentro” rispose Mark con una nota d’emozione nella voce.

“Sì però non ci piangere” borbottò Chris prendendolo in giro e sedendosi sul tavolino da caffè di fianco a Kevin, il quale ridacchiò e gli diede in cinque, beccandosi un’occhiataccia dall’altro.

“Non possiamo semplicemente tenerlo come abbiamo fatto durante il tour? Postando quello che succedeva “pubblicamente”? Senza dover essere noi a creare qualcosa” propose Dianna facendo spallucce mentre Lea annuiva con il capo.

“Credo che Mark sperasse che voi aveste qualche idea più divertente…comincia a sentire la noia da quando non architetta più piani malefici” disse la voce un po’ gracchiante di Jonathan dall’altro capo del telefono che teneva la mora fra le mani.

“Io ce l’ho un’idea divertente…usare quel blog per aiutarci a non essere scoperti!” esclamò Chris con finto entusiasmo, ricevendo occhiatacce da praticamente tutti, probabilmente anche da Jon, e finendo per sbuffare.

“Ragazzi, è una cosa seria” bofonchiò arrendevole coprendosi il viso con le mani.

“Lo so, è quello che ripeto dall’inizio della riunione” rispose Mark aggrottando le sopracciglia con fare interdetto.

“No, no, intendo…davvero, i fan non possono sapere che stiamo insieme” replicò Chris aprendo le mani in un gesto categorico.

“Ma i fan lo sanno già! Lo sanno anche da prima di voi!” ribatté Kevin roteando gli occhi.

“Sì, ma non devono averne la certezza! Né loro né il resto del mondo…quindi, per favore, potete aiutarci?” chiese Chris esasperato, unendo i palmi in un gesto di preghiera. Lui e Mark si scambiarono un lungo sguardo di tira e molla, finché alla fine quest’ultimo non cedette con un sospiro.

“Va bene, va bene. La Cospirazione e i CrissColfer formeranno un’alleanza…però a due condizioni!” acconsentì Mark sollevando alla fine indice e medio.

“Addirittura due, nemmeno una…sentiamo” mugolò Chris sdegnato, per poi far cenno all’altro di cominciare.

“Prima di tutto, riesumeremo l’originaria missione CrissColfer…mi mancano i fan che sclerano” disse con fare vagamente elettrizzato, facendo alzare vari brusii d’apprezzamento.

Chris aprì subito la bocca per ribattere, ma si fermò con le parole già in gola e abbassò l’indice inquisitorio che già era mezzo puntato su Mark, per due motivi: primo, perché sapeva che discutere con i suoi colleghi e farli ragionare era un’impresa pressoché impossibile, e secondo, perché mesi prima era stato proprio lui a proporre quella missione.

Il punto più sicuro dopo che è caduto un fulmine, è proprio dov’è caduto.
Avrebbe dovuto ricordarlo a Carson.

“Bene” sibilò fra i denti Chris, incrociando le braccia al petto.

“E la seconda?” chiese inarcando un sopracciglio.

Sul volto di Mark si aprì un sorriso tanto malizioso quanto inquietante.

“Dovrete pomiciare davanti a noi almeno una volta al giorno!”












Spazio dell'Autrice.




 

E' solo il primo capitolo e già regna il delirio più assoluto...Dio se mi erano mancati **
Senza nulla togliere a Forced Cohabitation, questi sono i miei Chris e Darren preferiti <3 Sono i più...miei! E la Crew! Quanto mi sono mancati!
Ma andiamo per ordine, senza farsi subito prendere dai sentimentalismi:

La storia comincia con un post livechat. Ve la ricordate no, quella livechat? xD "I was so consumed by my love for Chris Colfer I couldn't help it any longer" **
Vi giuro, quando vidi quel video l'unica cosa che riuscii a pensare fu "sembra di essere in CrissColfer? Cos'è, si mangia?!", specialmente per Mark!! Cioè, andiamo! CHRIS ALLA SECONDA?! Un genio xD E ci tenevo ad inserirla questa scena perchè è uno dei pilastri fondalmentali del CrissColfer. Avevo pensato altri vari inizi, anche più in là nel tempo, ma alla fine a questo ci tenevo troppo.

Poi un po' di CrissColfer sparso nel delirio, con un Darren cuccioloso e un Chris...chrissoso xD (termine appena coniato ma va beh xD)

E poi eccolo! ECCOLO IL MIO GRANDE AMORE!

TOC TOC!

Credevate di esservene liberati per sempre eh? E INVECE NOOO! Non potrei mai abbandonarlo! Come Martelletto! Senza di loro questo storie non esisterebbero, sono fondamentali quanto Chris e Darren u.u Come avete potuto vedere il Markelletto è sempre endgame e ormai ho rinunciato al fatto che Martelletto è diventato un personaggio a tutti gli effetti e gli lascio pure la maiuscola **

E quindi si ricomincia con il piano originario...un back to the origin insomma xD
Un'alleanza tra la Cospirazione e i CrissColfer e...beh, vedrete! xD

Ora, passiamo alle comunicazioni di servizio:

Secondo i miei calcoli, dovrei riuscire ad aggiornare almeno 4 volte a settimana, puntando all'aggiornamento selvaggio tutti i giorni...per le altre storie...mi faccio guidare dall'ispirazione xD 
Per questo vi consiglio di rimanere sintonizzati sulla mia pagina Facebook dove vi informerò per tempo dei miei piani: http://www.facebook.com/pages/Some-dudes-are-straight-Until-they-meet-the-right-guy-DumbledoreFans-FF/247446328619609

Credo di aver detto tutto! Al prossimo capitolo magari faccio uno spazio dell'autrice multimediale, vi va? 

Bene, non mi resta che ringraziare quindi!

Grazie mille a tutte le persone che in questi mesi mi hanno aspettato, grazie a chi mi seguirà in questa nuova avventura, grazie a tutti quelli che mi fanno sentire il loro supporto e il loro amore qui o su Facebook, grazie a chi ha letto questo primo capitolo e a chi recensirà! <3

Vi amo tutti <3

Un bacione!

   
 
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