Anime & Manga > Gundam > Gundam Wing
Segui la storia  |       
Autore: Manila    14/06/2012    2 recensioni
Heero, Relena, un invito a cena e tanti ospiti indesiderati...
STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA. SONO MORTIFICATA E SARO' LIETA DI FORNIRVI SPIEGAZIONI IN VIA PRIVATA. A PRESTO!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Heero Yui
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
  

-  Una Piaga con la “P” maiuscola –

 

La serata non sta procedendo come desideravamo ma cerco di vedere il lato positivo: se il cibo è freddo basta rimetterlo in forno per qualche minuto. Piccola postilla: se qualcuno bussa di nuovo a quel campanello, può tranquillamente recitare le sue ultime preghiere …

Mentre attendo che il microonde lanci il segnale sonoro e che Relena finisca di preparare l’ insalata di pesce, vedo il sacco di pulci che scherzosamente chiamano gatto mollare la tenda su cui si è accanito per tutta la serata e cominciare a grattare alla porta dell’entrata. Infastidito dal rumore provocato dalle unghie sul vetro e speranzoso che abbia deciso di tornarsene da dov’è venuto, esco dalla cucina,lo afferro per la collottola e accedo al pianerottolo . In quel preciso momento le porte dell’ascensore si aprono, per l’ennesima volta foriere di sventura. Ciò che vedo mi lascia talmente sconvolto che il felino mi cade di mano ripetendo la scena di nemmeno un’ora prima, trovando rifugio in casa. Corti capelli rossi,occhi chiari, aria da stronzetta, pigiamino rosa e pantofoline ad orsacchiotto, la Piaga con la “P” maiuscola appare al quinto piano con l’espressione di chi sa cosa vuole e niente e nessuno riuscirà a distoglierla dal suo intento . Solo nel momento in cui muove il primo passo verso di me mi accorgo di aver trattenuto il fiato. Rapidamente riassumo mentalmente quanto successo: la maledetta deve aver saputo da Lady Une che Relena avrebbe cenato qui, stasera. Sicuramente bloccata dalla sua affidataria, deve aver lasciato uscire uno dei suoi stradannati gatti per trovare una plausibile scusa per introdursi qui e rovinarmi la cena. Il suo legame con la mia ragazza è morboso, oltre che inspiegabile: prima la fa rapire, poi tenta di ucciderla e  ora le sta attaccata come una cozza. Non è un complesso edipico irrisolto, non può essere classificato come sindrome di Peter Pan perché è ancora una mocciosa, non stiamo parlando dell’attaccamento tra bambino e figura di accudimento perché non vive con la principessa e non è quest’ultima ad occuparsi di lei … Non si capisce da dove scaturisca tanta venerazione! Personalmente credo che una personalità così nevrotica sia da attribuire a quel singolare personaggio che era suo padre, il quale sembra volermi tormentare anche dall’altro mondo lasciandomi come eredità il fardello della sua psicolabile progenie!!!Così, da quando è entrata nella mia vita non ha fatto altro che procurarmi seccature: una volta è la palestra, un’altra volta mi tocca accompagnarla a scuola, un’altra volta mi ritrovo la casa invasa da bestiacce pulciose. Ci manca solo che mi ordinino anche di controllare se si lava i denti prima di andare a letto e posso assicurare che lo psicopatico divento io. Dal canto suo, nemmeno lei sembra gradire particolarmente la mia presenza ma, puntualmente, me la ritrovo tra i piedi. Da quando sto con Relena , poi, la situazione è anche peggiorata. Nonostante nessuno abbia ufficializzato la cosa, lei sembra essere provvista di un radar per le questioni di cuore … E’ normale che all’improvviso si metta seduta sul divano tra me e lei quando prima non si sognava nemmeno di avvicinarsi? E’ normale che chiami di continuo ogni volta che sa che siamo da soli?E dei discorsi che fa sul matrimonio? Come fa una bambina di quell’età a consigliare a due diciottenni di prendere precauzioni se nemmeno ha ancora capito come nascono i bambini?E’ addirittura venuta allo spazioporto il giorno della mia partenza per assicurarsi che io salissi sullo shuttle. E’… E’… Inquietante, ecco! E per dirlo io ce ne vuole.
Marimaia Kushrenada, fatta della stessa sostanza con cui sono fatti gli incubi!!!  
Mentre si muove nella mia direzione la sua espressione non mi piace affatto. Eretta e fiera cerca di entrare nell’appartamento quasi ignorandomi. Tento di  lasciarla fuori faccio un passo indietro cercando di chiudere la porta ma, non appena intuisce le mie intenzioni, si abbassa passandomi tra le gambe e comincia  a recitare una scena pietosa.
-Fiocco! Fiocco, dove sei!- piagnucola pietosamente .
-Non trovo più il mio gattino- strepita senza riguardo per i miei provati timpani.
 Alzo gli occhi al cielo richiudendomi la porta alle spalle, sicuro che quel melodramma si protrarrà almeno per un altro quarto d’ora. Dopo aver miagolato peggio di quella bestiaccia che è venuta a recuperare col solo intento di mandare all’aria la nostra cena, Marimaia entra in cucina e, continuando a piagnucolare, corre ad abbracciare la principessa.
- Oh Relena!Ci sei anche tu?- e su a tirare col naso – Sai, ho perso in mio gattino. E’ scomparso, non lo trovo più!- la informa sempre più protagonista di una tragedia. Come si fa a farsi scendere le lacrime in modo così realistico?Mio Dio, è lei che ha mandato su il felino, sapeva che entrando qui avrebbe trovato Relena, cos’è questa cascata che le scende dagli occhi?Uno sbuffo annuncia alle due che sono giunto anch’io in cucina e quando si gira a guardarmi mi accorgo che l’alterigia con cui mi aveva sfidato all’ingresso ora si è trasformata in profonda rabbia. Gli occhi inondati, il naso impregnato di moccio, le gote arrossate … Mi guardo intorno per un attimo allarmato, giurerei che se riuscisse ad arrivare ai coltelli non esiterebbe a piantarmene uno in fronte.
- Ma come non lo trovi più?- la mia ragazza cattura la sua attenzione con un tono dolce .
-Era qui fino ad un momento fa! Vai a controllare in soggiorno mentre finisco di cucinare, sono certa che si sarà nascosto sotto il tavolo o dietro a qualche mobile -
La bambina annuisce  dirigendosi  ubbidiente nell’altra stanza e la principessa torna ai fornelli senza degnarmi di una parola. Arreso e un po’ stupito dalla condiscendenza con cui la Piaga è stata trattata, lascio la cucina e riprendo posto al tavolo che avrebbe dovuto essere da supporto per la MIA cena ormai rimessa in forno per essere scaldata per l’ennesima volta. Mi lascio cadere pesantemente  sulla sedia e appoggio il gomito sul ripiano e la testa sul palmo aperto. Intanto Marimaia mi si avvicina tenendo tra le braccia il suo animale, sposta la sedia vuota accanto a me e si mette a fissarmi. Ora, è vero che non posso essere considerato l’apice della pazienza, ammetto che non sono dotato delle encomiabili doti genitoriali di Lady Une o della premura con cui Relena tratta il prossimo  ma … Che diamine  ha da guardare? Anche quando l’abbiamo portata al circo ha fatto così: Trowa ci aveva gentilmente invitato ad un suo spettacolo e, mentre gli altri bambini tenevano lo sguardo fisso sui leoni e sui clown, lei era concentrata su di me! Si teneva aggrappata alla mano di Relena e squadrava me!A distogliermi dai miei pensieri è la zampata del gatto che pensa bene di conficcarmi le unghie nella carne scoperta fino agli avambracci poiché ho arrotolato la camicia, accaldato dalla situazione poco piacevole.
- Non si tengono i gomiti sul tavolo e non è educato tenersi la testa con le mani a quel modo- mi redarguisce saccente interrompendo  il silenzio.
- La tavola apparecchiata non è posto per esseri viventi ricoperti da peli e pulci- rispondo a tono riferendomi al suo gatto, intenzionato a non darle la meglio.
- Se puoi starci tu non vedo perché non possa starci anche Fiocco- ribatte impertinente.
La prendo un po’ come una sfida personale, ignorando la voce interiore che mi dice che sto cadendo nelle provocazioni di una mocciosa.
- Fino ad un attimo fa in cucina stavi miseramente miagolando. Cos’è, hai  frequentato un corso accelerato per imparare a parlare? -. Sicuro di averla messa a tacere mi sento rispondere con un
- Beh,sempre meglio di te che da quando sei nato hai imparto solo a grugnire -.
Tagliare una lingua indisponente andrebbe contro gli ideali del pacifismo? Sì? Oh,maledizione!!!
- Sei fortunata ad essere una mocciosa femminuccia, in caso contrario ti avrei già fatto cadere la placca dai denti a furia i schiaffi!- Sibilo minaccioso nella speranza di incuterle un po’ di timore
-Oh oh,che bella manifestazione di pace … Beh, dovresti sapere che io ho ancora i denti da latte e che, comunque, li lavo benissimo dopo ogni pasto e quindi non ho problemi d’igiene al cavo orale. Ma ovviamente non lo sai … Decisamente male per uno che fa la guardia del corpo a palazzo e che dovrebbe conoscere vita, morte e miracoli di tutti quelli che lo frequentano- .
Si permette anche di darmi dell’incompetente!
- D’altronde … -  continua appoggiandosi allo schienale - …La cosa non mi meraviglia affatto. Cosa ci si può aspettare da un alieno?- .
Ci risiamo.  “Alieno” è il termine con cui la signorinella indica tutti coloro che non sono nati sulla Terra ma sulle colonie. All’inizio , quando diceva questa cosa tutti scoppiavano a ridere per poi spiegarle pazientemente che il lemma non era adatto a ciò che voleva esprimere. Ora per lei è diventata un’abitudine riferirsi a me in quel modo. Non è tanto la parola in sé ma il modo dispregiativo in cui la pronuncia a mandarmi in bestie!Non  è mossa dal desiderio di denigrare i coloni ma rappresenta proprio il simbolo della crociata che ha avviato a mio discapito.
- “Alieno” non ha il significato che tu gli attribuisci. Non ho la pelle verde né le antennine sulla testa-  la informo bevendo un sorso d’acqua dal mio bicchiere 
-Tsk, antennine o meno, resti sempre un extraterreste!- risponde sprezzante, incrociando le braccia al petto. Non ho l’opportunità di difendermi perché  proprio in quel momento entra Relena col cibo riscaldato più un vassoio ricolmo di frittura.
- Che buon profumo!- esclama sincera la bambina - Posso rimanere qui per cena?- domanda poi fissando la principessa con gli occhi di un cucciolo abbandonato. Mi si gela il sangue nelle vene per l’ennesima volta in questa serata e mai come in questo momento provo pentimento per le mie azioni passate: quel giorno, quando ho distrutto il mio Gundam sparando ripetutamente sul bunker dove Relena era stata fatta prigioniera da lei, non avrei dovuto optare per un’esecuzione metaforica. No, avrei dovuto giustiziarla nel vero senso del termine!!!Non solo avrei liberato la Terra dalla guerra ma avrei reso un servizio a tutti eliminando la peggiore delle piaghe … Sono ancora in tempo, potrei sempre strozzarla e trovare la scusa che continuava a tramare alle nostre spalle. A distrarmi dai miei intenti omicidi ci pensa l’inno di Sank Kingdom che si fa sentire per la seconda volta come la colonna sonora di un dramma appena scongiurato. Relena estrae il cellulare dalla tasca del grembiule indossato per non macchiarsi d’olio, risponde e dopo una serie di monosillabi passa lo passa a Marimaia. 
-Pronto, chi parla?- il tempo di attendere la risposta e la bambina sembra impallidire.    
- Lady Une!- si lascia sfuggire col tono di chi è stato sorpreso a rubare la marmellata. Che santa quella donna, prima fedele all’uomo che amava in segreto, poi devota combattente votata alla causa per la pace, poi madre adottiva modello e ora salvatrice della mia serata romantica. Che donna straordinaria!  Osservo compiaciuto la Piaga diventare ancora più piccola di quello  che è e godo nel sentirle dire che era solo venuta a recuperare il suo adorato gattino e che sta per fare ritorno a casa per mettersi a letto, perché è tardi e domani deve andare a scuola.  Che Dio benedica le zitelle inacidite che credono di potersi tenere strette l’uomo che amano anche se è deceduto, crescendo giudiziosamente  la sua prole!!! La telefonata si chiude e la Piaga torna a guardarci questa volta con uno sguardo mesto.
- Devo andare- ci spiega dispiaciuta  - Cenerò con voi un’altra sera-  ci assicura portandosi il gatto in grembo e infilando la strada di casa. Ma una volta raggiunto l’ingresso aggiunge  – … Ma dirò a Lady Une che non ti sei pettinato i capelli, che non indossi la giacca, che sei senza cravatta e che non hai le scarpe eleganti, zotico di un extraterrestre! – e chiude la porta sbattendola con la forza che può imprimerle un bambino arrabbiato della sua età. Relena scoppia a ridere togliendosi il grembiule e mettendosi a tavola.
- Io davvero non so cosa ci trovi da ridere- ammetto sconcertato - Per fortuna ce la siamo tolta dai piedi, è insopportabile. Se non fosse stato per l’intervento provvidenziale di Lady Une ora…- rabbrividisco all’idea dell’eventualità che si faceva nitida nella mia mente.
- Provvidenziale non molto- afferma la principessa che intanto ha cominciato a riempire i piatti
- Non ho mandato Marimeia in soggiorno solo per farle cercare il gatto. Mentre ero in cucina da sola ho avvertito Lady Une e le ho spiegato la situazione. Lei ha affermato di non aver detto alla piccola che ero qui ma deve aver origliato mentre parlavamo al telefono ben due giorni fa. Mi ha anche detto, inoltre, che è uscita di nascosto e che non si era nemmeno accorta della sua fuga. La credeva a letto … Penso che riceverà una punizione per questo … - riflette con calma portandosi un anellino fritto alla bocca.
- E’ così carina! E’ capace di un affetto enorme, se vuole bene a qualcuno fa di tutto pur di restargli vicino. E’ una di quelle bambine che arriva all’improvviso nella tua vita e ti lascia un segno indelebile come.. come..- 
- Una Piaga!- finisco io per lei. Mi guarda meditabonda e io non riesco più a trattenermi – Come fai a dire che è carina? Magari lo sarà con te ma con me è … Un mostro con i capelli rossi!Segue ogni mia mossa, se sa che sto con te succede la fine del mondo, sono circondato dal suo zoo personale, non ho nemmeno la possibilità di rilassarmi un attimo che si presenta qui con ogni tipo di scusa . Non ha mai una parola gentile nei miei confronti e poi mi fissa!!!In pratica mi odia.- concludo il mio catartico discorso sbuffando sonoramente. La principessa soppesa ciò che ho detto, finisce di masticare, si pulisce la bocca con un tovagliolo, beve un sorso di vino bianco poi aggiunge – Non direi che ti odia Heero, anzi, direi che l’oggetto di ogni sua attenzione non sono di certo io, bensì sei tu –
Il mio sguardo allibito le suggerisce che non ho colto il senso delle sue parole.
– Certi comportamenti non ti suggeriscono niente?- tenta ancora lei – Prima si comportava con un certo riserbo nei tuoi confronti, si limitava a salutarti, non interveniva mai nelle tue conversazioni. Da quando ha intuito che stiamo insieme è diventata onnipresente,controlla ogni tuo movimento, non vuole che io rimanga sola con te, c’impone una certa distanza anche fisica, manda animali nel tuo appartamento e trova qualsiasi scusa per restare qui. Non lo mangia nemmeno il pesce fritto! - Davvero non capisco come la manifestazione della sua mente instabile possa suggerirmi qualcosa … Scuoto la testa con la faccia perplessa e Relena mi si rivolge con il tono arrendevole di chi ha l’ennesima conferma di trovarsi davanti ad un ottuso – Davvero non lo hai capito, Heero? Marimaia ha una cotta per te!E cerca di attirare la tua attenzione dimostrandosi inverosimilmente disponibile nei miei confronti. Ha problemi a dimostrarti il suo affetto e questo le fa rabbia, quindi reagisce in modo spropositato -.
Uccidere una persona con lo sguardo,tormentarla e fare lo stalker significa avere una cotta per lei?Poi, una cotta. Per me.
 – Ma che diavolo dici!- sbotto dopo aver afferrato il bicchiere, averlo riempito di vino e aver scolato il suo contenuto in un unico lunghissimo sorso.- Quella è una piaga e basta- aggiungo chinandomi sul piatto, cominciando a riempirmi la bocca e lavorando di ganasce nemmeno fossi una macina. E mentre m’ingozzo per non pensare alla violenza fatta alle mie povere orecchie, giurerei di aver sentito Relena sghignazzare.




Trovare il modo giusto di scrivere “Marimaia” è stato un incubo, sul web c’è scritto in mille modi… Perdonatemi se non ho usato quello che usate voi.
Un bacio.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Gundam > Gundam Wing / Vai alla pagina dell'autore: Manila