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Autore: TweetSnape    14/06/2012    3 recensioni
TRADUZIONE DI The Last Thing I See
“E il tuo stomaco, allora? Sei stato male ogni mattina nell’ultima settimana,” sbadigliò Josh, accarezzando i capelli ad Oli quando quello starnutì. “Salute”
“Grazie” tirò su Oli, affondando nei cuscini. “Ma non andrò da un medico, è solo un virus. Passerà in qualche giorno”.
“Okay, ma se muori e diventi uno zombie, non prendertela con me quando non farai sesso,”
“Josh, mi scoperesti anche se fossi uno zombie, non mentire” ridacchiò Oli, tracciando un cuore sul petto del suo ragazzo e sorridendo, “E’ solo un virus, niente di più,”
[JoshxOli]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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DESCLAIMER: Questa Fanfiction è nata in Inglese, potete trovare qui l'originale, scritta da TweetSnape su Deviantart. Qui invece trovate il mio account, se ve ne frega qualcosa <3
Per evitare eventuali casini, posto uno stamp col permesso dell'autrice. Non fate caso al mio Inglese da contadino delle paludi della Papuasia (?)


Dopo avervi scassato le pallottole, eccovi la fic. Ma prima l'altro stupidissimo desclaimer: Questo scritto non mi appartiene, è tutto di TweetSnape. I personaggi non appartengono né a me né a lei (almeno che io sappia), non credo volesse dare rappresentazione veritiera del carattere dei due cazzoni di cui sotto, non ha scritto a scopo di lucro e manco io, nessuno ci guadagna niente, è tutto finto, bla bla bla, ci si vede sotto. Uh, spero non sia tradotta troppo di merda, l'ho fatta per passare il tempo quindi non so quanto possa essere... uhm, quello.









Sick

Oli sospirò, buttando giù altre due aspirine e arrotolandosi di più nella coperta dell’albergo.
Ormai era malato da una settimana, e Josh insisteva che andasse da un medico
Si massaggiò lo stomaco, che gli dava i problemi maggiori.
Non solo aveva l’influenza, ma aveva preso una qualche specie di virus che gli faceva vomitare qualsiasi cosa avesse mangiato la sera precedente.
Josh entrò nella stanza che condividevano, in una mano del tea e nell’altra il telecomando della tv.
“Quando ti deciderai a farti vedere da un dottore?” sospirò Josh, sdraiandosi accanto al suo ragazzo malato e baciandogli delicatamente la fronte, passandogli il tea.
Oli lo sorseggiò lentamente, prendendo il telecomando e sintonizzando la piccola tv su Come Dine With Me.
“Te l’ho detto, non ci andrò,” gracchiò Oli, posando la tazza di tea sul comodino e poggiando la testa in grembo a Josh. “Starò bene, è solo influenza”.
“E il tuo stomaco, allora? Sei stato male ogni mattina nell’ultima settimana,” sbadigliò Josh, accarezzando i capelli ad Oli quando quello starnutì. “Salute”
“Grazie” tirò su Oli, affondando nei cuscini. “Ma non andrò da un medico, è solo un virus. Passerà in qualche giorno”.
“Okay, ma se muori e diventi uno zombie, non prendertela con me quando non farai sesso,”
“Josh, mi scoperesti anche se fossi uno zombie, non mentire” ridacchiò Oli, tracciando un cuore sul petto del suo ragazzo e sorridendo, “E’ solo un virus, niente di più,”
“Questo è quello che dicono in tutti i film  con un’apocalisse zombie,” borbottò Josh, baciando i capelli di Oli “Quindi quando sarai uno zombie, se ti scopo e vengo mangiato, mi incazzerò parecchio,”
“Ho un fottuto mal di testa, Josh, ho bisogno di più aspirine,” si lamentò Oli, guardando tristemente Josh imbronciato.
“Hai bisogno di aprire una finestra, Oli. La stufa è ancora accesa, il tuo mal di testa peggiorerà e basta, amore,”
“Ma ho freddo”sussurrò Oli, sotterrando la faccia nel piumone e sospirando “Ho freddo quando la stufa è spenta, soprattutto se la finestra è aperta. La finestra lascia entrare gli stupratori.”
“Non ci sono stupratori qui fuori, Oli,” sorrise Josh, alzandosi ed aprendo la finestra prima di abassare la temperatura della stufa.
Oli immediatamente si alzò a sedere, saltò giù dal letto ed andò in bagno correndo, vomitando nel water quello che rimaneva della sua colazione.
Josh sospirò, prendendo una bottiglia d’acqua dal mini frigo ed entrando in bagno, tenendo la schiena di Oli  quando vomitò il resto dei suoi pancakes.
“Bene, andrai da un dottore,” stabilì Josh dopo che Oli ebbe finito, passandogli la bottiglietta e tirando lo sciacquone.
Oli si appoggiò alla stufa fredda sorseggiando tremante l’acqua e massaggiandosi ancora lo stomaco. Scosse la testa, la gola che bruciava troppo per parlare. “Oli, devi farlo. Questa cosa non migliorerà,”.
“Josh, non voglio,” mormorò Oli, abbandonando la mano sul suo stomaco e respirando piano.               “Starò meglio, Josh”.
“Sì, con delle medicine. Ora andiamo, , chiamerò e ti prenderò un appuntamento,” disse Josh, alzandosi ed entrando in camera, alzando il telefono e componendo il numero dello studio medico.
“Josh” gemette Oli, provando ad alzarsi ma rinunciando quando un altro crampo gli attanagliò lo stomaco, abbassando la tavoletta del water e sedendocisi sopra.
“Josh, ti prego,”
“Oli, hai bisgogno di un medico. Potresti… che so, star morendo.” disse Josh, sospirando quando il telefono fece partire la segreteria telefonica. Buttò giù il telefono, tornando da Oli, che si massaggiava lo stomaco con una smorfia.
“Josh, posso fare un bagno? Dovrebbero essere rilassanti. Ho bisogno di rilassarmi,” tirò su col naso Oli, prendendo la mano di Josh e unendo le loro dita.
Josh sorrise, stringendogli la mano dolcemente.
“I bagni sono per le donne incinte, ma okay,” Josh sogghignò, lasciando la mano di Oli ed andando a preparare un bagno. “Con la schiuma?” chiese, voltandosi per vedere Oli annuire energicamente.
Josh rise, prendendo la bottiglia di bagnoschiuma e versandone metà nella vasca.
Oli sorrise, alzandosi dalla tavoletta del water e togliendosi la maglietta.
Josh guardò Oli continuare a spogliarsi, facendo scivolare via i pantaloni, seguiti dai boxer.
“Pervertito” sorrise Oli, immergendosi nella vasca e sospirando felicemente.
Josh roteò gli occhi, aprendo la porta per lasciare la stanza, “Um? Non fai il bagno anche tu?”
“Mi hai dato del pervertito, quindi è a me che spetta fare il bagno con te?” sorrise, prendendo un asciugamano pulito e stendendolo sul pavimento.
“Josh? Hai detto ch i bagni sono solo per le persone incinte…” biascicò Oli, giocando tranquillamente con la schiuma nelle sue mani. “E se…”
“Ce ne preoccuperemo se succederà, Oli,” sorrise Josh, accarezzando dolcemente la testa di Oli, “Ma se è un maschietto, si chiamerà Josh.”
“Se avremo una femminuccia, si chiamerà Josh?” propose Oli, sorrise massaggiandosi distrattamente lo stomaco sdraiandosi di nuovo nella vasca , poggiando la testa sui rubinetti.
“Sono comunque più uomo di te” sorrise Josh, sedendosi sulla tavoletta del water.
“Sei virile quanto Peppa Pig*.”
“Peppa Pig ha un po’ di carne sulle ossa tutto quello che hai tu sono fiori sul collo e disegni sul petto**.”
“Zitto, perlomeno io so urlare,***”
“Questo fa di te una sgualdrina, non un uomo,” sogghignò Josh, lasciando il bagno e chiamando lo studio medico.
“Buonasera, studio del Dottor Smith, ha bisogno di prendere un appuntamento?” chiese l’apparecchio, la voce della segretaria suonava seccata.
“Uh, sì, devo prendere un appuntamento per-“
“IL MIO CAZZO E’ PIU’ GRANDE DEL TUO!” Oli strillò, correndo fuori dal bagno in nient’altro che  un asciugamano, prendendo il telefono e lanciandolo sul letto.
“Oh mio dio, Oli. Seriamente?” gemette Josh, sentendo il cellulare riattaccare.
Sospirò, ridando il cellulare ad Oli, che gli starnutì addosso, facendo cadere l’asciugamano.
“Te l’ho detto che non sarei andato da un medico”.

***





Commento di TweetSnape:
Non so da dove sia venuto fuori questo pairing. Sono stata male per una settimana e dopo aver guardato un sacco Come Dine with Me, ho scritto questa.
Non giudicatemi
.

Appunti di traduzione:
*: Peppa Pig.
Se non la conoscete andatevi a buttare da un fottuto ponte. Lei è così bellinausdivliszdvi. Sì, guardo ancora Peppa Pig.
**: "Peppa Pig ha un po’ di carne sulle ossa tutto quello che hai tu sono fiori sul collo e disegni sul petto". La frase originale è "Peppa Pig has meat; all you have is flowers on your neck and drawings on your chest.". Quell' "has meat" io l'ho tradotto "Ha un po' di carne sulle ossa" per dare più senso, spero sia giusto.
***:
“Zitto, perlomeno io so urlare," non credo ci sia bisogno di specificarlo, ma ovviamente con "urlare" intende fare Screamo, yelling o quel che è.

Commento di The Last Thing I See:
Sciaaaaao gente. Allora, lo scrivo prima di tutto, che se no me los scordo: chiunque voglia tradurre altro di TweetSnape (a dir la verità non so nemmeno se ha scritto altro), mandi un pm al mio account (il link è su su su su su), uno stamp col permesso di TweetSnape (se avete Deviantart siete a cavallo, se no aspettate i secoli come me che si connetta su Twitter) e io vi darò la password dell'account.
Bien, ora alle cazzate.
Dunque, ho tipo letto questa fanfic in un momento di noia assurda e boh, volevo leggere qualcosa di Josh/Oliveroso perchè ce li vedo troppo insieme. Penso che ne tradurrò un'altra, se avrò il permesso dell'autrice, e quella è moooooooolto più slashosaliasvadob.
Detto questo, qui c'è il link per l'account Twitter di TweetSnape, se volete complimentarvi direttamente con lei o quel che è, qui c'è il mio se volete insultarmi e boh, me ne vado che sta cosa è più lunga della fic.
Adios! *rotola via nella nebbia*

 

  
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