Buonasera signore e signori! Quseta FF mi è venuta in mente qualche mese fa, scusate ma dovevo liberare la mente  xD spero vi piaccia. UN BACIONE e mi raccomando... recensite in tantissimissimi! <3

Sam e Rachel camminavano per gli affollati marciapiedi di Beverly Hills, diretti al parco per cani dove erano soliti portare i cuccioli di Papi e Chloe. Davanti a loro sette piccoli Chihuahua avanzavano scodinzolanti
-Che bello, non vedo l'ora di arrivare! Oggi è una giornata magnifica- esclamò Rosa guardandosi attorno
-Hai ragione, Rosa! Tu che vuoi fare, mi corazòn?- chiese galantemente Papi alla sua amata Chloe
-Credo proprio che andrò a chiacchierare con i miei amici- affermò con un sorriso furbetto. Il Chihuahua ci rimase male
-Ma... ma... io credevo che...- balbettò il cane, prima di essere interrotto dalla moglie
-Stavo scherzando, tesoro! Ti avevo promesso che avremmo preso il sole insieme e lo faremo!- rise divertita dandogli una leggera leccatina
-Guarda come sono carini quei due!- commentò Rachel stringendosi ancora di più al braccio del fidanzato
-Si, hai proprio ragione!- rispose strappandogli un dolce bacio
-Bleah! Ma quei due stanno sempre a baciarsi!- disse Papi Jr. con una faccia contrariata
-Stai zitto, sono bellissimi insieme!- lo riprese Lala dandogli una leggera spinta.
Dopo una decina di minuti arrivarono al parco. Rachel e Sam stesero un asciugamano da mare e sganciarono i guinzagli ai cani. Papi chiamò a raccolta i cuccioli
-Benissimo cuccioli, adesso io e la mamma vi diamo campo libero. Fate i bravi e non infastidite gli altri cani. Se vedete Apolline avete il permesso di sporcarla- e tutti scoppiarono a ridere
-Ok, ci vediamo dopo!- abbaiarono i cuccioli, allontanandosi velocemente. Arrivarono di fronte alla fontana
-Ok, ragazze, che vogliamo fare?- domandò Pai Jr.
-Giochiamo a nascondino!- propose Ali
-Si! Si! A nascondino!- stepitarono le altre
-Benissimo, allora! Voi andatevi a nsacondere che io conto!- affermò convinto il cagnolino. Dopo nemmeno mezzo secondo tutte le cucciole si sparsero da ogni parte.
Pep corse per un pò attraverso il parco, crecando il posto perfetto per nascondersi. A un certo punto trovo un folto cespuglio tempestato di bacche rosse. Si accuccio tra i suoi rami, sicura che nessuno l'avesse mai trovata. Ma poi sentì, alle sue spalle, una voce bellissima che intonava una canzone
-I'M OVERBOARD AND I NEED YOUR LOVE TO PULL ME UP, I CAN'T SWIM ON MY OWN IT'S TOO MUCH...-. La cangolina si voltò di scatto e, strisciando sulla pancia, raggiunse un piccolo spiazzo circondato dalle aiuole. Al centro stava un grande cane dal pelo folto, bianco e grigio. Era in piedi al centro dell'erba e teneva il muso rivolto verso il cielo. Somigliava molto a un lupo. Pep si spinse fin sopra il prato e rimase ferma ad ascoltare il cane che cantava melodiosamente. Dopo poco fu raggiunta da suo fratello, insieme alle sorelle
-Ehi, Pep, ti ho trovata!- rise Papi Jr.
-Shhh! Non vedi che sta cantando?- lo rimproverò facendo cenno a tutti di venire a sedersi accanto a lei -Sentite, ha una voce stupenda!-sussurrò. I cagnolini si misero in ascolto
-FEELS LIKE I'M DROWIN WITHOUT YOU LOVE, SO THROW YOURSELF OUT TO ME. YOU'RE MY LIFESAVER, YOU'RE MY LIFESAVER, YOU'RE MY LIFESAVER!- finì di cantare 
-WOOOOW- si lasciò scappare Lala, impressionata dalla meravigliosa voce dell'animale. Facendo così, però, attirò su di loro l'attenzione del cane, che girò la testa verso di loro, scoprendo due occhi a mandorla marroni. I piccoli si fecero coraggio e si avvicinarono al grande cane
-Buongiorno, l'abbiamo sentita cantare ed ha una voce davvero fenomenale. Io sono Ali- si presentò la cagnolina. Anche gli altri cuccioli si presentarono
-Molto piacere, cuccioli, io mi chiamo Melody, e per favore diamoci del tu- disse con voce dolce e pacata
-Melody, scusa l'indiscrezione ma... a che razza di cane appartieni? Non abbiamo mai visto un cane come te a Beverly Hills- chiese schiettamente Rosa. La cagnolona scoppiò in una grande risata
-Cuccioli miei, io sono un Alaskan Malamute, un cane da slitta- asserì gonfiando il petto
-Cane da slitta? Come Balto!- esclamò Lala
-Esattamente Lala, Balto è stato il più grande cane da slitta di tutti i tempi. Io adesso mi sto dirigendo, insieme al mio padrone e altri sette Alaskan Malamute, in Alaska per partecipare alla Yukon Quest- li informò con gli occhi che le brillavano
-Yukon Quest?- ripetè Papi Jr., un pò confuso
-Si, esatto. La Yukon Quest, dopo l'Iditarod, è la più difficile competizione con i cani da slitta. Partiremo da Fairbanks, in Alaska, e il traguardo ci aspetterà a Whitehorse, in Canada. Percorreremo un tragitto lungo quasi milleseicento chilometri- affermò guardandoli teneramente
-Ma è un sacco di strada! Hai mai fatto queste cose, prima?- domandò Pep, incuriosita
-Certo, ho fatto tanta strada come cane da slitta, ma non credo che a voi interessi la mia storia- sospirò un pò abbattuta
-E invece si, siamo curiosi!- intervenne Ali
-Raccontaci al cosa più avventurosa che ti sia mai capitata!- la esortò Papi Jr. Melody prese un lungo respiro e iniziò a raccontare
-Allora... eravamo in viaggio da giorni. La temperatura continuava a scendere e la neve sembrava che non avesse intenzione di smettere di cadere. La vista sul sentiero era molto limitata, ma il nostro musher, Josh, continuava a spronarci e a incoraggiarci affinchè continuassimo a correre. L'aria era così gelida che parti del nostro pelo si erano completamente ghiacciate. Eravamo dentra a una bufera senza pari, ma continuavamo ad avanzare, imperterriti. Skipper, il Malamute di fianco a me, mi disse "Non possiamo continuare così. Questa tempesta è troppo forte! Rischiamo di andare a sbattere!" "Lo so! Ma se Josh ancora non l'ha capito non possiamo farci niente!" risposi dando un'occhiata alla strada buia. Voglio un bene dell'anima al nostro musher; con noi è davvero dolce e premuroso, ma a volte non riesce a darsi un freno "Attenzione! Un albero!" ci urlò Biancastella, la capomuta. È una tipa chiusa e riservata, a volte può anche sembrare acida, ma se la conosci bene diventa molto simpatica e dolce. Nel tentativo di far manovra, la slitta scivolò e Josh cadde andando a sbattere la testa contro il tronco della sequoia, perdendo i sensi. Tutti ci avvicinammo a lui, leccandolgi la faccia per convincerlo a svegliarsi, ma niente. "Ragazzi, qui bisogna chiamare aiuto!" esclamò Pablo. Mi sfilai con uno strattone l'imbragatura e la tolsi anche ad Asia; lei è la mia migliore amica e siamo legatissime "Noi andiamo a cercare aiuto! Voi restate qui e cercate di tenere al caldo Josh!" li avvisammo e partimmo. Corremmo per diversi chilometri, con il vento gelido che ci arrivava in faccia quasi a tagliuzzarcela. Finalmente arrivammo in una cittadina e riuscimmo a scortarli fino al punto dove il nostro musher era svenuto. E fu così che, in quella freddissima notte, riuscimmo a salvare la vita del nostro umano. Questo, cuccioli miei, è il Grande Nord. A volte può essere spietato, ma ogni volta che mi reco lì con la mia squadra, sento l'avventura- fini di raccontare con i lacirmoni agli occhi
-È una storia bellissima- balbettò Lala, incredula. Tutti rimasero a bocca aperta, senza dire una parola, contemplando quel regale silenzio che si era venuto a creare
-Ehi, Melody, noi tra poco dobbiamo andare via, ci fai sentire un'altra canzone? Ti prego!- la implorò Rosa
-E va bene cuccioli, sentite qui- prese fiato e inizò a cantare -SO NO ONE TOLD YOU LIFE GONNA BE THIS WAY...- ma fu subito interrotta dall'arrivo di un cane bianco, che procedeva con fare altezzoso
-La puoi smettere? Le mie orecchie sono delicate e non possono più reggere a uno strazio simile- si lamentò arricciando il naso, infastidita
-Apolline, smettila! Melody ha una voce meravigliosa!- ringhiò Papi Jr. contro la Barboncina
-Pff... se lei ha una voce meravigliosa io sono brutta!- disse con il suo falsissimo accento francese
-Allora devo avere proprio una voce angelica!- la beffeggiò la Malamute
-Ehi, sei uscita male dalla lavanderia?- la attaccò Apolline
-Ehi, la tua padrona ha percaso una fabbrica di cotone?- le rispose per le rime, riferendosi al suo pelo. La Barboncina le si avvicinò con fare minaccioso
-Non permetterti mai più di insultarmi, hai capito?- sibilò arrabbiata
-Oppure?- la guardò con occhi di sfida. Il cane non seppe cosa rispondere e, come al solito, se la prese con i cuccioli di Chloe e Papi
-Ehi, moscerini zoticoni, perchè state in compagnia con lei?- domandò subdolamente, rivolta ai piccoli. Si sentì un ringhio sommesso provenire dall'alto. Apolline alzò la testa e vide Melody che le ringhiava contro, con i denti scoperti
-Puoi offendere me, ma non provare a toccare i cuccioli, sennò ti potrei anche fare molto male- era furiosa
-Tu e quale esercito?- chiese con la sua stupidissima aria di superiorità. La Malamute alzò la testa in aria e ululò con tutto il fiato che aveva in corpo. Dopo pochi secondi, Apolline si ritrovò accerchiata da otto ringhianti cani da slitta. La Barboncina cacciò un urlo e scappò con la coda tra le gambe, tra le risate di tutti. L'avevano umiliata ancora una volta.
-Mi dispiace piccoli, ma per me è arrivato il momento di andare. Forse un giorno ci rivedremo, chissà! Arrivederci!- li salutò dolcemente
-Ciao Melody, grazie per la storia. Ci è piaciuta moltissimo!- gridarono in coro i cuccioli. Prima di sparire dietro la siepe, Melody si girò
-Ricordate; non lasciate mai da solo il vostro umano nel momento del bisogno. Siate i suoi migliori amici!- gli ricordò sorridente, facendogli un veloce occhiolino.