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Autore: Lullola    17/06/2012    5 recensioni
Ho voluto scrivere su questa coppia, perchè è una delle mie preferite.
E' un vero peccato che sul fandom di Inazuma Eleven non ci siano molte su di loro, un motivo in più per cui tratto di loro.
Spero di avervi incuriositi abbastanza.
[MarcoxGianluca]
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hajimaru yo!

Anche studiare puo' essere gratificante.

 

Esami. 
La cosa che gli studenti temevano di più. 
Qualcosa che avrebbe inciso profondamente sul loro futuro, semplicemente mettendo a frutto quello che avevano imaparato nell' arco dell' anno scolastico trascrivendole su un foglio. 
C' era, però, una persona che non aveva paura, l' unico che riusciva a concentrarsi su quel pezzo di carta e scrivere tutto quello che gli veniva chiesto. 
L' unico che non si distraeva e consegnava un compito ben svolto, nonostante la tensione che i suoi compagni di classe creavano, o perché non avevano studiato o avevano dimenticato tutto quello che avevano appreso a causa del nervosismo. 
Gianluca Zanardi era uno studente modello e tutti ne erano consapevoli. 
Prendeva voti molto alti e non disturbava mai le lezioni, in pratica l' alunno che tutti i professori vorrebbero avere. 
Era sempre calmo e sembrava che niente gli facesse perdere il controllo. 
Eppure c' era una cosa -o una persona- che lo irritava molto, che gli dava sui nervi ogni santa volta che lo vedeva. 
Quel qualcosa -o qualcuno- aveva un nome, ed era Marco Maseratti. 
Marco era sempre stato un ragazzo allegro che odiava studiare, ma a Gianluca questo non sembrava un buon motivo per disturbarlo mentre era concentrato nello studio, e il solo parlare di libri o quant' altro gli faceva perdere le staffe. 
Si arrabbiava se uno solo dei suoi amici pronunciavano la parola 'studiare' o 'esami' e in risposta ad ogni commento fatto ribadiva con un -A che serve lo studio? Divertiamoci un po', invece!- 
Gianluca odiava il modo di pensare di Marco, poiché lo considerava stupido e infantile, ma nonostante tutto quel rosso idiota maniaco gli piaceva. 
É vero, Marco aveva molti difetti ma altrettanti pregi. 
Era simpatico, solare, divertente e soprattutto, non faceva mai soffrire le persone, che con lui sorridevano sempre anche senza motivo. 
Però i bisticci e i litigi tra i due non mancavano di certo, anche se non si potevano definirli tali. Sia fuori che in casa, trovavano sempre il modo di discutere su qualcosa. 
Un esempio concreto del loro 'legame', era avvenuto il pomeriggio prima degli esami scolastici di fine anno. 
Era una bella giornata di sole, perfetta per andare fuori a giocare a calcio o semplicemente a farsi un giro al parco. 
Però Gianluca aveva deciso di passare il giorno studiando per il giorno successivo e voleva assolutamente superare verifiche e interrogazioni con il massimo dei voti -cosa normale per lui.- 
Dopo essersi seduto sulla sedia del tavolo del soggiorno, con una pila di libri a destra e a sinistra che gli facevano compagnia, prese il testo di geografia e iniziò a leggerlo. 
Dopo neanche cinque secondi, sentì un paio di braccia avvorgergli il collo. 
La stessa persona che gli aveva cinto il collo, avvicinò la bocca al suo orecchio e gli bisbigliò -Gianlù~ perché non la smetti di studiare e andiamo fuori a fare due tiri?- 
In risposta Gianluca arrossì vistosamente.
Nascose il viso in una mano, mentre con l' altra tentava di picchiare Marco. 
Dopo un paio di colpi a vuoto, Zanardi strinse la mano in un pugno e colpì in pieno fronte Maseratti -non con troppa forza, visto che Gianlù~ non vuole assolutamente che il suo amato 'amico' si ferisca, né? *Un libro la colpisce in pieno*- 
Subendo il pugno, Marco iniziò a muoversi e divaricarsi dal dolore, -Ahi Gianlù, mi hai fatto male.- si lamentò, massaggiandosi la nuca. 
-Allora smettila di disturbarmi mentre studio!- rispose con tono seccato l' altro, riprendendo a studiare dal punto in cui era stato interrotto. 
-Uffa.- balbettò Marco, sedendosi vicino all' amico. 
-Ma tu perché non stai studiando? Gli esami sono domani.- chiese Gianluca, abbassando il libro per guardarlo meglio. 
Marco stette in silenzio per un paio di secondi, continuando ad arricciare un ciuffo della frangia, e poi aprì le labbra emettendo un verso simile a un -Boh.- 
Il ragazzo dai capelli color cenere si alzò di scatto dalla sedia, facendola cadere a terra, mentre una vena gli stava pericolosamente pulsando sulla fronte. 
Si avvicinò al rosso e gli diede un forte pugno sulla nuca -Non prendermi in giro Marco, dimmi la verità.- annunciò con tono arrabbiato. 
-E va bene Gianlù, la verità é che odio studiare e ho intenzione di farmi bocciare quest' anno.- rispose con tono tranquillo Marco, come se fosse la cosa più normale del mondo, cercando di avviare il dolore dal colpo subito. 
Gianluca lo guardò stranito -Mi stai prendendo di nuovo in giro?- 
-No, é la verità.- rispose il ragazzo, poggiando una mano sul petto. 
-Allora perché ti vuoi far bocciare?- chiese di nuovo, particolarmente sorpreso. 
-Perché non ho voglia di studiare e sicuramente non passerò gli esami.- esordì Marco, poggiando le braccia dietro la nuca. 
Gianluca fece un lungo sospiro -Idiota, ti aiuto io a studiare.- enunciò, mentre l' amico lo guardava in modo felice. 
-Davvero Gianluca?- 
L' altro annuì, prendendo in mano un libro si avvicinò al compagno. 
Gianluca iniziò a spiegare in modo curato e dettagliato ogni capitolo che andava studiato, mentre Marco lo stava ascoltando stranamente attento.
-'..e hanno tempi di rigenerazione molto lunghi.' Allora Marco, hai capito?- chiese Gianluca al suo 'allievo', dopo aver finito di spiegare geografia. 
-Certo che ho capito.- rispose con tono vittorioso. 

-Allora dimmi quello che ti ho spiegato.- chiese con tono di sfida, sicuramente era un buon metodo per vedere se uno aveva seguito la spiegazione o stava contando le pecore. 
-In pratica, le risorse sono classificabili in due categorie: risorse rinnovabili e quelle non rinnovabili.- disse Marco, riordinando le idee. 
Gianluca applaudì, felice che uno come Marco lo avesse ascoltato fino alla fine -Bravo, poi?- 
L' altro lo guardò stranito -Poi basta.- rispose accigliato. 
-Questo é tutto quello che hai capito?- chiese Gianluca, momentaneamente sbalordito. 
Marco annui, con una faccia da ebete stampata in volto. 
Il ragazzo dai capelli neri non riuscì a trattenersi e diede l' ennesimo pugno in testa all' amico. 
-Stavo scherzando Gianlù, non prendertela.- enunciò, massaggiandosi nuovamente la testa nel punto in cui aveva subito il colpo. 
-E come faccio a non prendermela secondo te?!- urlò in preda alla furia Gianluca, cercando di calmarsi. 
Marco, dopo aver preso un lungo respiro, disse -C' é dell' altro, le risorse rinnovabili si rigenerano rapidamente e sono sfruttabili senza il timore che si esauriscano, mentre le risorse non rinnovabili sono presenti in quantità limitate e hanno tempi di rigenerazione molto lunghi.- 
L' altro restò a bocca aperta. 
Credeva che quell' idiota non lo avesse minimamente ascoltato, invece era riuscito a ripetere tutto quello che gli aveva detto. 
-Gianlù~, non mi merito un premio per questo?- chiese maliziosamente, avvolgendo nuovamente le braccia intorno al suo collo. 
Le guance di Gianluca si imporporarono in un millesimo di secondo e il ragazzo cercò di liberarsi dalla presa dell' altro, fortunamente riuscendo -Idiota..- esclamò poi, mentre il rossore non accennava a diminuirsi
Marco sorrise e prese in mano un altro libro -Allora prof, continui a spiegare.- scherzò. 
Gianluca prese il testo dalle mani del compagno e iniziò a raccontare quello che c' era scritto, in maniera comprensibile, mentre Marco per la prima volta in vita sua ascoltava con interesse una lezione di scienze. 


-Allora é vero, a volte anche studiare puo' essere gratificante e rilassante.- [Marco]
 

xxx

-Allora, Gianlù, quanto hai preso?-
-Dieci, mi sembra ovvio, tu?-
Marco accellerò il passo, poggiando le mani dietro la nuca -Sei, grazie a te.- 
Gianluca sorrise e si affrettò, per raggiungere l' amico.
'In realtà ho preso dieci, visto che avevo studiato i giorni precedenti, ma non voglio farlo sapere a lui o agli altri se no mi chiameranno secchione a vita.' 

 

*Angolo dell' autrice*
Kira.~

Salve gente, come state?~
Io male bene, ho quasi finito con gli esami.
Mi mancano solo gli invalsi e l' orale. ^uu^
Poi sono ufficialmente in vacanza. kyaH.~
Che ne pensate della fic, orribile nè?
Come sempre.
Ho voluto scrivere della MarcoGianluca, poichè è una delle mie pairing preferite e li trovo tanto fluffosi.~
Che idiota Marco, non vuole far capire a Gianluca che ha studiato molto per non essere chiamato secchione. XD
Spero di non aver fatto morire nessuno, anche se ne dubito.
Konnichiwa, a presto.~
P.s. Per chi non lo sapesse, sono LuFubuki. 


 

  
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