Sono trascorsi più di venti anni dalla notte di San Bartolomeo, teatro di un massacro che pose fine alla vita di numerosi ugonotti giunti a Parigi al seguito del loro re. Un uomo si è salvato ed è scappato dalla Francia, giungendo a Milano. Sicario. Mercenario. Cronaca dell'ennesimo assassinio, mentre i ricordi prendono il sopravvento.
"Parigi val bene una messa, dice lui. Dice ora. Ha ottenuto ciò che vuole, due corone posate sul suo capo, il trono più ambito dell'Europa intera. Parigi val bene una messa, sì, ma non valeva il costo delle vite spezzate che lui stesso ha condotto al massacro. La mia mente non si libererà mai di quel ricordo, dell’odore del sangue che imbrattava le mura e colava sul pavimento come faceva l’acqua che tua madre versava nelle giornate d’estate per ripulire la casa dalla polvere. Vorrei poter dimenticare, vorrei ricordarti scosso dai brividi di piacere, con gli occhi spalancati e le labbra incastrate tra i denti. E invece ti ricordo supino, con le membra piegate in posizioni innaturali e la gola squarciata da luride mani che non avrebbero neppure dovuto sfiorarti."