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Autore: AngelWithoutWings    19/06/2012    13 recensioni
Mi sedetti sulla sabbia affianco ad Harry, guardando con lui il tramonto "Parlami di lei."
"Di Rose?" rise, sorpreso. Si fece subito serio, continuando a guardare un punto fisso davanti a lui "Lei era perfetta: tutto quello che un ragazzo può desiderare in una ragazza."
Fece una pausa, mentre io mi pentivo di aver voluto sapere...
Ma ormai era troppo tardi.
Potevo solo rischiare "E se adesso fossi lei." presi un respiro profondo "E ti chiedessi: parlami di Belle."
Lui sorrise, voltandosi. Mi accarezzò il viso, posando la fronte sulla mia "Belle? Lei è la ragazza che ho scelto. Quella che amo. Quella con cui voglio stare per il resto della vita."
Mi prese il viso tra le mani, baciandomi dolce.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Way She Used To Love Me'
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30 – “Morning, Honey.” “Hi Hazza.” “Louis!”

Belle strinse la mia mano, sussultando. Sorrisi, alzandola per baciargliela “E’ adorabile la tua paura per l’aereo, sai?” Rise, senza rispondere però, troppo impegnata a calmarsi mentre il volo per Los Angeles decollava.
Una decina di minuti dopo, volavamo alti e stabili, quando dalla porta alle nostre spalle entrarono due hostess.
“Vuoi qualcosa da bere?” le chiesi “Fame?”
Scosse la testa “Solo un po’ di Coca-Cola.”
Annuii, voltandomi verso la ragazza che raggiungeva i nostri posti. Sorrise, cordiale e si appoggiò con la spalla al sedile davanti, chiedendomi cosa volessi intenta a giocare con i capelli. Belle finse un colpo di tosse, voltandosi dall’altra parte, sussurrando qualcosa in francese. Risi, congedando la ragazza e le porsi la sua lattina con il bicchiere. L’afferrò senza guardarmi o accennare ad un ringraziamento “Non c’è di che...” Si voltò, rifilandomi un’occhiataccia, prima cominciare a tirar su la bevanda dalla cannuccia “Me ne dai un goccio?” mi avvicinai, cingendole le spalle e la strinsi a me. Per quanto si sforzasse di rimanere con il broncio, riuscii a farla ridere, ricevendo anche però una gomitata “Sto morendo di sete!”
Rise, guardandomi e con la punta del naso mi sfiorò la guancia, tanto eravamo vicini “Chiedilo alla tua nuova amica, no? Sarà felicissima di darti tutto quello che vuoi...”
Alzai le spalle, lasciandola andare e feci finta di litigare con la cintura, per scioglierla “Ok...”
Mi acchiappò per la manica della t-shirt, ritirandomi a sedere. Risi, riabbracciandola “Qualcosa mi dice che sei gelosa...” mi fece la linguaccia “Lo sai che guardo solo te.” Finsi di non aver neanche guardato l’hostess “E puoi stare ulteriormente tranquilla, perché le bionde non mi piacciono...”
“Quella era roscia.” Puntualizzò, divertita.
“Peggio ancora, quelle proprio non le sopporto!” storsi il naso.
Rise, tirandomi per il colletto della maglietta per baciarmi.
 
Il resto del viaggio era stato tranquillo: tra sonnellini, chiacchierate e baci. Atterrammo che non erano neanche le 10. Recuperati i bagagli presi il cellulare, per chiamare gli altri.
“Oh mio Dio, cos’è quella foto!?!” afferrò il mio telefono.
“L’ho scattata qualche giorno fa, durante la cerimonia per il diploma.” Alzai le spalle, baciandole il naso, recuperando il cellulare per chiamare Louis.
Mi guardò contrariata, mentre parlavo con il mio migliore amico “Non è normale! Mio padre ha una mia foto al diploma, non il mio...” la interruppi, baciandola “Non dovrà vederla nessuno!” mi avvertì. Annuii, baciandola di nuovo e sentendola sorridere.
Sentimmo un colpo di tosse alle nostre spalle e ci voltammo.
“Juls!” urlò Belle.
“Finalmente!” urlò anche la bionda, allargando le braccia, tra le quali si buttò Belle.
Il mio migliore amico mi raggiunse, stringendomi la mano prima di abbracciarci “Vuoi che urliamo anche noi?” risi, scuotendo la testa.
Mi avvicinai a Belle, ma lei non mi notò neanche, preferendo cingere le spalle alla sua amica “E gli altri?”
“Ci aspettano a casa.” Rispose Juls, camminando con lei, intente a chiacchierare sottovoce.
“Certo, la borsa ammolliamola al fidanzato escluso!” le urlai dietro. Belle si voltò, ammiccando e mi lanciò un bacio.
Scossi la testa, ridendo e presi anche il suo trolley mentre il mio migliore amico mi dava una pacca sulle spalle, commentando “Donne...”
 
Scendemmo dal taxi, recuperando le valigie e ci ritrovammo davanti al cancello bianco di una villa.
“Quando intendevi a casa...” Belle strinse la mia mano, rivolta alla sua amica “...intendevi...”
Juls annuì e Louis sorrise “Ragazzi, benvenuti a casa vostra!” ci porsero un mazzo di chiavi.
Belle si morse il labbro, afferrandole e si voltò verso di me, sorridendo radiosa. Mi abbassai il giusto per baciarla e lei mi cinse il collo, abbracciandomi. La strinsi a me, sorridendo e le accarezzai i capelli lungo la schiena, rimarcando l’aggettivo al suo orecchio “Nostra...” Annuì e mi sembrava quasi di sentire il suo cuore, sotto la canottiera, battere insieme al mio accelerato.
Attraversammo il vialetto attraverso il giardino verso il portico di quella villa dalle pareti chiare, tipica della zona. Davanti alla porta, Belle mi passò le chiavi “Fallo tu, mi tremano le mani!”
Risi, mettendomi dietro di lei. Con un braccio le cinsi la vita, con l’altra mano, tenente le chiavi, le presi la mano e l’avvicinai alla porta “Io apro e tu giri la maniglia?” le sussurrai. Annuì, baciandomi la guancia ed aprimmo la porta con i commenti di Juls “Mi erano mancate tutte le vostro sdolcinatezze...”
Entrammo, ritrovandoci nell’ingresso semicircolare dalle pareti bianche e il pavimento lucido dello stesso colore, davanti ad una rampa di scale rivestita da un sottile tappeto blu. Alla nostra destra, attraverso l’arco, si intravedeva l’enorme salotto, con la parete verso la spiaggia costituita da portefinestre. A sinistra, la porta a soffietto blu nascondeva la cucina e una terza porta doveva essere il bagno.
“Per tutto quello che vedete, dovete ringraziare le vostre agenti immobiliari preferite.” Sentimmo la voce di Sarah dalle scale.
Cominciò a scendere, seguita da Marty “E soprattutto i disegni e i progetti di Belle.” Puntualizzò quest’ultima, prima di sorridere “Per non parlare dell’attenta osservazione con cui è stato condotto il lavoro dei muratori...”
“Fammi indovinare?” risi “Deve essere stato merito di quel mastino della sua migliore amica...” vidi comparire Julia, che mi fece la linguaccia.
“Harry, te l’ho già detto più di una volta: sei solo tu che non mi trovi adorabile...” mise la mano sul cuore “E quei poveri lavoratori che controllavo.”
Belle rise, correndo loro incontro e stringendole in un mega abbraccio, ringraziandole ad una ad una.
La porta a vetri del salone si aprì ed entrarono i ragazzi.
“Hei, così mi riempite di sabbia il salone!” li rimproverai, prima di corrergli incontro e abbracciarli.
“Ragazzi, sarete stanchi e sicuramente vorrete visitare la casa senza di noi.” Louis concluse i saluti “Perciò ci vediamo quando avrete finito il giro, in spiaggia.” Ammiccò, prima di uscire insieme agli altri.
Belle mi prese la mano, salendo insieme le scale. La prima stanza era rimasta con le pareti bianche senza vernice, ma era stata adibita a studio e c’era tutta la roba per disegnare di Belle su una scrivania ed il cavalletto. Una stanza lasciata completamente vuoto e di fronte c’era il bagno, affianco la camera da letto.
“E’ stupenda!” esclamò.
Risi, baciandola “Già ed è esattamente come l’avevi disegnata.”
“Sono stata brava?” mi cinse il collo.
Annuii “Beh, ora non prenderti tutto il merito, un po’ ho contribuito anch’io.”
“Sì, beh... io di più!” mi fece la linguaccia, ridendo. Alzai un sopracciglio, afferrandola per la vita e la buttai sull’enorme letto al centro della stanza, facendole il solletico.
Le accarezzai il viso, sotto il mio, sorridendole e la baciai. Mi cinse il collo, intrecciando le dita alle collane dietro la nuca “Io avrei un’idea, sai?”
“Sentiamo...” sorrise, prima che la baciassi sotto il mento.
“E se invece restassimo qui?” le lasciai una scia di baci, fino alla spalla “Da soli?”
“Mhm... sarebbe scortese. Non trovi?” rise, accarezzandomi i capelli. Risi, baciandola di nuovo sulle labbra. Lei mi spinse affianco a lei, però, sedendosi sopra al mio stomaco “Ragion per cui adesso ci cambiamo e raggiungiamo i ragazzi in spiaggia!” si chinò, per baciarmi il naso e poi se ne andò verso l’armadio.
“Ti odio...” brontolai, raggiungendola e cingendole la vita.
“Lo so!” Sorrise, prendendo un costume dal cassetto. Si voltò, baciandomi di nuovo sul naso “Io di più però!” Detto questo, se ne andò in bagno a cambiarsi.
 
 
Raggiungemmo gli altri in spiaggia, stendendo un telo da mare e sedendoci affianco a Zayn e Marty.
Passammo lì il pomeriggio, a chiacchierare, giocare a beach volley e schizzarci in acqua.
Eravamo tutti stesi sul bagnasciuga ed io mi divertivo a far cadere i granelli di sabbia sul ventre di Belle, poggiata con la testa sulla mia spalla, intenta a chiacchierare con Sarah.
“Ragazzi, mi siete mancati da morire.” Sorrise Liam, avvicinandomi il pugno.
Lo imitai, battendo il pugno “Dovremmo recuperare tutto il tempo perso.”
Belle si alzò di scatto a sedere “Mi è venuta un’idea!”
“Sentiamo...” le feci il verso, accarezzandole la schiena.
Mi fece la linguaccia, prima di continuare “E se organizzassimo un mega pigiama party stasera?”
“Tutti quanti?” Juls la imitò, scattando a sedere.
“A casa nostra?” alzai un sopracciglio.
Belle annuì e Marty esclamò eccitata “Sarebbe grandioso!”
“Certo, sempre che per te vada bene...” Si voltò, guardandomi con due occhi da cerbiatta.
Sospirai, arrendendomi “Potremo sistemare dei materassi in salotto.” Belle urlò, saltandomi in braccio “Sappi che questa me la paghi...” le sussurrai.
“Vedrai che saprò farmi perdonare.” Sussurrò, mordendomi leggermente il lobo dell’orecchio.
Sorrisi, voltandomi verso gli altri “Allora è perfetto!” lei rise, scuotendo la testa divertita.
 
 
Al tramonto, tornammo a casa, per preparare la festa.
Proposi di portare io giù i materassi, mentre Belle si faceva la doccia. Spostai il tavolino da thè che era sistemato al centro del salotto, tra i divani e le poltrone. Aprii il divano letto e stesi ai suoi piedi il materasso della camera da letto. Gli affiancai i cuscini e i cuscinoni del divano del salone e di quello dello studio.
Quando scese Belle, era tutto sistemato “I miei complimenti, Styles.” Si sedette affianco a me, sul materasso per terra.
“Sappi che dovrai farti perdonare anche il mio mal di schiena.” Scrollai la spalla, alla quale aveva appoggiato la testa.
Rise, spingendomi e si alzò in piedi “Vatti a fare una doccia, tra poco saranno qui.” Mi alzai, baciandola sulle labbra e salii le scale.
Uscito dalla doccia, la richiamai, urlando dal piano di sopra “Devo indossare un pigiama?”
“Forse è per questo che lo chiamano pigiama party, non credi?” rispose dal salotto.
“Ma io non ne ho uno!” protestai.
Sentii i suoi passi salire le scale, finché non comparve affacciata alla porta “Se pensi di farti vedere in mutande da tutte le mie amiche ti avverto che sei sulla cattiva strada!” entrò e scoprii che lei era già pronta, indossando la mia vecchia maglietta dei Ramones ed un paio di shorts blu. Ovvio che la trovassi bellissima anche così “Mi piace di più quando vai in giro per casa con le mie camicie.” Ammiccai. Lei alzò un sopracciglio, scuotendo la testa divertita e tornò di sotto.
Quando scesi, con una semplice maglietta nera e un paio di pantaloncini, aveva sistemato sul tavolino da thè, spostato sotto il televisore, scodelle di ogni colore e grandezza, svuotando la dispensa di patatine, mashmellow e altre schifezze. La raggiunsi, seduta sul materasso a fare zapping “Così sono presentabile?” mi guardò, annuendo con aria di sufficienza. Risi, cingendole la vita con il braccio, avvicinandola a me “E adesso cos’hai?”
Alzò le spalle, prestando più attenzione alla tv che a me “Faccio come hai fatto tu prima.”
Le presi il telecomando, spegnendo lo schermo e lo lanciai alle nostre spalle, sul divano. Cominciai a farle il solletico, finché non si stese sul materasso e il mio viso sovrastò il suo “Ti ricordo che sei tu ad aver invitato otto persone a dormire a casa nostra.” Alzò le spalle, cingendomi il collo “Quando io avevo... ehm... diciamo altri programmi?” Rise, accarezzandomi i capelli mentre la baciavo sulle labbra. Le accarezzai i fianchi, avvicinandola a me.
“Harry?” mi diede un colpetto sulla spalla.
“Mhm?” risposi, impegnato a baciarla lungo la spalla.
Rise “Questi materassi, sono qui perché devono venire i tuoi amici.”
Alzai il viso, sorridendo “Sì, ma io non vedo ancora nessuno.” Non le diedi il tempo di replicare, tornando a baciarla sulle labbra.
“Oh! Ok, io non ho intenzione di dormire su quel materasso!” sentimmo la voce di Niall alle nostre spalle.
Belle mi spinse, allontanandomi e si mise a sedere. Incenerii con lo sguardo l’irlandese e tutti gli altri al seguito “Non si usa più bussare?”
“Da oggi in poi credo che lo faremo.” Commentò Julia, restituendomi il mio stesso sguardo.
“Abbiamo portato un po’ di cuscini e qualche dvd!” comparve Louis, con un cuscino sottobraccio e la busta di Block Buster nell’altra mano.
“Non ci fate caso. E’ più emozionato di un bambino la vigilia di Natale.” Commentò la sua ragazza, sedendosi affianco a noi “E’ il suo primo pigiama party...” Ridemmo.
“Prendetemi pure in giro, ma finalmente scoprirò che cosa succede dopo la battaglia con i cuscini...” ammiccò, sedendosi anche lui, seguito da tutti gli altri.
“Ci mettiamo lo smalto.” Rispose Marty.
“Mangiamo schifezze.” Aggiunse Belle.
“Ci facciamo delle foto.” Commentò Juls.
“Commentiamo i ragazzi carini.” Propose Sarah.
“Dormiamo.” Concluse Julia.
Louis storse la bocca “Ragazze, nessuno riesce a distruggere le mie fantasie meglio di voi. Grazie!”
Belle rise, alzandosi per prendere i film e tutto ciò che avevano portato da mangiare; quando suonarono al campanello “Queste sono le pizze. Vado io, voi intanto scegliete il film che volete vedere mentre mangiamo!” Mi alzai, per aiutarla a tagliare le pizze e portare i cartoni con piatti e tovaglioli a volontà.
“Si mangia sempre così tanto ad un pigiama party?” gli occhi azzurri di Niall si illuminarono quando Belle gli porse il piatto, annuendo “Ragazzi, perché non ne abbiamo mai fatti altri prima d’ora?” ridemmo.
“Allora, che film avete scelto?” chiese Belle, sedendosi a gambe incrociate affianco a me, sul divano letto.
Hanno scelto.” Sottolineò Sarah “Qualcosa a che fare con una casa stregata e un maledizione. Non l’ho capito bene, continuavano solo a dire ‘figo’ e ‘forte’...”
La mia ragazza si voltò verso di me, alzando un sopracciglio. Alzai le mani “Io ero di là con te, non prendertela con il sottoscritto.”
“Non avrai paura?” la canzonò Liam.
“Oh no... io amo questo genere di film!” sorrise acida.
 
 
“Ragazzi questo film fa davvero schifo!” protestò Julia, nascondendo il viso tra le braccia del suo ragazzo. Liam sorrise, baciandole i capelli e le sussurrò qualcosa.
“A me è passata la fame...” Marty allontanò il piatto, con un’espressione disgustata per il cadavere senza testa che avevano appena inquadrato. Zayn sorrise divertito, avvicinandola a sé e le baciò i capelli.
Sarah invece non espresse giudizio, si limitò ad urlare e stringersi a Niall, che le accarezzava la schiena.
“Voi ragazzi siete dei sadici. Non so se mi faccia più paura il film o chi l’ha scelto!” Juls si coprì gli occhi, mentre Louis le cingeva la vita, baciandole la guancia.
Sullo schermo comparve uno zombie dagli occhi rossi che perdeva sangue dalla bocca e Belle saltò urlando, stringendomi il collo, nascondendovi il naso vicino alla spalla. Risi, abbracciandola e la strinsi a me “Chissà perché a noi ragazzi piace invece guardare i film horror con le proprie ragazze...” I miei amici si girarono, chi ammiccando, chi annuendo o –lascio a voi indovinare chi- rispondendo con uno ‘Yeah Buddie!’.
“Ah ah... molto divertente, Sty...” cominciò a dire Julia, prima che sullo schermo, il protagonista si ritrovasse di fronte ad un altro mostro, svoltato l’angolo “Ah!”
“Sto per vomitare.” Sentii commentare Belle. Le accarezzai il viso, scostandole i capelli sfuggiti alla coda alta e portai le sue labbra alle mie, mentre le sue amiche intonavano in coro un altro urlo “Sei furbo, ti approfitti della situazione, eh?”
Risi, alzando le spalle “Stavo pensando che mangiare la pizza davanti ad un film sul letto mi ricorderà sempre la notte prima delle vacanze di Natale.”
Sorrise, avvicinandosi per baciarmi di nuovo “Come ci riesci?” alzai un sopracciglio “A far sembrare romantico anche un momento come questo?”
Stavo per risponderle con qualcosa di altrettanto sdolcinato, ma Julia si intromise “Spero davvero che non stiate parlando della vostra prima notte nel mio appartamento e la stanza che sto cercando di affittare!”
Belle rise, mentre io alzavo gli occhi al cielo “Attenta!” le lanciai una manciata di pop-corn.
Lei saltò, prima di rispondere al fuoco con il fuoco e cominciò così una battaglia di pop-corn, che ben presto si trasformò in una vera e propria guerra con i cuscini maschi contro femmine.
“Merda, la zip!” esclamò Belle, portandosi la mano alla guancia. Mi fiondai su di lei, scusandomi in ogni modo possibile “Tranquillo, credo di poter scampare dal morire dissanguata!” sorrisi, baciandola sulle labbra.
“Styles, non ti distrarre!” Louis mi diede una cuscinata sul sedere “Quello arriva dopo!”
 
Ripulimmo i residui della battaglia, lanciandoli dai materassi al pavimento, dove passò Liam con l’aspirapolvere “Ok, e di solito a questo punto che si fa?” chiese, dopo essersi seduto affianco alla sua ragazza.
“Ci mettiamo lo smalto.” Rispose Juls.
“Alternativa?” Niall storse il naso.
“E se vi truccassimo!?!” propose Sarah esaltata.
Noi ragazzi la guardammo come se avesse appena detto la peggiore delle bestemmie “E se vi tagliassimo i capelli?” le feci il verso.
“Non ti fidi di noi?” Belle alzò un sopracciglio, guardandomi.
Scossi la testa, sorridendo divertito “Non attacca. Non guardarmi con quella faccia da cucciolo...” posò la testa sulla mia spalla, continuando a guardarmi con i suoi occhioni azzurri, sbattendo ripetutamente le palpebre “Non sono una bambola. No!”
 
 
Belle scese le scale, con in mano un enorme beauty case, saltellando fino al letto. Mi baciò a stampo, sorridendo raggiante. Sorrisi acido “Ti odio.”
“Sarà divertente.” Mi cinse il collo, sedendosi sulle mie gambe, incrociando le sue dietro la mia schiena. Alzai un sopracciglio, scettico “Beh, per me almeno...” rise, baciandomi.
“Vi prego, ricordatemi perché ci siamo fatti convincere.” Protestò Niall, mentre la sua ragazza confrontava i suoi occhi con gli ombretti e lui la guardava spaventato.
“No, amore!” Louis scosse la testa, agitando le mani come un bambino “Il rossetto no, ti prego!”
“Se provi a toccarmi i capelli mi alzo e me ne vado!” Zayn avvertì Marty, che scoppiò a ridere, lasciando cadere il pettine in segno di resa.
“Tu da cosa vuoi iniziare?” Belle richiamò la mia attenzione, mentre frugava nel beauty case “Potrei... pettinarti i ricci?” annuii, ringraziandola per esserci andata piano e mi diede un bacio sul collo, mettendosi alle mie spalle.
“Non è che avreste anche qualche rivista?” chiese sarcastico Liam, mentre Julia cercava di mettergli il rimmel, rimproverandolo di chiudere gli occhi.
“Scusa, mi si rovinerebbe lo smalto sfogliandolo!” alzò la mano Louis.
Risi, chiudendo gli occhi, mentre Belle continuava ad accarezzarmi i capelli “Non è che ti addormenti, vero?” mi abbassò la testa, per guardarla.
“Probabile...” alzai il collo per baciarla “Ma tu non smettere!” Rise, scuotendo la testa e chiedendomi di passargli un altro elastico “Ti prego, quello rosa no. Ho ancora la mia dignità.”
Zayn si voltò, con gli occhi contornati dall’eye-liner “Certo, la fontanella che hai in testa è molto dignitosa. Esprime tutta la tua virilità.”
“Grazie. Detto dalla piccola cucciola di panda, poi...” risposi.
Belle mi cinse la vita da dietro, posando il mento sulla mia spalla. Mi baciò la guancia “Non dargli retta, sei bellissima... ehm bellissimo!”
Risi, prendendola in braccio e la feci sdraiare sul materasso, sovrastandola “Ti ho già detto che ti odio?” rise, annuendo e mi avvicinai per baciarla.
“No!” posò le mani sul mio petto, allontanandomi. Alzai un sopracciglio e scoppiò a ridere “Scusa, ma sei orribile con tutti questi ciuffi in testa!” prese a scioglierli, accarezzandomi il viso ogni volta.
“Sono tornato sexy?” ammiccai. Rise, annuendo e mi cinse il collo, baciandomi.
Di nuovo, fummo interrotti da un cuscino “Ok, noi abbiamo finito. Fatevi vedere!”
I ragazzi si alzarono, mettendosi in fila, uno con l’espressione più scocciata dell’altro.
Scoppiammo a ridere, mentre Niall mi puntava il dito contro “Hei, tu non hai niente! Non è giusto!”
“Sta zitto e sorridi, amore.” Sarah gli scattò una foto con il telefono “Questa la invio a tua madre...” ridemmo di nuovo, mentre il biondo le cingeva la vita da dietro, buttandola sul materasso e le faceva il solletico, prima di baciarla sulle labbra.
 
 
Dopo che le ragazze li aiutarono a struccarsi, ci sedemmo di nuovo in circolo sul materasso.
“Di solito non fate quel gioco che dovete dirvi la verità o pagate la penitenza?” chiese Zayn.
“Beh, ma fra noi non vale...” commentò la sua ragazza “Insomma, siamo migliori amici e sappiamo già tutto. E nessuna si fida di voi abbastanza da accettare di giocare ad obbligo...”
“Potremmo giocare a streghe di mezzanotte.” Proposi.
“E’ un gioco da bambini!” commentò Liam, scuotendo la testa.
“Allora non giocare.” Belle si alzò il piedi, avvicinandosi all’interruttore della luce “Noi ragazze ci nascondiamo per tutto il salone –solo il salone- e voi ragazzi ci cercate.” Ci guardò “Chi è dei nostri?” alzarono tutti la mano, compreso Liam.
Noi ragazzi uscimmo, mentre le ragazze spegnevano la luce e si nascondevano. “Ovviamente ognuno cerca la sua ragazza.” Puntualizzò Louis. Annuimmo, prima che la voce di Julia ci richiamasse ad entrare.
Niall cominciò a fare dei versi strani, ululando come se fosse un fantasma e noi lo imitammo, girando per la stanza, illuminata solo dalla luce della luna proveniente dalle portefinestre aperte.
Mi abbassai per vedere se ci fosse qualcuno sotto il divano, quando una mano mi pizzicò il sedere. Sbattei la testa sulla rete del divano, saltando e mi voltai, vedendo Liam “C’è qualcosa che devi dirmi?”
Si abbassò affianco a me, ridendo “Era Belle.” guardammo dall’altra parte del divano, dove si intravedevano le infradito e i piedi della sua ragazza. Diedi una pacca sulla spalla a Liam e mi rialzai.
Continuai a girare, incontrando Juls poggiata al comò, intenta a sbaciucchiarsi con il suo ragazzo e proseguii, finché Niall non mi schiacciò il piede, indietreggiando con Sarah tra le sue braccia “Oh, scusa!”
Risi, scuotendo la testa e mi voltai, sentendo il rumore di una scodella che cadeva dal tavolino.
“Vuoi stare un po’ attento?” Marty rimproverò Zayn, che l’aveva appena trovata, prima che lui le prendesse il viso tra le mani e la baciasse.
Sbuffai, scostandomi i capelli con la mano. Perfetto, ero l’unico che non riusciva a trovare la sua ragazza!
Una mano mi afferrò il polso, strattonandomi fuori. Belle sorrise, spingendomi con le spalle al muro, affianco alla finestra e si alzò sulle punte, mordicchiandosi il labbro.
“Trovata.” Le accarezzai il viso, scivolando poi con la mano sulla sua nuca.
“Io ti ho trovato.” Puntualizzò “Merito un premio, non credi?” risi, avvicinandola al mio viso, baciandola. La sentii sorridere sulle mie labbra, mentre mi accarezzava i capelli sulla nuca.
Un minuto dopo, si affacciò Louis, seguito da tutti gli altri. Julia prese Belle per la mano, mentre il suo ragazzo mi afferrava il polso e ci strattonarono a correre con gli altri verso la riva.
“Chi arriva ultimo dorme sulla sabbia stanotte!” urlò Niall, sfilandosi la maglietta.
Lo imitammo, correndo. Raggiunsi Belle e la presi in braccio, buttandola in acqua con tutti i vestiti.
 
 
“Che ore abbiamo fatto?” chiese Juls, sistemandosi il cuscino.
“Le 4.” Rispose il suo ragazzo, cingendole la vita, sdraiato affianco a lei.
“Buonanotte.” Belle si sdraiò di fronte a me.
“’Notte.” Sorrisi, baciandola e avvicinandola a me.
“Buonanotte!” recitarono in coro gli altri, prima di spegnere le luci.
 
 
Aprii gli occhi, svegliato dalla luce che mi colpiva in viso. Sbattei le palpebre un paio di volte, prima di mettere a fuoco la figura di Belle, davanti a me. Era già sveglia e mi stava sorridendo “Buongiorno.”
“Ciao, bellissima.” Le accarezzai il viso.
Stavo per avvicinarmi e baciarla, quando un braccio mi strinse in vita “Ciao Hazza!”
“Louis!?!” sbuffai, allontanandolo con delle gomitate mentre Belle rideva, guardandoci, prima di alzarsi “Aspetta, dove stai andando?”
“A preparare la colazione, le altre sono già in cucina.” Rispose.
“Grazie, avremmo bisogno della nostra privacy!” la salutò Louis con la mano, mentre l’altra era ancora stretta a me.
Ridemmo, prima che lo spingessi e mi alzassi, correndo incontro a Belle. Le presi il polso, facendola voltare e la attirai a me, forse con troppa poca delicatezza. Poggiò le mani sulle mie spalle, quando i nostri petti si scontrarono e alzò un sopracciglio “Tutto ok?”
Annuii, accarezzandole le guance “Non mi hai ancora salutato stamattina.”
Rise, fingendo di non capire, mordicchiandosi il labbro “Ti ho detto buongiorno.”
Sorrisi, avvicinandomi al suo viso mentre mi cingeva il collo, alzandosi in punta di piedi. La strinsi a me da dietro la vita mentre continuavo a baciarla. Mi allontanai appena, posando la fronte sulla sua “Va bene così?” Annuii, baciandola di nuovo. Stavolta fu lei ad allontanarsi “Harry?” la guardai negli occhi, sorridendole “Ti amo.”
“Così è perfetto.” Sorrise, avvicinandosi di nuovo per baciarmi “E anch’io ti amo. Scalzi nel corridoio della nostra casa abbracciati, con te che hai appena dormito al mio fianco indossando la mia maglietta, che stai andando a preparare la colazione e che dici di amarmi; è esattamente così che voglio svegliarmi ogni mattina.” La baciai di nuovo, dopo essermi gustato il suo sorriso raggiante.

Già, il capitolo è stato un po' lunghetto e ci ho messo parecchio a postarlo.
Chiedo umilmente perdono, ma hei, è l'ultimo capitolo e dovevo rifletterci bene,
salutarvi in grande stile!
E che cosa c'è di meglio di un bel pigiama party per festeggiare!?!
Alzi la mano quante di voi vorrebbero fare un pigiama party con i One Direction!
*Alza tutte e due le mani*
Ho cercato di mischiare romanticismo all'essere divertente.
Spero di esserci riuscita e che vi sia piaciuto!
Aspetto di leggere le vostre recensioni e sapere che cosa ne pensate...
A proposito, 12 recensioni al capitolo precedente!?!
Io vi voglio davvero troppo bene e non immaginate i salti sulla sedia che facevo ogni volta che ne vedevo una in più!!!
E, un'ultima cosa.
Il primo capitolo, pubblicato qualche mese fa, è arrivato a 2000 VISUALIZZAZIONI!!!!
E io vi adoro tutti, dal primo all'ultimo!
Grazie di cuore. <3

Alcuni mi hanno chiesto di un possibile seguito.
Non ora, perché non saprei proprio che scrivere, ma non è un'idea così remota...
Sempre se vi andrà di sopportare ancora me, Belle ed Harry, ovviamente! ;D
Vedremo!

E con questo, vi saluto.
A presto <3

 


                                                   



Se vi interessa, sto scrivendo altre due FF. La prima è sempre su Harry, la seconda invece è una storia originale...

  
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