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Autore: Eugenie    19/06/2012    4 recensioni
Sono tre spezzoni di vita, diciamo, anche se non credo sia l'espressione più adatta.
Il primo, Lucius ad Azkaban... com'è riuscito a continuare a vivere.
Poi, lo vediamo mentre arriva a prostrarsi ai piedi Voldemort per amore di Draco e dei suoi cari.
Infine, Narcissa, che vedo come il filo conduttore di tutta la storia: la Malva.
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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The Dog Days are over, The Dog Days are done
 



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The dog days are over
The dog days are done
The horses are coming

Lucius Malfoy era seduto sul freddo pavimento della sua cella, ad Azkaban.
Bellatrix gliel'aveva detto, Bellatrix gliel'aveva sbattuto malignamente in faccia. Non c'era scampo, non c'era via di fuga dalla morte dell'anima.
Lei credeva di essere riuscita a salvarsi grazie all'amore... l'amore per il suo Signore.
Solo adesso, Lucius capiva quanto si sbagliasse.
Solo adesso, capiva che l'amore era davvero l'unica scappatoia, per evitare l'annichilimento della vita.
Non quello che Bellatrix aveva fatto crescere dentro al proprio cuore, non quel sentimento che aveva coltivato per anni e che nessun frutto avrebbe mai ricambiato.
L'amore, la condivisione di tutto ciò che è.
E Lucius Malfoy passava le ore, i giorni, le notti, uniti in uno spazio infinito, pensando a Narcissa.
Pensando a quelle mani, che si posavano dolcemente sulle sue, per tranquillizzarlo. Per tentare di infodergli una serenità che nemmeno lei riusciva a fare propria.
Non aveva mai provato nulla del genere, per nessuno. Nemmeno per Draco, un figlio da adorare.
Lucius Malfoy, solo in quel momento, capì che Narcissa era quanto di più bello avesse avuto in sorte.
Una donna, una moglie, una madre che amava e che era amata.

 


Run fast for your mother, run fast for your father
Run for your children, for your sisters and brothers
Leave all your loving, your loving behind
You cant carry it with you if you want to survive

Lucius Malfoy camminava, Lucius Malfoy correva tra le fila dei Mangiamorte, cercando il Signore Oscuro.
Per Narcissa, per Draco, per tutti quelli che aveva amato.
Aggirava chi lo voleva morto, spintonava chi lo chiamava codardo.
Il cappuccio scivolò via mostrando il suo viso, ma non gliene importava. Che senso aveva, continuare a coprirsi con un pezzo di stoffa nera che non l'avrebbe
mai portato alla grandezza cui agognava, da sempre?
E allora lo vide, e lo raggiunse.
Odiava farlo, ma si prostrò ai suoi piedi. Gli baciò l'orlo della veste, sperando di compiacerlo.

"Lucius, amico mio. A cosa devo questo tuo gesto? Un giorno, non ti saresti mai abbassato a tanto..."
Malfoy colse ogni briciola del risentimento che l'uomo che ancora chiamava il suo Signore voleva far trapelare tra le parole sussurrate a mezza voce.
Decise che, ancora una volta, non era importante. Non era lì per cercare approvazione ma per un ultimo, disperato tentativo.
Abbassò ulteriormente il capo, se possibile.
"Mio Signore... mi stavo chiedendo," cominciò, rauco. Si schiarì la voce. "Mio figlio, Draco... Padrone, lui è solo un ragazzo! Non potrà mai essere un Mangiamorte..."
Lord Voldemort gli rivolse un'occhiata fugace; era disgustato da tanta arroganza.
"Avrei dovuto immaginarlo, Lucius. Avrei dovuto immaginare che la tua indole vigliacca e la tua codardia avrebbero prevalso sulle apparenze di fedeltà," sentenziò. "Dovresti
essere onorato per il fatto che questa mia scelta sia caduta proprio sul sangue del tuo sangue... hai finalmente l'occasione di riscattarti, di dimostrare..." smise per un attimo di parlare e rise; una risata fredda e beffarda, priva di allegria, "Di dimostrare quanto desideri la mia venuta."
Lucius si alzò lentamente e, senza riuscire a sollevare il capo, se ne andò.
Sorpassò Avery, Macnair, Goyle... li sentiva imprecare, ma quegli insulti gli scivolavano addosso come le parole viscide che gli propinavano quando ancora cercavano il suo
appoggio al Ministero.
Dopotutto, chi era lui per giudicare la coerenza di chi, a fare il doppio gioco, aveva imparato da lui?

 

And i never wanted anything from you
Except everything you had and what was left after that too, oh
Happiness hit her like a bullet in the head
Struck from a great height by someone who should know better than that

Narcissa Black si era chiesta se ne valesse la pena, tantissime volte.
Si era chiesta -e continuava a chiedersi- perché.

Perché tutto questo? Perché questa sofferenza?
Perché non possiamo avere la felicità insieme, e basta? Perché non possiamo esistere? Esistere insieme, nient'altro...
Sei così importante, Potter? Perché le nostre vite dipendono da te?
Perché mai Lucius e Bellatrix e mio figlio e anche io appoggiamo un uomo tanto coraggioso da rinnegare i propri natali?
E mi chiedo, è giusto? Mi chiedo, è davvero questo il nostro bene?
Ho visto solo terrore, distruzione, urla, pianti, morte.
E mi dico, dopo anni, e mi rifiuto di contarli; che ho sempre saputo la verità.
Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male.
E io ho sempre amato troppo.

  
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