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Autore: Ksanral    20/06/2012    2 recensioni
Affetta/o da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest.
«Il mio migliore amico pensa che tu sia strana...»
«Anche il mio lo pensa di te...»
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Remus Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Argento e Asfodelo


«E ora spiegami perché mai devo aggiungere l’Asfodelo in polvere, polverizzato con un coltello, ma se lo uso d’argento la pozione viene, se lo uso d’acciaio invece no!» il sussurro era talmente carico di frustrazione da rendere le “s” sibilanti. «Insomma, mica lo sa di che materiale è la lama! Quando ho in mano la radice è già morta, non può in alcun modo saperlo!» continuò imperterrito il ragazzo, sbatacchiando la piuma che teneva in mano, ma fortunatamente evitando di macchiare la pergamena.
«Remus, rilassati…» disse la ragazza che aveva di fronte, con una leggera risatina che scosse la chioma rossa «E’ solo un tema, non richiedere che tu lo faccia davvero…» concluse con una nota divertita nella voce.
«Facile dirlo per te!»
«E questo cosa vorrebbe dire?» chiese la ragazza, mentre un lieve rossore andava a colorarle le guance e cadeva preda del suo antistress tipico delle situazioni del genere: sistemare tutto ciò che aveva davanti a distanze regolari, mettere i bordi dei fogli perfettamente allineati al calamaio, che rimaneva al di sopra di essi di due dita esatte, l’angolo in basso a sinistra allineato con quello in alto a sinistra delle pergamene, il libro di testo a un palmo sopra il calamaio, ma più verso destra di tre dita.
Remus la guardò stupito, con un leggero sorriso che gli animò gli occhi. «Intendo dire che sei la miglior pozionista della scuola, Lily, per questo non hai problemi nell’accettare che una pianta morta possa capire se stai usando dell’argento o dell’acciaio.» disse con una certa dolcezza nel tono.
«Ah, oh…» farfugliò la rossa, diventando ancora più rossa e scatenando una risata nel compagno.
«Il mio migliore amico pensa che tu sia strana…» aggiunse, prima di rendersene conto e non sapendo bene perché. Forse era quel rossore sulle guance di lei, che le faceva risaltare gli occhi o forse era l’espressione imbarazzata che suscitava la sua tenerezza. La verità era che avrebbe voluto abbracciarla, non parlare dei suoi amici.
«Ah sì? Anche il mio…»
«Davvero?» chiese Remus non capendo se lo fece di riflesso o se fosse la verità.
«Già… Quale dei tre?» gli domandò invece la ragazza, tornando alla sua affermazione.
«Sirius…» mormorò in risposta.
«Beh, ammetto che “Strana” è molto meglio che “Mezzosangue”…» disse a voce un po’ troppo alta per non ottenere un’occhiataccia di rimprovero da parte di Madama Pince, ma Lily non sembrò notarla.
«Sirius non è così, Lily… Non pensa quelle cose… E poi intendeva in maniera positiva. Credo che intendesse “originale”, perché ha detto che non sei come le altre, che ragioni con la tua testa, che non ti fai comandare da nessuno… Cose così…»
«Ah, oh…» balbettò di nuovo, distogliendo lo sguardo da Remus, che capì che lei, e probabilmente il suo migliore amico, pensavano alla connotazione negativa.
«E chi è che pensa di me che sono strano?» domandò allora, anche se sapeva già la risposta e Lily non mancò di farglielo notare.
«Lo sai bene, lo prendete in giro continuamente…» rispose, ma aveva di nuovo il sorriso sulle labbra «Severus… Lui crede che ci sia qualcosa che non va in te, perché a volte non stai molto bene o perché ti assenti dalle lezioni…» mormorò distogliendo di nuovo lo sguardo «Ma io non lo penso!» si affrettò ad aggiungere dopo essersi resa conto che forse Remus poteva essersi offeso. Remus rise, invece, divertito dall’espressione preoccupata sul viso della ragazza «E tu cosa pensi, allora?»
Lily arrossì violentemente e ci impiegò qualche istante prima di riuscire a rispondere balbettando. «I-I-Io penso che t-tu sia un ragazzo molto g-gentile, simpatico e intelligente.» parlò senza guardarlo in volto e prima che riuscisse a fermarsi aggiunse un’ultima frase così velocemente che fu quasi impossibile capirla «Eanchemoltocarino…»
Remus sgranò gli occhi a bocca aperta, pensava di aver capito male, insomma Lily Evans non poteva aver appena detto che lo trovava carino, no? Chi poteva trovare carino un quattordicenne allampanato e per giunta lupo mannaro? Di certo non la splendida Lily. Deglutì e tentò di parlare più volte, ma ottenne solo di aprire e chiudere la bocca diverse volte, mentre Lily faceva di tutto per evitare il suo sguardo. Quella che per lui era solo un’innocente domanda si era forse trasformata in una dichiarazione? Doveva saperlo. «Scusa, non ho capito…» disse, torcendo la piuma nelle mani improvvisamente sudate.
«Ti trovo carino…» sussurrò Lily, ma un pochino più lentamente. Ora non c’erano più dubbi, l’aveva detto davvero.
«Beh, siamo ottimi amici, no?» farfugliò Remus, stentando ancora a crederci.
«Sì, sì, lo siamo…» rispose Lily con un che di rassegnato che fece venire al ragazzo ancora più voglia di stringerla a sé.
«Non intendevi questo?» le chiese allora.
Lily sospirò, una, due, tre volte. Poi raddrizzò le spalle e alzò lo sguardo sull’amico «No. Cioè sì, siamo ottimi amici e tengo molto sia a te che alla nostra amicizia, ma non intendevo esattamente questo. Intendevo dire che ti trovo carino, d’aspetto. Bello, insomma.» dichiarò, facendo mostra del coraggio che il Cappello aveva certamente visto durante lo Smistamento.
«Ah, oh…» fu il turno del ragazzo di farfugliare con incredulità e incertezza.
«Lo sapevo, non avrei dovuto dirtelo!» esclamò lei coprendosi il viso con le mani «Ora ho rovinato tutto, vero?!» aggiunse scuotendo il capo.
Remus non poté trattenersi oltre, le prese delicatamente, ma con sicurezza, le mani e gliele allontanò dal viso con un sorriso, senza poi lasciarle andare. «No, no, hai fatto bene, hai fatto bene!» disse in un moto di felicità malcelato «Io penso che tu sia splendida, Lily…» aggiunse, traendo coraggio dalla dichiarazione di lei.
Le si illuminarono gli occhi e per un attimo, prima che rispondesse, Remus pensò che qualsiasi fosse la risposta ne era valsa la pena, solo per vedere quella luce nei suoi occhi. «Davvero?»
«Sì, davvero… Vuoi venire a Hogsmeade con me, sabato?» le domandò di getto.
Lily rise. «Eravamo già d’accordo per andarci insieme, ricordi?»
«Sì, ma intendevo… Come, beh, come un appuntamento…» disse preso in contropiede.
«Mi piacerebbe molto!» rispose allargandosi in un sorriso che colmò il cuore di Remus, che istintivamente si sporse in avanti per baciarla. Lei ricambiò ridendo per la sorpresa e facendoli cacciare entrambi dalla biblioteca perché “per amoreggiare c’erano sono luoghi più consoni”, come disse Madama Pince.


Note: sono secoli che non scrivo su HP e sono molto affezionata alla Lily di OS che mi viene difficile vederla in maniera diversa. Questa Lily è una Lily ancora un po' bambina, che ha sì la forza di difendere i propri amici (Severus, insomma), ma l'incertezza di mettere piede nel campo dell'amore, mentre per contro Remus, pur avendo la stessa età è leggermente più maturo, anche se convinto di non poter piacere per via della sua natura, ma è proprio questa a renderlo maturo.
Questa ff è in risposta alla sfida di Unbreakable_Vow di scivere una Remus/Lily ambientanta prima che Lily litigasse con Severus e con prompt "Il mio migliore amico pensa che tu sia strano/a" "anche il mio lo pensa di te", che ho leggermente variato, sperando di non incorrere nella sua ira XD.
Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome? GOD SAVE THE SHIP!
I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »

   
 
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