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Autore: Erin    05/01/2007    19 recensioni
Era appena il 17 settembre, il giorno dopo tutti i ragazzi del sesto anno sarebbero dovuti partire per un gita scolastica, ma tuoni e fulmini agitavano la tempesta che riempiva il mondo, la fuori[...]Come di consueto, in ogni notte piovosa e fredda, per il troppo rumore o semplicemente per la bellezza di una tempesta che ha sempre suscitato nell’uomo emozioni e brividi unici, nessuno dorme...
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco, Malfoy, Il, trio, protagonista, Serpeverde | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tuoni e fulmini agitavano la tempesta che riempiva il mondo, la fuori

Allora, lo so che avrei ancora una storia da portare a termine, ma questo mi è venuta così, ho molte idee e quindi...per ora abbandono Scherzi del Destino, anche se, lo prometto, la continuerò. Ma non ora. Non ho l’ispirazione giusta per quella storia e non voglio cadere nel banale! Quindi ecco a voi la mia nuova storia, sperando vi possa piacere! E’ ambientata al sesto anno, ma ovviamente non tiene conto degli avvenimenti del sesto libro.

 

Buona Lettura!

Erin.

 

 

šsšts

 

 

Era appena il 17 settembre, il giorno dopo tutti i ragazzi del sesto anno sarebbero dovuti partire per un gita scolastica, ma tuoni e fulmini agitavano la tempesta che riempiva il mondo, la fuori. I finestroni delle sale comuni e dei dormitori di ogni casa, riflettevano quello spettacolo rischiarando le stanze a intermittenze, quasi ogni lampo facesse giorno. A smentire quest’ultima affermazione era messa in discussione dai rumorosi tuoni che facevano, a volte, tremare addirittura le suppellettili. Come di consueto, in ogni notte piovosa e fredda, per il troppo rumore o semplicemente per la bellezza di una tempesta che ha sempre suscitato nell’uomo emozioni e brividi unici, nessuno dorme.

 

 

Nell’altissima torre di Grifondoro, ad esempio, il dormitorio dei ragazzi era vuoto così come quello delle ragazze. Tutti i Griffyndor erano riversati nella loro sala comune, chi abbracciato, chi mezzo assopito, chi seduto in ginocchio, chi sul divano, chi sulla poltrona, chi immerso tra i cuscini. Tutti davanti al fuoco, tutti attorno a quell’unica figura che adesso, gesticolando e con voce cupa, raccontava una storia di paura.

 

 

Hermione Jane Granger, seduta a gambe incrociate sul tappeto cremisi ed oro, dinanzi al divano scarlatto, stava raccontando un storia che parlava di pericolosi assassini babbani, in cui pistole e altri oggetti sconosciuti alla maggior parte, dominavano il racconto.

Avvolta nel suo pigiama appena rosato a pantaloncini e canottiera, i boccoli tenuti debolmente da un fermaglio a farfalla dietro la testa, stringeva un cuscino in grembo, mentre con l’altra mano mimava le varie pericolose e paurose situazioni. Tutti la seguivano sbalorditi, impauriti e curiosi allo stesso tempo, col fiato sospeso. Ogni tanto qualche mano veniva stretta fin troppo, qualcuno si mordeva il labbro, qualcuno soffocava un gemito di paura. La cerchia man mano si restringeva attorno a lei, mentre Ron, interessato ed impaurito da quegli aggeggi babbani di cui il padre non aveva parlato, stringeva convulsamente la manica del pigiama di Harry, che sorrideva per le facce buffe dei compagni di casa.

 

 

Quando d’improvviso, Jack spinse in avanti la porta cigolante e un rumore simile ad un urlo strozzato si diffuse nella stanza. La luce dei tuoni e dei lampi irradiò l’interno, facendo scorgere a Jack una figura minuta in un angolo, raggomitolata, con le mani sulla testa. Si passò la lingua sulle labbra, assaporando le gocce di sangue della sua vittima precedente, avanzò e rise: una risata aspra e malvagia. Sei qui, piccola...sibilò nel buio, quando un lampo lo illuminò di nuovo, rivelando un coltello che Jack teneva stretto nella mano destra!” disse Hermione con enfasi, qualcuno emise un urlo soffocato, qualcun altro strisciò ancora più vicino all’amico. La colonna sonora di quel racconto, intanto, infuriava fuori dal castello.

Jack mosse dei passi e gocce d’acqua provenienti dal suo corpo si mischiarono a gocce di sangue, che distillavano dal coltello. La piccola cercò di assottigliarsi contro la parete, ma lui rise. Vano tentativo. Morirai, come sono morti loro prima di te...biascicò debolmente, indicando dei cadaveri al suo fianco. La ragazza s’irrigidì, quando Jack le fu vicino e levò in alto il coltello, la cui lama scintillò sotto la luna... raccontò tetra Hermione, levando anche lei la mano a mezz’aria, come se stesse impugnando un finto coltello, mentre una spallina della canottiera cadeva dall’altra spalla, lasciandola scoperta.

Il panico si diffuse negli occhi dei presenti, che si stringevano ancora di più, ascoltando le parole dell’amica.

 

 

Quando delle ombre ed un rumore sordo echeggiò nella sala comune dei grinfondoro.

Cosa succede?!” urlò, una ragazza spaventata. Un vocio si diffuse per la sala, un altro rumore sordo. Un rumore di passi, di acqua che gocciola sul pavimento. Tutti avevano il fiato sospeso, si guardavano intorno impauriti, in cerca di qualcosa.

 

 

Hermione, ancora con la mano levata a mezz’aria, con la bocca leggermente aperta, non capiva cosa stesse succedendo. Abbassò la mano e vide che tutti erano impauriti e sconvolti, ma erano tutti presenti.  

 

Chi poteva essere, allora?

 

Ron ed Harry, a pochi passi da lei, tranquillizzavano alcuni primini, Ginny infondo alla sala, era accovacciata vicino a Lavanda che era bianca dalla paura. Altri ragazzi erano riuniti in gruppo attorno al camino, impauriti anche loro.

 

 

Un altro rumore, il buio della sala comune fu rischiarato dal un lampo e si levarono delle ombre incappucciate dal basso, afferrando dei ragazzi. Molti urlarono, molti tentarono di scappare.

 

 

Hermione si immobilizzò quando sentì un respiro caldo sulla spalla scoperta. Delle dita gelide le afferrarono alcuni boccoli che ricadevano dall’alta pettinatura e glieli spostarono, lasciando visibile il collo e l’orecchio.

“ Diventerai una di noi, mezzosangue...” bisbigliò una voce languida e sensuale al suo orecchio, prima di affondare un morso nella carne, ma non sentì dolore. Solo una bocca calda poggiarsi sul suo collo latteo.

Hermione soffocò un gemito voltandosi improvvisamente, la mano premuta sul morso, si trovò a pochi millimetri dal suo aggressore, tant’è che i nasi riuscivano a sfiorasi.

Due occhi glaciali le perforarono lo sguardo, prima che un altro lampo rischiarasse il tutto, rivelando l’identità dellupo mannaro’.

 

 

Alcune risate si levarono dalla sala, mentre i grifondoro smettevano di urlare e, invece, iniziavano ad insultare qualcun altro. Molti vaffanculo e Ma porca troia! Echeggiarono nella stanza, facendo distrarre Hermione per un secondo. Quando tornò a guardare davanti a lei, un biondo platinato rideva di gusto.

Imperiosa si alzò, guardandolo dal basso e lo riconobbe.

Malfoy!” esclamò con rabbia, mettendosi le mani sui fianchi.

Il serpeverde si alzò, mettendosi davanti a lei, passandosi una mano tra i biondissimi capelli, ghignando. La mano diafana e fredda del Principe Slytherin le aggiustò la spallina della canottiera.

“ Attenta mezzosangue, domani c’è la luna piena. Ora sei un lupo mannaro a tutti gli effetti... la prese in giro sottovoce, guadagnandosi uno schiaffo da Hermione, incavolata nera.

Ma Malfoy le bloccò il polso ad un centimetro dalla sua faccia, tirandola verso di sé, tanto che per non finirgli addosso, Hermione dovette mettergli la mano libera a fare pressione sul petto.

Furono così vicini per l’ennesima volta, che Hermione, con tutta la rabbia che provava dentro di sé, si trovò spaesata, incredula e stupita di quando Draco fosse bello.

Il cuore prese a martellarle forte nel petto, mentre i loro due respiri ansanti si fondevano e i nasi si sfioravano.

 

 

Che idioti! Avete abboccato in pieno!” disse un voce alle loro spalle, rivolta a dei ragazzini che corsero verso i dormitori. Alcuni, invece, sbuffarono infastiditi, ma seguendo gli altri, salirono anch’essi verso i rispettivi dormitori.

Draco lasciò la presa al polso di Hermione e si allontanò di qualche centimetro, senza dire una parola. Si fissarono per qualche secondo.

“ Sei...sei...sei uno stupido!” sbottò Hermione, irritata.

“ Sporca Mezzosangue, non osare rivolgerti a me in quel modo!” urlò lui, di rimando.

“ Vaffanculo!” esclamò la riccia voltandosi e trovandosi di fronte gli altri serpeverde mentre si toglievano il cappuccio, rivelando di essere Blaise Zabini, Theodor Nott, Tiger e Goyle, ridendo sguaiatamente.

“ Come diavolo avete fatto ad entrare?” sbottò ancora.

“ Dalle finestre! Vedi che siamo tutti bagnati?” fece Blaise, il più cordiale.

E con cosa...”

“ Con le scope...” continuò lui, aggiustandosi il mantello.

 “ Lo sapete che non è permesso introdursi nei dormitori di un’altra casa?” fece Hermione, retorica, con quell’aria da so-tutto-io.

“ Mezzosangue, da quando ti risulta che noi rispettiamo le regole?” fece la voce odiosa di Malfoy alle sue spalle, suscitando le risate dei suoi amici serpeverde.

Infatti, non le rispettate” disse Harry, seguito da Ron, che appena ebbe sistemato alcuni ragazzini, affiancò Hermione.

“ Ma forse incomincerete quando domani la McGranitt sarà messa al corrente di questo...” continuò Ron.

“ Non oseresti, donnola” disse tagliente Malfoy.

E perché mai?” ribatté Hermione, mettendosi davanti agli amici, come per proteggerli.

Perché è troppo stupido e nessuno gli crederebbe. E poi, con San Potter al seguito, che fa sempre la vittima, farebbero una scena patetica informando la McGranitt che... fece, poi schiarendosi la voce e assumendone una da donnicciola indifesa. “ Un gruppo di serpeverdi si è intrufolato nella nostra sala comune spaventandoci! ” concluse Malfoy, ridendo.

Ma come ti permetti!” s’infuriò Hermione avvicinandosi a lui, le mani sui fianchi, a fronteggiarlo.

Draco si sporse verso l’orecchio della ragazza, mettendole una mano gelida sulla spalla, facendola trasalire.

“ Sei molto sexy con questi pantaloncini corti... le sussurrò all’orecchio, con voce sensuale, in modo che solo lei potesse sentire.

Hermione arrossì di botto, si allontanò da lui biascicando qualche passo all’indietro, facendolo sorridere.

Noncurante degli sguardi confusi degli amici slytherin ed infuriati dei nemici griffyndor, guardò compiaciuto Hermione.

“ Sortito l’effetto desiderato...” rise, squadrandola. “Basta poco, vedo, per ammutolirti. Le parole giuste, infondo” disse, prima di sparire con gli amici, oltre i finestroni dove la tempesta sembrava essersi calmata.

 

Harry e Ron corsero a chiudere le finestre, prima che il vento gelido irrompesse nella sala comune.

Hermione rimase al centro della stanza, cadendo in gnocchio su un mucchio di cuscini, ancora sconvolta.

Herm! Cosa ti ha detto? Avanti dimmelo, se ti ha minacciato giuro che... masticò furente Ron.

“ No no, niente di importante” si limitò a dire, scuotendo la testa, mentre prendeva il cuscino del suo letto, che aveva portato fino alla sala comune.

Harry e Ron si scambiarono un’occhiata interrogativa, senza capire.

“ Io vado a dormire, è tardi” disse e come un automa salì le scale. Sembrava in trans.

“ Ma cose le prende?” fece Ron, quando Hermione chiuse la porta del dormitorio alle sue spalle.

Harry scosse la testa, pensieroso.

“ Saliamo anche noi, io almeno devo finire di sistemare il baule per la gita” sospirò Harry, salendo le scale del suo dormitorio.

“ Io no, l’ho sistemato oggi pomeriggio. E dobbiamo anche svegliarci presto domani, ora che ci penso!” aggiunse Ron, rassegnato.

“ Si, alle 7.00 abbiamo radunata in Sala Grande. E adesso sono le 3.20. Buonanotte amico!” disse ridendo, prima di aprire le porta del dormitorio maschile.

 

 

Quando Hermione rientrò nel dormitorio si chiuse la porta alle spalle, appoggiandovisi. Sospirò, poi buttò il cuscino sul suo letto e si ficcò sotto le coperte. Mille pensieri le affollavano la mente, così che prese sonno solamente dopo un’ora. Ma un pensiero la confondeva particolarmente e la faceva infuriare contro stessa.

 

Perché diavolo sono arrossita?

 

 

šsšts

 

 

 

Ed ora un bacio stramegagigantesco a tutti quelli che hanno recensito “Tutta colpa di un di gel”, sono davvero contenta che vi sia piaciuto!

 

Ringrazio:

 

UCB: Un piccolo capolavoro? Davvero*_______* Non esageriamo! Sono felicissima che ti sia piaciuta!^^

 

GreyLady: stai iniziando ad apprezzare la coppia Hermione/Draco? Davvero, sono commossa! Neanche a me piaceva, sinceramente ero una forte sostenitrice di Hermione/Ron, ma poi...me ne sono innamorata!

 

Arwel e Mavi: Vi ringrazio dei complimenti! Grazie grazie grazie!!^^

 

white_tifa: Anche io sono morta dalle risate ad immaginarmi draco che cerca di ingellarsi i capelli con la schiuma da barba!! Ihihihihih! Sono contenta ti sia piaciuta!

 

Yle: Grazie! E come ho detto nella prefazione, aggiornerò prima o poi Scherzi del Destino, ma non ora! Ma non demordere! -__^

 

Krinolampra: Grazie dei complimenti!!!! E’ vero che per essere a casa senza nulla da fare, ero proprio di buon umore!!^_______^

 

Gemellina: *____________* Proprio tu mi parli di capolavori! Le tue ff sono stupende!!!!! Anche tutto quello che esce dalla tua testolina è meraviglioso!!!

 

Valemione: Grazie anche a te! Tutti questi complimenti! So che non sono nella posizione di dire una cosa del genere (perché scherzi del destino è rimasta in sospeso) ma...perchè Una missione very important è rimasta incompiuta?? Uffi...mi piaceva davvero!! Spero tu posterai, non prendere esempio da me! Scherzo! -__^

 

@ngel, Roby,  RoryVentimiglia_86920: Grazie, sono contentissima che vi sia piaciuta!! Spero di non deludervi caso mai doveste leggere questa!^____^

 

Kit_05: Grazie per i complimenti, e anche per le critiche! Sono sempre ben’accette! Quando sono andata a rileggerla, mi sono accorta che davvero suonavamo male tutti quei ragazza/ragazzo! Hai ragione!^^

 

  
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