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Autore: Eugenie    20/06/2012    5 recensioni
Questa storia l'ho pensata come un momento di svago e, beh, chi non si diverte a prendere in giro i propri personaggi preferiti?
"Harry Potter," scandì il Mago Bisognoso di Crescina. "Il Ragazzo Che E' Sopravvissuto..."
Cheppalle, pensò Harry. Perché deve schiaffarmi la solita trafila? Ormai non c'è abituato?
Evidentemente, i Mangiamorte erano d'accordo con lui.
"No, ma ce la può fare? Cioè, non è che ogni volta deve romperci con queste baggianate," bisbigliò Bellatrix a Lucius, che alzò gli occhi al cielo.
"Ma seriamente! Sempre con 'sta manfrina... dico io!" rispose il Mago dello Swissh, scuotendo la testa (perché non poteva fare a meno di ostentare la sua folta chioma, neanche in una situazione così delicata e stracciaballe).
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Harry Potter, Lucius Malfoy, Voldemort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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"Uè, Tom," fece Harry annoiato, "Mica ho tutta la notte, eh." 

 

Lo vedeva in lontananza, accerchiato dai suoi fedeli... beh, più o meno fedeli, Mangiamorte.
Indossava la stessa maglietta azzurra che non aveva avuto il coraggio di cambiare per sette anni.
Evidentemente, era convinto che gli portasse fortuna.
Ecco, Zio Vernon non si sbagliava: un po' bacato lo era, Harry Potter.
La Foresta proibita era persino più cupa del solito, ma il pelatone senza naso era inconfondibile, anche senza sole né luna.
Harry gli si avvicinò serrando i pugni, sentendosi il più figo di tutti.

Lord Voldemort ridacchiò emettendo un suono che ricordava Grattastinchi quando sputava palle di pelo, quindi camminò verso di lui a passi lenti.

Per un momento Harry pensò di dover tirare fuori la bacchetta, visto che il suo eterno avversario l'aveva appena sfoderata ma pensò che non era il caso, perché sul volto di Voldemort non c'era l'espressione che, in tutti i loro scontri precedenti, aveva significato: 'Ora te la tiri fuori, contiamo fino a tre e poi io tento di ucciderti ma tu mi rispondi con quel cavolo di Expellimiasorella, così facciamo il teatrino e ciao'.
Insomma, non era il caso. Voleva proprio accopparlo, stavolta.

"Harry Potter," scandì il Mago Bisognoso di Crescina. "Il Ragazzo Che E' Sopravvissuto..."
Cheppalle, pensò Harry. Perché deve schiaffarmi la solita trafila? Ormai non c'è abituato?
 
Evidentemente, i Mangiamorte erano d'accordo con lui.
"No, ma ce la può fare? Cioè, non è che ogni volta deve romperci con queste baggianate," bisbigliò Bellatrix a Lucius, che alzò gli occhi al cielo.
"Ma seriamente! Sempre con 'sta manfrina... dico io!" rispose il Mago dello Swissh, scuotendo la testa (perché non poteva fare a meno di ostentare la sua folta chioma, neanche in una situazione così delicata e stracciaballe).

Narcissa Black, dal canto suo, guardava con aria disgustata quella magliettazza sporca e sbrindellata.

"Uè, Tom," fece Harry annoiato, "Mica ho tutta la notte, eh." 

  
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