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Autore: Jeo 95    20/06/2012    10 recensioni
Salve a tutti ^.^
Questa è la prima storia che scrivo in questa sezione, spero possa piacervi.
In questa fic Ikuto è un famoso pirata, mentre Amu è una ragazza senza un passato. Il destino porterà i due ad incontrarsi, come se la caverà Amu in una ciurma di pazzi scatenati e con un affascinante capitano? Riuscirà a chiarire i misteri del suo passato? Per saperlo leggete.
Avviso che per questa storia mi sono ispirata un pò a One Piece XP
Fatemi sapere che ne pensate.
Un bacio Jeo =3
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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The Magic Of The Sea



 
Capitolo 10


(pov. Amu)

Appena il galeone fu a riva, non esitai un attimo.

Mi misi a correre verso il ponte, e mi fermai davanti alla passerella, aspettando che scendesse.

Lo vidi in cima, proprio li in alto che mi fissava sorridendo, mentre io non potevo credere hai miei occhi.

- Ciao Amu.- saluta.

Non mi accorgo nemmeno che ora mi è di fronte, bello come sempre, e con quel fantastico sorriso.

- Fratellone.- sussurro appena, prima di scoppiare in un pianto liberatorio e gettarmi tra le sue braccia.

Lui mi accoglie e mi stringe forte a se, accarezzandomi i capelli e cercando di calmarmi.

- Calmati Amu, non devi piangere.-

- FRATELLONE!!- non riesco a dire, o meglio, ad urlare altro, troppo occupata a sfogarmi con lui.

Dopo essermi liberata da quel peso sul cuore lo guardai di nuovo, ma stavolta sorrisi.

- Finalmente un bel sorriso, iniziavo a preoccuparmi.- sorride lui.

- Lo sai, sei davvero cresciuta in tutti questi anni. Ormai sei diventata una bellissima donna.-

- Ti ringrazio Shanks, anche tu sei cambiato, ti trovo…… più uomo ecco.- sorrido io.

Effettivamente quando è partito era un ragazzo molto più giovane ed immaturo, anche se non lo era affatto, era già un grande pirata anche dieci anni fa.

Improvvisamente mi faccio seria.

- Perché ci ha messo tanto? Lo sai quanto ti ho aspettato?-

- Mi dispiace, ma il nuovo mondo era più impegnativo del previsto, e conquistarlo non è stato facile.-

Lo sento nel suo tono di voce che è dispiaciuto, e non posso far altro che perdonarlo, in fondo è la mia famiglia, tutto ciò che ho.

- Ehi Amu-chan, non si saluta più? Sarai anche cresciuta ma resti comunque una ragazzina.-

Riconoscerei quella voce tra mille.

- E tu sei il solito rompi scatole, ma sono felice di rivederti Ben.- sorrido.

Un uomo dai lunghi capelli grigi, con una sigaretta in bocca mi sorride dalla sua postazione sopra il galeone, affiancando poi me e Shanks.

Dalla nave si sporgono tutti, chi sorride, che mi saluta e che mangia.

Vederli tutti li mi fa sorridere, e ricambio i saluti con molta energia.

- Capitano, ben tornato.- saluta il capo villaggio, sopraggiunto solo ora.

- Hey Hotori, è tanto che non ci vediamo.- ricambia Shanks.

- Immagino tu sia qui per riprendere Amu vero?- chiede, saltando subito al dunque.

- Sì esatto, e comunque, anche a me fa piacere rivederla.- ride il Rosso, per poi rivolgersi a me.

- Allora Amu, vuoi tornare con noi nel nuovo mondo ed essere una pirata a tutti gli effetti?-

Da quanto aspettavo questo momento?

Non lo so nemmeno io, ma credo che sia il mio sogno da tutta la vita.

- Io……-

- NOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!- un urlo copre la mia voce.

In un attimo sono circondata dalle mie quattro sorelline che, in preda alle lacrime, tentano di fermarmi.

- Amu non te ne andare, non vogliamo restare sole!- grida Miki.

- Noi ti volgiamo bene, non lasciarci!- piange Ran.

- F-Faremo le b-bravissime, non andare!- balbetta Suu.

Dia si limita a tenermi forte per la vita, piangendo silenziosamente.

Non aveva mai pensato a loro prima d’ora, e questo è stato un comportamento egoistico.

- Ragazze……- non riesco a dire altro, troppo sconvolta.

Insomma questo è il momento che aspetto da tutta la vita, ma non voglio lasciare sole le mie sorelline.

- Amu, chi sono loro?- chiede Shanks dolcemente.

- Sono tre orfane che hanno vissuto con me fin’ora.- rispondo.

Lui si inginocchia alla loro altezza e sorride.

- Volete tanto bene ad Amu?- chiede.

Dove vuole arrivare?

- Sì, è la nostra sorellona!- rispondono in coro, facendo ridere Shanks.

- Che ne dite di venire con noi e fare parte della ciurma?-

CHEEEEEEEEEEEE?!?!?!?!?!?!?!

- Spero tu stia scherzando?! Sono troppo piccole, non possono affrontare il nuovo mondo?! E poi, tu mi hai lasciato qui proprio perché era pericoloso per una bambina!- urlo io.

- Già, ma allora eravamo pirati alle prime armi. Ora sono uno dei due imperatori e nessun pirata sano di mente oserebbe attaccarmi, quindi saranno al sicuro.-

Ok lo ammetto, il suo ragionamento non fa una piega.

Mi chino anche io, e chiedo alle 4.

- Allora, a voi va di venire con noi?- chiedo speranzosa.

In effetti sarebbe una soluzione fantastica.

Si scambiano occhiate d’intesa tra loro, poi mi sorrisero corando tutte e quattro un “Sì” e facendomi sorridere.

- Bene gente salperemo domani mattina, mentre stasera festeggiamo!- Grida Shanks seguito dal resto della ciurma.

Salgono tutti sul galeone, comprese Miki, Ran, Suu e Dia, ma io aspetto un attimo.

Mi volto, sentendo su di me quelle pozze color ametista, e non solo.

Anche quelli della sua ciurma, di Tadase e Kiseki, tutti i loro sguardi sono puntati su di me.

- Allora ve ne andate Amu?- chiede Tadase con voce triste.

- Già, è il momento.- rispondo io.

- Verranno anche loro?- domanda Kiseki

Quel “loro” immagino che sia rivolto alle mie 4 sorelline.

- Sì, faranno parte della ciurma.- rispondo.

In quel momento vidi una cosa che non pensavo avrei mai visto, una smorfia si dipinge sul viso di Kiseki, che si stà trattenendo dal piangere, e scappa via prima di cedere.

- Forse è meglio che vai con lui Tadase. Verrai domani a salutarmi?-

Vorrei tanto salutarlo, in fondo è stato sempre un grande amico per me, non vorrei lasciarlo senza salutarlo.

- Certo, non preoccuparti. Ci vediamo domani.-

E anche lui scappa, nella stessa direzione del fratellino, perché non vuole farsi vedere mentre piange.

Ad uno ad uno anche tutti quelli della ciurma di Ikuto mi salutano, non nascondendo la loro sorpresa nell’aver scoperto che uno dei due grandi imperatori del mare, candidati perfetti al titolo di re dei pirati, fosse mio fratello.

Quando arriva il momento di salutare Ikuto, lui chiede agl’altri di andare alla villa, per stare solo con me.

Appena siamo soli, cala un silenzio imbarazzante tra noi, ed io non riesco a fissarlo negl’occhi.

- Ehi, hai intenzione di fissare il terreno ancora per molto? Non per vantarmi, ma io sono molto più bello ed interessante.-

Eccolo che se ne esce con una delle sue frasi da megalomane, con quel tono così irritante da farmi salire i nervi.

- A dire il vero il terreno è un soggetto piuttosto interessante.- ghigno io, rialzando lo sguardo.

- Ma davvero, ed io che pensavo di essere un tenero gattino che tutti vogliono amare e coccolare.-

Mentre lo dice si abbassa alla mia altezza, baciandomi una mano e guardandomi con una faccia da gattino, tenero e coccoloso.

Quello sguardo mi fa arrossire fino alla punta dei capelli, e credo che se non la smetto di fissarlo morirò per la troppa dolcezza di quello sguardo, e per la troppa bellezza di quegl’occhi.

- T-tu? U-un tenero m-micetto? N-non farmi ridere! P-Piuttosto un gattaccio maniaco e pervertito!- rispondo, voltandomi e incrociando le braccia.

- Un gattaccio maniaco e pervertito eh? Allora va bene, se mi vedi così……-

Non faccio in tempo a dire o fare nulla, perché mi prende il viso tra le mani, lo volta e mi deposita un candido bacio sulle labbra.

Sgrano gl’occhi, ed in quel momento, dove secondo i miei calcoli dovevano comparire le orribili immagini del mio passato a farmelo respingere ed interrompere quel contatto, provo delle sensazioni incredibili, che mai avevo provato prima, e vorrei che quel contatto non finisse mai.

Purtroppo, il mio desiderio non viene esaudito, perché dobbiamo staccarci per riprendere fiato.

Ok lo ammetto, mi è piaciuto un sacco, e ammetto che è un gran baciatore, cosa che non gli dirò MAI, ma non capisco perché l’abbia fatto?

- Perché mi hai baciata?- chiedo, con le guance in fiamme ed il respiro corto.

- Be, perché sono un gattaccio maniaco e pervertito.- ghigna- e per farti capire quello che provo per te.- sorride.

Alzo lo sguardo con occhi sgranati, e lo fisso incredula, mentre lui mi guarda a sua volta con quel sorrisetto malizioso che ha sempre.

- Amu!- una voce ci riporta alla realtà, facendoci girare verso la passerella.

- Che succede qui?-

È Shanks.

- Non arrivavi, e così mi sono preoccupato.- poi fissa Ikuto – Ti conosco, sei il ragazzo che ha sfidato Barbabianca vero?-

Cosa?

- Che cosa?- chiedo incredula.

- Sì sono io, è un piacere conoscere l’altro imperatore.- ghigna Ikuto.

- Fermi un attimo, tu hai sfidato l’uomo terremoto? Quello che con Shanks è considerato l’uomo più forte del mondo? Tu hai sfidato Barbabianca?-

Non ci credo, non può essere così stupido.

- Sì, ma purtroppo ho perso.- ride.

- Che ci trovi di tanto buffo! Volevi morire per caso?-

Ma perché gli uomini ci tengono tanto a morire?!

- No, volevo solo vedere quanto era diventato forte.- risponde- Senti Amu, noi partiremo tra poco, e volevo dirti una cosa. Quando avrò la forza necessaria per battere Barbabianca tornerò a prenderti, non dimenticatelo.- detto questo corre nella foresta, sparendo nella boscaglia.

Mentre io resto li in piedi, incredula e stupita.

 


Ormai è mattina, ed è giunto il momento di salpare.

I saluti con Tadase e Kiseki sono stati una tortura, anche perché non hanno fatto alto che piangere, ma ora stiamo per salpare, ed io non vedo l’ora.

Dal ponte, salutiamo Kokonut village ed i suoi abitanti, e ci allontaniamo sempre di più dalla costa, fino a perderla di vista.

Mentre prendiamo il largo i miei pensieri vanno ad Ikuto, e a quello che mi ha detto la sera prima.

Al ricordo del bacio sorrido, e mi faccio una promessa personale: quando Shanks sarà diventato il re dei pirati, andrò da Ikuto, e gli rivelerò cosa provo per lui, gli dirò che è riuscito a far innamorare la ragazza che tutti credevano di ghiaccio.



 
(pov. Ikuto)

Stiamo salpando, ormai è quasi notte, ma nemmeno il buio mi può fermare.

- Ehi Ikuto noi siamo pronti, ma sei sicuro di voler partire ora?- chiede Kukai, ma dovrebbe sapere che io non ho mai dubbi.

- Sì, andiamo.-

O forse quasi mai.

Guardo l’isola, che in questi giorni ci ha ospitati e ci ha fatto vivere grandi emozioni, sparire man mano che la nave si allontana, e non posso fare a meno di pensare a quella buffa testa rosa che ha movimentato la mia vita.

Vorrei fosse venuta con noi, mi piaceva da matti farla impazzire e stuzzicarla.

Più semplicemente, mi piaceva lei, così unica e speciale, invece è partita con lui, con il Rosso.

Ma non mi do per vinto, sono un gatto, e i gatti ottengono sempre quello che vogliono, per cui un giorno tornerò a prendere Amu.

Sì, quando sconfiggerò Barbabianca andrò da lei, e le cancellerò tutti i brutti ricordi del passato.

Le farò sentire quello che provo e mi divertirò un sacco a farla imbarazzare e a metterla in difficoltà.

L’ha detto lei no?

Io sono un gatto maniaco e pervertito, e si sa, il gatto perde il pelo ma non il vizio.

 

 
4 ANNI DOPO………………………




La nuova era della pirateria è iniziata, Shanks il rosso è il nuovo re dei pirati, e domina su tutti gli oceani.

Il suo posto di imperatore è stato occupato da un giovane uomo che è riuscito a tener testa a Barbabianca, il capitano detto “Gatto Nero.”

Ormai sia Amu che Ikuto sono cresciuti, ed entrambi hanno portato a termine gli obbiettivi che si erano prefissi per rivedersi.

Per i due pirati era giunto il momento di ritrovarsi, e nessuno li avrebbe fermati.

 

(pov. Amu)

Avevo raggiunto il mio obbiettivo, ed ora ero pronta.

Sono passati 4 anni, ma alla fine Shanks è diventato re dei pirati, ed ora andrò a cercare Ikuto, per dirgli finalmente ciò che provo.

Non ho bisogno che qualcuno mi accompagni, mi butto in mare e prendo la mia forma di sirena, mettendomi poi a nuotare più velocemente che posso.

Lo devo trovare, e so anche dove andare a cercarlo.
 

(pov. Ikuto)

4 anni che non la vedo, ma finalmente ce l’ho fatta.

Certo il mio sogno è solo a metà, ma l’obbiettivo che mi ero prefisso prima di rivederla l’ho raggiunto.

Ho sconfitto Barbabianca, e sono stato nominato imperatore del mare.

Ora devo rivederla, ho bisogno di lei, e nessuno mi potrà mai far cambiare idea.

Ho preferito andare solo, senza coinvolgere i miei compagni, ma so bene dove andarla a cercare, e presto la rivedrò.

Quanto mi è mancata, il suo modo di imbarazzarsi, le sue sfuriate ad ogni mio gesto strano i suo sorriso.

Cavolo, quando ha sorriso per il ritorno di Shanks era bellissima, non riuscivo a staccarle gl’occhi di dosso.

Peccato che sorridesse per il Rosso e non per me.

Ma oggi, finalmente, quel fantastico sorriso sarà solo mio.
 

(pov. Amu)

Sono qui, su quello stesso scoglio dove ha scoperto il mio segreto da sirena.

Non posso ritrasformarmi, perché non avrei i vestiti, ma non importa.

Il solo pensiero che presto lo rivedrò cancella tutte le mie preoccupazioni.

Mi metto a cantare, la stessa canzone che cantai quella sera, sperando che lui possa sentirmi e  raggiungermi.

Lo so che lui verrà, lo sento, e intanto canto, sperando che la mia voce lo possa raggiungere.

 
(pov. Ikuto)

Corro sulla spiaggia, seguendo quella voce melodiosa che non ho mai scordato.

La canzone di quella sera mi è rimasta in testa, non l’ho mai scordata, e mai la potrò scordare.

Corro, sempre più veloce, finchè non arrivo, e li la vedo.

Nella sua forma di sirena, bella come non mai. La sua voce m’incanta, e non riesco a non sorridere, vedendola li, di spalle e con gl’occhi chiusi.

Mi avvicino di soppiatto e le poso le mani sugl’occhi, già chiusi, e lei sobbalza, smettendo di cantare.

- Indovina chi è?-

 
(pov. Amu)

- Indovina chi è?-

Riconoscerei quella voce tra mille, perché è l’unica che riesce a farmi sentire tre metri sopra il cielo.

- Ikuto!- grido.

Mi volto di scatto, e lui è li.

Mi sorride, un sorriso privo di malizia, stranamente.

I capelli appena più lunghi e scompigliati, sempre di quel fantastico color blu notte.

Indossa la solita giacca blu tenuta a mantello, ma senza il cappello e la benda all’occhio, sotto una maglia nera ed i pantaloni anch’essi neri.

Un vero spettacolo.

Ma la cosa che più mi colpisce, e per cui sono certa sia lui, sono quei fantastici pozzi ametista, in cui mi perdo quasi subito. Quasi, perché prima ammiravo il resto.

 
(pov. Ikuto)

Non credevo potesse diventare più bella, ma mi devo ricredere.

- Tieni, metti questo così ti puoi trasformare.- le dico, passandole la giacca, che accetta e indossa.

- Anche se sarebbe stato più interesante vederti senza.- ghigno.

- Sei il solito maniaco.- sbuffa, riprendendo la forma umana.

Resto pietrificato da tanto è bella.

I capelli rosa confetto ora sono più lunghi, le arrivano a metà schiena, sono un po’ mossi e umidi per la nuotata, ma la rendono solo più tenera.

Gl’occhi color miele sono ancor più belli, se fosse possibile, e mi ipnotizzano subito.

Si è alzata, e noto con piacere che ha anche un bel corpo, con le forme giuste nei punti giusti.

- Allora, ho sentito che sei diventato imperatore, congratulazioni.- sorride.

Eccolo, quel sorriso che avevo tanto invidiato, e che oggi è solo mio.

- Grazie, ed io ho sentito che il tuo capitano è diventato re dei pirati, congratulazioni.-

- Grazie.-

Cala un silenzio imbarazzante, che nessuno dei due si azzarda ad interrompere.
 

(pov. Amu)

Non è possibile! Avevo un sacco di cose da dirgli, ma ora che me lo ritrovo qui, è come se avessi la gola secca.

Raccolgo un po’ di coraggio, e cerco di parlare.

- Senti……- pronunciamo insieme.

- Prima tu.- incita lui.

- Ikuto, ecco io volevo dirti una cosa……… ecco io…io…io… IO TI……-

- Ti si è incantato il disco per caso?-

Ecco ti pareva! Quando stavo per dirglielo lui interviene con una delle sue stupide frasi!

Che idiota!

- Ma certo che no scemo! Se mi avessi lasciato finire ora sapresti che voglio dire!-

- Allora dimmelo.-

- Ora non ci riesco più! Mi hai fatto svenire il coraggio.-

- Sei sempre la solita bambina.- sbuffa.

- Ma come ti permetti?!-

Ora glielo faccio vedere io se sono ancora una bambina o no.

Prendo il suo vis tra le mani, e lo avvicino, baciandolo poi con passione, lasciandolo spiazzato.

Così impara a darmi della bambina!

Ci separiamo per riprendere fiato, e io sorrido vittoriosa.

- Chi è la bambina?-

- Ok lo ammetto, mi hai sorpreso. Sei migliorata nel baciare sai?-

- Mi sono esercitata.- scherzo, facendogli la linguaccia.

Purtroppo non prende bene lo scherzo, perché mi afferra per la vita e mi attira verso di lui.

- Devo essere geloso?-

Mi stà penetrando l’anima con gl’occhi, scommetto di essere arrossita tantissimo, ma trovo la forza di rispondergli.

- F-forse……- ghigno, un ghigno che sparisce subito.

Mi ritrovo le sue labbra ancora una volta sulle mie, che mi bacia con ancor più passione.

- Non penso proprio, tu sei solo mia, dimmi che sei solo mia Amu.- più che un ordine sembra una richiesta.

- Io non sono tua, io sono del mare, ma puoi provare a condividermi con lui che ne dici?- sorrido.

- Potrei.- e mi bacia di nuovo.- Oppure posso farti mia ora e subito.- e mi bacia di nuovo.

Ormai si è fatta sera, e noi siamo ancora li.

Oramai ci apparteniamo, lui è mio ed io sono sua, e nessuno ci potrà mai dividere.

- Ikuto.- chiamo.

- Sì?-

- Staremo sempre insieme, vero?-

- Certo. Nessuno potrà mai dividerci.-

 

 


E convinti entrambi di quelle parole si scambiarono un altro bacio, e un altro, ed un altro ancora.

Quella notte, due anime si erano legate, e nessuno le avrebbe mai divise, di questo, sia Amu che Ikuto ne erano certi, perché chiunque ci avesse provato, avrebbe sicuramente fatto una brutta fine.

In fondo, sono pur sempre pirati no?

Da sempre sono conosciuti come uomini crudeli e meschini, disposti a tutto, anche ad uccidere per avere o proteggere un tesoro.

Ed è quello che i due giovani volevano fare, proteggere il loro tesoro ad ogni costo, un tesoro estremamente prezioso, che non aveva ne prezzo ne valore, e che entrambi avevano faticato a trovare: il loro amore.
 
 
 
 



FINE





 

*Note Autrice*
Eccomiiiii!!!!!!!!!!!!!!!
Come avevo già annunciato, questo è l'ultimo capitolo T.T
Una schifezza lo so, ma spero cmq ke vi sia piaciuto, e ke nn vi abbia deluso. -.-"
Ringrazio tantissimo ki mi ha seguito fin qui, ed un ringraziamento speciale a ki ha messo la storia tra:
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1 - akychan 
2 - Blood_vampire 
3 - Saya The Last Vampire 


Un ringraziemento speciale a tutti quelli ke hanno recensito la storia, un bacio a tutti quanti!
Grazie anche a ki ha soltanto letto ^.^
Un bacio e alla prossima storia.
Jeo 95 =3

   
 
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