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Autore: Sae Morinaga    21/06/2012    4 recensioni
Mi issai sopra il muretto che circondava il residence e –dovevo dirlo- con una certa agilità (ci sapevo ancora fare, dopotutto) scavalcai la cancellata: Level 1 – complete
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<<  shit!  >>

Avevo dimenticato che prestando le chiavi a mio fratello ero rimasta chiusa fuori anche dal cancello e dal portone…
Ringraziai la donna per il passaggio e l’assicurai che non c’era problema, in modo che potesse tornare a casa senza sentirsi in pensiero.

Una volta che fui rimasta sola di fronte al cancello del residence dove abitavo mi concessi un secondo per pensare ad una soluzione…

Non volevo svegliare mia madre e ovviamente mio fratello –che a quell’ora dormiva alla grande già da un pezzo- non avrebbe mai sentito il cellulare.
Impiegai pochi secondi per prendere la decisione. A quell’ora la strada era deserta e non c’era pericolo di essere vista e portata in questura con l’accusa di essere una ladra o qualcosa del genere…

Purtroppo avevo scelto il giorno meno adatto per mettere le infradito e portarmi dietro tutte quelle cose da Giulia… Posai il cellulare con le cuffione stile DJ oltre le sbarre della recinzione all’angolo del cancello, poi misi la borsa del pc incastrata a metà tra 2 sbarre in modo che fosse recuperabile da entrambi i lati –non potevo correre il rischio di lasciare la borsa dentro se avessi fallito- e poggiai a terra il libro e la borsa tracolla, più semplici da far passare da una parte all’altra della recinzione.

Ora veniva il bello. Erano anni che non lo facevo e dovevo ammettere che ero piuttosto esaltata
all’idea di quella missione stile Tomb Rider.

Mi issai sopra il muretto che circondava il residence e –dovevo dirlo- con una certa agilità (ci sapevo ancora fare, dopotutto) scavalcai la cancellata: Level 1 – complete

Con un sorriso compiaciuto recuperai armi e bagagli e procedetti verso il portone… la parte più difficile era passata!

Al portone mi fermai. Dovevo rimanere concentrata.
La serratura era da tempo un po’ difettosa quindi fu semplice: con una spinta secca riuscii ad aprirlo senza troppi problemi.
Questa missione era fin troppo facile… ghignai soddisfatta, quasi mi dispiaceva che fosse quasi finita…

Salii con l’ascensore fino al terzo piano e recuperai da sotto il tappetino la chiave di casa – ero particolarmente orgogliosa di aver ideato questa mossa per poter entrare senza svegliare nessuno- e aprii silenziosa la porta.
Mission Complete!

Entrando sentii delle voci… mia madre era sveglia e parlava tranquillamente con mia zia in camera da letto…

Game Over



  
Eccomi di nuovo con una one-shot... è una storiella senza pretese che ho scritto quasi per scherzo.
E' totalmente senza senso ma descrive un'esperienza che potrebbe benissimo essere vissuta da chiunque di noi XD
Presto dovrei essere in grado di pubblicare una delle serie a cui sto lavorando e spero riscuoterà qualche consenso... Nel frattempo se vi capita di leggere questa storiella commentate e fatemi sapere se vi ha fatto sorridere o se invece l'avete odiata perché è troppo demente XD
Alla prossima! Bye bye! <3


 
  
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