Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Sunishere    21/06/2012    42 recensioni
Dal quinto capitolo:
«Eri talmente ubriaca che mi hai baciato, tira le tue conclusioni.» scherzò Harry.
«Non c'è bisogno di essere ubriachi per volerti baciare, te lo assicuro.»
Il ragazzo si voltò a guardarla nei profondi occhi neri, le prese una ciocca di capelli e gliela posò dietro l'orecchio, attirandola lentamente a sé per baciarla dolcemente.
Dal quinto capitolo:
Ad un certo punto senza accorgersene appoggiò la testa sulla spalla di Zayn, che le mise una mano sulla gamba.
Lei sollevò la testa per guardarlo, lui fece lo stesso. Erano a cinque centimetri, e la distanza continuava a diminuire e lo stomaco di Allison cominciò ad arrotolarsi, fare capriole, salti mortali e altre cose degne di un circo.
Zayn le prese il viso con le mani e le loro labbra finalmente si incontrarono, facendole letteralmente andare in tilt sia stomaco che cervello, per non parlare del cuore.
Dal quinto capitolo:
Tutto si fermò, e Liam sembrò volerla incenerire con lo sguardo. «Mi hai sporcato di gelato? Sul serio?»
Deborah annuì, scoppiando a ridere.
«Okay, l'hai voluto tu.» disse lui, sporcandola a sua volta di gelato e facendola urlare mentre i passanti li guardavano male.
«Liam, Liam, fermo!» quasi piangevano dal ridere. «Okay, okay, basta ti prego!» lo implorò.
Il ragazzo smise di ridere, cercando di riprendere fiato. «Dai, andiamo a ripulirci a quella fontanella.»
«Dio, guarda come mi hai conciata!» disse, indicando i capelli con una faccia di rimprovero.
«Ti stanno bene, lo giuro.» la prese in giro, e lei per tutta risposta cercò di dargli uno schiaffo, ma lui le bloccò la mano e la attirò
a sé per baciarla.
__________________________________________________________________________________________________________________________
Bene, questa è la storia di tre ragazze: Allison, Samantha e Deborah.
Sono tre coinquiline di vent'anni, che grazie alla più 'vivace' del gruppo, Sammi, conosceranno dei nuovi ragazzi.
Come avrete capito ci saranno delle storie d'amore, ma anche storie di gelosia, di vecchi amori che tornano, colpi di scena e quant'altro.
Questo era tanto per dire la trama, se vi va passate e recensite:)
Con amore, Becks.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ventiduesimo capitolo: we all wanna know how it ends

"We all want to know how it ends.
Oh, skip to the ending, who would
like to know? I would like to know.
Author of the moment, can you tell
me do I end up, do I end up happy?"
he is we - happily ever after;

Mercoledì sera;
- Sei nervosa, non è vero? - chiese divertito Louis.
Martha scosse la testa con lo sguardo nel nulla, poi lo guardò. - Nervosissima.
Entrambi scoppiarono a ridere. - Tra poco arriverà Harry, te l'ho detto che arriva per primo, no?
- Sì sì, me l'hai detto. - annuì la bionda, sedendosi sul bracciolo del divano. - E' che mi sento un'infiltrata.
- Oh, finiscila! - rise Louis, avvicinandosi per baciarla.
Proprio in quel momento, però, il suono del campanello li interruppe. 
- Parli del diavolo.. - sussurrò il ragazzo, andando alla porta. - Oh, Harry! Dove sono i tuoi?
- Arriveranno a minuti, insieme a mia sorella. - disse il ricciolino, entrando.
- Tua sorella? - chiese Louis, interrogativo. Era lei la ragazza al parco con Harry, allora.
- Oh sì, mi sono dimenticato di avvisare. E' un problema se c'è anche lei? Era ansiosa di conoscere Sammi e l'ho portata.
Louis sorrise, scuotendo la testa. - No, no, non è un problema. Comunque sia, lei è Martha.
La bionda si alzò e gli sorrise. - E' un piacere. Louis mi parla sempre di voi, in particolar modo di te.
- Lo so, modestamente. - scherzò Harry, improvvisando una scenetta da snob.
Tutti e tre risero, cominciando a sistemare casa e a scherzare.


***

- Niall, Gwen, lei è la famosa Martha. - la presentò Louis, sorridendo a trentadue denti.
- Oh, è un piacere. - sorrise Gwen, dandole un bacio sulla guancia. 
Niall le strinse la mano. - Ecco la ragazza che ha messo a posto la testa di Louis, eh? - rise.
- Mi sento onorata. - scherzò Martha, sorridendo cordiale.
Qualche minuto dopo arrivarono anche Liam e Zayn, presentandosi alla famosa Martha.
- Ma dove sono Sammi, Deborah e Allison? - chiese Louis, corrucciando la fronte.
Gwen, che stava parlando con Martha, si illuminò. - Deborah mi ha scritto che tra poco arriverà con Sammi, ma di Allison non so nulla.
- Allie è dal dottore, non so quanto ci metterà ma arriverà. - disse Zayn, cercando di nascondere il nervosismo.
Nessuno fece in tempo a rispondere che il campanello suonò di nuovo, e stavolta Harry andò alla porta. - Eccovi, entrate.
- Buona sera a tutti! - esclamò Anne, la madre di Harry, entrando in casa in un vestitino molto giovanile, come lei dopotutto.
- Ciao mamma. - la salutò con un bacio sulla guancia. - Ehi, Robin! - disse stringendo la mano dell'uomo accanto alla madre.
L'uomo gli diede una pacca sulla spalla, tutto contento. - Ciao campione! 
Harry rise come un bambino, poi abbracciò la sorella. - Come mi sei diventato tenero, due abbracci in un solo giorno! - esclamò lei.
Il ricciolino la fulminò con lo sguardo, difendendo la sua mascolinità. 
Tutti e quattro entrarono in soggiorno. - Louis, Liam, Niall e Zayn già vi conoscono, naturalmente, ma le ragazze no. Lei è Gwen, e lei è
Martha, la nuova ragazza di Louis. 
Entrambe le ragazze si presentarono, poi si sedettero a tavola a parlare del più e del meno e ad aspettare Deborah, Sammi e Allison.


***

- Oh, Sammi mi ha mandato un messaggio. - comunicò Harry, leggendo lo schermo del cellulare. - Stanno arrivando.
Infatti, poco dopo, suonò il campanello. - Liam, vieni, andiamo ad aprire.
L'amico annuì ed andarono alla porta. - Ben arrivate eh! - scherzò Liam, stampando un bacio sulle labbra di Debbie.
- Non mi saluti amore? - sorrise Harry, prendendole la mano.
- Ciao. - disse lei, baciandolo sulla guancia. 
Harry la guardò interrogativo, ma Sammi lo ignorò ed entrò in soggiorno, prendendo la mano di Deborah, che gliela strinse.
- Mamma, Robin, Gemma, lei è Sam, la mia splendida ragazza. - sorrise lui, indicando la mora che spalancò la bocca.
- E' un piacere conoscerti, Harry mi parla sempre di te. E non c'è dubbio, sei molto più bella di quanto immaginassi! - sorrise Anne.
Sammi le strinse la mano, senza parole. - Oh, grazie mille!
- Lui è il mio patrigno, Robin. - continuò il ricciolino, indicando l'uomo che le sorrise stringendole la mano. 
- Non fartela scappare, sembra un vero gioiellino. - sussurrò Robin a Harry, dandogli una gomitata. 
Tutti sentirono quel commentino, quindi scoppiarono a ridere. 
- E lei è Gemma, mia sorella. - disse infine. 
Gemma si fece avanti, sorridendole: era bellissima, come il fratello. Aveva i capelli lunghi fino alle spalle, mossi, e gli occhi erano verdi,
identici a quelli di Harry. - E' un piacere, Samantha.
Sam ripensò alla descrizione di Deborah, che aveva descritto la ragazza del parco come la sorella di Harry e capì. 
L'aveva portata per fargliela conoscere, e non era una ragazza con la quale la stava tradendo. Che stupida era stata solamente a pensarlo!
- Piacere mio. - ricambiò quindi, sorridendole. Le sembrava di guardare la versione di Harry al femminile, ed era inquietante.
Dopo essersi presentata a tutti, anche a Martha, Samantha prese per mano Harry e lo portò al piano superiore, in camera di Louis.
Chiuse la porta, si girò e gli buttò le braccia al collo, baciandolo. 
Lui dopo qualche secondo si staccò. - A cosa devo questo lunaticismo?
- Cosa vuoi dire? - chiese lei, affannata.
- Alla porta mi saluti a stento e con un bacio sulla guancia e poi mi trascini qui? - chiese lui, confuso.
- Lo so, lo so, hai ragione. E' che..no, niente, penseresti che sono una stupida.
Harry la guardò interrogativo. - Coraggio, dimmi cosa c'è che non va.
- Deborah mi ha detto di averti visto con una ragazza al parco, oggi, e io pensavo che..
- Che ti stavo tradendo? - la interruppe lui, guardandola sorpreso. - Lo pensavi davvero?
- Lo so, è stupido però io ho paura di.. - non finì di parlare che Harry le aveva preso il viso e l'aveva attratto a sé, baciandola.
- Smettila di pensare queste cose, lo sai che non lo farei mai. - sussurrò lui, appoggiando la sua fronte a quella di Sam.
La mora scosse la testa, sorridendo. - Okay, non lo penserò più.
Harry continuò a guardarla. Sembrava volerle dire qualcosa ma non ci riusciva, eppure erano due parole semplici.
- Samantha, io.. - cominciò, ma si bloccò.
- Cosa? - chiese lei in un sussurro, guardando i suoi grandi occhi verdi.
Il ricciolino si staccò da lei e chiuse gli occhi. - Ti amo. 


***

- Chi stiamo aspettando? - chiese Anne, tenendo la mano di Robin.
- Allison, la ragazza di Zayn. - rispose Harry, prendendo un grissino dal tavolo.
- Scusatemi. - si scusò Zayn. - Tra poco sono sicuro che arriverà.
Poco dopo infatti suonò il campanello, facendo sussultare Zayn. - Vado io, vado io!
Deborah e Sammi si lanciarono uno sguardo d'intesa, preoccupato e teso.
Il ragazzo si precipitò all'entrata e spalancò la porta, trovandosi di fronte una Allison con gli occhi rossi e gonfi.
- Amore, cos'è successo? - chiese lui, preoccupato.
Allie lo abbracciò. - Non sono incinta, Zayn, non sono incinta! - sorrise lei, tra le lacrime.
Il moro sospirò di sollievo, ricambiando l'abbraccio. Rimasero così per una manciata di secondi, poi lui sciolse l'abbraccio.
- Allie, guardami. - sussurrò. - Non importa che tu non sia incinta, va bene? Sappi che ti starò sempre accanto. Se tu fossi entrata e mi 
avessi detto di aspettare un figlio, io avrei pianto. Non di tristezza, ma di gioia. Certo, siamo giovani ed è troppo presto per avere 
un bambino, siamo insieme da soli tre mesi, ma l'idea di avere un bambino che assomigli a noi due è bellissima. Ti sarei stato accanto e 
mi sarei preso cura di te, sempre e comunque. E lo farò, che ti piaccia o meno. E' una promessa.
Allison lo stava ascoltando con le lacrime agli occhi, lacrime di gioia. Era scoppiata a piangere a sapere che non era incinta ma aveva solo
una lieve intossicazione alimentare, ed era scoppiata a piangere ad ascoltare quelle belle parole dalla persona che amava. - Ti amo.
Zayn la guardò, anche lui con le lacrime agli occhi, e la baciò. - Ti amo anche io, Allison.


***

- E' stato tutto ottimo. - sorrise Anne, dirigendosi alla porta con Robin e Gemma. - Ed è stato un piacere conoscere tutte queste fanciulle.
soprattutto te, Samantha. Sono felice che mio figlio stia con una persona come te. 
- Grazie mille, significa molto per me. - ringraziò la mora, salutandola con due baci sulle guance. 
In seguito strinse la mano di Robin, baciò sulle guance Gemma e i tre se ne andarono, salutando il gruppo.
Quando la porta si chiuse, tutti si accasciarono sui divani. - E anche questa è andata.
- Ti è piaciuta la sorpresa, Sammi? - chiese Harry con un sorrisetto ironico.
La mora si alzò e si sedette in braccio al ricciolino, baciandolo.


***

E in quel momento, tutti erano insieme, contenti e innamorati.
Zayn e Allison, ancora scossi, erano accoccolati. Cosa sarebbe successo se Allie fosse rimasta davvero incinta? Zayn sarebbe rimasto 
con lei? Certo che sì, dopotutto l'aveva promesso, e una promessa va sempre mantenuta. Certo, magari era una promessa un po' 
azzardata, ma l'ha fatta col cuore. In quel momento, lui sapeva che sarebbe rimasto con lei nonostante tutto, sempre. 
E lei ne era felice, perché lui era tutto quello di cui aveva bisogno. 
Lui era sempre stato con lei, anche quando Dawson si era messo in mezzo, pronto a portargliela via. Zayn, insieme agli altri, l'avevano
vinto, e fu costretto ad andarsene. 
E quando il loro sguardo si incontrò la prima sera, entrambi sapevano nel profondo che le loro vite si sarebbero incontrate di nuovo. 
E dovevano ringraziare Samantha, per tutto quello che era successo tra loro.
A proposito di Sammi, bé, lei e Harry avevano superato i vari ostacoli che si erano presentati sin dal primo momento.
Si incontrarono una sera, certamente non nel migliore dei modi, ma si incontrarono e il destino li volle insieme, nonostante le paure di
lei, e anche un po' di lui, diciamola tutta. Entrambi non erano abituati a relazioni serie, e la prima a cedere fu Sam. 
Fu aiutata dalle amiche a superare la sua paura di impegnarsi, e alla fine ce l'aveva fatta. 
Sammi e Harry avevano superato anche l'ultima crisi, e ora erano pronti per una relazione seria, anche dopo il segno di gelosia di lei.
Sentì il cuore creparsi quando Deborah le raccontò di ciò che aveva visto, anche se alla fine era solo Gemma.
Passiamo a Deborah, quindi. All'inizio lei era una ragazza col cuore spezzato, provocato dalla fuga di Josh, un ragazzo che l'aveva 
incantata per poi andarsene, lasciandola a piangere le sue lacrime invano. 
E poi, sempre grazie a Sammi, aveva trovato l'amore con Liam. La sera in cui l'amica era svenuta, lui le prese il cellulare e chiamò la prima
persona che gli capitò, e fu proprio Deborah. Quella sera lei diede di matto, ma ci volle solo un'uscita insieme a lui, Niall e Louis per far
scattare la scintilla. Cosa c'era di meglio? Liam fu la sua cura: sempre fedele, sempre amorevole e sempre al suo fianco, anche quando 
Josh tornò indietro, cercando di incantarla di nuovo per riaverla.
Debbie traballò, è vero, ma non è facile resistere ad un ragazzo che è stato con te per molto tempo. 
Ma niente, l'amore per Liam vinse, e Josh venne cacciato via, probabilmente per sempre.
Il loro amore fu quello che traballò di meno, insieme a quello di Niall e Gwen.
Loro non ebbero problemi di nessun genere, perché si conoscevano da più tempo. Gwen, la bella barista, aveva rubato il cuore di Niall
dal tempo della tenera età, ma solo quell'estate avevano capito che erano fatti per stare insieme.
E infine, Louis e Martha. Che dire di loro? Un amore sbocciato con l'arrivo dell'autunno, dopo essersi incontrati per caso nel solito locale.
Nemmeno Louis, come Harry, era abituato alle storie serie, ma con Martha scoprì qualcosa di nuovo, che lo faceva stare bene.
Tutte e cinque le coppie, insomma, erano insieme, anche dopo tutti gli ostacoli che avevano affrontato.
Chi lo sa cosa il futuro ha in serbo per questi dieci giovani ragazzi? Solo il destino lo sa. 
Chiamatelo destino, fato, sorte, kismet, chiamatelo come volete voi, ma li ha voluti insieme, e insieme sarebbero rimasti.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________


Spazio autrice e ringraziamenti: LEGGETELO, E' IMPORTANTE!
Okay, sappiate che avevo le lacrime a scrivere quest'ultimo paragrafo.
Eccoci giunti alla fine di questa storia, questa mia prima storia in assoluto.
Ho fatto errori, naturalmente. 
Ho cercato di sorprendervi, sperando di esserci riuscita.
Ho cercato di farvi emozionare, di farvi ridere e piangere. 
Ho cercato di scrivere al meglio, di farvi sentire protagonisti.
Ho cercato di farvi vivere la storia, perché diciamocelo, chi non lo vorrebbe?
Ho cercato di farvi capire quanto siate importanti, voi lettori, perché lo siete.
Ho cercato di dare il meglio di me, di impressionare qualcuno facendo quello che mi piace fare.
E voi, semplicemente, siete sempre stati qui a farmi i complimenti, a gioire al primo bacio di una
coppia, o ad essere tristi quando succedeva qualcosa di brutto, come l'incidente di Deborah.

Voglio ringraziarvi di cuore, ma davvero di cuore, perché solitamente odio tutto ciò che faccio, 
e vedere tutti i vostri complimenti è qualcosa che mi fa salire l'autostima, perché ogni recensione
che leggo mi fa piangere. E non dite che io scrivo bene, perché ripeto, le vostre recensioni sono
le cose più belle che io abbia mai letto, sul serio.
Non smetterò mai di ringraziarvi, ma non lo farò mai abbastanza e lo so.

Ho letto e riletto questo capitolo mille volte: con esso volevo lasciarvi un sorriso, anche se la storia è finita.
Per chi vuole, c'è la mia seconda storia ( http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1064492&i=1 )
e potete continuare a seguirmi là, mi farebbe un piacere immenso, davvero. E spero che lo farete:)
Mi avete sempre resa felicissima, lo sapete, e senza di voi non sarei a questo punto.
Probabilmente avrei smesso di scrivere, all'inizio, sapete? Però sono giunta al ventiduesimo e ultimo capitolo!
Chi l'avrebbe mai immaginato? Siete meravigliosi.

Ringrazio tutte le 460 persone che hanno recensito, tutte, dalla prima all'ultima.
Mi avete fatto commuovere, sorridere, ridere ed emozionare.
Ringrazio tutte le 210 persone che seguono la storia, leggendo ogni singolo capitolo.
Ringrazio tutte le 140 persone che l'hanno messa tra le preferite, significa tantissimo per me.
Ringrazio tutte le 55 persone che l'hanno messa tra le ricordate, anche questo mi fa piacere.

Spero che dopo questa storia continuiate a seguirmi e la mettiate nelle preferite se vi è piaciuta,
perché so che quelli che la seguono diminuiranno, ora che è completa. 
A proposito, c'è anche una piccola probabilità che in futuro continuerò questa storia, magari più
avanti nel tempo, con bambini -se ce ne saranno-, non so, in tante me l'hanno chiesto e ci sto pensando.

Twitter, twitter: se volete seguirmi e parlarmi, scrivetemi per messaggio il vostro nick e io vi seguirò, 
così parleremo se magari vi sto un po' simpatica :3

La canzone all'inizio non c'entra in sé col capitolo, ma è per evidenziare il discorso del fato:)

Non so più cosa dire, un milione di 'grazie' non basterebbero.
Sappiate che per voi ho letto e riletto più volte ogni singolo capitolo, solo per voi.
Io scrivo perché mi piace e perché mi piace far emozionare le persone, e non intendo soltanto piangere.
Intendo far provare tutte quante le emozioni, per quanto sia difficile farlo.
So che magari non ci sono sempre riuscita, e chiedo perdono, ma mi è piaciuto scrivere per voi, sappiatelo.
Spero continuiate a seguirmi nell'altra storia (link sopra) :3

Tanto, tanto amore, la vostra Becks, che vi ama da morire.
  
Leggi le 42 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Sunishere