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Autore: Something Rotten    21/06/2012    1 recensioni
Le mani di Ryan erano grandi e dure, abbastanza grandi da contenere tutto quel ben di Dio, ma non troppo dure per fargli male. Erano mani esperte quelle, mani di chi sapeva quello che faceva, mani molto diverse dalle sue che, senza dubbio, potevano definirsi vergini, almeno se si considerava quello che Ryan stava facendo.
Lui, infatti, in vita sua non aveva mai compiuto quei gesti, non sapeva neanche cosa fossero e, soprattutto, se fosse giusto farli.
Si discostavano troppo dalla sua quotidianità, dalla sua routine: erano un qualcosa di estremamente nuovo e sconosciuto, di peccaminoso e, come tutte le cose che si potevano definire così, gli facevano paura.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altro personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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RossWald


Send shivers down my spine, body's aching all the time;






Movimenti cadenzati e ritmici; qualche mugolio disperato di chi, arrivato all'orlo della sopportazione, non può andare avanti; gesti tesi a fermare quel supplizio che, in fin dei conti, si stava rivelando molto più piacevole di quello che avesse mai sospettato.
Le mani di Ryan erano grandi e dure, abbastanza grandi da contenere tutto quel ben di Dio, ma non  troppo dure per fargli male. Erano mani esperte quelle, mani di chi sapeva quello che faceva, mani molto diverse dalle sue che, senza dubbio, potevano definirsi vergini, almeno se si considerava quello che Ryan stava facendo.
Lui, infatti, in vita sua non aveva mai compiuto quei gesti, non sapeva neanche cosa fossero e, soprattutto, se fosse giusto farli.
Si discostavano troppo dalla sua quotidianità, dalla sua routine: erano un qualcosa di estremamente nuovo e sconosciuto, di peccaminoso e, come tutte le cose che si potevano definire così, gli facevano paura.
« Stiamo facendo la cosa giusta? » pigolò, intrecciando lo sguardo con quello voglioso del cantante.
« Sì, Alex. » gli rispose con un sorriso mellifluo « Questa è decisamente la cosa più giusta... »
I suoi movimenti si fecero più forti ed Alex riuscì a trattenere a stento quel sospiro simile ad un orgasmo: se avesse saputo che era così piacevole, l'avrebbe fatto fin da subito.
« Se i nostri fan dovessero vederci? » chiese lasciandosi scappare un lungo sospiro.
Ryan fermò la mano e la tese verso il mento di Alex afferrandolo ed alzando lievemente la sua testa così da poterne vedere gli occhi.
« Non c'è nulla di sbagliato in questo, Alex. Questo è naturale, okay? Tutti lo fanno e noi non siamo sbagliati. » soffiò a pochi centimetri dalle sue labbra « Non ero io quello paranoico? »
Sentendo il tono divertito e ironico dell'altro, si calmò e, con un gesto eloquente, lo esortò a continuare quel movimento lussurioso. Ryan non se lo fece ripetere una volta di più e, immerse le dita in un composto gelatinoso che Alex non aveva mai visto prima di allora, riprese a soddisfare le sue voglie più nascoste e recondite.


{...}


Alex era consapevole di non poter durare di più: aveva le lacrime agli occhi ed il corpo scosso da lievi brividi freddi. Agguantò le braccia di Ryan e gli rifilò un'occhiata eloquente.
« Manca poco, Alex. Non puoi finire proprio ora, resisti altri cinque minuti. Vuoi che il tuo Ryan sia felice? » gli chiese con un tono malizioso e mellifluo al contempo.
Gli sfiorò la coscia con le dita lunghe ed il corpo di Alex ebbe un nuovo sussulto.
Alex si mordicchiò il labbro inferiore, un gesto che era solito fare per reprimere qualche impulso, in quel momento lo utilizzò per reprimere l'istinto di alzarsi e scappare il più lontano possibile da quella stanza.
Certo, era una situazione piacevole ed eccitante, molto eccitante, ma il tarlo del pentimento era sgusciato nella sua testa, rendendo quasi impossibile per lui il godimento che, sicuramente, avrebbe tratto da quei movimenti.
« Ancora un po', Alex. Resisti ancora un po' per me... » soffiò mellifluo, lasciando un bacio sulla sua fronte.
Alex si trattenne.
I tre minuti successivi furono i più dolorosi della sua vita.































{...}






« Ora, Alex, puoi sciacquarti! » esclamò Ryan soddisfatto del risultato.
« Davvero? »
« Davvero! Quattro boccette di Shampoo; tre di balsamo; due di varechina ed una di Mastrolindo credo siano sufficienti per trentatré anni di sporcizia! » disse indicando i vari contenitori vuoti sparsi per il pavimento della stanza « Una volta che ti sarai sciacquato per bene, potrò pettinarti quei capelli. »
« Io continuo a dire che sia meglio per lui tagliarli a zero e poi farseli ricrescere lavandoli giorno per giorno! » pigolò Brendon abbastanza annoiato: le sue esigenze da primadonna non erano state soddisfatte dato che Ryan non aveva avuto  occhi - e mani- che per Alex, ignorandolo quasi del tutto.
« Non essere così negativo Brendon! Grazie a questo riuscirò a districare quei nodi! » esclamò Ryan felice come un bimbo mentre brandiva, pericolosamente vicino al volto di Brendon, un' enorme rastrello arrugginito e seghettato.
Un lungo brivido gelido corse lungo la schiena di Alex: forse l'idea di tagliarli a zero non era un' idea così tanto malvagia...




You're Punk'd ù-ù
   
 
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