Finalmente sto tornando, è precisamente da un anno che non la vedo, dallo scorso Natale. Siamo migliori amici, o almeno è quello che pensa lei. Si,perché io sono innamorato di lei da una vita, e non  ho mai avuto il coraggio di dirglielo. Ci avevo provato solo una volta, prima di X-Factor, ma poi ho mollato.

Mi manca da impazzire, solo il pensiero di rivederla mi manda in tilt, di poterla riabbracciare, di rivedere quegli occhi nocciola che mi fanno perdere, poter accarezzare quei capelli castani e risentire il profumo della sua pelle.

E’ arrivata la sera della vigilia,vengono tutti, parenti e amici ma lei no. Sento il campanello, apro e vedo un'altra marea di gente, sto per chiudere la porta quando…  “Niall James Horan, è questo il modo di salutare?!”

Mi volto sullo stipite c’è lei bella come sempre, ha indosso un vestito blu scollato e i capelli sciolti. La fisso ”Jenny…” mi corre incontro e mi abbraccia, la stringo forte tra le braccia, sto per piangere ma mi trattengo, cosa che lei invece non fa. “Mi sei mancato da morire!”dice con i singhiozzi. La stringo di più a me “Anche tu”. Si stacca da me  e si asciuga le lacrime cercando di non far colare il trucco. Cosa strana visto che non era mai stata il massimo della femminilità. Giocava sempre a calcio con me, ci buttavamo nel fango e se ci si metteva, parlava peggio di un camionista. Ma era perfetta così com’era. Ci sono state volte in cui l’ho beccata a guardare dei film romantici che quando stava con me non li voleva vedere perché diceva che erano troppo sdolcinati.

Mi da un pugno sulla spalla” Ora che sei una star non hai più bisogno di noi” sorride. “Ma che dici!? Guarda che sono sempre lo stesso  di sempre, lo stesso ragazzo che ti batte sempre a Fifa!” Fa cenno di no con la testa e  mi mette una mano sulla pancia “No, il mio Niall non si sarebbe mai fatto mettere a dieta! "E poi a Fifa sono migliorata!” Mi fa la linguaccia e va a posare il soprabito. Mi ha chiamato il SUO  Niall?! Le farfalle nello stomaco c’erano, le mani sudate e il cuore a mille anche. Harry in quel caso mi avrebbe detto una cosa simile a ‘Vai a dirglielo, fifone!’ Semplice la fa lu. La serata passo tranquillamente . Poi arrivò il momento dei regali; stavamo tutti intorno all’albero. Mi avvicinai e  le diedi il mio regalo “Tieni” lo prese in una mano e dall’ altra spuntò fuori un pacco che mi porse “Non dovevi” ero abbastanza lusingato. Lei mi guardo con un sopracciglio alzato “Niall, apri quel pacco! E poi certo che dovevo!” lo aprì e dentro trovai una maglietta autografata da Rooney del Manchester United. “Horan dovresti guardarti allo specchio, sei bianco come la neve!” L’abbracciai forte felice del dono. “Ora apri il tuo” le sussurai all’orecchio. Aprì il pacchetto e rimase sbalordita nel vederlo. Era  un piccolo ciondolo di cristallo e dietro c’erano scritte le sue iniziali. “Niall è stupenda” disse con le lacrime agli occhi. Mi diede un bacio sulla guancia e mi abbracciò. La serata non poteva andare meglio di così. “Ragazzi, guardate nevica” si sentì. Jenny mi lanciò uno sguardo di sfida che subito accettai . Corremmo per il corridoio e uscimmo dalla porta. Non feci in tempo a voltarmi che mi arrivò una palla di neve in faccia, e davanti c’era Jenny che se la rideva come una matta. Presi una manciata di neve e gliela tirai addosso . “ Giuro che se ti prendo ti uccido!” e cominciò a inseguirmi . Non era cambiata di una virgola, era sempre la ragazzina con cui passavo le giornate a ridere.

Mi rincorse fino a quando non si bloccò con l’affanno. “Basta mi arrendo” disse “Certo che sei proprio una pippa” “Ah si!?”. E mi diede una spinta che mi fece cadere all’indietro , ma lei perse l’equilibrio e mi caddè sopra. Rise.

Ero a un palmo dal suo viso. Sentivo il suo respiro sulla mia bocca. I nostri volti si avvicinavano sempre di più. Feci passare una mano tra i suoi capelli, l’avvicina a me e la baciai. Con mia grande sorpresa lei mi mise una mano dietro al collo e mi avvicinò di più a lei. Stava ricambiando il bacio. Le schiusi le labbra e le nostre lingue incominciarono a cercarsi. Eravamo in una bolla di sapone. Il tempo intorno a noi si era fermato, c’eravamo solo io e lei, potrebbe anche finire il mondo in questo istante e io non me ne  accorgerei minimamente . Ci staccammo di qualche centimetro. Ci fissammo negli occhi per qualche istante. Poi lo dissi, quello che le avrei dovuto dire da tanto tempo “Ti amo Jenny! L’ho sempre fatto e non ho mai smesso”e la riavvicinai a me per poi poggiarle un bacio a fior di labbra. Mi accorsi qualche istante dopo che dai suoi occhi era scesa una lacrima, gliela tolsi delicatamente con il palmo della mano. Mi mise una mano sulla guancia e  ancora con gli occhi lucidi mi disse “Ti amo anche io, Niall” e sorrise. Eravamo ancora stesi a terra, la feci alzare e la strinsi forte a me “Promettimi di non lasciarmi più” mi sussurrò sul petto “Non lo farò, te lo prometto” “Dimostramelo” mi stupì con quella affermazione. Le alzai il mento la guardai negli occhi e la baciai appassionatamente. Quando ci staccammo, le sussurrai a fior di labbra “Vieni via con me.” 

Prima One-Shoot che scrivo siate clementi! Lo so che il tema è il Natale ma ora siamo a Luglio, però avevo questa storia da un bel po nel computer e volevo pubblicarla! ;D Se volete lasciatemi una recensione.
Baci,Ginny.