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Autore: SalazarSerpeverde    22/06/2012    9 recensioni
In un normalissimo liceo italiano arriva un ragazzo del primo anno, Claudio, non proprio nella norma. Adora poltrire, NON seguire i consigli, non studiare e raggiungere i massimi risultati con il minimo sforzo (ovviamente non riuscendoci).
La sua presenza sconvolgerà letteralmente e matematicamente la classe coinvolgendo Professori, Alunni e anche il suo Autore, che nonostante tenti di fargli sempre fare la cosa giusta, scoprirà che non sarà poi così facile.

SalazarSerpeverde
Dal Capitolo Primo:  ...Io mi chiamo Claudio Orlando Gennaro Luigi Igor Oronzo Nicola Emilio, ma per fare prima, tutti mi chiamano COGLIONE per via delle iniziali dei miei nomi...
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 29 - Solo un imbecille come Claudio si fa rubare delle sculture da un alieno scolaro
 
Io: “Che palle è lunedì.”
Autore: “Ci risiamo. La solita tarantella mattutina di Claudio che non vuole andare a scuola.”
Io: “Il lunedì è proprio una mazzata in fronte.”
Giocatore di Baseball: “Qualcuno ha detto mazzata?”
Io: “No è  che...”
Autore: “Si, l’ha detto lui.”
Giocatore di Baseball: “ECCO! *colpisce Claudio con la mazza* ”
Io: “Aaaaaaaaaaaah, ma perché gliel’hai permesso!”
Autore: “Volevo vedere che effetto faceva vederti ansimare per terra dal dolore.”
Io: “Bé, non è affatto divertente.”
Autore: “E invece si.”
Io: “Guarda che bernoccolo sanguinante. Mi hai rovinato. Metti caso che oggi Pamela Anderson veniva a scuola pronta per una dichiarazione d’amore per me. Così conciato non si avvicinerà nemmeno se indosso un abito di soldi.”
Autore: “Fidati Claudio, te lo dico come amico ma anche come creatore e cercherò di essere il più delicato possibile... TU SEI UN COGLIONE DONGIOVANNI SENZA SPERANZA!”
Don Giovanni: “Qualcuno mi ha chiamato?”
Io: “No, fanculo!”
Don Giovanni: “Ok, pace a te figliolo celeste.”
Io: “Ma che è oggi, appena dico il nome di qualcuno quello si intromette. Sembra Pomeriggio Cinque.”
Barbara D’Urso: “Si?”
Autore e Io: “FANCULO!”
Io: “Però è vantaggioso.”
Autore: “Ti prego, non lo dire!”
Io: “Sembra quasi la riunione delle pornostar più famose.”
DOPO 5 MINUTI
Autore: “Che bello non è venuta nessuna pornostar!”
Io: “Uffa. Va bè, vado a scuola.”
 
4 SECONDI DOPO CHE CLAUDIO È USCITO DI CASA
DIN DON
 
Mamma: “Si?”
Pornostar: “Qualcuno ci ha chiamato?”
Mamma: “CLAUDIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!”
 
Io: “Uao, devo essere proprio ossessionato da mia madre perché mi è sembrato di sentire la sua voce anche da dentro il cortile della scuola.”
Autore: “Anch’io devo esserne ossessionato molto, perché quella donna che corre verso di te con una scopa in mano sembra lei.”
IN CLASSE
Prof. Pitagora: “Saaaalve ragazzi.”
Io: “Perché allunga le lett...”
Prof. Pitagora: “ZITTO! Allora, oggi non faremo lezione.”
 
Autore: “Perché tutto ciò non mi sorprende?”
 
Prof. Pitagora: “Parleremo invece dell’evento che organizziamo da 5 mesi che si terrà oggi, ovvero il Costruisci Un Modellino Di Qualche Monumento Insieme A Tuo Padre E Portalo Alla Mostra.”
 
Autore: “Uao, 5 mesi! Sono sicuro che Claudio l’ha preparato il modellino.”
Io: “Già, però è bizzarro. Un giorno sono tornato a casa e nella mia stanza non c’era più il modellino, ma un alieno aveva lasciato un biglietto che diceva di averlo preso e portato alla sua scuola spaziale. Ecco, c’è l’ho ancora in tasca il biglietto.”
Autore: “Grazzie di tuttto... ma questa è la tua scorretta scrittura, e questo inchiostro è fresco. L’hai scritto adesso!”
Io: “Non stare sempre li a puntualizzare.
Autore: “E adesso cosa diamine presenti a questo CUMDQMIATPEPAM?”
Io: “Cosa?”
Autore: “L’abbreviazione di quella merda di comitato Padre e Figlio. A proposito di padre, cosa dirai al tuo visto che non hai il modellino?”
Io: “Ecco...”
Autore: “Tu non hai detto niente vero?”
Io: “Esatto. Parlare con te rende tutto più semplice.”
Autore: “Non divagare. Il problema rimane quello!”
Io: “Lo so, anch’io non so come dire a mia madre che non sa cucinare.”
Autore: “Non quel problema! Come dirai a tuo padre che tra meno di 6 ore devi andare ad un convegno dove devi portare un modellino che non hai fatto?”
Io: “Facile.”
Autore: “Ti prego, non fare ciò che penso.”
ALLA FINE DELL SCUOLA
Io: “Ehi, barbone, vuoi fingere di essere mio padre oggi pomeriggio? Come modellino potrei portare quel bidone dell’immondizia.”
Autore: “L’ha fatto *aria depressa* ”
AL “COSTRUISCI UN MODELLINO DI QUALCHE MONUMENTO INSIEME...” VABBÈ, AVETE CAPITO
Prof. Pitagora: “Uao Claudio, quello è tuo padre? Ora capisco molte cose della tua personalità. Comunque devo ammettere che la tua scultura esprime davvero forti emozioni.”
Io: “È solo un bidone che credo fosse la cena di questo barb...”
 
Autore: “Chiudi quella bocca se ci tieni a prendere un sei.”
Io: “Cosa? Così poco? Non perdo la mia integrità per un misero 6.”
Autore: “Ti prego, non lo fare.”

Io: “Hey prof! Questo coglione l’ho raccattato a sbavare in quel bidone che lei sta annusando e toccando.”
Prof. Pitagora: “Aaaaaaaaaaaaaaaah! Ennesimo tre!”
 
Autore: “Che palle, ogni volta che dico Non Lo Fare, finisci per deludermi.”
Io: “Ti dovresti abituare.”
Autore: “Forza, torna a casa ora.”
A CASA
Io: “Sono a cas... ehi, ma queste sono...”
Mamma: “Pornostar.”
Io: “Ma cosa ci faranno mai qui. *sguardo vago, come quando sta in classe* ”
Mamma: “Non lo so, ma Rete Capri da oggi in poi è BLOCCATO.”
Io: “NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!”
 
Autore: “SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII, così la notte dormi, non guardi canali zozzi.”
Io: “Tanto a scuola non starò lo stesso attento.”
Autore: “Ma almeno mi fai dormire a me!” 
  
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