Ognuno di noi ha un passato,però il passato è semplicemente questo:

                                       Tutto ciò che ti lasci alle spalle.

                                        Può servirti per imparare qualcosa ma non puoi cambiarlo.

                                               Farà sempre parte di te.

                                         

 

 

 

A volte lasciamo andare via ciò a cui teniamo,per paura per orgoglio o forse perché  siamo convinti di non saper amare nel modo giusto …

Ma qual è il modo giusto o ancora meglio …

Esiste un modo giusto??

La serata per Blacke sembrava non finire mai,era l’ultimo dell’anno,avrebbe dovuto essere in discoteca,anzi alla festa di fine anno ma proprio non se la se la sentiva preferiva stare in giardino al freddo per pensare.

Non si sentiva bene.

Bene per sorridere alla gente,bene per mostrarsi felice annuendo alle loro stupide considerazioni.

Avrebbe voluto nascondersi,togliersi quei tacchi a spillo neri ed il tubino bianco e mettersi la tuta di Liam.

Liam.

Lui,proprio lui l’inizio dei suoi stupidi problemi.

Cosa bisogna fare se il ragazzo che hai amato per tre anni,il ragazzo che ritenevi il tuo migliore amico,quello che ti ha promesso che non ti avrebbe mai lasciata sola torna dopo tre anni.

Torna più bello di prima,gentile e dolce proprio come te lo ricordavi e ti abbraccia.

Passa il natale con te e tu cosa puoi fare.

Andare in panico,peggio voler piangere.

Blacke voleva piangere,aveva cancellato anzi proprio eliminato Liam dalla sua vita.

L’aveva fatta soffrire,se n’era andato ad X-factor e poi non era più tornato ,si era volatilizzato tra la fama,le fan i concerti.

Si era volatilizzato e basta tornando poi con false speranze.

Blacke l’aveva accolto con un sorriso,quel fottuto sorriso che si stampava in faccia ogni mattina.

Un sorriso falso,per nascondere le lacrime ma infondo valeva la pena.

Si trovava in giardino seduta su una panchina bianca tutta contornata da edera verde.

Tutti erano dentro a ballare,poteva sentire le risate di Louis invadergli le orecchie,la voce di Zayn tutto intento a fare il Dj ,gli schiamazzi di Niall,il fascino di Harry e lui Liam che probabilmente guardava gli amici sorridendo.

Ma non poteva raggiungerlo perché?

Semplicemente perché farsi del male,non valeva più la pena.

 

 

-Sei qui -disse Liam avvicinandosi e sorridendo.

-Si sono qui….-

-Perché non sei dentro???- 

-Sai non sono la tipa da festa,si forse mi piace fare casino ma stasera non è serata.

Perché?- chiese Liam curioso e preoccupato nello stesso momento. 

-È un interrogatorio questo- chiese Blacke scocciata,scostando una ciocca di capelli castani dietro l’orecchio e portando il bicchiere di Vodka alla bocca.

No non è un interrogatorio,è solo che voglio sapere cosa ti prende?

Adesso t’importa eh??Quando va bene a te ci sei,quando però c’è davvero bisogno scompari come una bolla di sapone.

Vola in cielo e non torna.

La differenza e che tu sei tornato,perché poi lo sai solo tu.

Ah forse so perché,per farmi del male.-disse Black come la chaimava Liam in un ghigno d’odio e d’orgoglio.

Io sono due anni,due lunghissimi anni che aspetto un tuo abbraccio e non una stupida cartolina di Natale con tanti saluti.

Sono due anni che riguardo le nostre foto e quando la nostalgia mi assale fingo un sorriso.

Sono io che guardo le apparizioni dei One Direction in televisione,sono io che ho avuto mille volte la voglia di chiamarti dopo quel Brit e dirti che ero fiera di te ma non ce l’ho fatta.

-Ti basta? Dissi esterrefatta,stanca stufa con le lacrime agli occhi.

Liam si avvicinò sempre di più mi cinse le spalla con le sue braccia muscolose e mi sussurò un scusa.

Potevo risentire il suo profumo,il dopobarba che gli regalavo ogni anno per natale era sempre lo stesso.

La sua presa era forte salda,non potevo liberarmi.

Mi sentivo una bambina,piccola e fragile,nascosta,rannicchiata nelle braccia che tanto le sono mancate.

Una stupida bambina troppo debole per sfuggire al passato,troppo triste e delusa per fingere di essere felice.

-So che non basta un semplice scusa,non sapevo avessi sofferto così tanto ma credimi sei stata in ogni mio pensiero in questi anni.-continuò Liam.

-Sei stata nella mia mente silenziosamente,un ricordo che non ho mai lasciato.

Ti voglio bene e penso che questo basti più di mille parole buttate al vento.-

 

Intanto mancavano 10 minuti a mezzanotte,la musica continuava ad animare la festa.

Liam e Blacke continuavano a stare in silenzio,avrebbero voluto dirsi tante cose forse persino che si amavano da troppo tempo.

Un’ amore strano,ridicolo,buffo,lontano.

Un sentimento che però li accompagnava ogni giorno nelle loro vite.

Liam prese la mano di Blacke e lei nascondendo il viso nella sua spalla iniziò a ballare.

La canzone era so sick,sembrava parlasse proprio di lei.

Blacke si sentiva piccola minuscola,schiacciata dalle parole che sembravano descriverla più di ogni altra cosa,più dei gesti delle frasi della gente.

Piccole,semplici parole con un grande peso per lei:

So sick of love song,so tired of tears.

 

 

-Basta lacrime me lo prometti Blacke,basta segreti basta paure quando hai bisogno di me basta che me lo dici io ci sono; sono sempre qui accanto a te anche se non mi vedi,ci sono con il pensiero.

Disse Liam a bassa voce,in un dolce sussurro.

Pian piano dal cielo iniziò a scendere la neve.

Piccoli fiocchi si facevano largo tra i lunghi capelli di Blake che scalza nel prato ballava appoggiata a Liam.

In quel momento le lanterne appese agli alberi sembravano essere la perfetta scenografia di un’ amore che doveva solo essere vissuto.

I due ragazzi si guardarono un ultima volta prima di scambiarsi un piccolo dolce bacio.

Un bacio atteso da entrambi.

-Non posso prometterti che ci sarò sempre fisicamente,ci sarò con il cuore  però.-

-Me lo prometti chiese Blacke appoggiando la testa al suo petto?-

-Te lo prometto!-

Sempre accanto a te disse Liam in un sussurro ….

La neve scendeva lentamente la musica cambiava  mai i loro cuori erano uniti.

Scoccò la mezzanotte,i fuochi d’artificio illuminarono il cielo ma l’unica cosa che illuminava la sua vita pensò Blacke era Liam.

La ragione di ogni suo piccolo gesto.

Avrebbe tanto voluto dirgli:

Baby you light up my world like nobody else! 

 

Scacciò via quello stupido pensiero sorridendo,per poi ritornare a  guardare negli occhi Liam per perdersi ancora un po’ in quelle iridi color cioccolato.

Cioccolato al latte,proprio come piaceva a lei.

 

 

 

 

* immagiante una musichetta di apertura *

Eccomi tornata yeeeeeeeh *tanti applausi,a no ho sentito male solo uno*

Inizio col dirvi grazie,grazie per aver letto questa storia!

Grazie di tutto.

Ci tenevo a dirvi che mi hanno fatto un piacere immenso le 20 recensioni alla OS su Louis.

Per me è un traguardo immenso!!!! 

Per qualcuno forse potrà sembrare stupido ma anche un semplice piccolo complimento mi aiuta ad andare avanti,a continuare a scrivere.

Ho scritto questa Os su Liam di getto,quasi senza nemmeno pensarci.

Semplicemente perché avevo bisogno di scrivere.

Spero possa piacere a qualcuno,ci tengo davvero.

Ora evaporo,sappiate che vi adoro!

Baci Sere xx