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Autore: Fed    07/01/2007    3 recensioni
Ieri notte pensavo a noi, Draco. Non che ci fosse qualcosa di strano in questo, né che l’insonnia sia un fatto inusuale per me: c’è da dire, però, che non sono molto brillante, di solito, dopo mezzanotte.
Ed invece, ieri ho avuto l’illuminazione.

Tu, Draco, sei come le sigarette.
Genere: Romantico, Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piccola introduzione: la fic è scritta in prima persona ed il narratore è proprio Harry.

Articolandosi come un discorso, più che come un testo scritto, ci sono svariate ripetizioni e molta paratassi… spero che la cosa non dia fastidio a nessuno ^^.

 

Il contenuto è, come mio solito, yaoi, ovvero di natura omosessuale, anche se non ci sono accenni di rapporti fisici o altro (in fondo si tratta di un POW): chiunque non apprezzi è quindi pregato di non andare avanti nella lettura o, se vuole davvero leggere, di non criticare questo dettaglio.

 

Detto questo, vi lascio alla fic.

Buona lettura e grazie per l’attenzione ^^.

 

 

 

 

 

 

 

 

Sigarette

By Fed

 

 

 

 

 

 

Ci stavo pensando stanotte, Draco, sdraiato sul letto prima che tu rientrassi da lavoro.

 

Ci stavo pensando così forte che, ormai, mi sono così convinto di questa mia teoria assurda che non potrò assolutamente fare a meno di spiegartela quando ti sveglierai, domani.

Tu inizialmente farai storie, ma poi diverrai più accondiscendente, dandomi l’impressione di farmi un favore grandissimo: lo so che, in realtà, sarai solo curioso ma non vorrai darlo a vedere…

Accettando questo tuo giochino del “Ti ascolto ma non m’importa nulla”, ti racconterò di questa strana fissa che mi è venuta in mente e cercherò di spiegartela così tante volte che tu arriverai al punto di perdere la tua solita calma e comincerai a dire qualcuno dei tuoi soliti improperi verso gli ex-grifondoro.

Ma non m’importa.

 

 

 

Dunque, ieri notte pensavo a noi, Draco.

Non che ci fosse qualcosa di strano in questo, né che l’insonnia sia un fatto inusuale per me: c’è da dire, però, che non sono molto brillante, di solito, dopo mezzanotte.

 

Ed invece, ieri ho avuto l’illuminazione.

 

 

 

 

Tu, Draco, sei come le sigarette.

 

 

 

Oh avanti!

Non fare quella faccia!

…come? Non sai cosa sono le sigarette? …Ah, la verità è che non vuoi essere paragonato a qualcosa di babbano!

Non fare storie ora, ascolta!

 

Dicevo, tu sei come le sigarette, Malfoy: è da escludere la somiglianza fisica, anche se, tutto sommato, un fisico longilineo e la pelle bianca ce l’avresti pure…

Senza contare i tuoi capelli, un po’ più chiari, ma decisamente simili al filtro.

 

Ma non distrarmi, non distrarmi!

Non è la somiglianza fisica, quella importante!

…ti dico che assomigli tantissimo al tabacco!

 

 

 

Ragionaci un secondo.

Le prime volte che alzavo lo sguardo verso di te, a scuola, lo facevo unicamente per gioco, per sfida: non avevo seriamente delle cattive intenzioni contro il rampollo di casa Malfoy, ma litigare con te dava come… una certa rilevanza, ecco…

No, non fraintendermi, non sono mai andato in cerca di fama per il solo scopo di ottenerla… ma per te era diverso! Era un gioco, il mio! Giocavo ad essere un duro, capisci? Giocavo a fingermi il grifondoro coraggioso che tanto riesco a mostrare bene in tua compagnia.

 

Sì, insomma.

Come i ragazzini che, per strada, si accendono la loro prima sigaretta.

Loro non lo fanno per provare, assolutamente no. Chi ti dice una cosa del genere o sta mentendo o non si ricorda bene il motivo per il quale ha preso in mano una sigaretta per la prima volta.

Loro fumano perché fa ‘bello’, fa ‘grande’.

Fumano perché agli amici che ti vedono fumare, inizialmente, viene una sorta di stima, nei tuoi confronti.

 

 

 

 

Dopo un po’ però mi sono accorto che – ahimè – ero così abituato ad osservarti, a litigare con te, da non poterne più fare a meno: ero schiavo, in un certo senso, del giochino che mi ero costruito da solo.

Anzi, sarebbe corretto dire che ci siamo costruiti da soli.

 

Era passato parecchio tempo, a rifletterci bene, dalla prima volta che ci siamo incontrati. Già il sesto anno…

‘Mione già cominciava a darmi dell’infantile per quanto riguardava le nostre litigate.

 

 

Ecco: lo vedi?

Proprio come le sigarette!

 

Non voglio essere ripetitivo Draco, né tediarti, davvero (…e non fare quella faccia scocciata!), ma è proprio questo che accade ai ragazzini che fumano: dopo un certo periodo di tempo diventano schiavi del loro passatempo.

Gli amici che prima li stimavano tanto, che li credevano così… così grandi, ecco, ora si sono fatti più maturi e capiscono: capiscono che è stupido, che è davvero segno di poca intelligenza rendersi schiavi di qualcosa.

 

Ma i ragazzini che fumano continuano a farlo, provocandosi da soli il proprio stesso male.

 

 

E’ questo che ho fatto io, in fin dei conti, continuando ad accettare passivamente questa mia voglia di avere un contatto continuo con te, anche solo per litigare, anche solo per picchiarci, anche solo per…

 

 

 

Lentamente, ma non troppo a dire il vero, mi sono accorto del reale sentimento che provavo per te.

E’ stata un’emozione intensa che cresceva di giorno in giorno, accompagnata da un amaro retrogusto, ovvero la certezza che tu non avresti mai accettato nulla di simile da parte mia.

 

E’ stato stupendo scoprire che tu, invece, fuori da tutti i miei sospetti, non solo riuscivi a capire tutti questi miei sentimenti nei tuoi confronti, ma avevi anche imparato, negli anni, a ricambiarli.

 

Oh.

Non sono qui per raccontarti, comunque, com’è che ci siamo messi insieme.

 

Spero che tu sia in grado di ricordartelo da solo, Malfoy.

Te lo ricordi, vero?

 

 

Oh…!

Lasciami finire questo discorso e poi ti torturerò a dovere per aver finto di non ricordare bene!

 

 

Dunque, dicevo…

Ah!

 

Già dai primi mesi nei quali siamo stati insieme mi è venuto in mente lo strano dubbio – esistenziale, direi – che la nostra vicinanza, soprattutto in termini di ‘amore’, potesse far solo male ad entrambi.

Il dubbio è diventato, con gli anni, una certezza.

 

I nostri amici dicono che siamo opposti e  che proprio per questo ci completiamo, che siamo fatti l’uno per l’altro perché siamo agli antipodi, che è per questo che non potevamo finire che insieme.

 

Sono balle, Draco.

Ti dico di sì.

 

Lo so, lo so che una cosa del genere te l’ha detta anche Blaise, che è un genio e che – questa è una tua opinione, però! – non sbaglia mai, ma ti assicuro che si tratta di una grandissima balla.

 

Il nostro rapporto provoca solo la nostra autodistruzione, amore mio.

 

 

Io mi sveglio ogni giorno più pesante.

Ogni fottuta mattina cresce in me l’angoscia: perché lo so che sto cambiando in peggio, grazie a te. Perché lo so quello che pensa la gente di noi. Perché lo so che sei un ex-serpeverde, cazzo!

 

Eppure Draco, io non riesco a lasciarti.

No, non ci riesco!

 

 

E’ buffo, mi alzo dal letto convinto che per tutta la giornata farò a meno di te: in ufficio resisto bene per le prime tre orette, già alle undici sono un tantino agitato - se ne accorgono tutti, sai? – e comincio a bere una quintalata di caffè. A mezzogiorno sono più o meno distrutto, caffeinomane e malandato, tanto da dimostrare dieci anni di più.

All’una esco dall’ufficio e ti cerco, e ti chiamo, e vengo a trovarti.

 

Perché non ce la faccio, io non ho abbastanza forza di volontà per allontanarti dalla mia vita, tesoro. Anche se mi fai male. Anche se grazie a te arriverò ad autodistruggermi del tutto.

 

 

 

Perché vedi, anche se ti ostini a negarlo, Draco, tu per me sei esattamente come le sigarette.

 

 

Mi ferisci, lo sai, lo so.

Io cerco di allontanarti ma sono sempre troppo drogato di te, del tuo profumo, del tuo broncio…

 

 

Mi uccidi, maledetto, ma io proprio non riesco a fare a meno di te.

 

 

 

 

 

 

♣…  .OWARI.  …♣

 

 

 

 

 

 

 

Ehmmm…

Questa roba mi è venuta in mente l’altra sera, mentre cercavo di dormire… ovviamente nella mia testa suonava meglio…

 

…Beh, visto che lasciarla chiusa nel pc mi dispiaceva, torno ad assillare voi poveri lettori XD!

Cercate di non uccidermi e di perdonarmi l’ennesima nefandezza ^^!

 

…Sarei lietissima nel caso in cui aveste voglia di recensire.

Anche per mandarmi a quel paese, sì.

 

Grazie per aver letto.

Ancora più grazie alle anime pie che decideranno di commentare.

 

Baci,

Fed

  
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