[AomineKuroko (L)]
Si era appisolato, senza accorgersene, sul parquet della palestra – bordo campo, accanto alle panchine delle riserve, lì dove di solito si appoggiavano le borracce dell'acqua e gli asciugamani per il sudore.
Piccolo com'era, silenzioso e discreto, ombra tra le ombre, Kuroko era rimasto indisturbato per qualche minuto mentre gli altri continuavano a correre avanti e indietro seguendo quella benedetta palla di cuoio. I suoni e le grida non gli davano alcun fastidio, lontani a sufficienza.