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Autore: Erikuccia    23/06/2012    0 recensioni
Dopo la morte della sorella Jackson deve prendersi cura dei 5 nipoti. Tra mille peripezie, amici che arriveranno e quelli che lo abbandoneranno Jackson dovrà destreggiarsi alla meglio per riuscire a rappresentare la famiglia per i nipoti.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jackson Rathbone, Kellan Lutz, Nikki Reed
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avverto subito che questa storia mi è stata ispirata a una altra fan-fiction e un famoso telefilm.
Ho mischiato la cosa e spero che nessuno si offenda.

Altra cosa.
Come leggerete parlo di una Michelle, sorella di Jackson.
So che in realtà non ha sorelle di nome Michelle ma siccome la sua scomparsa è necessaria per la
riuscita della storia, ho deciso di non usare una vera sorella per farla mancare.
Per cui perdonatemi!

Buona lettura!!!!



 

1

POV Jack

 

VANCOUVER

-No no no e ancora no! STOOOP!- urlò il regista per la cinquantesima volta.

-Cosa c'è che non va questa volta?- domandò Kellan Lutz cominciando a irritarsi.

-Non siete veritieri! Voglio che questo film sul dopo Breaking Dawn sia meraviglioso non robaccia!- spiegò gesticolando Chris Weitz

-Senti siamo su questa scena da più di 4 ore!- mi lamentai.

-Ragazzi quando abbiamo girato New Moon eravate molto meno noiosi e molto molto più professionali di adesso!- sbraitò.

-Senti sono passati quasi 4 anni da quel film Chris! Siamo cresciuti abbiamo fatto altri lavori e siamo cambiati! Quindi non pretendere che tutto sia come allora!- commentò Kellan.

-Va bene allora 5 minuti di pausa!- urlò Chris prima di girarsi verso i suoi collaboratori.

Io e Kellan ci avviammo verso il gazebo adibito a mensa per farci uno spuntino.

-Certo che pretende troppo quell'uomo! Sono invecchiato ormai! Anche se di poco ma ormai non so più fare certe acrobazie!- disse il mio amico afferrando un panino.

-E' vero! Sto per compiere 28 anni sto diventando troppo vecchio per fare quello che dice lui!- concordai addentando una piadina.

Io e Kellan ci guardammo scoppiando entrambi a ridere. In realtà non eravamo cambiati per nulla ma le mosse acrobatiche che richiedeva il regista erano davvero impossibili da fare e quel giorno avevamo ripetuto talmente tanto quelle scene di lotta che ormai faticavo a tenere la schiena dritta.

-Ragazzi?- chiamò l'assistente alla regia.

-Si?-

-Chris ha detto che per oggi potete andare. Non ne può più delle vostre lamentele.- spiegò prima di andarsene.

-Ehy amico ci va bene oggi eh?- dissi sgomitando Kellan.

-Puoi dirlo forte! Forza andiamocene prima che cambi idea!- concordò.

Ci dirigemmo ai nostri camerini per cambiarci e poi tornare finalmente in hotel per riposare.

 

 

POV MICHELLE

DALLAS

Avevo sentito dei rumori del temporale provenienti dalla porta sul retro ma pensai che si trattasse del gatto e lasciai perdere. Ero troppo impegnata per poterci pensare.

Tutti e 5 i miei figli pretendevano la mia attenzione. Jessica e Eric di 12 e 9 anni come al loro solito litigavano sul programma da vedere in tv e mi chiamavano per dirgli chi doveva scegliere. Monroe e Christopher, i gemelli di 3 anni, si tiravano in testa le costruzioni mentre il piccolo James di quasi un anno era alla disperata ricerca del suo biberon.

-Ragazzi per piacere smettetela!- urlai e finalmente i due più grandi si zittirono.

-Mamma? Ma papà quando torna?- chiese Eric mentre separavo i gemelli.

-Dovrebbe essere qui tra poco.-

-Bene così vediamo se Jessica mi lascia il telecomando o no!- ruggì rivolto alla sorella.

Proprio in quel momento entrò mio marito Charlie dalla porta sul retro.

-Ehy tesoro sei tornato!- esclamai entrando in cucina.

-Si ma devo uscire ancora!- urlò.

-Dove vai?- chiesi.

-Non hai visto il tempo fuori?-

-Cavolo diluvia di brutto!- esclamai.

-Già tesoro e ci sono due macchina che sono incastrate nel canale. Dentro ci sono due bambini! Devo andare a aiutare! Sono venuto solo a prendere queste corde!- spiegò velocemente.

-Vengo con te!- cominciai indossando la giacca a vento -Jessica!!!!! Bada ai tuoi fratelli io e papà usciamo!- conclusi aprendo la porta.

-Dove andate?- chiese apparendo il cucina.

-Due macchine sono finite nel canale dobbiamo aiutare. Bada ai tuoi fratelli. Ciao!- esclamai chiudendomi la porta alle spalle.

Diluviava in maniera esagerata e la pioggia annullava quasi completamente la visibilità. Arrivammo vicino ai furgoni dove uomini cercavano disperatamente di evitare che due pick up venissero trascinati via dalla corrente del canale. Le madri urlavano senza sosta i nomi dei loro bambini ancora intrappolati nelle auto.

Mio marito si legò un capo della corda alla vita e due uomini legarono l'altra estremità a un albero li vicino. Io non aspettai neanche un secondo e feci esattamente come lui.

-No Michelle tu no! E' pericoloso!- urlò Charlie guardandomi.

-La corrente è troppo forte non riusciranno a trattenere ancora quei pick up! Facciamo presto!- e senza aspettare una sua risposta mi legai anche io la corda in vita. Assicurarono all'albero anche la mia corda e insieme a mio marito cominciammo a calarci verso le aiuto quasi inabissate.

Arrivammo io alla prima e lui alla seconda auto e riuscimmo a tirare fuori entrambi i bambini.

Successe poi tutto troppo in fretta. Ero appena riuscita a passare il bambino a uno degli uomini che la macchina da cui lo avevo estratto cedette e avanzò verso di noi. Guardai velocemente mio marito che lanciava sulla riva il bambino urlante ma prima che potessimo fare qualcosa fummo travolti dall'auto che ruppe le corde di sicurezza e ci lasciò in balia della corrente. E poi fu il buio.

 

 

POV JACKSON

 

VANCOUVER

Finalmente ero riuscito a dormire qualche ora in hotel. Avevo riposato per un paio d'ore e ora necessitavo assolutamente di una doccia prima di scendere a mangiare insieme ai colleghi e a Vanessa, la mia migliore amica, che fortunatamente mi aveva seguito fino qui.

Ci conoscevamo dal tempo del liceo e vivevamo insieme con altri due amici, Kellan e Nikki da almeno 5 anni.

-Jack ci aspettano giù sei pronto?- mi urlò Vanessa mentre mi vestivo.

-Si metto gli stivali e arrivo!- risposi sistemandomi la camicia.

Uscii dalla mia camera da letto della gigantesca suite e la trovai ancora seduta al tavolo che finiva di truccarsi.

-Non avevi detto che ci aspettavano?- domandai.

-Si ma credevo che ci avresti messo molto più tempo!- si lamentò guardandomi.

-Dai muoviti! Cosa ti metti tutta quella roba in faccia!-

-Va bene! Quanto rompi!- borbottò alzandosi e indossando la sua giacca.

Uscimmo dalla camera e finalmente entrammo in ascensore per scendere al ristorante.

Trovammo subito Kellan che, insieme a Nikki, cercavano di convincere il cameriere a darci il tavolo migliore della sala la quale però era già prenotato.

-Uff ragazzi quel pezzo grosso di Robert ci ha fregato il tavolo. A quanto pare noi non contiamo come 'il trio'- si lamentò Nikki rivolta a me e Vanessa.

-Dai ragazzi che ne dite se andiamo al bowling?- proposi.

-No no no Jack stiamo qui! Dopo c'è la gara di ballo e voglio proprio battere quella strafottente di Kristen! Sai che ora si fa chiamare Kiky?- esclamò Nikki guardandomi storto.

-Ok ok andiamo a quel tavolo li!- dissi prendendo per un braccio Vanessa e Nikki e trascinandole all'interno.

Mi sedetti accanto a Vanessa e di fronte a Kellan che si guardava in giro fingendosi ansioso.

-Kel che ti prende?- domandò la mia vicina.

-Che domande controllo se al 'trio' va bene che ci troviamo nello stesso loro ristorante!- disse fingendosi shockato dalla domanda.

-Secondo me avranno chiesto alla produzione un altro hotel!- commentai ridendo.

-Forse volevano farvi girare in un altro studio!- esclamò Vanessa.

-Quello è certo! Forse non volevano neanche che fossimo a Vancouver anche noi!- ridacchiò Nikki facendoci ridere ancora di più.

A quel punto il mio cellulare cominciò a suonare insistentemente. Appena vidi il numero chiamante sorrisi tra me e me. Era Michelle, mia sorella. Mi voltai per lasciar scherzare i miei amici e risposi.

-Ehy ciao sorellina!-

-Zio!- rispose una voce rotta dal pianto. Era Jessica la mia nipote maggiore.

-Jessica?-

-Zio Jack... Mamma e papà.....- ci fu una pausa dove sentii solo un pianto.

-Jessica? Jessica che succede?- domandai alzando la voce e attirando l'attenzione dei miei amici che mi guardarono allarmati.

-Zio mamma e papà...... il canale.... due auto poi i bambini e la macchina è slittata via....- altra pausa.

-Jessica tesoro fammi capire! Dove sono mamma e papà?- chiesi in preda al panico uscendo dal ristorante seguito da tutti e tre i miei amici preoccupati quanto me.

-Loro.... sono morti.- disse scoppiando poi in lacrime nuovamente.

Caddi in ginocchio. Senza fiato. Senza parole. Senza forze. Senza capire cosa fosse successo. Kellan mi sollevò e mi fece sedere su un muretto li vicino.

-Jack che succede?- chiese Vanessa.

Non risposi, guardai il telefono e vidi che la linea era caduta.

-Jack?- chiese di nuovo la mia amica.

-Mia sorella Michelle e suo marito Charlie.... Loro.... Sono morti.- dissi senza realmente sentirmi.

Vanessa mi abbracciò forte e scoppiò a piangere sulla mia spalla mentre Nikki e Kellan si sedettero accanto a me in silenzio cercando di darmi forza. 

 

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