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Autore: Silvia_sic    24/06/2012    3 recensioni
Direttamente dal primo meraviglioso film di Iron Man, piccola parte di un momento molto importante e decisivo per Stark, che scoprirà i suoi sentimenti da tempo nascosti.
Breve ficcy che evidenzia il periodo di prigionia sotto il punto di vista di Tony Stark e anche un'altra persona importante.
Attention: Dialoghi inerenti alla pellicola originale.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts, Yinsen
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Heilà ragazzi, come va?

Dunque eccomi con una nuova ficcy! :)

Perdonatemi ma io ci riprovo con la prima persona ahah non me la cavo prpr benissimo, ma ci tenevo comunque a postare questa ficcy. Allora... questa fan-fiction comprende 3 capitoli, che riguardano il periodo in cui Tony è stato catturato in Afghanistan, i dialoghi sono (o dovrebbero, visto che sono andata a memoria) uguali a quelli del film, solamente che la narrazione è vissuta dai protagonisti. (Sia chiaro che parliamo della prima pellicola del fumetto)

Bhè... ora vi lascio alla lettura e ci vediamo alla fine del capitolo :) spero che vi piaccia

 

 

Here without you

[Tony] La dura realtà

 

Guarda un po' in che casino mi sono andato a cacciare... Vengo attaccato, colpito da una granata e poi sbattuto in questa buia grotta.

 

Non ricordo cosa sia successo dopo che la bomba è esplosa davanti a me... ricordo solamente la mia camicia imprimersi di quel disgustoso e denso liquido rosso. Il mio, il mio sangue.

 

Al risveglio: panico. Attaccato a dei fili senza sapere cosa sia successo e adesso mi trovo qui seduto con un affare piantato in mezzo al petto. Mi sono svegliato con questa cosa nel torace, sono più che sicuro che a farmi tutto questo è stato quell'uomo. È calvo, con un pizzetto brizzolato, una leggera montatura di occhiali appoggiata sul naso ed molto magro.

 

Adesso è lì che cucina qualcosa e fischietta allegramente, io in tutto ciò non ci trovo niente di divertente, anzi.

 

-Si può sapere che diavolo mi hai fatto?!-

 

Lui interrompe di fischiettare, mi guarda sorridendo. Se lui è felice io sono di tutt'altro stato d'animo, questo è assodato!

 

-Cosa le ho fatto?- mi fa la stessa domanda che gli ho posto, ha l'aria tranquilla e sicura, e sembra che mi stia prendendo per il culo. -Quello che serviva per salvarle la vita... Ho rimosso quante più schegge ho potuto, ma ne sono rimaste molte che puntano verso il suo setto interatriale.- enuncia con voce da saputello.

 

La granata. Ora ricordo... mi è esplosa davanti e sono stato colpito, quasi mortalmente. Se sono ancora vivo, allora è merito di quello lì, forse quando mi passa l'incazzatura lo ringrazio pure! Si avvicina ad un tavolo, prendendo tra le mani una boccetta.

 

-Tenga, vuole vedere? Ho un souvenir, dia un'occhiata!- esclama lanciandomi la bottiglietta.

 

Comincia a spiegarmi cosa sono, ma non gli sto dando ascolto. Guardo contro luce quelle piccole punte di ferro, rigirandomi tra le dita la piccola boccetta di vetro. Schegge che fino a poco prima erano incastrate nel mio petto e la cosa peggiore è che su quella granata c'era il marchio della Stark Industries.

 

All'aggeggio che ho nel petto sono collegati dei fili che portano ad una batteria. Non ho ancora capito a cosa serva e perchè lo ha fatto, salvandomi la vita.

 

-Questo cos'è?-

 

L'uomo non mi guarda neanche, ha capito perfettamente a cosa mi sto riferendo.

 

-Quello? È un elettromagnete, collegato ad una batteria per auto, serve ad impedire che le schegge raggiungano il suo cuore!-

 

Chiudo la zip della felpa che indosso, prestatemela da quello strano tipo. Siamo in una grotta, l'aria è secca, ma non calda; il fuoco crea una leggera luce e qualche lampadina illuminano l'ambiente a me circostante. Siamo intrappolati da un massiccio cancello di ferro che blocca l'uscita della grotta. I miei occhi si fermano verso l'alto e noto una telecamera fissa su di me con la lucina rossa che lampeggia ritmicamente; è sicuro: sono in gabbia come una belva feroce smaniosa della libertà. L'uomo nota che il mio sguardo è rivolto alla cinepresa.

 

-Esatto. Sorrida!- Anche lui è prigioniero, solo non capisco perchè lui sia tanto allegro, spensierato e tranquillo.

 

Dice che ci siamo già conosciuti. Io non me lo ricordo. Ed eccolo che comincia a fare il simpatico con le sue battutine... Meglio se lo interrompo, devo andarmene da qui, devo tornare a casa e mettere a posto tutto questo casino.

 

-Dove siamo?-

 

Si sentono dei rumori fuori dalla porta e poi un uomo che urla qualcosa in una lingua a me incomprensibile. Volgo lo sguardo verso il mio compagno di prigionia. Nei suoi occhi passa un barlume di terrore e tutta la sua compostezza si disintegra mandando la sua temporanea sicurezza a rotoli.

 

-Si sbrighi, si alzi in piedi. Si alzi in piedi! Faccia quello che faccio io!- esclama spaventato, tirandomi su di peso per un braccio.

 

-Avanti, metta le mani sulla testa.- Faccio ciò che mi ha detto e lui fa lo stesso, sbiancando in volto e il terrore prende possesso di lui.

 

Dalla porta entrano cinque persone con delle armi. Si ripresenta davanti ai miei occhi il marchio della mia fabbrica in mano a quegli ignobili, stringo i pugni nervosamente.

 

-Quelle sono le mie armi, chi gli ha dato le mie armi?!-

 

-Non capisce?! Faccia quello che faccio io!- dice a denti stretti. Ha paura, lo vedo nei suoi occhi, forse è meglio dargli ascolto.

 

-Ok!-

 

L'unico uomo senza un mitra sotto braccio comincia a parlare. Afghano, Turco... mah! Non capisco niente! É un tipo tozzo con barba abbastanza lunga e sembra felice di vedermi... Questo non mi piace per niente.

 

-Ha detto: “Benvenuto Tony Stark, il più famoso pluriomicida nella storia di tutta l'America.”- traduce il mio fedele compagno di detenzione, ora impaurito come un coniglietto. L'uomo aggiunge qualcosa che mi viene immediatamente tradotto.

 

-È onorato!-

 

L'afghano continua a parlare, poi porge una foto e “Mr. Coraggio” la prende.

 

-Vuole che lei costruisca il missile. Il missile Jerico che ha presentato. Questo.- dice mostrandomi l'immagine.

 

Non farò mai una cosa del genere. Non tradirò la mia patria, non metterò mai in mano a dei nemici l'arma più potente che io abbia mai creato. Tutti attendono in silenzio una mia risposta.

 

-Mi rifiuto.- enuncio con fermezza. Capisco che questa risposta non poteva di sicuro essere accettata. L'afghano sgrana gli occhi dà un ordine ai suoi uomini, che mi prendono di forza, trascinandomi verso un'altra ala della grotta dove c'erano ancora uomini armati.

 

Il mio sguardo si incrocia con un uomo calvo, che mi punta i suoi occhi taglienti addosso con un sorrisetto maligno dipinto in volto.

 

Cosa vogliono farmi? Neanche il tempo di pensare a quella domanda, che mi afferrano rudemente per i capelli, immergendomi il capo in un barile pieno d'acqua, tenendomi sotto la testa.

 

Mi dimeno, ma senza aver alcun successo con le mani bloccate dietro la schiena, non riesco a difendermi. I polmoni cominciano a bruciarmi e il bisogno di respirare è sempre più veemente.

 

Mi ritirano su, sento le grida divertite di tutti i presenti, non ho il tempo di riprendere fiato che mi spingono di nuovo la testa nell'acqua.

 

Un respiro mi fa entrare nei polmoni, mi dimeno per il forte dolore. Improvvisamente sento una scossa invadermi il corpo partendo dal centro del petto.

 

-...Tony!...- La sua voce... Pepper...

 

Tossisco, cadendo a terra in ginocchio senza fiato ancora sconvolto da quella scossa che mi ha invaso tutto il corpo e dalla sua voce... che chiamava il mio nome. Quella voce che non potrò più sentire. Mi alzano di peso, mi mettono una sacca in testa per bendarmi e vengo trascinato e spinto verso chissà quale posto.

 

Mi tolgono il sacco che mi copriva la testa. I raggi del sole, violenti mi colpiscono gli occhi, facendomeli socchiudere; metto bene a fuoco lo scenario che mi circonda, seguendo l'afghano di prima e il mio sventurato compagno d'avventura.

 

Il loro nascondiglio è peggio di quanto pensassi, ovunque il mio sguardo osservi c'è il marchio della Stark Industries... Come fanno ad avere così tanto materiale?! È materiale per l'esercito americano! Non ho mai approvato spedizioni in Afghanistan, non l'ho mai fatto e non lo farò mai.

 

Ci fermiamo e il mio torturatore comincia a parlare.

 

-Vuole sapere cosa ne pensa.- dice il mio compagno di prigionia. Ora ho capito: lui è stato reso prigioniero per farmi da traduttore, avevano pianificato tutto. Credo che la mia cattura sia stata organizzata per farmi costruire il Jerico, ma come facevano a sapere? Mi guardo intorno, inorridendo per la prima volta nel leggere il mio nome ovunque.

 

-Penso che hai molte delle mie armi.-

 

L'uomo riprende il suo discorso, camminando e facendo segno di ammirare le loro munizioni.

 

-Dice che hanno tutto quello che le serve per costruire il missile. Vuole che lei faccia la lista dei materiali.- Ormai non ho scelta, devo fare quello che mi dicono... e adesso non potrò più tornare a casa per rivederla...

 

-Dice che lei si metterà al lavoro immediatamente e quando avrà finito lui la lascerà libero.- La mia vita è finita, una volta costruito il missile mi uccideranno...

 

L'uomo mi tende la mano, sorridendo. Io gliela stringo.

 

-Non lo farà.- Lui non ha capito, ma sorride soddisfatto.

 

Il mio compagno fa una risatina nervosa e poi anche lui rassegnato dice: -Non lo farà.-

 

Non c'è via di fuga, non mi troveranno mai qui. Vorrei non essere mai partito... ora non potrò più specchiarmi nei suoi occhi color cielo.

 

 

 

 

 

 

NdA:

*.* siete arrivati alla fine? Spero di sì XD

Ho voluto pubblicare questa ficcy, xk ultimamente sono concentrata solamente sul primo film e prima o poi (più prima che poi, mi auguro) inizierò a pubblicare una long-fic che parla prpr di qlla pellicola.

Dunque... mi sono voluta concentrare su quella parte di film dove Tony viene reso prigioniero e torturato, se si fa attenzione (ma credo che ognuno di voi l'abbia sentito) ad un certo punto si sente in sottofondo una voce che chiama Tony... io ho pensato fosse Pepper... poi dipende dai punti di vista :)

Cmq spero che qsto primo capitolo vi sia piaciuto :D Ditemi che ne pensate con una piccola recensione!

Un bacione by Sic

Alla prossima!

p.s. Nel prox chappy la protagonista sarà Pepper...

Bye Bye

   
 
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