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Autore: Randagia    24/06/2012    0 recensioni
Quanta energia ci vuole per stare accanto ad un amico nel momento del bisogno... Avere le spalle larghe perché lui possa scaricarti addosso tutta la sua angoscia, la sua paura, la sua tristezza. I suoi timori poi portano a galla i tuoi, perché siete sulla stessa barca.
Che consigli posso darti dall'alto nel mio nulla? Quanto posso essere forte se sono io la prima a chiederti aiuto? Però ci sono. Magari traballerò un po' e non so quanto potrò esserti d'aiuto, ma ci sono.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I piatti rimangono nel lavandino,
le voglie rinchiuse nel comodino.
I vestiti sconnessi sul letto disfatto
mi lasciano nuda tutto ad’un tratto.
Leggo i tuoi pensieri spenti e spessi,
come il libro di storia che lessi
tempo fa, quando ero bambina
e gli occhi brillavano di porporina.
Libera le tue parole più spudorate,
quelle sporche, violente e sbagliate.
Passeranno le ore sulle tue note,
diverranno sinfonie stonate.
Lascerò ogni segreto al suo posto,
questo letto è un rifugio nascosto.
Farò tesoro dei tuoi incubi notturni,
quelli che di giorno poi orni 
per renderli simili a quell’allegria,
che lascia in bocca tanta malinconia.
Sarai libero di violentare il mio spirito,
col peso dei tuoi umori di granito.
Ritroverò la mia pelle sanguinante,
medaglia al merito di confidente.
   
 
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