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Autore: MandyHoran    25/06/2012    3 recensioni
Convincere se stessi di amare una persona, non basta per amarla davvero.
Storia d'amore? Vedrete. Aprite e scopritelo sì sì sì.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ciao dolcezze! LO SO HO TARDATO DI BOH 506944 MESI!!!! Perdonatemi, ma non avevo proprio più idee per questa fanfiction, infatti ecco qui l'epiologo! Premetto che è stato un parto quest'ultimo capitolo, perciò siate clementi, è chilometrico ma abbastanza pieno di cose c: Allora sono tutte scenette che iniziano DIALOGATE perché...beh mi sembrava più facile e poi ci sono gli "--" che voi sapete interpretare come "intanto". Bene, comunque mi sono divertita a scrivere questa Fanfiction, soprattutto perché ispirata a me e alle mie migliori amiche :) Siete grandissime voi che avete recensito con tanta pazienza, vi ho amato e vi amo ancora anche perché la maggior parte di voi legge anche le mie altre storie c: Beh che dirvi se non: lasciate un commento a quest'epilogo, spero vi sia piaciuto davvero.
Con tanto amore,
Mandy

*******



"E' stato bello finché è durato"
disse la rossa senza ombra di amarezza sul volto.
"Non rimpiango niente, lo sai vero?" domandò Natalie che invece aveva qualche problema ad accettare la situazione. Per quasi un anno era stata innamorata di Mandy, ma poi un ragazzo era piombato nella sua vita e le aveva letteralmente fatto perdere la testa, l'aveva confusa. Aveva deciso di dire tutta la verità, scoprendo così anche cose che non avrebbe voluto sapere. Come per esempio il "quasi bacio" della rossa con Zayn, oppure la ricomparsa di Picket. 
"Lo so Nat, lo so bene. Nessun rimpianto anche da parte mia" sorrise Mandy prendendo la mano della mora. Le accarezzò una guancia e le fece spuntare un sorriso sghembo, quello che le piaceva tanto. 
Si alzarono entrambe dal divano e si scambiarono un lungo e caloroso abbraccio, tanto per dimostrare quanto tenessero l'una all'altra e nonostante tutto sarebbero rimaste legate, anche se non nello stesso senso di qualche mese prima.
Sciolsero l'abbraccio e si guardarono intensamente.
"Beh, che cosa stai aspettando?" esordì Mandy sorridendo ancora più ampiamente di prima. 
La risposta di Nat fu una smorfia storta, un'espressione interrogativa.
"Va da Harry, no? Muoviti" la spinse verso la porta ed entrambe scoppiarono in una risata rumorosa. 
Natalie prese la borsa e sgusciò fuori da casa Wood decisa a raggiungere il suo riccio. Sì, perché ora che era tutto sistemato, sapeva che sarebbe stato suo  e di nessun'altra. 
Sapevo che ce l'avrebbe fatta, Styles ottiene sempre quello che vuole, pensò Mandy agitando la testa.
Dopo qualche secondo guardò l'orologio e si accorse di essere terribilmente in ritardo per l'appuntamento che aveva preso con sua madre. Voleva dirle tutta la verità, sbandierarle davanti tutto ciò che sapeva sul suo nuovo compagno, anche perché  ciò non avrebbe più compromesso i suoi studi. Teneva troppo a Liz per permetterle di stare a fianco a un uomo del genere. 
Per farlo però, la rossa aveva bisogno d'aiuto, non poteva affrontare tutta la situazione da sola e dato che in quel momento tutte le sue amiche erano impegnate non le rimaneva che rivolgersi a Zayn. 
A lui perché sapeva che qualunque cosa gli avesse chiesto, lui ci sarebbe stato. Chiamarlo sesto senso è una riduzione, Mandy era fermamente convinta che c'era qualcosa tra lei e Zayn, qualcosa per il quale entrambi avrebbero fatto di tutto pur di mantenerlo. Non sapeva se chiamarlo amore, o semplicemente attrazione, ma le cose stavano così e le andavano bene.
Chiamò alla svelta il moro e uscì da casa quasi correndo, decisa ad arrivare all'appuntamento il prima possibile.

--

"E' in ritardo."
"Classico."
"Riuscirà mai ad arrivare in tempo quella ragazza?!" esclamò Louis alzando gli occhi al cielo.
"Non credo proprio" rispose Juliet sorridendo e sospirando, rassegnata ormai al perenne ritardo di Ros.
Juls, Louis e Liam erano arrivati già da mezz'ora in pizzeria Evans e della bionda ancora non c'era traccia.
"Bella trovata quella dell'uscita a quattro, Payne" esordì di nuovo Louis.
"Non è stata una mia idea!" esclamò Liam puntando il dito contro la sua ragazza che non smetteva di sorridere alle facce dei due ragazzi.

--
 
"Come sapevi dov'ero?" domandò Harry osservando la figura di Natalie riflessa nel laghetto.
"Io so tutto di te Styles" rispose lei poggiandogli una mano sulla spalla. 
Il riccio si alzò e le si parò davanti al naso in meno di un secondo l'avvicinò a sé e si fermò a un centimetro dalle sue labbra.
"Mi spii?" le chiese sorridendo, facendo così spuntare le sue dolci fossette. Il suo cuore batteva all'impazzata, credeva che prima o poi gli scappasse via dal petto. L'emozione era palpabile tra i due, finalmente si trovavano in una situazione ideale, senza costrizioni o limiti. 
Nat, da parte sua, non riuscì a sopportare un secondo di più distaccata da quelle labbra morbide e dolci che erano quelle di Harry e così fu lei ad eliminare la poca distanza che c'era tra di loro dando vita ad un bacio passionale e per nulla casto.
"Come faremo?" il riccio si staccò di botto, ma controvoglia da lei e la guardò negli occhi, quegl'occhioni verdi contornati da poche lentiggini che lo avevano fatto innamorare.
"A fare cosa?" domandò Nat spiazzata.
"Con i tuoi studi e il mio lavoro, intendo..." la frase di Harry fu interrotta dalle labbra della mora che si fiondò di nuovo a baciarlo per poi sorridere malignamente.
"Non te l'ho detto? Vengo a studiare a Londra".
Harry corrugò la fronte e inarcò le sopracciglia: "Forse ti è sfuggito", disse per poi riappropiarsi delle sue labbra per un secondo.
"Per quanto riguarda il tuo lavoro...beh ci penseremo a tempo debito" sorrise lei.
Si abbracciarono, rimasero attaccati per cinque minuti buoni, assaporando quel momento così intenso e speciale. Ora davvero si sentivano l'uno parte dell'altra.
"Vogliamo passare a salutare gli altri?" propose Harry slacciando l'abbraccio.
"Ma non è un'uscita a quattro la loro?" chiese Natalie in risposta.
"Tanto arriveremo sicuramente prima di Ros" rispose il riccio. Scoppiarono a ridere e poi s'incamminarono mano nella mano verso la pizzeria Evans.
 
--

"Eccomi, scusate il ritardo ero... Hey ma quanti siete?!" Ros spuntò alle spalle di Louis seduto a capotavola al tavolo vicino alla finestra.
"Te l'avevo detto che saremmo arrivati prima noi" sussurrò Harry all'orecchio di Natalie che si lasciò scappare un risolino.
"Non doveva essere un'uscita a quattro?" 
"Ti dispiace se siamo sei?" la riprese Juls dall'altro capo del tavolo.
"No, affatto!" sorrise Ros per poi prendere posto accanto a Louis, che invece teneva il broncio.
"Aggiungiamo due posti?" Zayn si presentò dietro a Liam mano per la mano con Mandy ed entrambi avevano un sorrisone stampato in faccia. 
"Avete risolto con Picket?!" chiese Nat a Mandy soffermando lo sguardo sulla mano intrecciata a quella ambrata di Zayn.
"A quanto pare è sparito dalla circolazione. Mia madre non l'ha presa molto bene, ma le passerà" rispose la rossa con una scrollata di spalle. 
 
"Hey, dai carota non fare l'offeso" intanto Ros cercava di scusarsi con Lou che continuava a tenerle il muso. 
"Barbie, come ti sentiresti se il tuo ragazzo non arrivasse mai in orario?" le chiese lui puntando i suoi occhi in quelli della bionda e come al solito entrambi rabbrividirono a quell'assurda somiglianza. Ogni volta che i loro sguardo s'incrociavano, era come guardarsi allo specchio.
"Probabilmente lo picchierei" ammise Ros con un sorriso.
"Dovrei picchiarti?!" disse Louis arcuando un sopracciglio senza riuscire a trattenere un sorriso a sua volta.
"Provaci Tommo" lo provocò Barbie avvicinandosi pericolosamente alla sua bocca per poi stampargli un bacio di due secondi.
"Proverò, a letto, ma proverò" sussurrò Tomlinson nell'orecchio della bionda per poi tornare con gli occhi sulla lunga tavolata.

"Che cosa abbiamo intenzione di fare?" domandò Zayn scostando una ciocca di capelli rossi dal viso di Mandy.
"Natalie ha trovato una scuola di cinema qui a Londra" disse Wood scrollando le spalle.
"Ma il tuo sogno è stato sempre quello di recitare in teatro" osservò il moro prendendole una mano.
"Non sarà la stessa cosa, ma andrà bene lo stesso. Infondo, questo ed altro per le persone che amo" e il pensiero della ragazza corse subito alla madre, così come il suo sguardo si posò pian piano su tutti i volti dei presenti, per poi soffermarsi di nuovo su Zayn.
"Devo confessarti una cosa" disse Malik grattandosi imbarazzato la nuca. "Mi sei piaciuta già dalla prima volta che ti ho vista, ma inizialmente pensavo fosse solo una cottarella. Poi quando sono tornato dal tour... Beh ho capito che forse, non è solo una semplice attrazione quella che provo per te." continuò imperterrito abbassando il capo per non incrociare lo sguardo della rossa.
Mandy però poggiò un dito sotto  il mento ambrato del pakistano e gli rialzò il volto in modo da far combaciare non solo i loro sguardi, ma anche le loro labbra. 
Quel bacio durò quasi un minuto, poi si staccarono e Zayn si leccò le labbra, continuando ad assaporare quel momento. 
Entrambi girarono il capo, e solo dopo qualche secondo si resero conto che tutti li stavano osservando. 
"Che avete da guardare?!" esclamò Zayn falsamente infastidito.
"E poi siamo noi i piccioncini!" disse Liam ad alta voce scaturendo una risata generale. In quel momento si riconobbero tutti quanti gli amici di una volta. 
"Ragazzi! Ma dov'è Niall?"  domandò Mandy accorgendosi dell'assenza del suo biondino preferito. Girò poco la testa e si accorse che Louis e Ros ridevano piano sotto i baffi.
"Beh..." cominciò Tommo. 
"Gli abbiamo fatto uno scherzo" finì Ros al posto suo. "Gli abbiamo detto che se fosse andato da starbucks in mutande, gli avremmo pagato tutte le ciambelle che sarebbe riuscito a mangiare" continuò poi la bionda accorgendosi delle espressioni interrogative degli amici.
"Oh mio Dio!" strillò Juliet guardando fuori dalla finestra. Un biondino in mutande correva verso la pizzeria, deciso ad entrare.
"VOGLIO. LE. MIE. CIAMBELLE!" urlò l'irlandese appena vide i volti di Louis e Ros. 
Scoppiarono tutti quanti in una risata fragorosa e lì, in quel momento, Mandy realizzò quanto il tempo fosse passato, ma i suoi amici non erano cambiati di una virgola.
  
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