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Autore: Evaney Alelyade Eve    25/06/2012    2 recensioni
E' ambientata dopo l'arrivo dei due in Purgatorio! In attesa dell'ottava ci intratteniamo con (im)probabili situations!
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Nel futuro
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Are you strong enough to stand protecting both your heart and mine?

Who is the betrayer? Who's the killer in the crowd?





Fear.

C'era stato solo il tempo di vedere quel bastardo di Dick Roman esplodere in un mare di melma nera, e poi tutto era diventato buio.
Quando Dean aveva riaperto gli occhi, inconsciamente serrati, si ritrovò in una selva oscura e a dir poco spettrale : gli alberi erano rinsecchiti e grigio scuro, privi di vita con foglie del medesimo colore ormai prossime a cadere. Il terreno era freddo, duro e ricoperto da un manto di foglie morte.  Il tutto era decorato da un'atmosfera cupa e pesante, fredda e inquietante abbastanza da fargli venire i brividi. La cosa più inquietante, però, era il sentirsi osservato. Tutt'intorno a lui, nascosti dalla vegetazione, c'erano occhi rosso acceso da belva feroce, che lo scrutavano, mentre tra le foglie e nel vento si rincorrevano sussurri e ringhi e fruscii, come se quegli esseri invisibili, quelle anime purganti, gli stessero camminando intorno, valutandolo, rabbiose ed affamate. I corti peli sulla sua nuca si drizzarono ad una folata di vento che sapeva di morte. A pochi passi da lui, l'unico essere che rappresentava un'ancora di salvezza in quel caos: Castiel.
Il cacciatore indirizzò il suo sguardo sul viso dell'angelo caduto, e spalancò gli occhi: non era forse terrore quello che vi vedeva? E non solo il viso, anche il corpo era espressione di puro terrore: le spalle rigide, le mani strette a pugno così forte da far diventare le nocche bianche. Il suo sguardo, i suoi occhi blu erano diventati opachi, sbiaditi per quanto li teneva spalancati, la bocca socchiusa per far passare respiri frettolosi ed irregolari, il volto pallido e sudato. Il ritratto del terrore. Di cosa? Ma non era difficile immaginarlo : quello era il dannato Purgatorio, la sede delle anime che Cas aveva inglobato in sè e sfruttato per oltre un anno, ovvio che ne fosse spaventato.
Dean constatò tristemente che se Castiel - il quale aveva avuto il coraggio di ribellarsi al Paradiso e lanciare una molotov di acqua sacra sul Grande Fratello Michele - aveva paura, allora erano spacciati.
Grandioso, era sopravvisuto all'Inferno e al Paradiso, e sarebbe morto in Purgatorio. La sua vita era colma di quell'ironia che lui, no, proprio non riusciva ad apprezzare.
- C...- voleva chiamarlo, chiedergli che cosa accidenti dovessero fare, ma la voce non gli usciva. All'improvviso comprese che anche lui stava tremando : aveva paura. Una paura del diavolo, a dire la verità. Sentiva quegli sguardi strisciargli addosso, sentiva le mani appiccicose di quelle anime tastarlo, constatare la sua consistenza, il suo corpo, la sua anima....Deglutì un paio di volte, rumorosamente, prima di poter solo emettere un flebile - Cas? -.
Come se avesse detto una formula magica, l'angelo posò il suo sguardo su di lui e per un lungo, infinito e folle istante, Dean credette che stesse per fare qualcosa che salvasse il culo entrambi, ma fu un solo attimo, un breve battito di ciglia e Cas non c'era più.
Quella per Dean fu una vera e propria doccia gelata : quel figlio di puttana di un angelo psicopatico l'aveva abbandonato lì, da solo e senza armi, tra quelle anime disgustose e soprattutto pericolose. Adesso era sul serio spacciato, sarebbe morto e quegli sguardi gli assicuravano una morte molto, molto dolorosa tanto da fargli rimpiangere le premure di quel bastardo di Alistair. Le sentiva avvicinarsi, lentamente ed inesorabilmente affamate di un anima di cui nutrirsi, e guarda caso Dean era un happy meal vivente.
- Cazzo! - imprecò, guardandosi febbrilmente attorno, mentre il terrore prendeva possesso di lui. Fu in quegli attimi di puro terrore, mentre le sentiva strisciare, alitargli sul collo, sempre più vicine, che Lei arrivò.










spazio Autrice
Ed eccone un'altra. Mi sento abbastanza ispirata in questo periodo per vostra sfortuna \0/
Di che parla questa? Del dopo arrivo di Dean e Cas in Purgatorio. I due hanno parecchie cose in sospeso da sistemare, e diciamo che volenti o meno le anime purganti daranno loro una mano! Questo è il primo di non so quanti capitolo, sorry. *tira fuori scatola del gioco Sorry*
Il titolo di tutto è preso da "Heavy in your arms" di Florence&TheMachine. So che è una canzone di Eclipse, ma non l'ho scelta per quel motivo! L'ho scelta semplicemente perchè amo Flo, la sua voce e le sue magnifiche canzoni in cui rivedo il Destiel. *LOL*
Per adesso passo e chiudo! 

ps. scusate l'orario malvagio in cui ho pubblicato! xD
   
 
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