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Autore: postergirl84    25/06/2012    11 recensioni
Storia terza classificata al contest "Bella e Jacob per sempre" indetto da jakefan sul forum di EFP.
Bella ha deciso: sposerà Edward, e lo seguirà nella sua vita eterna. Perché il loro amore è più forte di tutto e per stare con lui tutte le rinunce che dovrà fare appaiono come piccole sfaccettature d’ombra in un avvenire perfetto.
Ma se non fosse davvero così? Se un avvenimento tragico facesse capire a Bella che la vita umana ha un valore troppo grande per essere semplicemente messa da parte? E se Jacob fosse proprio quel qualcosa che rende la vita degna di essere vissuta?
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Jacob
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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 Epilogo

 

E’ mattina. Il sole è alto nel cielo, posso notarlo dalle tapparelle lasciate semiaperte la notte precedente. Sorrido al nuovo giorno e sorrido alzando gli occhi sul volto dello splendido uomo che dorme affianco a me. Gli poso un bacio delicato sulla fronte e silenziosamente mi alzo dal letto cercando di non svegliarlo. Beh cosa abbastanza semplice: mio marito ha il sonno pesante. Mio marito… mi beo del suono di quella parola. Sono sposata. Io Isabella Marie Swan ora Black sono diventata una moglie e sono felice.
Pesco dall’armadio una felpa di Jake e la infilo prima di scendere di sotto per preparare la colazione. Evito per un soffio le valige già pronte posate ai piedi delle scale. Fra poche ore partiremo per la luna di miele: Due settimane alle Hawaii, il regalo di nozze di Charlie, Sue e Billy.
Canticchio con una sensazione di leggerezza addosso, mentre preparo i toast alla francese.
La fede al mio anulare lampeggia come un segnale luminoso, il segnale della mia gioia.
Ripenso alla giornata di ieri. Il nostro matrimonio. Un giorno perfetto. E  pensare che ne ero sempre stata terrorizzata. Due persone che si legano per sempre davanti ad una folla di gente. Non c’era niente che trovassi meno adatto a me e alla mia vita, ma non con Jake. Con lui tutto è semplice, con lui tutto diventa spontaneo. Il matrimonio è arrivato senza clamore, come una naturale evoluzione al nostro amore. Nessuna proposta eclatante, nessun anello troppo grosso e imbarazzante. Solo una pizza e una lattina di coca in garage mentre lui sistemava il motore della mia macchina.
“Dio, Bells, sei un disastro. Ho aggiustato questa cinghia appena il mese scorso, come faresti senza di me? Penso proprio che sia arrivato il momento di sposarci… sai, per garantirti a vita un meccanico gratis.”
E la lattina che cade dalle mie mani, il suo sorriso luminoso, le sue mani sporche di grasso sulla mia maglietta bianca, il mio:
“Lo credo anche io.” sussurrato nascosta contro il suo petto.
Sistemo i toast sul tavolo ed inizio a friggere la pancetta. Tutto adesso nella mia vita è perfetto. Non voglio nient’altro di più di quello che ho: il mio lavoro d’insegnate alla scuola di Forks, l’officina di Jake a Port Angeles. Gli sono bastati un paio d’anni per mettersi in proprio e per il miglior meccanico in circolazione gli affari non potrebbero andare meglio, tanto da riuscire a permettersi questa casa fra la spiaggia e la riserva. Il nostro angolo di mondo tutto per noi.
Preparo le arance per la spremuta e penso a come in questi cinque anni tutto si sia sistemato.
I Cullen rimasero in città per un po’finché anche la minaccia dei Volturi non passò. Non avevano scordato la promessa che la mia quasi famiglia gli aveva fatto: mi sarei dovuta trasformare per mettere al sicuro il loro segreto e presto sarebbero tornarti per accertarsi che i patti fossero stati rispettati, ma grazie alle visioni di Alice non ci colsero impreparati. Carlisle aveva prontamente convocato a Forks numerosi suoi amici, fra cui una stirpe di vampiri bulgara che, in seguito mi spiegarono, era la famiglia più potente prima che i Volturi li sconfiggessero in un’epica battaglia. E’ da allora che quella antica stirpe aspetta il momento opportuno per riprendere il suo posto.
La guardia dei Volturi arrivò e rimase sopraffatta nel vederci tutti schierati con a fianco un branco di grossi lupi, il cui numero negli ultimi mesi, sollecitato dal pericolo incombente, era cresciuto ancora.
Valutò velocemente le possibili sorti di uno scontro e decise che anche con i poteri dei gemelli, Alec e Jane dalla loro, non sarebbero stati certi di una vittoria. Non potevano perdere la faccia, soprattutto di fronte ai fratelli bulgari. Mi liberarono dal patto, Carlisle e la sua famiglia si impegnarono a garantire per me: se avessi rivelato a qualcuno il loro segreto sarebbero stati tutti sterminati e questa volta niente li avrebbe fermati.
Mi congedai dal mio primo amore in un pomeriggio piovoso. Sulla porta della loro residenza da favola. Ci guardammo a lungo negli occhi, io sempre turbata dalla sua bellezza devastante, il respiro corto e le gambe che mi tremavano. Lo abbracciai forte e lui respirò a fondo il mio odore. Mi assicurò che se ero felice lui lo sarebbe stato altrettanto e che la decisione che avevo preso era la migliore. La mia anima era troppo importante e, in un certo senso, era sollevato che non ci avessi rinunciato. Mi perdonava per il dolore che gli avevo inflitto e forse un giorno sarei riuscita a perdonarmi anche io.
Rileggo mentalmente la lettera che a pochi giorni dal matrimonio mi è arrivata da Alice insieme a un pacco spesso, contenete una magnifica collana di zaffiri.

Qualcosa di blu per la sposa… anche senza visioni posso immaginare quanto sarai magnifica.
Queste le righe che l’accompagnavano. Per il resto mi diceva che stavano tutti bene: Rosalie e Emmett si erano sposati un'altra volta, vivevano tutti insieme in Alaska e presto Edward, che vagava per il mondo, sarebbe tornato ad unirsi a loro: l’aveva visto, questo si, in una visione.
Sperai con tutto il cuore che vedesse anche un amore a riempirgli la vita. Volevo, più di ogni altra cosa, che anche lui raggiungesse la felicità che io avevo trovato in Jake.
Sistemo accuratamente la pancetta nei piatti e sento le mani calde di Jacob posarsi sui miei fianchi e voltarmi con decisione verso di lui, allaccio le braccia al suo collo e mi alzo sulle punte per riuscire a sfiorare le sue labbra. Lui sorride soddisfatto mordendomi il labbro inferiore e soffiandomi addosso un “Buongiorno signora Black… come ha dormito stanotte?”
“Magnificamente signor Black… ha fame?”
“Da lupi.”
Ridiamo, come due schiocchi ragazzini innamorati, sedendoci a tavola e iniziando a mangiare finché l’attenzione di Jacob non cade sul mio bouquet da sposa, posizionato ordinatamente in un vaso, sulla mensola dietro di noi. L’osserva per alcuni istanti. Gardenie e girasoli, una combinazione insolita ma perfetta, proprio come noi.
Mi fa segno di avvicinarmi, lascio la mia colazione e mi sistemo sulle sue ginocchia, osservando quei fiori insieme a lui.
“A loro sarebbe piaciuto e sono sicuro che sarebbero felici ed orgogliose di noi.” Sussurra contro il mio orecchio, passo una mano sui suoi capelli  e bacio ancora una volta le sue labbra morbide.
“Lo so… Jake. È come mi hai detto tu il giorno del suo funerale. Mi ricordo di lei con un sorriso e so che avrebbe trovato tutto perfetto ieri. Si sarebbe divertita a ballare con te e anche con Charlie, avrebbe fatto un discorso imbarazzate pieno di aneddoti di me da piccola e mi avrebbe detto che sei la scelta giusta  e che da quando sono con te mi vede finalmente serena.”
“E mia madre avrebbe pianto per tutto il tempo, mormorando sommessamente: «Il mio bambino si sposa». E ti avrebbe adorato, Bells, proprio come me.”
Ci stringiamo in un abbraccio, fra noi corrono parole che non serve pronunciare.
“Certo, un bambino di quasi due metri.” Gli dico soffocando una risata contro il suo collo. Ride con me per alcuni minuti poi passa le dita sotto il mio mento e i nostri occhi si perdono gli uni negli altri, ancora, come sempre.
“Ti amo, Bells.”
“Ti amo, Jake.”

Io e te. Bella e Jacob perché due saranno sempre più' forti di uno. Come una squadra, rinforzata contro la tempesta del mondo. E l'amore... sarà sempre la forza che ci guiderà nelle nostre vite.
 Ed è questo, ora lo so, lo spazio della mia eternità.

 
The end.

 

 

 
Angolo Autrice.

 

A tutte le storie bisogna mettere la parola fine, non è mai facile farlo ma è inevitabile.
La strada con Bella e Jake, almeno questa strada, finisce qua.
È stata la mia prima long, avevo bisogno di scriverla, avevo bisogno di darli il finale che ho sempre pensato meritassero. È stato un viaggio e come ogni viaggio da ricordare non viene mai fatto da solo. Quindi:
Grazie a j per aver indetto il contest e avermi dato la possibilità di mettermi così tanto in gioco.
Grazie a Maria, Ania e Sandra che hanno contribuito a rendere questa storia migliore.
Grazie a Ellie, Irene, Steffy e Teresa. Con delle lettrici così come si può smettere di scrivere. Leggere i vostri commenti, sapere le vostri opinioni, discuterne con voi… siete speciali.
Grazie a te che hai letto fino all’ultima riga.
Se non volete ancora rinunciare a Jake e Bella potete ritrovarli fra le pagine della mia nuova long ogni venerdì.

Una favola non è

 Un’ultima cosa. È estate e cosa c’è di meglio che ritagliarsi un po’ di tempo per scrivere?
Ecco qua un contest molto particolare ma di sicuro effetto.

Cani e Succhiasangue - "Dipende da quanto puzzerai"

Un abbraccio
Noemi.

   
 
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