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Autore: daphne 92    25/06/2012    2 recensioni
Quattro confraternite, quattro tradizioni, quattro modi di vita diffenti.
Questo è l'Helmest college, collegio per maghi pieno di segreti e misteri, perchè i panni sporchi qui non si lavano in famiglia ma nelle segrete delle confraternite.
è proprio in questo mondo che arriverà Tyler, un ragazzo ribelle e problematico dall'oscuro passato e dalle doti straordinarie.
Genere: Dark, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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finire -Hai scelto loro per questo?- disse Zane arrabbiato quando vide Tyler arrivare con un braccio intorno alle spalle di Victoria e l'altro intorno alle spalle di Melanie.
-Scelto?- disse confuso Tyler.
-Devi dire di si ad una confraternita dopo che ti hanno offerto un posto e loro non possono obbligarti ad accettare- disse Zane alzandogli gli occhi al cielo, Tyler sapeva essere così stupidi ogni tanto.
-Vicky?- disse Tyler a Victoria aspettando spiegazioni.
-Hai stretto la mano a Derek, hai detto si- disse Victoria sorridendo innocente.
-Siete malefici- disse Tyler ridacchiando.
-Così dicono- disse Melanie mordicchiando il collo di Tyler.
-Perchè loro Tyler?- insistette Zane frustrato, non riusciva a capire la scelta dell'amico, lo aveva sempre creduto una persona diversa, migliore.
-Perchè mi hanno reso parte di un qualcosa di grande, perchè sono come me, pieni di rabbia e di rancore verso tutto e tutti, anche se non me ne sono reso conto quando ho stretto la mano di Derek ho liberato me stesso, mi sono tolto i limiti che i miei genitori mi avevano imposto, adesso sono chi devo essere- disse Tyler con gli occhi rossi.
-Tu sei uno dei maghi oscuri più potenti di sempre, sei un talento naturale- disse Melanie all'orecchio di Tyler.
-Ti stanno facendo il lavaggio del cervello Tyler, io ti salverò da tutto questo- disse serio Zane.
-Chi tu? Un Indesfigato vuole sfidare noi?- disse Victoria ridendo con gusto.
-Non c'è niente da salvare in me, io merito tutto questo, è ciò che sono- disse Tyler serio.
-E adesso fuori dalla nostra strada- disse Melanie facendo volare via Zane.
-Andiamo- disse Tyler afferrando il polso di Melanie che voleva continuare a far del male a Zane.
-Perchè? Si merita di essere punito- disse Melanie capricciosa.
-Vuoi essere tu quella che verrà punita?- disse Tyler stringendo il polso di Melanie.
-Solo se a farlo sarai tu- disse Melanie provocante per poi liberarsi dalla presa di Tyler e andarsene.
-Derek aveva ragione, venire a scuola non è stata una buona idea, torno alla casa Vic- disse Tyler andandose osservando prima per un secondo Zane che era a terra dolorante.
-Ci vediamo dopo Ty- disse Victoria facendogli l'occhiolino.
-Quello che Melanie ti ha fatto non è neanche la metà di quel che posso farti io, stai lontano da Tyler o..- disse Victoria minacciosa.
-Mi ucciderai?- disse Zane spaventato.
-Ci sono cose molto peggiori della morte- disse semplicemente Victoria, poi si sistemò il vestito e se ne andò.
-Già di ritorno?- disse Mason a Tyler quando lo vide entrare in casa con la faccia scura e pensierosa, i canini in fuori e gli occhi rossi.
-Avevate ragione, non sono ancora non controllo- disse Tyler facendo respiri profondi.
-Te lo abbiamo sempre detto Ty, dovresti ascoltarci, almeno per quanto riguarda la magia- disse serio Mason.
-Lo so, lo farò- disse a fatica Tyler, aveva caldo e gli mancava i respiro, tutti i suoi sensi erano amplificati.
-Devi distrarti adesso, e visto che sono magnanimo ti aiuterò e soddisferò una mia curiosità..Victoria o Melanie?- chiese Mason che era appoggiato ad una colonna in salotto ed osservava Tyler combattere con il suo potere.
-Non si tratta di scegliere tra Victoria e Melanie, si tratta di scegliere tra il percorso più facile e quello più difficile- disse Tyler passandosi una mano tra i capelli per asciugarli, fuori pioveva a dirotto, era la giornata ideale per loro, Mason aveva ragione, parlare lo aiutava.
-Tu quale scegli di solito?- chiese Mason.
-Quelli impossibili- disse Tyler ghignando con gli occhi tornati al loro normale nero.
-Meglio adesso?- chiese Mason ghignando.
-Un pò- disse Tyler scrollando le spalle.
-La prima volta che ho perso il controllo così non sono tornato normale per quattro ore, sei stato bravo, veramente- disse Mason serio.
-Grazie, ma come mai sei così disponibile con me? Non mi conosci neanche- disse Tyler scettico, è stato sempre difficile per lui fidarsi della persone, non si fidava neanche dei suoi genitori adottivi.
-Sei un membro della congrega adesso, sei molto più di un fratello, siamo una famiglia qui, e la famiglia viene sempre al primo posto- disse Mason serio mettendo una mano sulla spalla di Tyler.
-Mmm ok- disse Tyler incerto.
-Imparerai- disse Mason prima di scomparire tra le fiamme.
-Ma non mi abituerò mai a vederli sparire così- disse Tyler accennando un sorriso per poi salire al piano di sopra, nella camera che gli era stata assegnata.
La camera si trovava tra quella di Victoria e quella di Melanie, sicuramente opera di Derek pensà Tyler.
Ty era abituato a tutto al lusso, era figli di due importanti dottori, ma dovette ammettere di essere impressionato dalla sua nuova camera, c'è un grande letto in ferro del tutto nero, il materasso era soffice ma non troppo, sembrava adattarsi ai suoi desideri, le lenzuola ereano crimisi, il pavimento era di legno scuro e le pareti erano di marmo nero, le finestre era coperte da eleganti tende rosse, e un caminetto sempre magicamente acceso riscaldava la stanza, due poltrone in pelle scura e un tappeto persiano completavano l'arredamento, sembrava di stare nel medioevo, solo la tv al plasma attaccata al muro di fronte al letto stonava con il resto dell'arredamento.
Erano passate cinque ore e Tyler era finalmente calmo, o meglio abbastanza calmo da rendersi conto che si era comportato veramente male con Zane e che gli doveva almeno una spiegazione.
-Dove vai?- disse Victoria che era in salotto con i capelli bagnati, evidentemente era rientrata da poco.
‎-Voglio andare a parlare con Zane- disse deciso Tyler.
-No- disse Victoria bloccandolo.
-è mio amico, mi è stato vicino anche se io l'ho sempre respinto- disse Tyler cercando di spostare Victoria.
-La congrega al di sopra di tutto- disse Victoria guardandolo con gli occhi rossi, lo stesso fece Tyler ricambiando lo sguardo della mora.
-Io neanche volevo tutto questo- disse frustrato Tyler sfidandola con gli occhi altrettanto rossi.
-Non devi volerlo, è nel tuo sangue, nel tuo cervello e nel tuo cuore, questo è tutto ciò che sei, sei il Male, sei uno di noi e non puoi essere nient'altro che questo, non hai mai avuto scelte- disse Victoria mettendogli una mano sul cuore e graffiandolo con le unghie.
-Io sono molto di più- disse Tyler prendendo Victoria per i capelli e inclinandogli la testa con la forza.
‎-Non toccarmi mai più così- disse Victoria liberandosi e dando uno schiaffo a Tyler.
-Perchè? Ti è piaciuto, noi siamo il Male, siamo la violenza l'hai detto tu, ti è piaciuto- disse Tyler ghignando malvagio.
-Non voglio che sia così- disse sicura Victoria.
-L'hai detto tu che noi non possiamo provare amore, non avremo mai la favoletta che raccontano ai bambini prima di andare a dormire, noi avremo l'incubo- disse Tyler mordendo il collo di Victoria tanto da farla sanguinare.
‎-Non voglio questo- disse Victoria divincolandosi.
-Cosa vuoi?- chiese Tyler confuso.
-Normalità, io voglio questo- disse Victoria baciando a stampo Tyler.
-Perchè?- chiese Tyler leccandosi le labbra.
-Non ho mai avuto una cosa buona nella mia vita, ne ho bisogno- disse Victoria mostrando per la prima volta il suo lato fragile.
‎-Perchè vuoi me?- chiese Tyler confuso.
-L'ho capito subito quando ti ho visto il primo giorno nel nostro vialetto, ho subito capito che tu eri ciò che aspettavo, che sei come me, una persona che non crede in niente e nessuno ma che ha un disperato bisogno di farlo- disse Victoria dolcemente.
-Come lo hai capito?- chiese Tyler sottovoce.
-Ti ho guardato negli occhi, ho visto che eri perso ed incompleto, sei arrabbiato con il mondo Ty proprio come lo sono io, ma in realtà sappiamo entrambi che siamo infuriati con noi stessi per ciò che siamo- disse Victoria guardando negli occhi Tyler.
-Tu leggi la mia anima, sai cose di me che neanche io so comprendere, come fai?- chiese incantato Tyler.
-La tua anima è lo specchio della mia anima, da quando sei arrivato qui è tutto chiaro Tyler- disse Victoria sorridendo.
-Così che si fa adesso?- chiese Tyler spingendo Victoria verso la colonna e facendo aderire i loro corpi.
-Io e te insieme troveremo la strada giusta, guideremo questa congrega, possiamo fare tutto ciò che vogliamo, insieme siamo inarrestabili, saremo sempre io e te con tutto il mondo contro- disse Victoria intrecciando le gambe intorno alla vita di Tyler.
-E adesso? Adesso che facciamo?- disse Tyler con voce roca all'orecchio di Victoria mentre lei muoveva il bacino verso di lui.
-Adesso facciamo tutto quello che hai voglia di fare- disse Victoria provocante all'orecchio di Tyler.
-Tutto- disse Tyler stringendola a sè e spostandola dalla colonna al pianoforte che si trovava al lato della stanza.
-Allora? Sempre convinta?- disse Tyler con aria di sfida.
-Non mi tiro mai indietro- disse Victoria attirandolo a sè e iniziando a sbottonargli la camicia.
-Sei meravigliosa- disse Tyler giocando con l'orlo della biancheria intima di lei dopo avergli tirato su il vestito.
-Non prendermi in giro- sospirò Victoria.
-Non lo sto facendo- disse Tyler baciandola e attirandola a sè.
-E allora smetti di giocare- disse Victoria sbottonandogli i pantaloni.
-Appunto smettete di giocare in salotto bambini- disse Derek che era appena rientrato con Rachel, che era al suo fianco e si copriva gli occhi con una mano.
-Ti odio Derek- disse Victoria frustrata.
-Io di più- disse Tyler nascondendo il volto nei capelli di Victoria, per fortuna i suoi jeans avevano resistito agli attacchi della mora.
-Buonanotte ragazzi- disse Derek ridendo mentre saliva le scale con Rachel.
-è stato così imbarazzante, io non credevo che fossero già a quel punto, insomma è di Victoria che stiamo parlando- bisbigliò Rachel entrando nella camera che lei e Derek dividevano.
-Appunto, sappiamo bene entrambi che quando Vic vuole qualcosa lo ottiene e niente può farmarla- disse Derek tranquillamente.
-Hai ragione- disse sospirando Rachel sdraiandosi a letto dove poco dopo Derek la raggiunse.
-C'è qualcosa che ti preoccupa Rachel- disse Derek che conosceva la ragazza meglio di sè stesso.
-Sono la prossima, se arriva qualcun altro io morirò- disse Rachel che era abbracciata a Derek.
-Non permetterò che tu muoia- disse sicuro di quel che diceva Derek.
-Non puoi impedirlo, è la legge della congrega- disse Rachel con gli occhi lucidi.
-Ucciderò chiunque sia un candidato e tu sarai al sicuro- disse tranquillamente Derek.
-Sono molte vite Derek, io non voglio che tu..- disse Rachel che si faceva sempre molti scrupoli.
-L'unica vita di cui m'importa è la tua Rachel- disse serio Derek che vegliò sulla bionda finchè non lei non si addormentò.
-è una promessa, nessuno ti porterà via da me- sussurrò Derek per poi cedere alla stanchezza e addormentarsi.


-Piuttosto imbarazzante eh ieri?- disse Tyler a Victoria la mattina seguente mentre facevano colazione.
-Possiamo non parlarne? Eravamo entrambi molto presi e fuori controllo, non eravamo veramente in noi- disse Victoria evitando lo sguardo di Tyler.
-A te è piaciuto molto, so bene che ti è piaciuto- disse Tyler ghignando furbo.
-A te è piaciuto più che a me, era piuttosto evidente- disse Victoria addentando una fragola e mordendola lentamente.
-Tu mi hai implorato di fare qualcosa- disse Tyler leccando via il succo dalle labbra di Victoria.
-Io non imploro nessuno- disse Victoria mordendo il labbro di Tyler.
-Allora il mio nome è Nessuno- disse Tyler furbo.
-Accompagnami a scuola, si è fatto tardi- disse Victoria decisa a non ammettere la sua sconfitta.
-Ok- disse Tyler alzandosi.
-Pronta- disse Victoria prendendo la sua borsa e allungando la mano verso Tyler.
-Mano nella mano? Vuoi così tanta normalità?- disse Tyler sorridendo divertito.
-Io voglio tutto- disse Victoria intrecciando le sue dita con quella di Tyler e mano nella mano uscirono dalla casa.
-Pronta a fare le presentazioni?- disse Tyler quando vide le ragazze della casa dell'acqua avvicinarsi a lui e Victoria.
-Come?- chiese Victoria poi si voltò e le vide.
-Non vuoi presentarmi le tue amiche?- disse sarcastico Tyler.
-Preferirei far rotolare le loro teste e spargere il loro sangue, ma poi dovrei pulire il vialetto di casa- disse Victoria arricciando il naso.
-Non sia mai- disse Tyler fingendosi disgustato.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, io sono veramente soddisfatta di come è uscito questo capitolo ;) l'entrata di Derek ha evitato la scena a rating rosso xD


Baci alla prossima e...recensite =)
Daphne 92



   
 
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