Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Free_to_dream    25/06/2012    1 recensioni
La storia è incentrata sui sentimenti di Bellatrix verso Voldemort vedendola perciò sotto un altro punto di vista.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Draco Malfoy, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy, Voldemort
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
C’è tensione a casa Malfoy dove è in atto la solita riunione di famiglia animata dai litigi di Bellatrix e Lucius.

"Bene, bene e vediamo…cosa avresti fatto tu per il signore Oscuro?"

Inizia Bellatrix a scaldarsi. La sua sembra più una provocazione che una ramanzina.

"Io…Beh…ho rischiato molte volte la vita per lui. Sono stato quasi scoperto per coprirlo e per passargli preziose informazioni dal Ministero…"

Risponde Lucius in sua difesa. Ma Bellatrix non è convinta e sembra godersela nel metterlo in difficoltà.

"La verità è che sei solo un codardo!"

"NON E’ VERO!"

i toni si sono fatti più alti e Lucius è in preda alla disperazione. In suo aiuto accorre la moglie Narcissa che, conoscendo il carattere burbero della sorella, cerca di tranquillizzarlo.

"Calmati Lucius, tesoro. Non vedi che lo sta facendo apposta per farti arrabbiare? Lo sai com’è fatta, lasciala perdere!"

Lucius sembrò calmarsi per un breve istante ma la verità è che era troppo spaventato per continuare quella discussione. Temeva che la paura gli avesse fatto dire cose di cui avrebbe potuto pentirsi, cose del quale avrebbe fatto meglio a tenersi per sè e perciò decise di farla finita.
Ma Bellatrix non accettò la sua arresa e continuò a stuzzicarlo più agguerrita di prima.

"Sono pronta a scommettere che se il signore Oscuro ti ordinasse di ucciderti al posto suo non lo faresti, hai troppa paura e questo è il tuo punto debole. Lui vi farà fuori molto presto senza che nemmeno ve ne accorgiate!"
e non appena terminata la frase scoppiò in una risata sguaiata. Poi vedendo che Lucius non replicava decise di continuare fino a farlo scoppiare.

"Sei così preoccupato per te stesso e per la tua stupida famiglia che non ci penseresti due volte a tradire la sua fiducia pur di salvare il tuo bel faccino. Anzi ne sono certa. Non ho forse ragione?"

La faccia di Lucius divenne da pallida a rosso fuoco. Lottava contro se stesso per non rispondere, non avrebbe resistito ancora per molto. Forse avrebbe fatto meglio ad andarsene e così le voltò di scatto le spalle e si diresse verso la porta deciso a non dare più retta alla cognata e sforzandosi di non ascoltare nemmeno una parola di quello che avrebbe detto ancora. Ma Bellatrix non si diede per vinta e tentò con l’ultima provocazione.

"Te ne vai? Oh, mi dispiace se ti ho offeso dicendo la verità. Ma mi farò perdonare, anzi farò di più…Andrò direttamente dal signore Oscuro e gli dirò la verità così sarai apposto una volta per tutte."

Lucius a quelle parole si bloccò. Il pomello della porta ancora premuto, stretto tra le sue mani che cominciavano a sudare. Bellatrix sorrise compiaciuta e aspettò gioiosa la conferma della sua vittoria. A quel punto Lucius si voltò e con voce tremante le disse in un sussurro nervoso.

"Non provare a fare una cosa del genere…"

"Che paura! Altrimenti che farai?"

disse Bellatrix sarcastica.

Sul viso di Lucius apparve immediatamente un sorriso malizioso e con aria di sfida le disse.

"Altrimenti gli dirò della tua cotta per lui!"

L’espressione di Bellatrix all’improvviso cambiò. Sul suo volto apparve un’espressione oscura quasi di paura e con finta convinzione disse:

"Ma cosa diavolo stai dicendo? Io non ho nessuna cotta per lui…Ti sbagli. Ho un profondo rispetto e se glielo dirai sono sicura che non ti crederà…"

ora era la sua voce a tremare e la sua mano si fiondò automaticamente sulla bacchetta pronta a colpire Lucius nel caso in cui avrebbe detto qualcos’altro del genere.

"Vuoi sfidarmi? Avanti, vediamo quanto sei pronta a morire per lui!"

disse Lucius con voce sorprendentemente calma e più rilassata mentre Bellatrix lottava contro i nervi per controllarsi ma non era nella sua natura l’autocontrollo e così senza pensarci due volte lo schiantò ancora prima di fargli tirare fuori la bacchetta.

"Sei scorretta!!" urlò Lucius tra i colpi di tosse a causa della caduta.

"Non osare mai più minacciarmi o la prossima volta non sarò così gentile da risparmiarti!"

Il tono di Bellatrix si fece severo come il suo sguardo penetrante.
A calmare la tensione accorse Narcissa che, con un gesto rapito disarmò Bellatrix.

"Basta così! Smettetela, siete ridicoli! Il signore Oscuro ha fiducia in tutti e due perciò finitela di litigare e comportatevi da adulti!"

e il suo sguardo severo passò da Bellatrix a Lucius che si rialzò con fatica aiutato dalla moglie mentre Bellatrix ne approfittava per recuperare la bacchetta.
Non aveva nessuna intenzione di finirla lì. Doveva mettere a tacere quell’idea della cotta che si era fatta suo cognato altrimenti l’avrebbe messa nei guai. Se lo avessero saputo tutti il signore Oscuro l’avrebbe fatta fuori. Ma cosa avrebbe potuto fare? Non poteva uccidere Lucius altrimenti la sorella non glielo avrebbe perdonato. Mentre ci pensava teneva la bacchetta puntata contro di lui che cercò invano di calmarla.

"Tranquilla cognatina, terrò la bocca chiusa. Il tuo segreto è al sicuro!"

disse il signor Malfoy tentando di farle capire che non scherzava.

"VUOI CAPIRE CHE IO NON HO NESSUNA STUPIDA COTTA PER LUI?"

"NOOOOOO!"

Narcissa non fece in tempo ad intervenire che il razzo verde schizzò dalla bacchetta e illuminò la stanza come un fulmine improvviso e colpì il gufo di Draco. La civetta cadde paralizzata da sopra la finestra con gli occhi spalancati e immobili. Narcissa, Draco e Lucius che aveva appena fatto in tempo a spostarsi e ad evitare il razzo verde, guardarono il corpo privo di vita del pennuto terrorizzati. Narcissa più di tutti che immaginava che al posto della civetta si fosse trovato suo marito. Poi con le lacrime agli occhi si girò verso sua sorella che non mostrava il minimo segno di preoccupazione anzi il suo sguardo si era indurito e la sua mano tremante di rabbia stringeva sempre più saldamente la bacchetta Perciò Narcissa saggiamente decise a portare via suo marito e suo figlio prima che Bellatrix in preda alla pazzia li avrebbe uccisi tutti e due. Non dubitava che se si fosse messa in mezzo non avrebbe ucciso anche lei e quindi senza nemmeno voltarsi scappò via con Lucius sotto braccio e Draco al loro seguito.
Bellatrix rimase lì, immobile. Non tentò nemmeno di seguirli. Con la mano ancora tremante che reggeva la bacchetta scagliò incantesimi a tutto ciò che trovava davanti distruggendo tutti i mobili e mandando in frantumi tutti gli oggetti della casa sfogando tutta la rabbia che aveva in corpo. Lucius aveva trovato il suo punto debole e questo non andava affatto bene. Sapeva bene che non poteva competere con lei codardo com’era e di conseguenza non avrebbe rivelato il suo segreto a nessuno visto che sapeva che avrebbe potuto ucciderlo. Allora cos’era che le dava fastidio? L’orgoglio. L’aveva ferita nell’orgoglio. L’aveva resa debole, lui, uno stupido codardo aveva dominato i sentimenti della combattiva Bellatrix e per un momento l’aveva sottomessa. Non poteva essere, eppure era così. I suoi sentimenti per il signore Oscuro ora facevano parte anche di Lucius. Ma erano i suoi, dovevano appartenere solo a lei. Era lei che doveva convivere con questo segreto che le pesava sul cuore, lei doveva sentirsi a pezzi ogni volta che vedeva il signore Oscuro e si rendeva conto di amarlo essendo consapevole di non essere ricambiata, lei doveva stare in silenzio e non far sospettare niente altrimenti Voldemort l’avrebbe uccisa. Non voleva nessuna compassione, ammirazione o stupide prese in giro. Ma questo ormai non era più possibile perché Lucius, sua sorella Narcissa e perfino quello stupido marmocchio di Draco erano a conoscenza del suo più grande segreto e la sua unica debolezza. Se ne sarebbe andata e non li avrebbe più rivisti, questa era la sua decisione.
In quanto al signore Oscuro gli sarebbe stata fedele fino alla morte e anche se sapeva che lui non l’avrebbe mai amata voleva almeno dimostrargli la sua totale devozione facendo in modo di ricevere da lui un’ammirazione più forte di quella di tutti gli altri. Questo le sarebbe bastato e poi avrebbe potuto anche morire.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Free_to_dream