Mi sono svegliato pochi minuti fa e Chichi è già lì, in piedi accanto al nostro letto, che mi fissa con aria serena, ma decisa:

“ Muoviti, Goku! Ho deciso che, oggi, andremo tutti quanti a fare una bella gita al mare e non ammetto repliche “

“ Va- va bene, tesoro “ le rispondo, ancora assonnato, mentre lei mi trascina letteralmente giù dal giaciglio, “ Però, prima, voglio fare colazione; ho una fame da lupi e.. “, mi interrompe immediatamente: “ Ma dai, che novità; è così insolito che tu me lo chieda, che è un caso fortuito che ti abbia già preparato ogni ben di dio! Fiondati in cucina e fai presto, o ti lasceremo a casa “. Adoro mia moglie; quanto a vizi culinari, è la donna migliore che abbia mai conosciuto, ma è meglio se le obbedisco e faccio quanto ha detto, o mi castigherà facendomi saltare il pranzo.

Sono trascorsi due anni da quando Majinbu, il malvagio, è stato sconfitto grazie alla nostra vittoriosa collaborazione e la vita, ora, è ritornata a scorrere tranquilla e serena. Sono cambiate un mucchio di cose e noi, tutti, siamo profondamente cresciuti.

Mi perdo in queste piacevoli considerazioni mentali, quando qualcuno bussa alla porta di casa:

“ Vfado io, Chifchi “ le urlo dalla cucina, mentre fagocito un’ aletta di pollo squisita. Non appena apro la porta, un piccolo batuffolino rosa ed arancione mi si fionda tra le braccia:

“ Ciao, nonnino; come sono felice di vederti! La nonna ha detto che andiamo tutti al mare, oggi; ci facciamo tanti bagni, nonno? E poi combattiamo sulla spiaggia? E ci compriamo tante cose buone da mangiare? “

“ Eddai, Pan, smettila! Non assillare il nonno con tutte queste richieste! Ciao, papà “ ; Gohan mi saluta, mentre mi sfila dalle braccia la mia piccola nipotina. Già, il mio Gohan, nel frattempo, si è sposato con la dolce Videl, la figlia di quello squinternato di Mister Satan, ed insieme hanno avuto questa bellissima bambina, di nome Pan: la mia nipotina. Trascorrere del tempo in sua compagnia è la cosa più bella che mi sia capitata, dopo l’ aver assaggiato gli squisiti manicaretti di mia moglie, questo è ovvio!

“ Ciao, Gohan! Ehi, piccola, è vero: oggi andiamo tutti a fare una bella gita e ci divertiremo un sacco “ rispondo ad entrambi, mentre con il mio solito sorrisone, saluto mia .

Non ho nemmeno il tempo di farli accomodare in casa, che Chichi è già sulla porta! È tremenda: sommersa sino alle punte dei capelli da mille valigie e borse, contenenti chi sa cosa, sta tirando per un orecchio Goten, che, poveretto, le urla di non voler venire perché ha un appuntamento con una nuova ragazza. Inutile dire chi vincerà questa battaglia!

“ Su, su, Goku! Siamo tutti pronti, andiamo “

“ No, no, Chichi aspetta! Non ho ancora finito la mia colazione “ tento di fiondarmi in cucina per raffazzonare qualche ciambellina ripiena, ma lei mi blocca:

 “ Non c’ è più tempo, Goku! Mangerai in spiaggia; Bulma e Vegeta ci stanno già aspettando e lo sai che loro sono persone puntuali! “

“ Ma, ma Chichina.. “ : tutto inutile, ha già chiuso a chiave la porta; vabbè, mangerò in spiagia..

Per far stare le borse di Chichi in macchina, siamo stati costretti a far sedere Videl in braccio a Gohan che, a sua volta, tiene tra le braccia anche la piccola Pan:

“ Chichi, non ti sembra di aver portato un po’ troppa roba; guarda che se ci ferma la polizia, mi daranno una multa: non possiamo far viaggiare nostro figlio in queste condizioni ! “ . nonostante siano trascorsi anni dalla nostra convivenza, ho ancora timore a contraddire Chichi e quindi pronuncio quelle parole sommessamente, come se già sapessi di avere torto e, infatti:

“ Goku, tu pensa a guidare e non dire sciocchezze! È esclusivamente colpa tua, se dobbiamo viaggiare in questo modo: se tu avessi lavorato almeno un po’ nella tua vita, ci saremmo potuti permettere un’ auto più grande e le mie borse sarebbero state comodamente piazzate nel baule e non affianco a nostro povero figlio! “.

Tra un battibecco e l’ altro, raggiungiamo il luogo convenuto per l’ incontro con i Brief; c’ era da aspettarselo che arrivassero con la loro super berlina decapottabile con, annesso, prototipo di bagagliaio della capsule corporation. Mi avvicino a vegeta e, con aria supplichevole:

“ Ciao, Vegeta! Ci sei anche tu, che piacere; non è che nella vostra auto c’è un po’ di posto anche per le borse di Chichi? “

“ Assolutamente no, Kaarot! Portatele tu le cianfrusaglie inutili di tua moglie, che io ho già da badare alla mia! E , per la cronaca, non è un piacere vederti! “ sogghigna e mi lascia con i miei problemi logistici; uff, bell’ amico che è! Chichi, che ha finito di accordarsi con Bulma su non so cosa, dichiara che è ora di ripartire, mentre divide  Goten e Trunks che si sono appartati in un angolo della strada, a sparlare delle bellezze in costume che ammireranno sulla spiaggia.

Siamo di nuovo in marcia; mentre io guido la nostra auto, quella di Bulma è capitanata da un maggiordomo di casa e va piuttosto lenta. Li supero, senza la minima intenzione di scombussolare la quiete del viaggio; ma la mia mossa scatena le ire del principe dei Sayan che, scaraventato fuori dal veicolo il conducente, si mette alla guida e prende ad inseguirmi:

“ Ehi, Kaarot, cosa credi di fare? Pensi di essere migliore di me anche nella guida? Non ci provare “ accelero, non certo per innescare una gara di velocità con lui, ma semplicemente per evitare di scontrar mici; Vegeta, però, interpreta il mio gesto come un attacco al suo personale orgoglio..

“ Piantala, Vegeta! Non fare lo stupido e rallenta “ gli urla Bulma, afferrandolo per le braccia “

“ Zitta, donna! Non darmi ordini, so quel che faccio e non mi toccare altrimenti usciamo fuori strada “. Detto fatto: Bulma ha continuato a sbraitare come un’ ossessa, tirando le braccia di Vegeta qua e là e questi, perdendo il controllo dell’ auto, è finito fuori dalla carreggiata. Ci fermiamo tutti quanti:

“ Ehi, tutto a posto? “ domando, avvicinandomi alla famiglia

“ Taci, Kaarot, è solo colpa tua! Non avresti dovuto sfidarmi “ mi ringhia Vegeta, mentre Bulma è letteralmente fuori dalle grazie dei Kami per l’ accaduto! Vorrei salvarlo dalle sue grinfie ( so, per esperienza personale, quanto possa essere devastante l’ arrabbiatura di una donna ) , ma mi diverto troppo a sentire Bulma rimproverare il principe dei Sayan: hai visto la macchina? Era un modello costosissimo, per non parlare del male che avresti potuto causare a nostra figlia! Pazzo! Ahahah.

Il viaggio prosegue: io e la mia famiglia in auto, sovrastati da un Vegeta che, volando, sorregge Bulma, Bra e tutti gli annessi e connessi! È una scenetta davvero divertente! Mi trattengo dal far loro una battutina spiritosa, non tanto per il big attack che potrei ricevere da Vegeta, quanto più per il timore di un cazzottone ben assestato da Chichi.

Ed eccolo: il mare, finalmente! Non ce la facevo più a guidare con il caldo che fa. Non abbiamo nemmeno il tempo di disfarci dei bagagli che i nostri figli sono, letteralmente, volati sulla spiaggia, suscitando lo stupore di tutti i bagnanti e, ora, stanno giocando con la sabbia come se non l’ avessero mai vista.

Io e Vegeta, sommersi dalle borse che ci hanno sobbarcato le nostre consorti, proponiamo, trovandoci stranamente d’ accordo, di accamparci in un bel posticino all’ ombra, ma Chichi e Bulma ci ordinano di piazzare ombrelloni e lettini sotto il sole cocente: devono assolutamente abbronzarsi! Bah, queste donne, proprio non le capisco..Urca, mi sono appena ricordato di aver dimenticato..

 “ Ehi, Goku, come mai non ti metti in costume? “ mi domanda Chichi, avvicinandosi

“ Già, papà.. con il fisico che ti ritrovi, stenderesti subito qualche bella biondina sulla spiaggia! “ mi punzecchia Goten, mentre ride, divertito, con Trunks;

“ Non dire idiozie, Goten! Tuo padre resterà tutto il tempo affianco a me; non gli lascerò certo fare il cascamorto con qualche stupida ragazzina che me lo porti via! “

“ E no, carissima Chichi; non credo proprio che tuo marito resterà con te! Non appena mi vedrà, con questo bel costume, mi offrirà certamente un drink al bar “ sogghigna Bulma, mostrando un bikini rosso fuoco che sottolinea le sue curve. Non parliamo della reazione di mia moglie: non vorrei essere in Bulma in questo momento.. ma, a parte ciò, nessuno mi ha lasciato proferir parola:

“ Eh, ragazze; su, calmatevi. Volevo, appunto dirti, Chichi, che ho dimenticato il costume a casa “

“ Ma come sarebbe a dire, Goku! Ma si può sapere dove hai la testa?! E ora come farai? Morirai dal caldo per tutta la giornata? . “Chichi è, leggermente, furiosa e inizia a riempirmi di rimproveri ed improperi improponibili, mentre io tento di calmarla e rabbonirla. Meno male che, ad un certo punto, Vegeta accorre in mio aiuto:

“ Kaarot, tieni; prendi questo e mettitelo! E sia chiaro: non lo faccio certo per aiutarti, ma solamente per mettere a tacere quella strillona di tua moglie. Mi sta trapanando i timpani “. Ringrazio il provvidenziale intervento di Vegeta e fuggo in un camerino per mettermi il costume che mi ha prestato. Mi imbarazzo molto, non appena constato che mi fascia più di quanto pensassi: accidenti, Vegeta è davvero mingherlino, ma è meglio se non glielo faccio notare.

“ Pan, pan! Dove sei? “ urla, ad un tratto mio figlio

“ Che è successo ? “ domando, un po’ preoccupato

“ Papà, non riusciamo più a trovare la piccola.. aiutaci! “

Corro sulla spiaggia e già mi sento troppo ansioso per i miei gusti, io che riesco a mantenere il sangue freddo combattendo i mostri più terrificanti, mi agito come un bambino all’ idea di non trovare la mia nipotina. Poi, la vedo, là in mezzo alle onde che piange e annaspa: mi fiondo, volando, nella sua direzione e la acciuffo, salvandola dal mare.

Con gran sollievo di tutti, la riporto sulla spiaggia, mentre la tengo fra le braccia e la tranquillizzo dallo spavento che si è presa:

“ Dai, Pan, non è successo nulla! “

“ Nonnino, ho avuto tanta paura e poi l’ acqua de mare è salata! “ che dolce, la mia piccola Pan:

“ Ma, tesoro! Te lo dice il nonno perché l’ acqua è salata: è tale, perché altrimenti te la berresti tutta! “

E sorridiamo tutti insieme.

Mi si avvicina Videl: “Goku, ha per caso visto mio padre? Aveva detto che ci avrebbe raggiunti presto. “

Non faccio in tempo a propormi di andare a cercarlo, che un rumore fastidioso ci assale dall’ alto; alziamo il capo tutti quanti e, da un aeroplano, si lancia Mister Satan, provvidenzialmente agguantato da un Majinbu gioioso e felice.

Atterrano sulla spiaggia ed il candido stupore di Bu nel vedere il mare per la prima volta, ci fa intenerire e ridere nel contempo:

“ Ehi, Satan, ma cos’ è quello? Si mangia per caso? “ asserisce il rosa, rivolto ad un mega motoscafo sulla riva! “

“ Non scherzare BU, ora ti prendo io qualche cosuccia da mettere sotto ai denti; ma tu non ti muovere da qui! “

Come non detto: Majin viene attirato dal gelato che la piccola Pan sta avidamente gustando e la tallona, inseguendola per tutta la spiaggia, per farsene dare un pochetto.

Mi chiedo se sia necessario seguirli, ma vengo sorpreso da uno spruzzo di acqua gelida che Chichi, con falsa indifferenza, mi ha lanciato sulla schiena..

“ Ah, signora Son, vuole la guerra.. “ l’ afferro, nonostante le sue urla ed, insieme, ci tuffiamo in acqua; non ho potuto fare a meno di osservarla: sono passati molti anni, ma è sempre di una bellezza che mi fa girare la testa..o è colpa del caldo? No, il suo corpo è sinuoso e delicato e, mentre la accarezzo, giocherellando con le spalline del costume intero blu scuro che indossa, noto che il suo sorriso è rimasto candido e furbo come il dì che l’ ho sposata e, a mia volta, le sorrido.

Ad un certo punto mi abbraccia di sorpresa:

“ Ti amo, Goku ! “

“ Anche io, Chichi ! “.

Usciamo dall’ acqua: Vegeta e Bulma discutono di creme solari, sotto l’ ombrellone di Mister Satan; questi rincorre Majin Bu che, accortosi di un chioschetto di gelati, sta sbavando sopra il povero inserviente; Goten e Trunks, appostati dietro i massi, scrutano l’ orizzonte alla ricerca di belle fanciulle di invitare al bar e Gohan fa un castello di sabbia con la piccola Pan.. che bell’ atmosfera, che grande famiglia!

“ Siediti qui, Goku “ mi suggerisce mia moglie, trascinandomi su un masso liscio e largo..

“ Che bello, amore mio! Ti confesso che mi piacerebbe vivere queste giornate fino all’ infinito.. sto davvero bene “. E allora lo dico, le dico che per me è lo stesso e lo è davvero; mi piace combattere e mi piacerà per sempre, ma adoro anche la pace e la serenità di queste spensierate avventure, le avventure che posso vivere con la grande famiglia che si è creata attorno a me; tengo a tutti, in modo differente e non potrei mai permettere che accada loro qualcosa di brutto. Farei qualsiasi cosa, anche sacrificare la mia stessa vita, per vedere ancora il sorriso di Chichi nello spruzzarmi d’ acqua, o il viso crucciato di Vegeta che inveisce contro tutti, o le birichinate di Goten, Trunks , Pan e BU..o ancora la dolcezza del mio Gohan e della simpatica Videl o gli strampalati intervanti di M. Satan:

“ Sai, Chichi, a me piace combattere, ma anche così sto davvero bene “.

“ Foto, foto foto, tutti insieme “ ci stressa M. Satan e allora: tutti in posa…

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