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Autore: minteyer    26/06/2012    15 recensioni
Odiare un qualcosa e dipendere da esso, è quello che succede la maggior parte delle volte nella vita.
Ma non sempre è un male dipendere da qualcosa di piacevole, non sempre è un male venire attratti dal dolce richiamo di ciò che, anche per un semplice ed inutile motivo, ci ostiniamo ad odiare.
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Tratto dal terzo capitolo.
“Voi ragazzi siete tutti così, pensate solo con quel coso in mezzo alle gambe e mai con la testa”
Sussurrai stringendo i denti e rialzando lo sguardo verso di lui.
Ammazzarlo, ecco cosa volevo.
“Voi ragazze mi sembrate accettare con estremo piacere quel coso che abbiamo in mezzo alle gambe
“Porco”
“Zitella”
“Maniaco”
“Verginella”
“Ti piglio a schiaffi”
“Interessante”
Si alzò alla mia minaccia e mi si avvicinò pericolosamente.
“Provaci”
Continuò in un sussurro, ed io alzai il braccio intenta a colpirlo.
Genere: Commedia, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Scolastico
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Odio il sesso e tutto ciò che ne comporta.
Tutte le lacrime e le parole insensate, tutte le paure che non mi fanno dormire la notte.
Odio il tuo sorriso strafottente, così bello da far andare i miei ormoni in subbuglio.
Ti odio, si, e vorrei urlartelo in faccia, anche se il mio cuore non vuole.
Ed ho mille paure per questo, ma…
Tutte le paure del mondo non valgono nulla a confronto della grande paura di non essere amati.
Infondo, tutti lo sperano.
Io per prima l’ho sempre sperato.
Tutti hanno quel piccolo barlume di speranza in un angolo della stanza più nascosta della propria anima.
Anche se non sempre è facile vivere con questo sentimento casto e puro.
Parlando chiaro, in un mondo dove principalmente conta solo il sesso, a cosa serve sperare di essere amati?
Sesso. Sesso. E ancora sesso.
Ecco cosa si ritrova anche nei testi delle canzoni più belle.
Ma senza sesso il mondo non è niente, come non lo è un pittore senza il suo pennello.
Ecco, il mondo senza sesso è un cantante muto. A cosa serve? Praticamente a nulla.
Così come un cuore è inutile senza quell'incontrollabile voglia di essere amati, così il mondo appare inutile senza la sua forte e malsana voglia di sesso.
E allo stesso modo io sono inutile senza il sesso perché in esso ho ritrovato la speranza di essere amata.
E noi siamo solo sesso, lo hai detto tu guardandomi negli occhi con uno dei tuoi soliti ghigni.
C’era un patto, e io ho messo la parola fine a quest’ultimo perché fa male.
Allora che bisogno c’era di trattarmi così?
Lo hai voluto tu, tu e quelle tue labbra che sai usare così bene sia per parlarmi male, che per fare altro.
Tu e i tuoi stupidi occhi verdi, i tuoi stupidi capelli morbidi e il tuo stupido profumo penetrante.
Mi hai portato all’esasperazione.
Sei incomprensibile come un’ equazione sbagliata in algebra, non riesco a mettere quei maledetti numeri al posto giusto per cercare di capire anche una sola cosa di te.
Tu sei stato a portarmi fino a questo punto, sull’orlo del baratro per scegliere se continuare a sperare di essere amata o se continuare quest’assurda farsa.
E quando da quel baratro ho cercato di allontanarmi, di dimenticarti, tu irrimediabilmente ti sei opposto alla mia scelta.
Aiutami a distruggerti, perchè neanche io so più cosa pensare.
Perché sei irrimediabilmente strano, indifferente ed eccitante.
Perché sai usare quelle mani per accarezzarmi dolcemente, sai usare quelle labbra anche per regalare dolci baci e non solo per darmi ordini o istigarmi a risponderti male.
Perché nei tuoi occhi c’è qualcosa di diverso che mi porta a sognarli la notte, a cercarli nel buio.
E io voglio buttarmi a capofitto in questo baratro, ma per adesso sto ancora sul confine sognando un qualcosa di diverso che mai potrà accadere.
Tu mi porti a restare immobile su questo confine, ad aspettarti, e io mi confondo senza sapere arrivare ad odiarti in modo giusto.
Perché sei perfetto e non può essere altrimenti, ma ti odio, ti odio così tanto che questo irrimediabilmente mi porta ad amarti senza limiti.
Ed io non voglio solo sesso, non voglio che per te sia soltanto del buon sesso e basta.
Voglio te, voglio che tu almeno una volta non mi regali sesso ma soltanto amore perché questo confine è sottile come un filo di nylon e io non sono mai stata brava a mantenere l’equilibrio di qualcosa, indipendentemente mi appartenesse o meno.
Ti odio per tutto questo, ti odio perché tu senza saperlo mi hai rubato il cuore e non me lo hai più ridato indietro.
 
 
“Il confine tra i miei sentimenti è così sottile, che non riesco più a ragionare e non capisco se ti odio o sono innamorato di te.”








  Angolo autrice

Eccomi con la mia prima storiella xD Cosa ne pensate del prologo? 
Si lo so, è basata molto su una parola ma sono cose che capitano. Che ne dite di dirmi i vostri pareri? Così posso migliorarmi in futuro. :3 L'ultima è una frase presa da una canzone di Tiziano Ferro ''Il confine''.

   
 
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