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Autore: DadaOttantotto    26/06/2012    5 recensioni
Isabella è una ragazza che, per lavoro, si trova a dover passare 48 lunghe ore con i Simple Plan... cosa sucederà? Buona lettura!
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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48 hours cap 10
- E queste sono le bacchette che ho usato durante il concerto. Le ho autografate... beh, non so se è importante.
- A saperlo mi portavo una borsa - commenta Charlie sorridendo.
- E' troppo? Voglio dire, troppe cose?
Carlotta mostra braccia piene di regali.
- Di certo mi ricorderò di te.
- Io non... non sapevo cosa ti piacesse... e poi volevo lasciarti qualcosa di mio...
- Ehi, va tutto bene.
Carlotta vorrebbe avere le mani libere, per accarezzargli quel bel viso corrucciato e far sparire ogni traccia di tormento. Ma non può, allora gli sorride di nuovo. E spera che serva a qualcosa.
- Non so quando ci rivedremo - esclama Chuck in tono mesto.
- Non sarà tanto presto, questo è sicuro.
- Già. Essere quasi dall'altra parte del mondo, senza di te, non sarà affatto facile.
- E' per questo che hanno inventato i cellulari, internet, i social network...
Quello che gli piace della sua Charlie è proprio questo: ha sempre una risposta, una soluzione a ogni problema. E' una ragazza pratica e in continuo movimento, ma trova sempre un po' di tempo per quelli che le stanno a cuore.
Il problema è che, lui, di tempo da dedicarle ne ha ben poco.
- Allora ti chiamerò e ti scriverò - asserisce convinto.
- Sì, ma stai attento al fuso orario. Non ho proprio voglia di essere svegliata in piena notte da un batterista malinconico!
Ridendo, Chuck si mette sugli attenti, portandosi la mano alla testa.
- Agli ordini, capo!
Le mancherà tutto questo. Cielo, se le mancherà. L'ultima cosa che si sarebbe aspettata era di innamorarsi nel giro di due giorni. E di un membro del gruppo che venera, per giunta.
Appoggia delicatamente i regali a terra, così da non avere più le braccia impegnate. Vuole poterlo toccare, ne ha bisogno. Vuole stringerlo e riempirsi il cervello con il suo profumo, per non dimenticarlo mai.
E lo fa. Lo abbraccia con tutta la forza di cui è capace, quasi fino a stritolarlo. Sorride quando lo sente ricambiare la stretta e sussurrarle un "Je t'aime" che la fa sciogliere.
Resisteranno, ne è sicura. Perché ormai sono una cosa sola, un'entità indivisibile.
Perché sono Chuck e Charlie. O, come li ha soprannominati Pierre, "C & C".
E una 'C' non può esistere senza l'altra sua 'C'.

Si stringe le braccia intorno al corpo, cercando quel calore che la giacca a vento non riesce a darle. Fa dannatamente freddo per essere quasi estate. O forse è solo lei ad avere freddo, visto che la sua migliore amica indossa una maglietta a maniche corte e sembra stare benissimo. O forse sono le tonnellate di regali con i quali Chuck l'ha sommersa a tenerle caldo.
- Ci siamo.
Solita frase di circostanza. Pierre si maledice per non riuscire a trovare qualcosa di meglio da dire, ma il suo cervello è momentaneamente in standby.
- Già - replica la ragazza. - Qui finisce tutto.
- Perché dovrebbe finire? - fa il cantante, confuso.
- Perché? Beh, prova a pensarci un attimo. Tu stai per partire per l'America. Io rimarrò qui. Ci saranno chilometri di distanza tra di noi. Come...
- Non lo so come faremo, ok? Ma ce la faremo. Ne sono sicuro.
Isabella rabbrividisce, sfregando con forza le mani sulla braccia infreddolite.
Non vorrebbe lasciarlo andare, ma sa che deve. Non può di certo sottrarre Pierre ai suoi molteplici impegni, alla sua vita da rockstar. Anche se, a dirla tutta, l'idea che un sacco di persone, soprattutto belle ragazze, gli girino continuamente intorno non gli piace affatto.
- Se lo dici tu - sbotta.
- Lo dico io, sì. E ricorda che io sono Pierre Bouvier e ho sempre ragione.
Vedendolo così persuaso, non può non lasciarsi andare a una risata.
- Che c'è? Che ho detto di così divertente?
- Niente, è che... 'Io sono Pierre Bouvier e ho sempre ragione' - esclama, scimmiottando il ragazzo. - Eri così serio mentre lo dicevi che per poco non convinci anche me!
- Beh, è così. Se dico che ce la faremo, ce la faremo.
Sì, ce la faremo, si dice. Perché io voglio farcela. E anche lei.
- Pensi che anche loro ci proveranno? - chiede, mentre con un cenno del capo indica il batterista e la sua nuova fidanzata.
Il suo amico sembra così felice... certo, anche triste perché si deve separare da Carlotta, ma è la felicità a farla da padrona. Allora, perché non può provarla anche lui? Perché il dover lasciare, seppur temporaneamente, Isabella gli impedisce di essere felice? Dovrebbe esserlo, invece. Izzie è la cosa più bella che gli sia capitata da molto tempo, eppure non ci riesce.
- Credo di sì - risponde Isabella. - Charlie ha aspettato anni prima di incontrare Chuck, non se lo lascerà scappare tanto facilmente.
- Va bene... cioè... quando uno trova la persona... la persona giusta, diciamo...
- Che stai cercando di dirmi, Bouvier?
- Che forse... forse un giorno, più avanti, quando riusciremo a trovare una situazione stabile... magari sarai quella che mi farà mettere la testa a posto, ecco.
E detta da lui, che al matrimonio non ci ha mai pensato, nemmeno lontanamente, quella frase potrebbe risultare davvero assurda. Ma con Izzie è diverso. Con lei la prospettiva di una vita di coppia più stabile non lo spaventa più così tanto.
- Va bene - gli risponde la ragazza, sorprendendolo. - Rimarrò qui ad aspettarti. E nel frattempo vedrò di trovarmi un nuovo lavoro, giusto per pagarmi il biglietto dell'aereo.
- Oh, riguardo a quello...
- Cosa?
- Il lavoro. Io mi presenterei in ufficio domani mattina.
- Ma se sono stata... si può sapere cosa hai fatto?
- Diciamo che al tuo capo non piace la cattiva pubblicità.
E prima che lei se ne accorga, prima che riesca a fare un qualsiasi movimento Pierre l'afferra per un braccio e l'attira a sé, tenendola stretta contro il suo petto.
- Mi mancherai, bellissima ragazza italiana - mormora, lasciandole un delicato bacio tra i capelli.
- Mi mancherai anche tu, pazzo cantante canadese.
Ce la faranno, perché lo vogliono. Perché Izzie tra quelle braccia si sente al sicuro come mai prima. Perché Pierre attraverserebbe l'oceano a nuoto per tornare da lei.
Perché insieme sono qualcosa di speciale. E nessuno dei due intende rinunciarci.

Ed eccoci qua, all'ultimo capitolo. E' stata una bella avventura e mi dispiace che sia finita, ma così doveva essere :)
Ringrazio Skizzata98, therockshow, Miss V Blackmore, _Selene, Burberry Fendi93, Calimon, Marish_TheMoron, She loves Simple Plan_, MiriamSPFamily, Fatadz e ScininaMcdonald per le recensioni; Anya_20,
Burberry Fendi93, Just a little late, MiriamSPFamily e therockshow per aver inserito la storia tra le preferite; BetrayedCalimon, FatadzShe loves Simple Plan_ScininaMcdonald, Miss V Blackmore, sweety5, Tbdt92therockshow e _Selene per averla inserita tra le storie seguite.
E se ho dimenticato qualcuno, me ne scuso profondamente.
Bon, non mi resta che dire: Alla prossima, gente!! :)
Baci8 grande!
   
 
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