Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: youmoveme    27/06/2012    6 recensioni
“Non vorrei essere arrestato per atti osceni in luogo pubblico, anche se la proposta è molto più che allettante...”
“E va bene, non infrangerò la legge... questa volta” mugugnò l'altro e si alzò, in modo che anche l'altro potesse sedersi a sua volta. Rimasero a fissarsi per qualche secondo.
“Ti dona il sole.” sorrise Kurt.
“I tuoi occhi sono più blu e puri del mare.” rispose Blaine.
“Giurami che mi farai ancora complimenti del genere quando saremo vecchi e litigheremo in continuazione.”
“Lo giuro.” Blaine si portò la mano sul cuore per ufficializzare la promessa.
Genere: Angst, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Summer Paradise.


  • it's time to bring the ship into the shore.


Hai preso tutto?”
“Certo, devi smettere di preoccuparti sempre per me.”
“Ma io lo faccio perché ti amo.”
“Lo so, ma sei fastidioso comunque.”
“Hai il ciclo, per caso?”
“Mi hai vietato di mettermi il papillon!” sibilò Blaine.
“Ma dai, ragiona! Stiamo andando in spiaggia. Non si è mai visto che uno indossa il papillon in spiaggia!” tentò di blandirlo Kurt.
“Lascia perdere.”
“Su, è la nostra luna di miele. Dimentichiamo questo piccolo contrattempo.”
“Va bene” sbuffò l'altro, mettendo su un broncio così adorabile che Kurt non poté fare a meno di sorridere appena lo vide.
“Non posso resistere al tuo muso lungo, lo sai.”
“Ecco perché l'ho fatto” replicò l'altro con una pseudo-risata maligna. “Ecco perché ho preparato una cosa speciale per questa occasione...” si girò a frugare nella valigia dietro a sé.
“Ti prego, dimmi di no...”
“Un costume con papillon sopra.”
“Siamo a questi livelli?”
“Sapevo ti sarebbe piaciuto.” disse ignorando l'espressione scioccata del compagno.
“Forse è meglio che andiamo” riprese Kurt scuotendo la testa nel vedere quello scempio.


Fa caldissimo.”
“Cosa ti aspettavi? E' una spiaggia, poi ovvio che fa caldo: siamo in agosto!”
“Non sono mai stato al mare...”
“Davvero? E' la prima volta?” Kurt fece un cenno di assenso silenzioso. “Allora dobbiamo festeggiare!” prese il marito per mano, trascinandolo verso il bagnasciuga.
“Fermo, cosa stai facendo?”, ma prima di poter dire altro, il moro lo spinse in acqua completamente vestito, buttandoglisi addosso. Kurt riemerse dal mare sputacchiando in giro.
“Cosa hai al posto del cervello?”
“Ti stavo battezzando.” disse l'altro con faccia seria per poi scoppiare a ridere.
“Tu sei matto come un cavallo, ma con l'altezza di un pony.”
“Mi piacciono i pony” sussurrò Blaine avvicinandosi a Kurt.
“Anche a me, ma mi piaci più tu.” Gli lasciò un bacio leggero sulla punta del naso e accarezzò i suoi ricci scuri;aveva fatto bene a costringerlo ad andare al circolo dei gelisti anonimi. “Sai di sale.” o di lacrime.



E quell'afoso pomeriggio di luglio tornò alla sua mente. Burt e Finn stavano facendo il check-in per lasciargli un momento di privacy con Blaine, e loro due stavano davanti all'entrata, senza riuscire a decidere cosa dire.
“Blaine, non credo che funzionerebbe.”
“Cosa?”
“Una relazione a distanza.” Blaine lo guardò inespressivo, poi si rese conto di quello che implicavano quelle parole e si immobilizzò.
“Quindi... no, non dirlo.”
“Non è colpa di nessuno dei due. Io ti amo, e non voglio che tu soffra. Devo farlo.”
“Ma io amo te e tu ami me, funzionerebbe.” Non riusciva a tenere gli occhi aperti senza piangere.
“No. Cambierebbe tutto. E' meglio lasciare un ricordo perfetto che rovinare tutto tentando ancora.” Kurt si avvicinò a prendergli le mani, ma l'altro fece un passo indietro e si scostò.
“Non sono per l'eutanasia.” sussurrò Blaine mentre si passava le dita fra i capelli.
“Credimi, dirti addio è la cosa più difficile che io possa fare, ma è anche la più giusta.”

Dalla porta automatica spuntò il viso sorridente di Finn, sottobraccio a Rachel che gli fece cenno di entrare. Poi diede un'occhiata al volto devastato di Blaine, scosse vigorosamente le braccia per cancellare tutto quello che aveva detto prima e sparì dalla loro vista.
“Mi dispiace, devo andare. Per favore non chiamarmi, renderebbe solo tutto più reale.” Kurt si avvicinò di nuovo al ragazzo, che questa volta rimase immobile, e gli diede un bacio sulla guancia. Sapeva di sale e di lacrime, di disperazione. Gli sembrò di poter assaggiare tutto di nuovo: il primo caffè insieme, l'alcol della festa di Rachel, il loro bacio, il primo di tanti altri, la granita di Sebastian, la loro prima volta. Stava dicendo addio ad un anno della sua vita, l'anno più straordinario che aveva – avevano – vissuto.

Mentre si allontanava, senza voltarsi indietro, percepiva lo sguardo accusatore di Blaine che gli trapassava la pelle, puntando dritto al cuore. Non riusciva ad ignorare la sua voce interiore che, con il tono dell'altro, gli ripeteva “Codardo. Sei solo un vile codardo, e hai paura di rischiare. Non lo meriti, quel ragazzo che si butterebbe fra le fiamme per te, e tu lo stai abbandonando così.”
Aveva raggiunto Finn e Burt, lo avevano abbracciato e, una volta sull'aereo, aveva pianto tutte le sue lacrime nel sonno, appoggiando la testa sulla spalla di Rachel che non ne fece mai parola con nessuno.

Davanti all'entrata era rimasto Blaine, solo. Sfilò dalla tasca il cellulare e compose un numero.

Cooper, so che non siamo in ottimi rapporti, ma puoi venirmi a prendere? Sono all'aeroporto...”





Blaine sentì il marito irrigidirsi fra le sue braccia; succedeva ogni volta che ripensava a quell'avvenimento. Lo abbracciò ancora più strettamente per fargli dimenticare.

Il mare sa di sale, sciocchino” con dolcezza gli scostò una ciocca di capelli attaccata al viso.

Lo so.” sospirò Kurt. L'atmosfera giocosa di poco prima era del tutto scomparsa.
“Io direi che magari possiamo mostrare al mondo intero il mio fantastico costume...” e, detto questo, si alzò dall'acqua e, ancora grondante, arrivò alla loro borsa.
“No, fermo, per carità! Mi si bagnerà tutto” e, urlando si precipitò fuori anche lui per salvare il suo prezioso I-phone dalle grinfie del marito. I pantaloni, già di per sé attillatissimi, erano un tutt'uno con la pelle, come anche la maglietta. Era praticamente nudo.
“Niente commenti, per favore.” disse con un sorriso, anticipando i pensieri del marito.
“E chi ci pensava a commentare? Io osservo e basta.” ammiccò Blaine.


Gara di castelli di sabbia? Altro bagno? Qualunque cosa tu voglia, amore.” propose il moro, ancora in ammirazione del fisico del marito.
“Devo mettere la crema solare”
“Che noia che sei!”
“Ma mi hai visto? Mi basta un raggio di sole e mi scotto.”
“Fai come vuoi, Porcellana.” replicò sorridendo.
Kurt rovistò fra le sue cose per trovare la lozione solare, alla fine la trovò e la sventolò in aria come il trofeo delle Nazionali conquistato molti anni prima.
“50+? Che esagerato!”
“Sono sensibile, in tutti i sensi. Vieni qui.”
“Perché?”
“Devo metterti la crema!”
“Non mi va!”
“Sembri un bambino. Almeno sul viso che poi ti vengono le rughe.”
A malincuore Blaine si avvicinò al marito che gli disegnò quattro strisce bianche sul volto: una sul naso, due sulle guance e una sulla fronte. “Contento? Sono un indiano, ora.”
“Ma smettila, piuttosto aiutami a metterla sulle spalle che non ci riesco.”
“E' questo il vantaggio di essere bassi. Sdraiati, così la spalmo meglio.”


Blaine spremette il flacone finché ne ebbe abbastanza nelle mani. Con l'indice iniziò a disegnare spirali inesistenti che si univano a formare milioni di cuori su quella pelle candida. Con le punte dei polpastrelli percorreva tutto quello che poteva vedere di quei centimetri bianchissimi, massaggiando e accarezzando le spalle dell'altro. Con le unghie tracciava lunghe linee che partivano dalla nuca e andavano a perdersi nelle fossette del bacino. Quando ne disegnò una proprio sulla spina dorsale il corpo steso sotto di lui rabbrividì.
“Mi stai facendo venire la pelle d'oca, Blaine.”
“Shh, concentrati solo sulle tue sensazioni.”
Ora alternava l'uso del palmo della mano a quello dei polpastrelli, in un gioco infinito di carezze e contatti. Con l'indice stava stuzzicando l'attaccatura dei capelli di Kurt, il luogo in cui i capelli si schiariscono e vanno a confondersi con la pelle: giocherellava e passava le dita in quella seta. Poi si abbassò, arrivando al livello della nuca, e gli depose un bacio delicato che scatenò brividi in Kurt, ma, ancora insoddisfatto, si avvicinò all'orecchio e iniziò a mordicchiarlo leggermente. Da sotto giungevano i gemiti di piacere dell'altro.
“Ti stai divertendo troppo” sussurrò Kurt “siamo in un spiaggia, tienili per dopo, in albergo.”
“E se non ci riuscissi... ?” mormorò ancora più piano Blaine.
“Non vorrei essere arrestato per atti osceni in luogo pubblico, anche se la proposta è molto più che allettante...”
“E va bene, non infrangerò la legge... questa volta” mugugnò l'altro e si alzò, in modo che anche l'altro potesse sedersi a sua volta. Rimasero a fissarsi per qualche secondo.

Ti dona il sole.” sorrise Kurt.

I tuoi occhi sono più blu e puri del mare.” rispose Blaine.
“Giurami che mi farai ancora complimenti del genere quando saremo vecchi e litigheremo in continuazione.”
“Lo giuro.” Blaine si portò la mano sul cuore per ufficializzare la promessa.



“Ho un'idea assolutamente geniale.”
“Sentiamo... ti preannuncio che non farò castelli di sabbia a forma di papillon”

Tzè, uomo di poca fede. Ho visto che affittano delle canoe allo stabilimento.”

Non è che lo stai facendo solo per dare un'occhiata al bagnino?”
“Non sono mica così meschino, io. Tu piuttosto quando sei voluto andare da Hollister & Co?”
“Era un'occasione unica, Blaine. C'erano sconti pazzeschi, come puoi non capirlo?”
“Occasione unica per farsi fare delle foto coi modelli, vorresti dire.”
“Non mi pare che tu li abbia disprezzati, comunque...”
“Questi sono altri discorsi!” replicò Blaine piccato.

Comunque per questa canoa?”
“Non sono più tanto sicuro di volerlo fare...”
“Ti prego, ti prego, ti prego, ti prego...” sussurrò Kurt.
“E non ti azzardare a usare i miei super-collaudati puppy eyes con me!” ribatté l'altro, evitando ogni contatto visivo con il marito, ma Kurt gli piazzò a tradimento due occhi azzurri così grandi e limpidi da poterci vedere attraverso. Blaine cessò di sottrarsi al compagno.

Il verde degli alberi e il nocciola del terriccio si scontrarono con il cielo indaco, formando un mondo intero di segreti che solo loro conoscevano, che solo loro condividevano, segreti che non creavano fratture, ma che cementavano la loro unione, per sempre.

E va bene!” cedette Blaine alla fine “Che disonore!”
“Che ci vuoi fare? Ho imparato dal migliore” ridacchiò Kurt.



Non potresti camminare come le persone normali?” diceva un esasperato Kurt ad un Blaine che zampettava allegramente fra l'acqua, sporcandosi di sabbia dappertutto.

Prima cosa: io non sono normale, dovresti essertene accorto ormai” replicò il marito continuando imperterrito a saltellare “secondo: non è divertente camminare!”
Kurt sospirò e tese una mano al ragazzo che a malincuore si rassegnò a camminare sul bagnasciuga. Le dita di Kurt erano l'unica ancora sicura che manteneva il suo cuore integro dal mondo ostile che li circondava e non li accettava. Ma questo non aveva importanza finché erano insieme.



Allora, hai la minima idea di come si fa a muovere questo coso?”
“ehm.. no. Penso che dovremo procedere per tentativi.”

Non riesco neanche a salirci sopra!” infatti Kurt stava tentando in tutti i modi di entrare nella canoa, ma falliva miseramente. Quando per la settima volta consecutiva si ritrovò a gambe all'aria, con i capelli pieni di sabbia mista ad acqua appiccicati al volto, inzuppato da capo a piedi, diede un calcio al quel malefico mezzo di locomozione e lo spinse lontano, sedendosi sul bagnasciuga. Blaine lo raggiunse, dopo aver recuperato la canoa fra le risate.

Qualche problema, tesoro?”
“Solo quella canoa... è malefica, credimi.”
“Certo tesoro, ti credo, certo.”
“Guarda che non ho bisogno del tono compiacente che di solito riservi con i vecchietti!”
“Offeso nell'onore?”
“Mi sento come quando Rachel mi rubava tutti gli assoli al Glee e prendeva le note più alte di me.”

Potremmo riportare le canoe al bagnino e fare una passeggiata” propose Blaine.

Assolutamente no. Kurt Hummel non si battere da una misera canoa. Le riporteremo dopo l'ora concordata.”

Come vuoi tesoro.”

Potremo camminare nell'acqua trascinandole!”
“Sai che è l'idea più stupida che io abbia mai sentito? Ancora peggio di quella di Finn per 'salvare' Puck!”
“Così mi offendi, amore.” replicò Kurt con un broncio fintissimo.

Facciamo che questo non verrà mai riferito all'amato Finn.”

Dipende come mi corrompi...” e sul volto del soprano apparì un sorriso malizioso. Blaine si avvicinò al marito e fece passare il suo braccio attorno alla sua vita. Kurt passò le sue dita attraverso quella foresta incantata di riccioli scuri, sospirando leggermente. Si accostò ancora di più e appoggiò con delicatezza le sue labbra su quelle del moro. Blaine iniziò a mordicchiarle, strappando dei gemiti di soddisfazione a Kurt. I respiri in sintonia, anche i battiti del cuore coordinati, essere una sola persona, questo succedeva ogni volta che stavano insieme. Dalla prima volta che si erano visti aveva sempre provato tutto questo; erano destinati, semplicemente. Lo aveva sempre saputo, Blaine, ma il difficile era stato convincere Kurt.

Direi che mi hai pagato abbastanza...”

Una volta che ci avevo preso divertimento...” all'occhiata di Kurt riprese “sì, la spiaggia, il luogo pubblico, va bene, ho capito.”

Allora trasciniamo queste canoe?”
“Continuo a pensare che sia un'idea balorda, ma va bene.”
“Basta critiche alle mie idee, tesoro. Oppure ti brucio il costume.”

Hai vinto, questa volta. Ma è solo una battaglia, non la guerra...” sibilò Blaine.

Guarda, laggiù c'è una spiaggetta appartata!”



Arrivarono dopo circa mezz'ora. Era piccola e a forma di semicerchio, ricoperta di sassolini di tutte le dimensioni e forme. La coppia si sedette sul limite dell'onda più lunga mentre il cielo aveva perso il suo colore brillante e ora tendeva verso il lavanda pallido, striato da sporadiche stracci di nubi. Abbracciati osservavano il tempo che passava, tramutando il pomeriggio in notte.

Blaine cercò dei sassi adatti a saltare più volte sul pelo dell'acqua. Ne trovò uno e fece tre saltelli, poi provò con un altro, cinque. Mentre era intento nella ricerca un sasso dalla forma particolare e lo mostrò a Kurt.

Cosa ti sembra?”

Un cane.”

Eh? Cosa dici? Un cane? E dove sarebbe questo cane, secondo te?”
“La testa, le zampe, la coda” spiegò Kurt mentre indicava ogni minima sporgenza della pietra.

Oh. Pensavo sembrasse un cuore.”
“Questione di punti di vista. Da qua sembra proprio un cuore.”
“Tieni, ti regalo il mio cuore” disse Blaine, inginocchiandosi davanti al marito con il sasso al centro del palmo della mano. Kurt lo prese con delicatezza fra le dita e lo esaminò come una gemma preziosa. Poi, con un unico movimento fluido, lo lanciò nell'oceano.

Blaine lo osservò, troppo scioccato per fare qualsiasi cosa. “Cosa hai fatto?”

L'ho gettato in mare.”

Questo lo vedo, ma perché?”
“Perché non ne ho bisogno. Noi ci apparteniamo, non mi servono manifestazioni plateali per dimostrarlo. Mi basta trovarti accanto a me la mattina e sentirti cantare mentre fai la doccia per essere completamente felice. Non mi serve altro.”
“Non hai idea di quanto ti amo. Davvero, è troppo grande da capire anche per me.”

Qui non si tratta di capire, ma di vivere.”

Si presero per mano e Blaine poggiò la testa sulla spalla di Kurt, come l'altro aveva fatto tanto tempo prima. Con le dita intrecciate, il suo cuore era ancora nel porto sicuro di quello di Kurt, non annaspava più nell'acqua gelata, pregando per un po' di aria.




Ringraziamenti a chi di dovere:

  • ai due tipi al lago che mi hanno inspirato #thankyou

  • a _Meg ecco tuo figlio! Grazie del supporto continuo, senza di te non ce l'avrei davvero fatta. #muchlove


Ok, non so scrivere un dialogo decente e scade tutto nel nonsense, ma sono dettagli D:

E' per il contest di Ale_HP e 4l3

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10285780&&tid=2e282df5a409ec33f1787518fcecf238f91dc21f8da3fe4180fefea157c97469#idm117967437

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: youmoveme