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Autore: Alexiel94    27/06/2012    4 recensioni
Una breve shot dedicata alla mia crack preferita, Percy/Bianca.
Un "what if..." ambientato durante "La maledizione del titano", che a mio parere ci sarebbe anche potuto stare.
[...]Mi fermava però il pensiero che avrebbe potuto considerarlo una mancanza di rispetto nei suoi confronti e che non mi avrebbe più rivolto la parola. Eppure il mio cuore mi gridava di lanciarmi in ginocchio davanti a lei e di gridarle "Bianca di Angelo, ti amo!", di tenerla stretta a me e di non lasciarla più andare.[...]
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bianca di Angelo, Percy Jackson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Assaggio di felicità



Era da un po' che avevo scoperto di essere attratto da lei. Non so dire con esattezza se da quando avevo cercato di persuaderla a lanciarsi dalla scogliera e lei mi aveva dato del matto, o se da quando eravamo arrivati al Campo o da quando l'avevo buttata giù nella Caccia alla Bandiera. Sapevo solo che quando mi avvicinavo a lei sentivo il mio cuore andare a mille e arrossivo senza motivo. Mi chiedevo ogni giorno perchè diamine avesse accettato di unirsi alle Cacciatrici di Artemide, dato che la sua condizione le impediva di avere una relazione con un ragazzo. Ora che stavamo parlando davanti a un negozietto da qualche parte sperduta nel New Mexico non potei fare a meno di provare il desiderio di avvicinarmi a lei e baciarla senza curarmi di cosa avrebbero potuto pensare di noi Zoe e Talia. Mi fermava però il pensiero che avrebbe potuto considerarlo una mancanza di rispetto nei suoi confronti e che non mi avrebbe più rivolto la parola. Eppure il mio cuore mi gridava di lanciarmi in ginocchio davanti a lei e di gridarle "Bianca di Angelo, ti amo!", di tenerla stretta a me e di non lasciarla più andare. -Non ti sei pentita di esserti unita alle Cacciatrici?- le chiesi durante una pausa silenziosa.
-No- rispose lei, facendomi sentire come se mi avessero appena trapassato al petto. -Anche se...mi dispiace lasciare Nico da solo- aggiunse, e vidi il suo sguardo abbassarsi e farsi più triste e nostalgico.
-Allora perchè lo hai fatto?-.
-Perchè quando ti ho visto mentre cercavi di salvarci la vita ho pensato che se ci sono altri ragazzi come te al Campo Nico si troverà bene- rispose Bianca arrossendo. Sentii nel mio cuore nascere un piccolo lume di speranza, che fosse arrossita perchè ricambiava i miei sentimenti?

Quella notte non riuscii a dormire. Il pensiero di Annabeth imprigionata da Luke misto al terrore di ciò che avrei potuto vedere nei miei sogni mi impediva di chiudere occhio. Quando sentii un movimento alla mia destra balzai immediatamente in piedi sguainando Vortice, ma scoprii che era soltanto Bianca. Abbassai la spasa imbarazzato, mentre lei mi si avvicinava ridacchiando. -Ti ho spaventato?- chiese.
-No- risposi sedendomi per terra. Lei mi imitò, e quando fu al mio fianco sentii il mio cuore battere a dismisura. Per un po' nessuno di noi spicciò parola, ma ci limitammo a fissare l'orizzonte, ognuno immerso nei propri pensieri. O nel mio caso, in preda ad un vortice di emozioni che non riuscivo a descrivere ma mi facevano stare bene, soprattutto perchè a farle scaturire era Bianca. -Sai, Percy...- cominciò lei esitante, prese un profondo respiro e continuò -io credo di essermi pentita di avere accettato l'offerta delle Cacciatrici per via di un certo aspetto...-.
-Quale?- chiesi. Per tutta risposta lei mi trasse a sè e mi diede un bacio sulle labbra. Mi sentii euforico, il mio cuore scoppiò di gioia e sentii il mio corpo percorso da una scarica elelettrica ben peggiore di quelle che mi aveva lanciato Talia fino a quel momento. Il contatto durò pochi secondi, e quando ci separammo mi sentii arrossire come non mi era mai successo. -Non posso legarmi al ragazzo di cui sono innamorata- rispose lei rossa in viso e fece per alzarsi e andarsene. Le afferrai un braccio, fermandola. Avvicinai di nuovo il mio viso al suo, le sussurrai -Potresti lasciare le Cacciatrici per me- e la baciai.
Ancora non sapevo che la mia Bianca non avrebbe rivisto il tramonto del giorno dopo e che avrei sofferto per i mesi successivi la sua morte; in quel momento contavamo solo noi e il nostro amore, che credevamo sarebbe durato per sempre.
   
 
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