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Autore: GirlOnFire    28/06/2012    4 recensioni
Rachel Berry ha 25 anni, è giovane, una carriera che le ha fruttato un Tony e una candidatura all'oscar ed è single. Non sembra in cerca di un ragazzo, o ragazza vista la sua bisessualità, eppure alla fine il suo manager, Arti Abrams, la convince a partecipare ad un reality show che le farà scoprire l'uomo o la donna perfetto per lei.
Genere: Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Artie Abrams, Nuovo personaggio, Rachel Berry, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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The idea.
 

“Quindi pensate che dovremmo fare uno show con la famosa stella del cinema e del teatro Rachel Berry? Vi rendete conto cosa vuol dire portare un’artista del suo calibro sul piccolo schermo e decidere di farla approdare con un reality del genere? Dovremmo stare ai suoi tempi, ai suoi bisogni, senza contare quando ha le prime teatrali ecc.”
Il capo di una nota rete televisiva americana stava discutendo, durante un meeting con il suo staff, delle nuove idee e dei nuovi programmi per il palinsesto che sarebbe andato in onda quell’inverno. Avevano bisogno di riempire ogni singola prima serata con qualcosa di succulento e per fortuna li aiutavano i consueti telefilm di successo dal lunedì al giovedì, la serata di sabato era dedicata ai grandi film cinematografici e la domenica un reality show canoro. Il venerdì sera era l’unica incognita.
“Ci pensi bene direttore, ci sarebbe uno scambio di pubblicità per tutti: la nostra emittente, Miss Berry e le produzioni per cui lavora. Tentar non nuoce, possiamo semplicemente provare a chiedere al suo manager se la proposta potrebbe essere ritenuta interessante e nel caso ci faremo richiamare dalla diretta interessata.”
Il capo si lasciò convincere e alla fine annuì prima di congedarsi, lasciando agli altri le decisioni per le trasmissioni mattutine, ed alzandosi dalla sua poltrona diretto al suo ufficio del quale chiuse la porta prima di andarsi a sedere dietro la sua scrivania. Guardò fuori la grande vetrata prima di chiamare la sua segretaria.
“Mi metta in contatto con Mr. Abrams, per favore.”
Artie Abrams aveva la fortuna di lavorare fianco a fianco con la stella d’America, come ormai Rachel Berry, neo venticinquenne e con alle spalle un Tony appena vinto e una candidatura all’Oscar, veniva chiamata da tutti.
Pronto?
La voce chiara del manager più giovane al mondo risuonava adesso nell’ufficio di Jon Sanders. Sospirò l’uomo di mezz’età seduto sulla poltrona, ancora con lo sguardo rivolto alla finestra mentre roteava, per fronteggiare un telefono.
“Mr. Abrams, che piacere sentirla. La ringrazio per aver risposto alla mia telefonata, volevo parlarle d’affari. Sa, avevamo quest’idea…”
Un sorriso, come se Artie potesse vederlo, apparve sul volto di Jon nell’istante in cui aprì bocca, cercando di mostrare entusiasmo a quell’idea che nella sua mente si delineava come bocciata a priori. Eppure, quando il manager di Miss Berry parlò, gli balenò una speranza.
“Proverò a parlarne con la signorina Berry prima di poterle dare una vera risposta. D’altronde è lei che deve mettersi in gioco, dico bene? Però, e mi esento dal fare da portavoce alla mia stellina, come spettatore del vostro canale, cavolo!, io quel programma lo vedrei eccome!”
Parlarono ancora un’altra mezz’ora di affari prima di accomiatarsi. Sanders, quella sera, uscì dal suo ufficio con un nuovo programma da mettere in sesto e una telefonata dalla sua stessa punta di diamante: Rachel Berry.

 

“Rachel! Rachel! Vieni qui un attimo!”
Artie cercava di sovrastare le prove di canto che l’amica stava effettuando nel suo studio di registrazione, mentre apriva la porta della stanza e rimaneva fermo ad ascoltare la fine di una nuova canzone che aveva scritto la ragazza.
“Mi fa ancora uno strano effetto vederti in piedi, sai?”
Solo due anni prima la mora era abituata a vedere il suo ex compagno di liceo, intrappolato in una sedia a rotelle, con vestiti che gli sceglieva la madre – o forse la nonna – e un paio di occhiali che lo faceva assomigliare ad Harry Potter. Adesso invece aveva di fronte un ragazzo che, dopo una costosa operazione, poteva camminare, correre, saltare, con uno stile impeccabile, i capelli alzati e sistemati con il gel e un paio di occhiali da geek. La trasformazione lasciava quasi a bocca aperta se non fosse che Rachel ormai c’aveva fatto il callo.
“Di cosa volevi parlarmi?”
La mora gli sorrise mentre usciva dallo studio e, con il ragazzo, si incamminava verso il salotto della villa che condividevano assieme. Quello era anche uno dei motivi per cui le riviste scandalistiche li davano come fidanzati, ma entrambi avevano sempre smentito, più per una questione di non confondere lavoro e piacere, semplicemente perché entrambi nutrivano solo un profondo e fraterno affetto per l’altro.
Artie entusiasta, mentre si sedeva, iniziò a raccontarle di come Jon Sanders lo avesse contatattato con questa brillante idea che la vedeva protagonista.
La stellina arricciò inizialmente il naso. Doveva concentrarsi sulla sua carriera, sul nuovo album a cui stava lavorando, sui nuovi copioni da leggere che le mandavano le case cinematografiche. Non aveva tempo per quel genere di cose.
Il manager le spiegò però che così lei poteva avere un confronto più diretto con il pubblico, poteva far capire l’importanza del teatro e non solo del cinema, e avrebbe avuto una grande pubblicità. E si sa, Rachel Berry amava al folla che l’accclamava, così alla fine cedette.
“Quindi devo partecipare a questo relity in cui dei concorrenti si sfideranno per avere il mio cuore, finché uno di loro non diverrà il mio futuro.. fidanzato?”
“Ovviamente è tutta questione di marketing, tesoro. Potrai lasciarlo anche dopo tre mesi. Aiuterai della gente comune e non ad acquistare fama e di rimando ne avrai più tu. E poi… non saranno solo ragazzi.”
Artie ridacchiò vedendo sbuffare Rachel. Tre anni prima erano uscite delle sue foto private in atteggiamenti intimi con una sua compagna di cast e da allora la sua bisessualità era di dominio pubblico. Ma aveva tratto vantaggio anche da questo e ormai non ci faceva neanche più caso se la gente glielo faceva notare o meno.
“Ok.. ok. Allora telefona a Jon e digli che accettiamo!”
“Perché non lo fai tu stessa?”
Artie le porse il telefono che era sul tavolo fra loro due e Rachel se ne accorse solo in quel momento. Il suo amico aveva già pianificato tutto in vista di una resa.

 

“Signori, signore, prepariamo Guess who’s gonna be Mr. Rachel Berry? Voglio che iniziate i casting il più presto possibile! Voglio idee, luoghi, dove tenere il reality, una casa, delle sfide! E voglio tutto pronto entro stanotte a mezzanotte!”
Lo staff iniziò ad eccitarsi all’idea che Miss Berry avesse accettato l’offerta, per poi entrare nel panico ed iniziare ad armeggiare con i telefoni, le agende e le penne per dare via ad uno spettacolo che avrebbe dovuto tenere incollati alla tv milioni di spettatori.
Sanders rise soddisfatto, come mai da anni, mentre tornava nel suo ufficio.
Che lo show abbia inizio.

 

✰✰✰✰✰

GirlOnFire’s Notes.

 

 Laallaaalaaa eee nulla, idee mie così che spuntano da non so dove.
Spero vi abbia incuriosito come inizio, non so neanche come andrà a finire quindi mi piacerebbe leggere i vostri pareri al riguardo mano a mano che si evolve la storia. 

Alla prossima.

   
 
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