KAKASHI
Corri.
Kakashi corre, veloce come non lo è mai stato. Sotto la pioggia che gli lava il sangue dal viso, che gli inzuppa la divisa.
Più veloce.
Kakashi corre attraverso la foresta, scivola nel fango e si rialza. Spezza i rami e lascia una pista.
Sei un disastro, Kakashi.
Kakashi corre, ogni respiro è una coltellata al petto. Ma Kakashi resiste, Kakashi non cede.
Non c’è più tempo.
Kakashi corre nel buio della notte. Si ferma e vomita. Tossisce e vomita ancora.
Fermati.
Kakashi corre oltre la foresta. Gli alberi finiscono e comincia la pietra.
Sei arrivato.
Kakashi corre lungo la riva del fiume. L’onda di piena lo sbatte per terra, le rocce gli feriscono le gambe e le braccia.
Idiota, hai perso uno stivale!
Kakashi corre, lascia macchie di sangue sui sassi affilati.
Li vedi?
Kakashi cade in ginocchio, agguanta Naruto e lo tira fuori dall’acqua.
Dov’è l’altro?
Kakashi si guarda intorno. Sasuke è poco lontano, ha un buco nel petto.
Ignoralo.
E Kakashi lo ignora. Scuote Naruto, chiama il suo nome. Ma Naruto non risponde.
I morti non parlano, Kakashi.