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Autore: Chrisantee    29/06/2012    1 recensioni
-Sei spietato non gli hai concesso nemmeno le sue ultime parole.- L’Hunter si voltò verso l’angolo da dove proveniva la voce e si avvicinò trovandoci Kuran seduto a terra con la giacca della scuola che piano piano diventava sempre più rossa.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kaname Kuran, Zero Kiryu
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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A day to remember

 

In quel periodo la città ghermiva di vampiri impazziti e Zero questo lo sapeva bene, dato che ogni giorno aveva una nuova preda e non ostante il suo lavoro e le uscite dall’accademia era il primo della classe al contrario di Yuuki che era già tanto se riusciva a cuocere un uovo senza distruggere niente.

Vagava per i viottoli più remoti dove le case abbandonate erano molte e quasi rischiavano di cadere da un minuto all’altro, quello era il posto preferito di quei stupidi vampiri.

Poi lo vide, era alto e robusto con gli occhi in fiamme che teneva stretto a se un bambino mentre la madre era a terra che chiedeva aiuto.

-Ehi tu fermo!- Urlò di riflesso ma solo dopo capì che aveva fatto una cosa davvero stupida, infatti il vampiro spaventato mollò la presa lasciando cadere il bambino e iniziò a correre sopra i tetti il più veloce possibile.

-Fanculo- iniziò anche lui, vedendo che sia la ,mamma che il bambino stavano bene, una volta arrivato all’angolo sentì una voce e decise di nascondersi dietro esso pensando un piano per agire .

-Sei un disonore per la nostra razza, dovresti morire.-

Non capiva chi fosse l’altro e la lotta era molto confusa, ma una volta sentito un urlo e un tonfo sentiva che quello era il suo momento.

Si mise dietro al vampiro così che esso non lo vedesse

-Stupido livello E pensavi davvero di scapparmi?Povero illuso- Zero sparò il colpo prima che il vampiro potesse aggiungere qualcosa e dopo un urlo straziato si disintegrò diventando cenere.

-Sei spietato non gli hai concesso nemmeno le sue ultime parole.- L’Hunter si voltò verso l’angolo da dove proveniva la voce e si avvicinò trovandoci Kuran seduto a terra con la giacca della scuola che piano piano diventava sempre più rossa.

-Se lo avessi fatto avrebbe avuto, forse , la possibilità di scappare e fare del mala qualche umano  e questo non deve succedere a già fatto abbastanza scompiglio in città.- disse come se fosse la cosa più ovvia del mondo.- Oltretutto  noto che sei ferito, troppo forte per Kaname Kuran?- aggiunse notando anche che oltre alla ferita sul braccio ne aveva una sulla mano e anche sulla gamba destra.

-Aveva un arma antivampiro è riuscito a colpirmi alla gamba e da li non sono più riuscito a muovermi poi sei arrivato tu.- In quel momento Zero  notò il lato più o meno umano del ragazzo e anche il fatto che si era arreso e questo non era affatto da Kuran, perché lui era sempre l’eroe della situazione, lui era sempre il buono, era sempre colui che nessuno avrebbe potuto sconfiggere, l’ uomo perfetto.

-Dai ti do una mano – Zero si sporse cercando di rimettere in piedi Kaname ma con il risultato che cadde anche lui.

-Cosa non ti è chiaro di non riesco a muovermi?- chiese il purosangue con disappunto

-Sai per ora come ora  dovresti essere gentile con me perché io sto solo cercando di aiutarti.- puntualizzò l’altro  passando una braccio dietro la schiena e l’altro sotto le ginocchia sollevandolo come una principessa.

-Questo è imbarazzante , davvero imbarazzante- Kuran si aggrappò al collo di Zero per paura che lo lasciasse mentre l’altro sbuffava e cercava di ritornare in piazza o per lo meno arrivare al suo appartamento.

-Tu e Yuuki siete proprio fratelli uno più petulante dell’altro , ma consolati lei  ti batte alla grande sa essere davvero insopportabile.-

Dopo un po’ arrivarono davanti ha un palazzo un po’ diroccato avrà avuto si e no 100 anni minimo; ogni appartamento aveva un balconcino di ferro nero con dei vasi di fiori che davano un po’ di colore, essendo molto vecchio non aveva l’ascensore e Zero si dovette fare 6 piani di scale con in braccio il purosangue, che pur non essendo un ciccione rimaneva un uomo.

L’appartamento dell’Hunter era come Kaname se lo aspettava : semplice e ordinato.

Non era molto grande c’era un angolo cucina con tutto il necessario per prepararsi da mangiare, il salotto aveva un grosso divano con davanti ad esso un tavolino e la televisione , un armadio ancora aperto dove probabilmente teneva tutti i vestiti che Yuuki lo costringeva a comprare, perché gli altri erano accatastati su una povera sedia.

Zero lo appoggiò sul letto evitando, per quanto fosse possibile , di peggiorare la situazione delle ferite di Kaname.

-Ti sporcherò le lenzuola di sangue-  L’hunter si voltò sollevando le spalle

-Non importa ho imparato a smacchiarle, aspetta cerco delle bende e del disinfettante .- Kuran lo vide scomparire in quello che doveva essere il bagno, per poi tornare con in mano bende, un kit di pronto soccorso e delle compresse ematiche.

Notò anche che si era cambiato, quando erano arrivati indossava la divisa dell’accademia mentre ora portava dei pantaloni larghi della tuta, una maglietta anche essa estremamente larga e poi portava degli occhiali con una montatura spessa e nera, ed era terribilmente bello anche così un po’ trasandato, aveva notato Zero subito, già dal primo giorno di scuola.

Fu risvegliato dai suoi pensieri quando zero appoggiò il cotoncino con su il disinfettante che gli fece bruciare tutta la ferita del braccio.

-Lo so brucia, ma se ti aiuta parliamo d’altro.-

-Perché mi stai aiutando?- quella era una domanda che Kaname si chiedeva  da quando lo aveva tirato su a modi principessa.

-Perché se non lo facessi Yuuki mi ammazzerebbe e perché voglio …. Diciamo … superare questa mia avversione verso di voi ….- Quella era l’ultima risposta che il purosangue si aspettava aveva pensato di tutto, per la serie: perché ti voglio assassinare nel sono, perché voglio avvelenarti, perché uno spirito si è impossessato del mio corpo, perché odio Aidou, tutto ma tranne quello.

Zero finì di medicare Kaname che ora più che vampiro si sentiva una mummia, faticava ancora a muovere braccio e gamba e non riusciva più a stare sveglio, certo le compresse ematiche gli avevano ridato in parte il sangue che aveva perso ma rimaneva un vampiro ed era stato sveglio tutto il giorno.

-Dormi pure, io ora devo studiare quindi non farti problemi-

L’hunter si sedette affianco a lui spargendo i libri sulla sua metà  di letto iniziando da matematica che sapeva che sarebbe stata quella più pesante e più lunga ma prima di addentrarsi nell’orrendo mondo della matematica si voltò a guardare Kuran che dormiva e sorrise al fatto che era elegante anche in quello.

Dopo 2 ore di espressioni e calcoli Zero decise che era decisamente l’ora di mangiare e si alzò cercando di fare il minor rumore possibile con scarso successo perché un libro cadde a terra facendo un tonfo e svegliando così il purosangue.

-Sto per preparare la cena cosa vorresti?- tanto svegliarlo lo aveva svegliato almeno aveva il dovere di preparargli qualcosa che gli piaceva.

-Mi stai veramente chiedendo cosa voglio per cena?- vedendo che l’altro era non serio di più propose il risotto al pomodoro era un secolo che non lo mangiava ed era decisamente stufo di mangiare pesce, lumache o comunque piatti fin troppo elaborati.

-Non ti viene questa espressione?!- urlò poi all’altro sperando che lo sentisse

-Sii,la ricontrollo dopo-

Kaname prese il quaderno iniziando a ricontrollare tutta l’equazione e i calcoli trovando infine l’errore che aveva incasinato tutto.

-Che fai?- era talmente preso che non si era nemmeno accorto che Zero era appena tornato in camera

-Ho trovato l’errore , hai sbagliato a semplificare qui- disse indicando il punto da dove aveva iniziato a correggere – e qui, hai sbagliato segno- aggiunse cercando altre tracce della sua scrittura

-Fai così tanti riccioli alle lettera sembra una scrittura antica- Kaname rise perché non aveva tutti i torti ma che ci poteva fare quando andava  a scuola gli avevano insegnato così e ormai aveva preso il vizio.

-Forza andiamo c’è pronto-

Quella fu la serata più bella per Kaname semplice ma divertente e sapeva che una volta tornati tra le mura dell’ Accademia tutto sarebbe tornato come prima sarebbero tornati agli insulti o le frecciatine e alla corsa impazzita per fare breccia nel cuore di Yuuki ma ormai era sera e doveva tornare prima che iniziassero le loro lezioni, si sentiva come Cenerentola.

Si avvicinò alla porta, ormai riusciva a camminare perfettamente.

-Grazie, mi sono divertito e grazie anche per avermi salvato.- 

-Figurati ….- Zero era troppo imbarazzato, aveva sempre voluto avere Kaname li in casa sua, solo loro due senza Yuuki che potesse fare nulla, passare un intera giornata insieme, perché per quanto potesse odiarsi per quanto lo volesse negare a lui Kaname Kuran piaceva e anche molto, il modo raffinato in cui si presentava, l’eleganza con cui si vestiva tutto il contrario della sorella che era molto  goffa.

-Bè…. buona notte- disse il purosangue uscendo ma fu fermato da Zero che lo prese e lo trasinò a se facendo scontrare le loro labbra.

Durò poco e quando si staccarono Zero era visibilmente rosso e Kaname anche si guardarono in faccia per altri secondi, che per loro sembrarono minuti, poi il purosangue si mosse in avanti ricongiungendo le labbra in un bacio decisamente meno casto.

Rientrarono nell’appartamento dell’Hunter che Kuran riuscì a malapena chiudere.

 

 

Quella fu una notte che nessuno dei due dimenticò.

 

Note autore :D

Buona sera gente! Come va??? Avevo voglia di postare qualcosa su loro due e allora tadan! È uscita questa cosa!

Sono ben accette critiche/consigli :3

Io sarei davvero curiosa di sapere come cucina Zero non so il perché ma per me cucina benissimo

per me Kaname scrive così

e dopo questo sclero mi dileguo!

  
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