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Autore: _Misery    30/06/2012    5 recensioni
| Catching Fire | Mockingjay |
"Continuano a chiederle dettagli sulla fuga di Katniss Everdeen, ma che cosa può saperne lei? L’unico segreto che Effie Trinket abbia mai avuto è stato il suo vero volto, e adesso non c’è più neanche quello. Si ritrova ad odiare la propria pelle."
Tutte le volte che la brillante sicurezza di Effie Trinket si è incrinata, in solitudine.
[In sottofondo, alcune canzoni di Lykke Li.]
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Effie Trinket
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Sbrilluccichii'
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#1. Youth knows no pain
 

Come together and join the parade

 
È forse perché è chiusa lì dentro, perché continua a vederli in quello sfavillante televisore?
Effie Trinket non lo sa, non conosce quella sensazione che le sta soffocando il respiro né ha mai gustato il sapore amaro dell’angoscia – perché non si tratta di un semplice ritardo dei treni né del costante imbarazzo causato dai suoi collaboratori, non più.
I tributi – i suoi ragazzi – del famoso Distretto 12 sono tornati a combattere, ed Effie sa che stavolta sarà per distruggersi, che nessun giochetto fermerà più gli Strateghi.
A Capitol City si augura sempre buona fortuna, nella spasmodica attesa dello spettacolo; ma adesso – e un puzzolente Haymitch Abernathy al suo fianco non le sarà certo d’aiuto – Effie Trinket sente che potrebbe strapparsi gli occhi con le mani tremanti da un momento all’altro. Non è poi così divertente e, ne è sicura, un altro pianto le rovinerebbe il trucco.
“Vorrei tanto averli salutati.”


 
 
#2. I know places

 

I know places we can go, babe
Where the highs won’t bring you down, babe
 

C’era stata un’esplosione, un unico, abbagliante boato che sembrava aver inghiottito persino la stanza in cui si trovava. Effie non si era preoccupata della costosa parrucca, scivolata via mentre scattava verso lo schermo bianco e poi nero del televisore: non era riuscita più a vedere Katniss né Peeta, divisi per chissà quale stravagante piano che lei non era riuscita a capire, e poi nemmeno Haymitch.
Sola, di nuovo, completamente. Lui non è mai tornato, neanche quando, solo un attimo dopo, l’hanno arrestata senza motivo, trascinata via, rinchiusa. Continuano a chiederle dettagli sulla fuga di Katniss Everdeen, ma che cosa può saperne lei? L’unico segreto che Effie Trinket abbia mai avuto è stato il suo vero volto, e adesso non c’è più neanche quello. Si ritrova ad odiare la propria pelle.
Dov’è la ragazza di fuoco? Dov’è il suo mentore? Dov’è Plutarch Heavensbee?
L’hanno dimenticata, tutti loro, ovunque siano. È prigioniera della stessa città che l’ha cresciuta, e nessuno verrà a prenderla.
 


 
#3. Silent my song

 

Eyes wide shut and I still feel the needle in my back

 
Eccola, davanti a lei: per tutti quei mesi – quanti, in effetti? Ne ha perso il conto – l’hanno chiamata Ghiandaia Imitatrice, ma per Effie Trinket rimane sempre la cocciuta, granitica Katniss Everdeen. Solo che ora il fuoco che tante volte l’aveva accarezzata ha mangiato la sua pelle e ucciso sua sorella, ed Effie riesce a scorgere tutto ciò che dentro di lei – dentro di loro – si è definitivamente spezzato.
Il problema è che non può più farlo, forse non c’è mai riuscita. Evidentemente non ha nemmeno capito cosa fosse giusto e cosa sbagliato, perché la guerra è scoppiata mentre lei era sola davanti ad un televisore – e adesso stanno per giustiziare il presidente Snow e tutto, attorno a loro, è distrutto. Effie si chiede perché non lo sia anche lei.
Abbraccia Katniss – o quel che ne rimane – ma esce subito. Non sarà una grande, grande giornata. Non c’è più neanche Effie, perché raccoglierne i frantumi è troppo difficile, eppure se ne deve convincere.
 

 

“Dicono che Plutarch e Haymitch abbiano avuto grosse difficoltà a tenerla in vita” commenta Venia sottovoce.
“È stata incarcerata dopo la tua fuga e ora questo incarico la fa stare un po’ meglio.”
Mockingjay,
pagg. 390-391








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Eh, salve!
Questa è proprio la primissimissima  volta che scrivo su Hunger Games - o sui seguiti, più che altro - e spero non l'ultima. Voglio dire, non credevo che un libro potesse prendermi così tanto, di nuovo. Non posso nemmeno dire dei pianti.
Comunque non ho idea di cosa scrivere in queste ipotetiche note, solo che nulla, non sono mai riuscita ad odiare il personaggio di Effie... sembra così superficiale, ma secondo me non lo è. Non che sia tutta una maschera, rimane pur sempre una cittadina di Capitol City, ma mi sono troppo affezionata a lei (come anche a Haymitch e Ranuncolo, ma questa è un'altra storia XD). Ovviamente ho anche sperato - un po' come tutti - che potesse esserci qualcosa tra lei e l'alticcio mentore del 12, però fuffa. Insomma, potrei anche aver sbagliato tutto su questo personaggio, però mi è piaciuto provarci.
Un bacione!

   
 
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