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Autore: adrienne riordan    01/07/2012    6 recensioni
Nessuno ha mai pensato a Norvegia come una persona affettuosa, inclusi i suoi fratelli. Ma Islanda faceva molti incubi quando era piccolo. Invece di andare da Norvegia nel pieno della notte, preferiva strisciare nel letto di Danimarca, che era sempre pronto a coccolare Islanda per farlo sentire al sicuro dopo un incubo. Norvegia non l'ha mai saputo, perché gli altri due non ne hanno mai realmente parlato. Ma un giorno, in epoca recente, lo scopre ed è probabilmente geloso, forse anche arrabbiato e pieno di risentimento -ma per la maggior parte ferito, perché non avrebbe mai negato l'affetto di Islanda.
Otto autori per un prompt!!!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Danimarca, Islanda, Norvegia
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Attenzione!

Questa storia partecipa all'esperimento "Otto autori per un prompt" ed è ispirata al seguente prompt:

Nessuno ha mai pensato a Norvegia come una persona affettuosa, inclusi i suoi fratelli.

Ma Islanda faceva molti incubi quando era piccolo. Invece di andare da Norvegia nel pieno della notte, preferiva strisciare nel letto di Danimarca, che era sempre pronto a coccolare Islanda per farlo sentire al sicuro dopo un incubo.

Norvegia non l'ha mai saputo, perché gli altri due non ne hanno mai realmente parlato. Ma un giorno, in epoca recente, lo scopre ed è probabilmente geloso, forse anche arrabbiato e pieno di risentimento -ma per la maggior parte ferito, perché non avrebbe mai negato l'affetto di Islanda. (Chi scrive su questo prompt è libero di giocare con la reazione di Norvegia, anche se preferirei rimanesse sul negativo).

Bonus: Islanda va' ancora, ogni tanto, da Danimarca per farsi rassicurare.

Bonus2: Il bonus di cui sopra è il modo in cui Norvegia viene a sapere di tutte le altre volte.

A questa iniziativa partecipano anche happylight, Milla Chan, OrochiMary, Rota, ViolaNera, s_theinsanequeen, AmyLerajie.



Note di inizio capitolo: Vi avviso, il titolo non c’entra niente con la storia.... semplicemente, la fanfiction si svolge di notte e Nocturne è il titolo della canzone con la quale la Norvegia ha vinto l’Eurovision Song Contest tanto tempo fa...

Ho fregato i nomi di Islanda, Norvegia e Danimarca a Happylight:

*Comunicazione per Happylight* stella mia, se ti dedico questa fic a pari merito con Amèlie Lerajie mi perdoni? :3

Buona lettura popolo! ^O^



NOCTURNE



Matt?”

Eirik non aveva atteso la risposta di Danimarca ed entrò con passo sicuro nella stanza del fratellone, accendendo la luce. Trovò il ragazzo con un’espressione decisamente sconvolta sdraiato nel suo letto, le lenzuola tirate tirate fin quasi sotto il mento e gli occhi sgranati fissi su Islanda, come se all’improvviso le fattezze del giovane fossero state mutate in quelle di un orco, o di chissà quale altro mostro mitologico.

Matt, ti senti bene?” chiese preoccupato.

Sì, Danimarca doveva stare proprio male, con gli occhi lucidi e le guance più rosse della sua dannebrog e, soprattutto, l’assenza totale di una risposta che, pensò Islanda, probabilmente non sarebbe mai arrivata. Insomma, qui si trattava di Danimarca, era impensabile che fosse in grado di tenere la bocca chiusa per più di cinque secondi!

Si avvicinò al letto – Dan si ritrasse contro la spalliera del letto.

Ho sentito che ti lamentavi, hai forse avuto un incubo?”

Niente, Mathias non riusciva a mutare espressione – era come se, per lui, l’incubo non si fosse affatto concluso. Si limitò ad agitare su e giù la testa come un forsennato, nel tentativo disperato di essere convincente.

Non lo era.

Danimarca si lasciò sfuggire uno strano, acuto pigolio, quando Islanda si sedette al fianco del suo letto e allungò la mano per tastare la fronte del danese.

Sei molto caldo, ma non mi sembra che tu la febbre.” mutò l’espressione da preoccupata a pacata comprensione “Erano sogni molto brutti? Mi dispiace. Posso capire come ti senti. Anch’io non riesco a dormire. Non ho fatto altro che sognare i creditori di Inghilterra, Olanda che mi rincorreva a cavallo di un coniglio gigante intimandomi di entrare nell’Unione Europea, poi da un angolo spuntava fuori Russia esclamando Non preoccuparti, curerò io il tuo raffreddore!” sbottò con un lieve broncio imbarazzato.

Danimarca, dal canto suo, stava cercando di far tornare la repirazione e il battito cardiaco ad un ritmo normale.

Come sono sciocco” esclamò l’islandese scuotendo leggermente il capo. “tu stai poco bene e io ti parlo di queste sciocchezze! C’è qualcosa che posso fare per farti stare meglio? Ti porto dell’acqua?”.

Danimarca riuscì soltanto a mormorare un flebile “Birra”.

Islanda sorrise divertito “Alle tre di notte? Sei davvero incorreggibile! E bira sia allora!” Scattò in piedi e si diresse verso la porta.

Danimarca si rilassò un momento.

Sai Matt” riprese Eirik girandosi – e Danimarca trasalì nuovamente “sono contento di poter finalmente ricambiare per tutte le volte che da piccolo consolavi me quando facevo qualche brutto incubo! Dopo la birra potrei coccolarti io nel lettone stavolta!” esclamò con celato sollievo – Islanda aveva finalmente la scusa buona per per infilarsi nuovamente nel letto di Danimarca senza doversi sentire un bambino, prospettiva che lo aveva alquanto seccato per tutto il tragitto dalla sua stanza a quella del danese.

Detto questo, l’islandese si diresse verso la cucina.

Danimarca potè finalmente rilassarsi e le sue mani abbandonarono la stretta convulsa al lenzuolo.

Sapeva tuttavia che il peggio doveva ancora arrivare...

Le coperte frusciarono appena mentre, con calcolata lentezza e delicatezza, un altro corpo strusciava da sopra lo stomaco del danese, fino a quando non fece capolino la bionda testa di Norvegia.

I suoi occhi glaciali incatenarono quelli di Danimarca mentre puntellava gli avambracci sul suo petto nudo, fino a qualche minuto prima pudicamente coperto da coperte e lenzuola.

Ti avevo detto di chiudere a chiave” mormorò minaccioso il norvegese.

Danimarca sapeva che, se voleva continuare a vivere, doveva essere accondiscendente. Non era stupido come amava (?) sembrare.

Hai perfettamente ragione Nor. La prossima volta non lo dimenticherò!”

Ecco, bravo” sibilò Niels.

Danimarca sorrise incerto e cercò di scostarsi per mettersi a doverosa distanza di sicurezza ma Norvegia lo trattenne.

Cos’è questa storia che coccolavi Ice nel lettone?” domandò il norvegese con tono da inquisitore...spagnolo.

Non c’era modo di tergiversare, aveva riflettuto Danimarca, sarebbe stato impossibile farlo visto che si trattava dell’adorato fratellino di Norvegia. Decise quindi di vuotare il sacco.

È solo che quando era piccolo Ice faceva tanti incubi... si svegliava la notte e mi raggiungeva in camera da letto... cerca di capire Nor, non potevo certo rispedirlo in cameretta da solo, non quando mi guardava con gli occhioni da cucciolo infelice! Allora lo consolavo finchè non si riaddormentava, poi lo riportavo subito nel suo lettino!”.

E com’è che io non ne sono mai stato informato?”chiese l’altro con un tono di voce che assomigliava sinistramente a un ringhio.

Danimarca ingoiò saliva e si sbrigò a rispondere. “Naturalmente perchè quelli di Ice non erano incubi ricorrenti, succedeva solo di tanto in tanto! Non ritenevo fosse così importante dirtelo facendoti preoccupare inutilmente! Se fosse accaduto troppo spesso ti avrei sicuramente messo al corrente Nor!” .

Il volto di Norvegia, da inespressivo con qualche lampo di minaccia a fargli brillare gli occhi, si oscurò come una tempesta.

Perchè avrebbe dovuto venire da te quando poteva benissimo chiamare me? Fino a prova contraria (e non c’è, visto che abbiamo i risultati del DNA) sono IO suo fratello!” sbottò furibondo, pur mantenendo un tono di voce basso.

Tuttavia Danimarca non riuscì a trovare una risposta adeguata (ossia una risposta che gli avrebbe garantito la Salvezza).

Cosa c’è, il gatto ti ha mangiato la lingua?”.

Forse... Forse non voleva disturbare il tuo riposo” rispose il danese senza troppa convinzione. Ma quella risposta, come aveva temuto, aveva turbato Niels, ottenendo l’effetto di farlo infuriare ancora di più.

Ma sono suo fratello, lui poteva venire da me...doveva venire da me!” esclamò il norvegese più a se stesso che a Danimarca.

Nor... non sarai geloso?” tentò di sdrammatizzare l’altro con una risatina forzata. Errore fatale. Aveva toccato forse l’unico tasto che non doveva essere sfiorato.

La tempesta sul volto di Niels scomparve come per magia.

Matt... tra poco Eirik tornerà con la tua birra” susurrò con apparente noncuranza il norvegese.

Eh? ...Oh già!” esclamò il danese preso alla sprovvista.

Non è il caso che ci veda in questo stato... devo andare via...” non attese una risposta ma tastò delicatamente alcune parti delicate di Danimarca.

E qui sento che sei ancora bello carico... lascia che ti dia un po’ di sollievo... anko”.

Danimarca non riusciva a credere al miracolo di essere stato graziato: non solo Norvegia non si era vendicato per aver ricevuto una tale rivelazione (per quale altra ragione se non quella di evitare le ire di un fratello maggiore geloso aveva sempre riportato di soppiatto il piccolo Islanda nel lettino appena addormentato?) ma era addirittura in arrivo il servizio completo: una scopata e una birra! :3

Sorrise felice mentre osservava Norvegia tuffarsi di nuovo sinuosamente sotto le lenzuola. Stavolta Danimarca trattenne i gemiti appena sentì la lingua del suo compagno lambire delicatamente la punta del suo membro teso. Godette appieno di ogni singola lappata in tutta la sua lunghezza...



...ma non fu in grado di trattenere un grido disumano che, avrebbe giurato Tino l’indomani, si era sentito persino a casa di Berwald, oltre l’Öresund.

MATT!” Islanda era corso lungo il corridoio il più velocemente possibile ma di fatto la sua corsa fu rallentata dal boccale colmo di birra e dalla tazza di fumante cioccolata calda che si era preparato per sè tra le mani.

Gli fu in questo modo risparmiata la vista del danese, nudo come un verme, che era saltato fuori dal letto tenendo disperatamente tra le mani il fratellino ferito. Con un sussulto di volontà teso a non provocare un trauma infantile al suo figlioccio (e, di conseguenza, subire altre punizioni dal di lui fratello), fece in tempo a mettersi boxer e canottiera, mentre Norvegia, con tutta la calma del mondo, era riuscito a mettersi il candido pigiama in quattro e quattr’otto.

Posso sapere cosa diavolo sta succedendo?! Hai persino svegliato Norvegia!” esclamò preoccupato e costernato il giovane islandese.

Non è successo nulla, questo idiota ha solo sbattuto l’alluce contro lo spigolo di un mobile” rispose il fratello con tono distaccato e monocorde.

VERO DEN che ti sei fatto male al ditone?” chiese scoccando uno sguardo da mafioso verso il danese, come a sfidarlo a contraddirlo.

Sì, sì, è il ditone, già! Che distratto che sono, ahahaha!” ...beh, in effetti, non era del tutto una bugia, quello che aveva appena detto....

Norvegia si avvicinò con calma al fratello “Questo a Den non serve più” sentenziò, prendendogli il boccale di birra. “Suppongo che ormai si sia... raffreddato abbastanza” aggiunse, ovviamente non riferendosi alla bevanda, bensì al... ditone di Danimarca, ma questo Islanda non poteva saperlo.

Norvegia bevve un lungo sorso e si avviò con calma verso la propria stanza.

Ah, un’altra cosa... Ice”

Islanda fissò costernato il fratello.

Ricordati bene che anche a me piace bere la cioccolata calda in compagnia a qualunque ora” lanciato il criptico monito, lasciò le due nazioni da sole.

Ti prego Ice...” mormorò un Danimarca inspiegabilmente depresso “Fai come ti ha detto! Per il tuo bene... ma soprattutto per il mio! T___T ”.



FINE



Note di fine capitolo:

Nota n. 1: anche se il canon vede Norvegia bere solo caffè e acqua e Danimarca bere solo birra e acquavite (no, niente acqua), sappiate che, nella realtà, anche i norvegesi spesso e volentieri amano ubriacarsi. Almeno così sta scritto in qualunque guida turistica della Norvegia vi possa capitare tra le mani! <3



Nota n. 2: nessun ditone è stato danneggiato irreversibilmente nella mente dell’autrice Me Medesima durante la scrittura di questa fanfiction. Dopotutto Norvegia non è nè un sadico e neppure un deficiente, inolte è maschio pure lui.



Dannebrog = nome della bandiera danese

Øresund (in danese) o Öresund (in svedese) = è il nome dello Stretto che separa Copenaghen dalla città svedese Malmö.

  
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