Capitolo 01 - Seconda Base
•Rating: Verde. I love Green!
•Prompt: 23/22: Kasuga Taiyou (TG3) / Boxer
•Protagoniste: Minamoto Aoko. (TG1);
Kuroba Tsuki (TG2);
Kamiki Midori (TG3).
•Tipologia: FlashFic. (558 Parole)
•Note: Ed eccomi qui con un altra nuova idea, un’altra nuova sfida.
Sempre con la collaborazione di Avventuriera, ovviamente.
E il primo capitolo di questo esperimento lo apre il piccolo Taiyou: il personaggio segreto, più piccolo di due anni, di Tokimeki Memorial Girl’s Side 3dr Story.
Spero che questa FlashFic vi possa piacere.
Baci.


Ancora non riusciva a credere che Kamiki-Senpai gli avesse regalato un paio di boxer per il suo compleanno.
E soprattutto non se li sarebbe mai aspettati con una stampa a freccia, nella parte anteriore, che indicava verso il basso con su scritto: baciami.
No, Taiyou non riusciva davvero a credere ai suoi occhi.
Con mani tremanti, e le guancie di una tonalità di rosso piuttosto accesa, osservò un ultima volta il suo “caro regalo”, prima di piegarlo e rimetterlo dentro la scatola, anche se alla fine ce lo fece entrare in maniera appallottolata, così che la scatolina non riuscì nemmeno a chiudersi.
Distolse lo sguardo, portandosi una mano alla bocca, sentendosi decisamente sprofondare nell’imbarazzo più totale, mentre il suo cervellino di neo-diciassettenne pensava a cosa potesse significare quel regalo, che Midori –e provò una piccola contrazione allo stomaco dalla felicità nel pensare il suo nome senza un onorevole appellativo- gli aveva dato qualche minuto fa prima di scappare a casa.
Ora capiva il motivo del suo imbarazzo e della sua fuga rapida.
Lanciò un'altra breve occhiata al “vaso di pandora” che aveva, purtroppo scoperchiato, sentendosi fremere mentre un'altra idea gli illuminava la mente.
In fondo stavano insieme da un anno e lei aveva due anni in più di lui, diciannove anni per essere corretti, e in più in quell’ultimo anno si era anche sviluppato di molto fisicamente, raggiungendo il metro e settanta, quindi forse...quello era un invito bello e buono per andare alla prossima meta.
La cosiddetta seconda base.
Un altro fremito lo scosse, lasciandolo con la bocca secca, nel realizzare che sì...non poteva esserci nessun’altra soluzione.
E proprio nel momento esatto in cui si era convinto di ciò e, alzatosi in piedi, deciso a correre dalla sua Senpai il suo telefonino squillo mostrandogli che era il centro dei suoi pensieri a chiamarlo.
Deglutendo pesantemente rispose esitante al cellulare.

«...Midori-san?»
«Taiyou! Hai già aperto il regalo?!»
La voce allarmata e tesa della sua ragazza –un'altra contrazione di gioia lo colpì- gli fece presupporre che sì, aveva ragione sulla sua teoria.
«Sì, l’ho già aperto e in effetti volevo discutere con te della faccenda...»
Ma non riuscì a finire la frase che la sentì gemere in maniera piuttosto...rassegnata?
Qualcosa iniziava a non tornare.
«Midori-san...?»
La richiamò sentendosi leggermente in ansia, ora per altri motivi, chiedendosi se il regalo fosse stato davvero per lui.
E se era diretto ad un amante segreto? Oddio...no, non poteva nemmeno pensare che ciò potesse essere possibile.
«Taiyou...purtroppo c’è stato un piccolo errore...»
Ecco. Stava per arrivare la doccia fredda.
«...quello era il regalo che mia madre aveva preparato per mio padre.»
Era fatta, ormai si sarebbero lasciati perché lei aveva trovato un ragazzo più...aspetta.
Cosa aveva appena detto? Suo padre?!
All’improvviso realizzò cosa significava tutto ciò e un'altro genere di doccia fredda lo colpì.
«Ehm, Taiyou? Posso passare a prendere il regalo, così ti do quello effettivo?»
Lui rispose solamente a monosillabi, prima di chiudere la chiamata, dopo aver ascoltato l’ennesima parola di scusa da parte di Kamiki-senpai.
Osservò nuovamente quell’imbarazzante boxer e decise che era meglio se buttava via tutti i suoi giornaletti.
Non gli facevano affatto bene alla salute.

Alla fine il regalo della Senpai si rivelò essere un piccolo orsacchiotto con un cappellino da baseball, con la relativa mazza in una zampina.
La seconda base era ancora lontana.