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Autore: Adebaran    02/07/2012    4 recensioni
E' la mia ff, lo so, non sono una grande scrittice ma mi andava di pubblicarla.
Non siate troppo cattivi eh!
Pain è stato sconfitto, il villaggio della Foglia è distrutto, ma i suoi abitanti no. L'eroe del villaggio, Naruto Uzumaki, è già impegnato in un'altra missione...
Una piccola scatolina e Naruto si ritroverà nel proprio passato...
[Storia abbandonata per mancanza d'ispirazione]
Genere: Avventura, Fluff, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Naruto Uzumaki, Un po' tutti | Coppie: Minato/Kushina
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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Naruto si guardava intorno con aria depressa. Konoha era completamente distrutta, il suo villaggio era oramai solo una spianata piena di macerie.
Pain, Nagato, era stato lui… però tutti gli abitanti del villaggio, tutti i suoi compagni, erano vivi. Anche questo era merito di Nagato.

Che missione gravosa ora pesava sulle giovani spalle di Naruto, bloccare la spirare d’odio del mondo degli shinobi.
Non era sicuro di riuscirci, infondo era solo un ragazzo di 16 anni, con una zazzera di capelli biondi in testa, degli occhi azzurro cielo, dei piccoli baffi sulle guance e con un carattere da scapestrato.


Sì! Ce la farò, non so come, ma ce la farò!” si disse infine Naruto mentre osserva i grandi volti di pietra, soprattutto quello del Quarto Hokage, suo padre. Sì, non l’avrebbe deluso… suo padre credeva in lui!


Naruto fu distolto dai suoi pensieri da Sakura, che correva a perdifiato verso di lui, urlando <Narutooooooo! Narutoooooo!>.
Il ragazzo biondo abbassò il capo, andando a guardare l’amica con un piccolo sorriso sul viso. <Sakura! Dimmi che c’è?>
<Tsunade sì è svegliata! E vuole vederti immediatamente!> Gli rispose velocemente Sakura mentre l’espressione sul suo viso era preoccupata.
Naruto notandola, si accigliò e subito chiese <Che succede Sakura?>. La ragazza scosse solamente la testa, mentre si avvia verso la tenda che faceva temporaneamente da infermeria. <Te lo dirà lei…> rispose sbrigativa mentre con una mano spostava i lembi della tenda per lasciarlo entrare.

Allora Naruto, dopo aver lanciato un ultimo sguardo perplesso all’amica, entrò. Subito Tsunade, il quinto hokage, gli si parò davanti con le mani poggiate sui fianchi, i gomiti verso l’esterno e l’espressione accigliata.
Eh sì, direi che sta bene” rifletté tra sé e sé Naruto, poi disse verso Tsunade <Ehi Nonna! Allora come stai? Sakura ha detto che volevi parlami.> Il tono era allegro e spontaneo, come sempre.

Un tic nervoso apparve sul volto minaccioso del quinto hokage mentre Naruto la chiamava “nonna ”, però dopo un respiro profondo cominciò a parlargli, con tono autoritario.
<Naruto! Mi spiace disturbarti, ma c’è una missione di fondamentale importanza che ti devo delegare. L’avrei affidata a Jiraya ma…> L’espressione per qualche istante diventò triste, mentre Tsunade abbassava gli occhi. La stessa reazione si manifestò in Naruto quando la donna disse il nome del suo maestro.
Con la forza e la velocità di un tornado, i ricordi dei momenti vissuti con Jiraya gli affollarono la mente.

 


<Ero-Sennin...> Mormorò Naruto con tono malinconico, poi rialzò gli occhi su Tsunade.

Questa, dopo un colpo di tosse, riprese a parlare con fare deciso. <Dicevo… dovrai entrare nel sottosuolo di Konoha e controllare che non vi siano danni a un importante reperto... > Mentre parlava l’espressione di Naruto si faceva sempre più incredula, finché il ragazzo non esclamò, con il solito tono infantile <Eeeeeeeh!? Ma, ma… Nonna! Perché ci devo andare io?! Per un semplice coso vecchio! Non dirai sul ser…>
<Naruto Uzumaki!> Le sue lamentele furono interrotte dalla voce severa di Tsunade, che ora lo guardava più serio che mai.
<Questo manufatto è uno dei più antichi segreti di Konoha! Ed ha un potere enorme! Se si rompesse…> La donna s’interruppe, mentre lanciava a Naruto uno sguardo carico di significato.
<Il passato, il presente, il futuro, i vivi e i morti… tutto sarebbe cambiato, il nostro mondo non sarebbe più quello che conosciamo. Hai capito, ora?> Gli domandò secca mentre andava a sedersi su una sedia, come per riprendere le forze. Gli occhi scuri di Tsunade andarono a fissare con fermezza quelli azzurro limpido di Naruto, come a voler aver conferma di essere stata chiara.

Naruto mandò giù a vuoto mentre l’espressione, ora, si faceva per un istante seria. <Sì Nonna! Ho capito…> Rispose sbrigativamente Naruto, poi si avviò fuori della tenda, lanciando un urlo verso Tsunade, che era rimasta sulla soglia. <Riprenditi Nonna! Ci penso io!> Il tono era diventato di nuovo allegro e spensierato.
Tsunade scosse un paio di volte la testa, <Ah Naruto… Non cambierai mai vero?> pensò mentre un sorriso compariva sul volto stanco.

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Naruto si trovava davanti a quella che sembrava una piccola scatola di ceramica, piena di sigilli sopra. L’espressione del ragazzo era perplessa mentre osservava da tutti i lati quella piccola scatolina.
<Tze! Siam sicuri che questa cosetta possa combinare così tanti guai?> chiese Naruto allo shinobi che l’aveva accompagnato nella camera segreta sotterranea.

Il ninja si limitò solo ad annuire, mentre guardava la scatola con un’espressione impaurita e sembrava non vedere l’ora di andarsene di lì.
Invece Naruto era di tutt’altro avviso, quella scatolina aveva attirato la sua curiosità. Dopo averla osservata per un po’, disse verso il Ninja. <Beh, i sigilli non sono rotti, quindi credo sia integra. > Il tono non era molto convinto, così come l’espressione del ragazzo.

Il Ninja se ne accorse subito e strabuzzò gli occhi, guardando in malo modo l’Eroe del Villaggio. <Come credo?!> Urlo in pratica verso Naruto, mentre scuoteva il capo. Il ragazzo si portò una mano dietro la testa, andando a grattarla, un sorriso imbarazzato sul viso. <Eeeeeeemh… vedi, non è che io ne capisco molto di sigilli, in realtà.> Un risatina imbarazzante accompagnava quella frase, mentre il Ninja faceva un sospiro, scuotendo più volte il capo.

Nessuno dei due si era accorto di una piccolissima crepa, vicino al coperchio, da cui fuoriusciva un bagliore bianco.
Questo, d’improvviso, diventò accecante e avvolse Naruto.

In meno di un secondo la luce scomparve e di Naruto non c’era più traccia…


 



Spero che la storia vi sia piaciuta, questo è solo un'incipit.
Appena posso prendo a scrivere anche gli altri capitoli... su su recensitemi, che sono nuova così so dove migliorare :)

  
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