Era un giorno come tanti altri, alla capsule corporation. E, come la maggior parte dei giorni, Trunks Brief, presidente della ditta, era sommerso di lavoro, e era uno di quei giorni che non si ha voglia di far niente, cercando di perdere tempo in tutti i modi.
Aveva mandato via la segretaria con la scusa che doveva lavorare al computer, e almeno potè starsene un po’ in pace. Così accese il computer, attendendo pazientemente che si aprisse il nuovo programma che aveva installato, consigliatogli da Goten… Un programma che noi tutti conosciamo bene… MSN messenger!
Trunks digitò la password e entrò nell’elenco dei contatti. Vide che alcune persone lo avevano aggiunto ai contatti, trovò infatti l’indirizzo di Goten e altri che non conosceva, ma suppose che fossero amiche di Goten, dato che lui gli aveva promesso che gli avrebbe fatto conoscere qualche bella ragazza, se si fosse installato il programma.

All’improvviso comparve una finestra con scritto “Goten”.
Goten:Ciao, Trunks! Alla fine ti ho convinto a installare il programma, eheh…
Trunks: Ciao, amico! Si, anche se potevi evitare di dare subito il mio indirizzo in giro… Guarda che qui devo lavorare!
Goten: *faccine che ridono* si, si, come no… Comunque, questa sera ti va di andare in discoteca? Così ti presento una mia amica, che non è possibile che alla tua età non hai ancora la ragazza!

Trunks non sopportava quando Goten iniziava quel discorso. E l’ultima volta che gli aveva presentato un’amica, era un’oca pazzesca, che poi scoprì essere figlia dell’ex fidanzata di Crilin, Marion… Quindi preferiva trovare una scusa, e rimase qualche secondo a pensarci, mentre Goten continuava a schiacciare il tasto “invia un trillo”.
All’improvviso, comparve un’altra finestra, dove si poteva leggere il nome “Mary”.

Mary:Ciao!
Trunks: Ciao, chi sei?
Mary:Ehm… Non credo che mi conosci, credo di averti messo per sbaglio tra i miei contatti…
Trunks: ah(non trovò nient’altro da dire)
Mary:Beh, se ti va potremmo conoscerci comunque…
Trunks: ok(anche questa volta, non ebbe di meglio da dire, anche perché Goten continuava a rompere, ma lui non aveva intenzione di rispondergli, doveva ancora trovare una scusa)
Mary: Beh, come ti chiami?
Trunks: Il mio nickname ti dice niente? -.-
Mary:Oh ah, giusto… Scusa…^^’’
Trunks: E tu sei…?

La ragazza sconosciuta dovette aspettare circa dieci minuti per ottenere una risposta, mentre Trunks conversava con Goten che lo pregava in tutte le lingue di uscire con lui, Valese e la sua amica quella sera.

Mary: Beh, chiamami pure Mary
Trunks: Ah molto piacere… Di dove sei?
Mary: Beh, ora vivo su un’isola!
Trunks: Un’isola???
Mary: Si! Tu quanti anni hai? Io ne ho 19…
Trunks: Io invece ne ho 22…
Mary: e dai, dimmi qualcosa di te! Scrivi sempre così poco… -.-
Trunks: beh, che ti devo dire di me…
Mary: Per esempio che lavoro fai, chessò… Io faccio la cantante!
Trunks: (ci pensò un po’ prima di giungere alla conclusione che dire che faceva il presidente della capsule corp. Non era il caso, meglio inventarsi qualcosa di… Meglio!)…Beh, sono un attore!
Mary: Wow! Bellissimo! Dev’essere proprio bello…
Trunks: si, si, anche se a volte è un po’ stancante(disse lui dandosi dello scemo per aver mentito su una cosa così stupida)
Mary:immagino! Hai una tua foto?
Trunks: (si, a dire il vero ne aveva, ma pensò che fosse di nuovo il caso di mentire.) No, mi dispiace, e tu?
Mary: No... Anche se uno dei prossimi giorni mi devo comprare la webcam…
Trunks: Bello… Ora purtroppo devo andare che mi suona il telefono

Quella volta, Trunks non aveva mentito: gli stava suonando il cellulare, e poteva già immaginare chi potesse essere: Goten, che cercava in tutti i modi di convincerlo ad uscire con lui, sostenendo che la ragazza che gli voleva presentare era molto simile a Valese, peccato che fu quel particolare a convincerlo a non uscire, dato che non sopportava la ragazza del suo migliore amico…
I due finirono per litigare, anche se sicuramente l’indomani avrebbero già fatto pace…

Trunks, quando tornò dal computer, dopo circa dieci minuti, trovò un ultimo messaggio della ragazza: “Se ti va chiamami, che mi stavi simpatico… Baci, questo è il mio numero… 340…”
Così, senza pensarci troppo, dato che aveva voglia di qualcuo con cui sfogarsi, chiamò il numero di Mary…