Harry

Mi sveglio a causa del rumore assordante della mia sveglia -Uffa- sbuffo lanciando la sveglia dall'altra parte del mio letto
-vuoi ammazzarmi stamattina eh harry- ecco la voce di mia madre -tanto la scuola è finita posso svegliarmi quando voglio- dico -quindi per te l'estate non significa
mare e sole ma letto e depressione- mi toglie le coperte da dosso -MAMMA- dico guardandola male -senti ora tu ti alzi, fai colazione, vai a prepararti e chiami
il tuo migliore amico Louis e vedi di fare qualcosa- dice mettendo in ordine alcune cose nella mia stanza -d'accordo ma ora esci- dico indicandole la porta
-okok sbrigati a scendere- va via e compongo il numero di Louis con il mio cellulare, 1...squillo....2....squillo al terzo risponde
-Mhh Hazza che succede?-
-ti va di uscire?-
-dipende...sai ieri ho fatto tardi con Eleonor allora non so se riesco a svegliarmi del tutto-
-d'accordo mandami un messaggio allora-
-ok ciao hazza, ti voglio bene-
-anche io ciao-
stacco e vado giù a fare colazione -giorno famiglia- sorrido e mi siedo -giorno- dicono tutti -mamma io stasera vado ad una festa-
dice Gemma -mhh dove vai di bello?- dice mia mamma -alla festa di Josh- sorride -okok- vedo scendere dalle scale Zayn con un aria molto stanca
-perchè a me deve sempre venirmi a svegliare papà? sapete non è molto delicato- dice sedendosi a tavola
-ti ha svegliato con la trombetta?- lo vedo annuire e sbadiglia
-è estate sono in vacanza,ho bisogno di riposo-
-è quello che ho detto anche io- dico, sento il mio cellulare vibrare e vedo un messaggio da parte di Louis "ehi hazza alle 11.30 fuori da starbucks"
gli mando un messaggio di conferma -mamma vado a prepararmi esco con Louis- mi alzo e salgo su in camera.
Prendo un jeans stretto ma un pò a vita bassa con una maglietta bianca-
e le mie amatissime converse bianche, mi faccio una doccia veloce mi sistemo i miei ricci
perfetti come sempre e mi vesto.
Scendo le scale e vado verso la porta -io vado- dico -a stasera- dice mia madre.
Esco e prendo la mia ferrari nera dirigendomi verso starbucks, dopo una decina di minuti arrivo e parcheggio
noto da lontano la figura di Louis e gli vado in contro
-HAZZA- mi abbraccia e sorride -Boo- sorrido -dai su voglio i biscotti al cioccolato- dice entrando , ci sediamo e arriva una cameriera prendendo
le ordinazioni -allora che vi porto?- dice prendendo un blochetto e una penna -per me dei biscotti al cioccolato e un cappuccino-
dice Louis, vedo la cameriera
scrivere  poi si gira verso di me sorridendomi e arrossendo un pò -per me un muffin e un caffè,grazie- dico sorridendo -arrivano subito-
la cameriera va via
-allora playboy come va?- dice Louis ridacchiando -alla grande, te con ele?-lo vedo sorridere -benissimo,come mai non ti sei portato zayn oggi?- dice
-diciamo che è sceso ha fatto colazione e poi è ritornato in camera a dormire- la cameriera arriva con le nostre ordinazioni e ci sorride andandosene
-ma quanta allegria, però sai avrei fatto cosi anche io se non fosse stato per eleonor che doveva tornare a casa- dice mordendo un biscotto
-a me se non fosse per mia mamma che mi irrita- dico bevendo il mio caffè -come mai non partono per lavoro questa estate?-
-no purtroppo- mangio il mio muffin -ahh buonafortuna allora- finiamo di bere e mangiare e usciamo dal bar
-allora hazza io devo tornare a casa per aiutare mia madre con
i lavori di casa- dice sbuffando, ridacchio -allora buonafortuna a te- lo saluto e rientro nella mia auto tornando a casa -sono a casa- poso le chiavi
sul mobiletto e mi buttò sul divano eccendendo la TV -ma che allgria- sento la voce di Zayn e cado dal divano lo sento ridere -almeno ti sei mosso-
- oddio mi hai fatto prendere un colpo- mi alzo e mi siedo di nuovo sul divano -scusa- si siede sulla poltrona -ok come mai la casa è silenziosa?- dico
-mamma è uscita con la signora Payne e papà ha portato gemma a pesca, voleva portare anche me ma credevo che non avevi le chiavi e ti ho aspettato- sorrido
-ma quanto stai diventando premuroso, ammettilo sei rimasto qua perchè avevi ancora sonno- lo vedo ridacchiare -nha, io mi preoccupo per il mio fratellone-
-fingo di crederti- ridacchio -stasera non mi va di restare a casa ti va di andare a divertirci un pò?- mi domanda -certo una serata tra fratelli- sorrido
-perfetto allora mi raccomando fammi fare bella figura- mi da una pacca sulla spalla e sale di sopra -non è un caso che mi chiamano playboy- urlo e lo sento ridere.