Anime & Manga > Ranma
Ricorda la storia  |       
Autore: Inu_Ran    03/07/2012    4 recensioni
Era una serata come tutte le altre: triste e buia. Un po’ come la mia vita. A piangere con me c'era il cielo che con la pioggia bagnava i miei capelli color del mare. Era in momenti come questi che mi sentivo libera, quando le mie lacrime si confondevano con la pioggia. è la prima storia spero che vi abbia incuriosito buona lettura a tutti :3
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                      Due occhi blu come l'oceano
Cap 1: L’inizio di tutto
Era una serata come tutte le altre: triste e buia. Un po’ come la mia vita. A piangere con me c'era il cielo che con la pioggia bagnava i miei capelli color del mare. Era in momenti come questi che mi sentivo libera, quando le mie lacrime si confondevano con la pioggia. Salate gocce d’acqua scendevano bagnandomi  gli zigomi e non avevano nessuna intenzione di smettere.  La mia vita era sempre stata piena di momenti felici alternati a momenti tristi, ma ero riuscita a risolverli perché con me c’era mia madre. Lei purtroppo a causa di un incidente è mor…… non riesco a dirlo e più forte di me: forse perché non ho mai accettato la sua scomparsa?o forse perché sono ancora convinta che questo sia solo un brutto sogno.
Sì un incubo.   Ora tornerò a  casa: mangerò, scherzerò con le mie sorelle e rivedrò  quel bel sorriso che solo lei, mia madre, riusciva a donarmi.
Lo stesso  sorriso che mi dava sicurezza, che mi tranquillizzava, che mi regalava una felicità nel cuore.
Lo stesso sorriso che è scomparso tanti anni fa.
Lo stesso sorriso che non tornerà mai più, come lei.
La sua scomparsa è stata come una doccia bollente che ci ha marchiato lasciando una grossa cicatrice nel cuore, ma chi ne ha sofferto maggiormente è stato mio padre che nel tentativo di colmare quel vuoto ,causato della sua assenza, iniziò a giocarsi tutto ciò che aveva indebitandosi e fu costretto a ripagare il tutto vendendo la mia libertà.
 
-figlie mie, a causa dei molti debiti che abbiamo una di voi dovrà fidanzarsi con un aristocratico che ci risolleverà  da questa  crisi. Il suo nome è…- mio padre prese un profondo respiro per poi continuare- Tatewaki Aristocrat Kuno- nessuno provo a parlare, nessuno provo a chiedere spiegazioni o  a dibattere perché in quel momento,sia io che le mie sorelle, avevamo un grossa confusione in testa.  Tanti, molti dubbi,problemi, preoccupazioni si stavano creando, ma sapevamo che non avevamo scelta per salvarci da questa assurda situazione: dovevamo sposare quell’uomo. Nella scuola che io e mia sorella
Nabiki, la secondogenita, frequentavamo vi era il club di kendo il cui leader era Kuno.  Lui era un ragazzo forte, ed abbastanza temuto dagli altri studenti, era un personaggio strambo perché era follemente innamorato della sottoscritta. Ero sicura che per salvare la mia famiglia io avrei dovuto sacrificare la mia felicità , perciò precedetti mio padre e incominciai a parlare-  Kuno è innamorato di me, quindi credo che io sarei perfetta per essere sua moglie e….- ..e non preoccupatevi per me, era questo che volevo dire ma l’unica cosa che usci fu una piccola goccia d’acqua che attraverso la mia guancia,per fortuna nessuno la notò o fecero finta di niente. – sorella non c’è  bisogno che tu ti sacrifichi, sei giovane.- la voce rassicurante di Kasumi, mia sorella  maggiore, mi diede la forza di ricacciare via le altre lacrime che cercavano di farsi spazio per uscire.- Akane è la tua scelta definitiva sappi che non potrai più tornare indietro-  mi alzai e mi voltai verso la porta, non volevo che lui, mio padre Soun, mi vedesse debole- si sono sicura- la mia voce mi tradì, le lacrime minacciavano di uscire quindi prima che ciò succedesse scappai via dai miei problemi, ormai l’unica cosa che rimaneva fare era rassegnarmi al mio destino.


Mi risvegliai. Era da quel famoso giorno che avevo lo stesso incubo che ormai mi tormentava ogni sera. Mi alzai, era bagnata sicuramente a causa della pioggia dell’altra notte, dormire in spiaggia era scomodissimo e notai anche il cambiamento del cielo, che, come me era tornato ad essere sereno, anche se in parte. Il posto dove mi andavo a rifugiare ogni volta che non riuscivo a sostenere la mia stessa vita, era  una piccola grotta vicino la spiaggia dove si poteva udire il rumore del mare. Ma una cosa che  destò i miei pensieri era la coperta che mi copriva le gambe e l’addome. Non  ricordavo di averla portata, eppure una’altra cosa che mi ricordavo prima di addormentarmi erano due occhi blu, blu come l’oceano.  
 

Salve:D a tutti questa è la mia prima fanfic, se dovesse esserci una storia simile la cancellerò subito anche perché non ho letto tutte le storie con la coppia AkanexRanma quindi non so se ne esiste un’altra somigliante alla mia. Spero la storia vi abbia incuriosito. Sono ben accette le recensioni sia negative, positive o neutre. Ringrazio chi ha recensito, chi ha  solo letto, chi ha messo la storia tra le preferite,le seguite o le ricordate. Al prossimo capitolo e grazie ancora a tutti.
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ranma / Vai alla pagina dell'autore: Inu_Ran