Storie originali > Favola
Ricorda la storia  |       
Autore: LyraB    03/07/2012    3 recensioni
Che non fosse bellissima lo sapeva, ma Mira era certa di avere così tante qualità da essere certa che non sarebbe rimasta sola per sempre.
Sì, forse era noiosa, timida, magari non molto spiritosa… ma era anche una persona gentile e premurosa, che si preoccupava tanto per gli altri. Poteva il suo aspetto non molto appariscente impedirle di trovare qualcuno che notasse il suo animo gentile?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Invisibile
capitolo 1,
trasparente



Mira si alzò di buon ora, come al solito.
Indossò l’abito rosso cupo che aveva lasciato ben ripiegato ai piedi del letto e infilò le scarpette scure, raccolse in fretta i capelli con uno spillone di rame e si lavò la faccia con l’acqua cristallina della brocca vicino al lavabo senza fare rumore. Le bastò un’occhiata fuori dalla finestra per vedere che sarebbe stata una giornata meravigliosa e in punta di piedi uscì nel corridoio per raggiungere le cucine.
- Buongiorno Allen. - Disse, sorridendo al cuoco di corte.
- Buongiorno Mira. - Rispose lui.
- Vuoi una mano per preparare la colazione? -
- No cara, non serve. Le principesse non sono ancora sveglie? -
Mira scosse la testa.
- Ti dispiacerebbe andare a chiamarle? La colazione è pronta. -
Mira tornò indietro lungo i corridoi del palazzo fino alla stanza acanto alla sua, dove dormivano le figlie del re. Entrò nella stanza e vide che le due principesse erano già sveglie, ma ancora a letto.
- Buongiorno! - Esclamò Mira allegramente.
- Mmm… buongiorno. - Disse Olimpia, sfregandosi gli occhi.
Arianna e Olimpia erano sorelle ed erano le principesse di Marinia, un meraviglioso regno sul mare.
Olimpia era la maggiore e la futura regina: indossava sempre abiti molto raffinati, curati, eleganti e costosi. I suoi capelli erano sempre coperti di impacchi e decotti per renderli biondi e ricciuti ed andava molto orgogliosa dei suoi occhi azzurrissimi. Era una ragazza elegante e affascinante, ma anche molto capricciosa.
Sua sorella Arianna, di tre anni più piccola, era una ragazzina sveglia. Capelli castani e occhi verdeazzurri, sorriso sincero e forme da far invidia a chiunque. Era una vera disperata, vivace e spiritosa, sempre pronta a fare scherzetti e battute, e risultava simpatica a tutti... almeno finché non diventava dispettosa e noiosa.
Mira era capitata con le due sorelle per puro caso: i suoi genitori erano amici del re e della regina di Marinia e lei con le due sorelle si era sempre trovata bene, tanto che aveva accettato di vivere con loro, anche perché Alba e Daniel, re e regina di Marinia, erano sempre gentilissimi con lei.
Le principesse ci misero ore a prepararsi - soprattutto Olimpia - ma finalmente tutte e tre scesero a fare colazione. Dopo aver mangiato deliziosi panini e ciambelline e aver bevuto una scodella di latte tiepido, uscirono a cavallo.
Le giornate trascorrevano pigramente e la routine delle due principesse e della loro dama di compagnia era sempre la stessa: un giro a cavallo, a volte una visita ai nobili che abitavano nei paraggi, qualche ora di riposo e poi pomeriggio nel giardino, a leggere, sorseggiare tisane o intrattenere conversazioni colte.
Mira amava molto il mare e negli eterni pomeriggi in cui le due principesse erano impegnate a intessere relazioni con i principi e le dame degli altri regni lei si dedicava a lunghissime passeggiate sulla spiaggia: il mare le piaceva sia calmo che in tempesta ed era la cosa che l'aveva attirata subito quando si era trasferita in quel regno.
Era un giorno come tanti e nel piccolo borgo di Marinia c’era una fiera: Mira, Olimpia e Arianna si precipitarono tra i banchi dei venditori a guardare le merci come le altre ragazze della loro età.
Arianna perse metà della sua mattina per scegliere un nuovo paio di scarpe, mentre Olimpia fece letteralmente impazzire le altre due ragazze mentre sceglieva la stoffa per un nuovo abito da sera.
- Questa è molto cara, ma quanto è bella. Di quella mi piace la tonalità, però è pesante… quella invece mi sembra leggera, però penso che quando viene cucita sembrerà banale… -
Con pazienza e calma, Mira aiutava la sua amica a scegliere la stoffa, mentre Arianna, sbuffando, aspettava che la sorella si decidesse. Finalmente Olimpia scelse la stoffa che desiderava: una seta blu cupo, scura come la notte, a cui la luce strappava riflessi argentati
- Credo proprio che chiederò al re un ballo in mio onore, per poter sfoggiare il vestito nuovo. - Disse Olimpia.
- Le tue feste sono sempre noiose, Olly. - Si lamentò Arianna.
- Sei tu che non ti sai divertire. -
- Cercheremo di fare una festa che vada incontro ai gusti di entrambe. - Disse Mira con un sorriso.
- Mai una festa come piace a me! - Brontolò Olimpia.
Mira sospirò, cercando di non farsi vedere né sentire: essere amica delle principesse di Marinia a volte era veramente difficile.
Le tre ragazze entrarono nel grande palazzo del re e Olimpia si precipitò da suo padre: di certo voleva chiedergli di dare un ballo.
- Mia sorella è veramente insopportabile. - Si lamentava Arianna tornando nelle loro stanze. - Vuole essere sempre al centro dell’attenzione, si fa quello che dice lei, si va dove dice lei, sempre lei, lei lei! Mai io! Anche io vorrei essere notata, fare bella figura e tutto. -
- Magari alla festa verrà anche il principe Sergei, non sei contenta? -
- Sì, certo, ma questo non cambia le cose! -
Mira sorrise tra sé: il principe Sergei, il promesso sposo di Arianna, era un ragazzo davvero gentile e tra lui e la principessa c’era del tenero. Il giovane era il principe ereditario di un grande regno e le loro nozze si sarebbero celebrate molto presto, probabilmente assieme a quelle della principessa Olimpia con il suo promesso sposo, il principe Mark.
Mira aveva incontrato Mark in qualche occasione formale e riteneva che il giovane fosse davvero molto innamorato di Olimpia. Purtroppo però non si poteva dire lo stesso della principessa, che invece faceva la civetta con tutti i ragazzi che la notavano e che purtroppo erano davvero tanti.
Qualche mese prima Mira l’aveva scoperta in compagnia di uno degli scudieri del principe Mark: Olimpia aveva pianto, le aveva detto che non era riuscita a trattenersi e che per la verità lo vedeva di nascosto da oltre un anno. Mira l’aveva consolata ma poi l’aveva rimproverata duramente e ogni volta che la vedeva fare la sciocca con qualche ragazzo la sgridava, ricordandole che lei voleva sposare il gentile principe dagli occhi neri.
“Speriamo solo che Olly non inviti troppi ragazzi, a questo ballo. Mi mettono sempre a disagio.” Pensò Mira.
Le sue speranze furono però mandate in fumo quando Olimpia le raggiunse annunciando radiosa:
- Ci sono riuscita! Nostro padre ha deciso che il ballo si terrà tra una settimana, giusto il tempo di farmi cucire il vestito e di mandare in giro gli inviti. - Disse raggiante.
- Hai già deciso chi inviterai? - Chiese Arianna.
- Ovviamente Mark con gli amici, e poi voglio invitare anche il duca Mike con i suoi fratelli. Potrai invitare Sergei, se vuoi, e pensavo anche di mandare un biglietto al conte Max, se ti fa piacere… - Disse, sorridendo complice alla sorellina.
- Qualche ragazza no? - Tentò Mira.
- Uff, come sei noiosa. Va bene, inviterò qualche ragazza. -
Mira le sorrise, sospirando di sollievo. Non le piaceva essere attorniata dai ragazzi, la metteva decisamente a disagio: di solito ai balli lei si sedeva vicino a una finestra, o al caminetto se faceva freddo, e si limitava a fare compagnia ad una delle due principesse quando era stanca di volteggiare tra le braccia di qualche aitante giovanotto.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Favola / Vai alla pagina dell'autore: LyraB