Un bacio per sperare, due baci per amare e
tre baci per sognare...
 

 
Ricomincia la caccia per gli arcani, ne mancano pochi e trovati tutti, saremo liberi dalla Rosette.
Sono Anis Yamamoto e la Signora della Rosa, accompagnata dai suoi quattro cavalieri, ho il compito di combattere il Dio Demone. Non voglio seguire il destino, ma neanche obiettarlo, voglio solo cambiarlo.
Vorrei essere libera di amare il mio amato anche senza questi legami di rosa.
Non sono l'unica a volerlo. Anche loro lo vogliono.
Soprattuto uno di loro.
Due su quattro hanno sempre specificato di amarmi solo perché sono la loro Dominion, mentre un altro è troppo puro perché conceda il mio amore.
Lui, invece, è quello che ha provato di tutto.
Fare l'indifferente, l'interessato, il preoccupato e infine l'innamorato.

La prima volta, ho baciato Kaede per fargli aprire gli occhi, era tra le nuvole.
Non potevo sopportare che quello stupido, sia talmente incosciente, da farsi ammazzare per un bacio.
Ne vuoi uno? Io te l'ho concesso.
Come si vuol dire… concedi un dito? E si prende tutta la mano.
Subito dopo mi confida i suoi sentimenti, mi travolge col tripudio di petali rossi.
Arrossisco di botto, non era il momento di parlarne, ma il mio cuore gli dava retta.
Mi aggrappo a lui, ci guardiamo dritti negli occhi, i suoi viola leggeri, così sinceri e che ti catturano, mi dicono "Ti amo, stai con me. Prova a capirmi, a comprendere questi sentimenti che provo per te".
Vorrei, ma non ora, però si avvicina e mi dice:
- Ti amo come donna, non come Signora della Rosa! -
Il secondo risveglio era avvenuto subito dopo il primo.
Il secondo bacio me lo aveva dato lui.
Un sincero bacio d'amore? Sì, lo era.
Ecco che mi guarda fiero, il secondo risveglio era avvenuto e lui con la sua spada mi vuole difendere.
 
Un bacio per farti sperare che anch'io ricambi.
Due baci per dirmi che mi ami.
 
Qualche tempo dopo, abbiamo chiarito tutto con l'organizzazione e finalmente avevo scoperto anche qualcosa su mia madre e i sentimenti di mio padre, che per me, erano entrambi sconosciuti. Povera la mia mamma, ma ora, sono sicura che mio padre sia andato da lei, vorrebbe aiutarla a opporsi al destino, vuole starle accanto.
Sono davvero felice, ma non è ancora arrivato il lieto fine per me e i miei Rhodo Knight!
E' ancora tutto da vedere: tutti i miei quattro cavalieri hanno raggiunto il secondo risveglio, manca solo l'engagé del matrimonio, cioè che io, la Signora della Rosa, si congiunge e diventi un tutt'uno con uno solo dei miei protettori.
 
A ogni mio capriccio, a ogni mio desiderio, a ogni mio momento di solitudine, lui c'è.
- Che cosa vuoi ancora Anis? Che cosa è successo?
- Ehilà! Ben arrivato Kaed...
Mi appare da dietro, i nostri sguardi si incrociano.
Niente da fare, lui è in testa di tutti i miei pensieri.
Ci baciamo.
 
Un terzo bacio per intenderci, tre baci per sognare un futuro roseo.
 
Il suo zero-tatto, la sua ingenuità e audacia tentano di incastrarmi, ma non ce la farà, perché finché sarò la Signora della Rosa, ho l'obbligo di chiamarli con un bacio.
- Vuoi dire che ogni volta che evocherai uno di noi, li bacerai come hai fatto con me? -
Mi domanda senza peli sulla lingua.
- Nhh - forse ha ragione, non potrei mai baciare gli altri con sincerità - Non sono affari tuoi! -.
Mi abbraccia e bisbiglia: - Spero che terrai questo trattamento speciale solo a me, Anis.
- Forse questo... te lo posso assicurare ScemodiunKaede. -
Con una mano afferro la giacca dell'uniforme, e lui mi stringe di più, appoggiando anche il suo mento alla mia testa.
Non lascerò mai un mio cavaliere, questa è la mia promessa a ognuno di voi.
Finché non sarete liberi, non saremo liberi, non posso ammettere di amare Kaede, se lo facessi, salirebbe al trono della Rosa e gli altri cavalieri, i miei amici più speciali, non avrebbero più esistenza di vivere.
E non voglio questo.
Devi attendere ancora un po', Kaede.
- Posso...?
- Mh? - mi prende per il mento con due dita, e mi alza lo sguardo sincero - ... se ci tieni tanto, hai il mio consenso.
- Ma sentitela. - mi sorride compiaciuto - Spero che ti piacciano i miei baci -.
Divento rossa come un peperone, perché in realtà, adoro i suoi baci.
- Vuoi la verità?
- Prima questo. E poi si vedrà. -
Avvicina le sue labbra alle mie lentamente, rendo le cose più veloci e mi spingo quanto basta per sorprenderlo.
Il quarto non era previsto, ma penso che sarà inutile contarli.