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Autore: Lady_Nuvola    04/07/2012    0 recensioni
Era una calda giornata di luglio e la grande casa era al lavoro, come un alveare attivo. Chi lavava, chi studiava, chi curava il giardino e chi l'orto.
Nonostante fossero le sei di pomeriggio il caldo e l'afa erano insopportabili. Una macchina scura ruppe la monotonia di quella sera, alzando polvere ovunque. Chi c'era in quella macchina? Perchè era nel vialetto della casa di Lizzie?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Una mattina come tutte le altre: un giorno di luglio.

Sole, caldo e un filo di vento.

La grande casa di campagna era a lavoro come un alveare pieno.

Chi lavava il bucato sulla fontana, chi curava l’orto e dato il caldo opprimente dava un po’ di acqua  a quelle povere piante.

Chi studiava chiusa nel fresco della casa e chi curava il giardino pieno di foglie cadute.

Tutto era chiaro e caldo, nonostante fossero già le sei del pomeriggio.

I mestieri erano allietati dal canto degli uccellini e dal rumore dei trattori dei vicini:

pensiero Lizzie

- anche loro a lavoro – pensai

Uno strano rumore interruppe tutto. Una macchina scura e polvere ovunque.

La macchia nera si fermò davanti alla fontana nel vialetto di casa.

Scese un tizio calvo che si rivolse alla signora che lavava gli abiti.

- Mi scusi, saprebbe indicarmi la strada per l’aereoporto?

La signora sorrise e disse con voce chiara:- si certo -

Ma appena dette queste parole fu interrotta da voci e rumori che provenivano dall’interno dell’auto.

In quel momento la ragazza che curava il giardino se ne andò con il cesto di foglie raccolte; andava a gettarlo dietro al garage.

- è troppo caldo! – un urlo fece scappare gli uccellini dal giardino.

- ti ho detto di stare dentro! – urlò di rimprovero una donna sulla trentina dall’interno dell’abitacolo.

- Ma tu mi vuoi far morire lì dentro!- continuò il tipo

-Potevi aprire il finestrino, giusto un pochino

- Sarei morto sicuramente!

Ormai la macchina si era svuotata e stava lì calda. I passeggeri erano tutti davanti alla fontana, curiosi di vedere chi abitava in quella casa o più semplicemente cercavano un po’ di fresco.

- Salve, posso bere un po’ quell’acqua lì?- chiese un ragazzo dai capelli castano chiaro

- Certo - sorrise ai 5 ragazzi la signora – anzi se volete potrei offrirvi qualcosa di fresco in casa -

Tutti eruppero in esclamazioni favorevoli.

La “ragazza delle foglie” stava tornando ma non si accorse di avere ospiti nel vialetto, era troppo presa nell’ascoltare il suo mp3.

La signora si avvicinò alla casa e urlò: - Valentina! Scendi giù! Mia figlia vi accompagnerà dentro -

Valentina infatti aprì subito la porta e li salutò con un allegro: - Ciao One Direction!

Il riccio chiese:- Ci conosci?

Valentina annuì : - Si vi ho visto a Sanremo

I ragazzi sorrisero.

- Offri da bere ai ragazzi e a questi due signori – disse la madre di Valentina indicando anche la signora e il tizio calvo.

In quel momento però un’esclamazione fece girare tutti.

- Cavolo!-

Alla “ragazza delle foglie” era caduto il secchio e avendo l’mp3 non si rese conto di averlo detto ad alta voce, né di essere fissata da molti occhi.

I ragazzi si voltarono verso Valentina ed entrarono in casa. Non tutti però.

Il tipo dai capelli castani chiari li avvisò: – Vi raggiungo tra poco-

*** *******

Vidi un paio di foglie su una mano grande. Alzai la testa e mi trovai davanti un viso gentile e sorridente. Mi tolsi la cuffia destra e lui parlò: - Tieni-

- Grazie –

Aspetta…ho già visto quel viso. Dove?”

-È faticoso questo lavoro?- chiese il ragazzo non ancora conosciuto

- Un po’ ma devo farlo – dissi, stringendomi nelle spalle.

Ecco chi è! Liam dei One direction!

- Liam giusto?- chiesi col sorriso

- Esatto. Mi conosci? Ci conosci?- si corresse

- Si ho ascoltato delle vostre canzoni. Siete bravi- lo dissi con naturalezza, senza urlare e lui mi fece un inchino.

- Come mai da solo?-

- Gli altri sono dentro – ed indicò la seconda porta della casa – a bere qualcosa. Faceva troppo caldo in macchina -

- dove siete diretti?-

-Venezia -

- è una bellissima città! Ci sei mai stato? -

- no ma spero di visitarla un giorno -

Un attimo di silenzio, poi ricordai il caldo nell’auto che mi aveva accennato.

- Tu non hai sete? -

- Un po’, ma volevo aiutarti -

Sorrisi : - Ormai manca poco, se vuoi andiamo a bere -

- No dai, non voglio disturbarti! -

- Allora facciamo così, mi aiuti a raccogliere le ultime foglie e poi si va a bere ok? -

- Perfetto –

Nel giro di 5 minuti tutte le foglie erano dentro il secchio.

Lo invitai a bere qualcosa a casa mia. Gli offrii del the freddo con il ghiaccio dentro e lo bevve tutto in pochi sorsi.

- Era proprio l’inferno lì dentro eh! – risi io, vedendo la sua sete.

- Puoi dirlo forte! Mi stavo per sciogliere -

Lo presi un po’ in giro: - Oh no! Cosa farebbero le tue fan senza il mitico Liam?! -

- Sarebbe proprio un guaio – rise anche lui insieme a me.

In quel momento il suo cellulare suonò.

Liam mi chiese un po’ timido: - Ti dispiace se gli altri ci raggiungono qui?

- Invitali pure -

Liam li chiamò subito : - Ok venite pure - attimo di silenzio – no no sono salvo – attimo di silenzio – Zayn sei il solito egocentrico -

-Non avevo dubbi – dissi io piano, ma non così piano come volevo perché Liam mi sentì e rise.

Una volta riattaccato mi spiegò: - Volevano sapere se mi avevi sbaciucchiato e stritolato. Zayn poi ha detto che quando lo vedrai gli salterai addosso. Ha troppa autostima quel ragazzo -

- Confermo in pieno- e ridemmo di nuovo

Dopo poco si senti un: - Toc toc!

Liam urlò:-  Ma non si bussa più??

- Voi mi farete morire- dissi io, ridendo di nuovo. Ormai mi facevano male i muscoli della bocca dal ridere.

Sono proprio divertenti come immaginavo

- Eh vabbè ormai siamo dentro – disse Louis

Zayn arrivò subito davanti a me: - Ciao bellezza! Non ci dai un bacio?

Io decisi di fare l’offesa: - A te proprio no –

Lui si imbronciò subito: - E perché no?

Quando Zayn vide la faccia di Liam capì tutto e gli puntò contro il dito : - Liam? Le hai detto qualcosa? -

Liam fece finta di nulla: - Chi io? Per caso intendi la telefonata di prima dove ti ho risposto che ero vivo?NOOOOO -

- Maledetto, Liam! -

Alla fine mi ritrovai ad abbracciarli tutti e a dare a ciascuno due baci sulla guancia.

Rimanemmo lì a parlare e a prenderci in giro per una buona mezzoretta .

I miei entrarono in casa e rimasero sorpresi di trovarmi in compagnia di tutte quelle persone. Una volta spiegato loro la situazione si sedettero con noi.

Verso le otto mia mamma chiese: - Volete una pizza per cena?

Io chiesi con l’aria da cucciolo: - Ragazzi, vi fermate a cena?

Loro accettarono subito e mi aiutarono a preparare la tavola. Mia madre intanto al telefono ordinò 10 pizze e mio papà si preparava per andare a prenderle.

La cena fu divertente e mangiarono tutto di gusto.

Ero così curiosa di sapere cosa avrebbero fatto a Venezia e la mia bocca parlò prima  di chiedere il permesso al cervello.

-Ragazzi posso chiedervi una cosa?-

- Certo – disse subito Zayn addolcito da un bacio avuto durante la cena.

- Andate a Venezia per…?

- É top secret- disse piano Zayn

- Insensibile!- gli risposi

Liam intervenne in mio aiuto: - Andiamo a girare un video però non dirlo a nessuno ancora-

Io annui solennemente e ridemmo tutti.

Il tipo calvo, che intuivo fosse l’autista, ci interruppe : - Ragazzi ora dobbiamo andare sennò perdiamo anche questo aereo. -

La donna sulla trentina si alzò e fece cenno ai ragazzi : - É l’ultimo volo di stasera e noi domani dobbiamo essere lì. Vi ringrazio moltissimo per l’ospitalità – e ringraziati i miei genitori uscirono fuori.

I ragazzi rimasero ancora un po’ con me e quando Niall iniziò a urlare dovetti sorreggermi a Liam per non cadere.

- Facciamo una foto ricordo! – urlò il biondo

- Niall! Non urlare così!- lo rimproverò Harry vedendo la mia reazione

Niall tirò fuori il cellulare e lo diede a mia mamma. La foto era bellissima!

- La voglio anche io! – piagnucolai

- Hai facebook o twitter?- mi chiese Liam

- Entrambi. Cercami sono…- e gli diedi un biglietto con il mio nome e cognome.

Ci salutammo tra baci e abbracci.

L’indomani mattina, dopo colazione, non volevo controllare i miei account per paura di essere stata dimenticata.

Accesi il pc con l’intenzione di ascoltare un po’ di musica ma il mio braccio si mosse da solo: il mouse cliccò sul mio facebook.

Avevo una notifica ed una richiesta di amicizia.

Le aprii non pensando a loro e il cuore mi saltò in petto. La apri e vidi me con i 5 ragazzi inglesi; subito me la salvai.

Passai alla richiesta di amicizia e accettai subito: era Liam che mi aveva anche lasciato un messaggino.

“Ciao bella”

 

 

 

 

 

Ciao a tutti! Questa è la mia prima fic sui giovani One Direction, quindi siate clementi e soprattutto fatemi sapere se vi piace. Penso sia un sogno che tutte le fans abbiano: incontrarli e averli una sera tutti per voi. Io ho sognato questa cosa e l'ho messa per iscritta:) Se non ho dato la parola al vostro beniamino chiedo scusa ma il sogno era circa così:) la prossima fic potrebbe includerlo :) Aspetto vostre notizie! Lady_Nuvola
  
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