Qualche
tempo più tardi (spero che i lettori non intendano
“qualche tempo” come anni ma
giorni) Aaron è nel suo ufficio che discute con un nuovo e
probabile cliente
sulla causa a lui correlata.
«Signor
Rawence, non
dovrà preoccuparsi per i
problemi riguardanti la successione. Mi occuperò io stesso a
risolvere la
faccenda senza avvalersi del tribunale. Mi creda!»
Il cliente
sembra entusiasta e fiducioso del nostro avvocato, così
risponde; «Va bene.
Sono nelle sue mani, avvocato. »
«Grazie
per
la sua fiducia. Quando saprò qualcosa, la
informerò al più presto. A rivederla!»
Appagato,
Aaron si risiede sulla sua poltrona cigolante e comincia a fare
telefonate,
mandare e-mail e controllare documenti vecchi quanto gli alberi
secolari.
Il tempo
passa velocemente, e qualche ora più tardi il suo telefono
squilla.
«Avvocato
Scott, come posso…?»
«Aaron!
Ti
prego! Vieni a casa!»
«Oh
Signore! Ashley! Che succede?»
«U…Un
tizio
mi ha chiamato e…e mi ha minacciato! Ti prego vieni qua! Ho
paura!»
«Non
posso
crederci. Sono lì tra un secondo.»
La chiamata
termina e l’avvocato si dirige come un lampo a casa della
fidanzata.
Arrivato
li, si fionda in casa e i due si abbracciano. Lei è
spaventata a morte, così
Aaron chiude porte e finestre a chiave e controlla la casa.
«Non
c’è nessuno
in casa, tesoro, stai tranquilla.»
«Facile
a
dirsi! Non riesco a stare calma, Aaron. Ti prego, stammi
vicino.»
«Certo
tesoro, non ti devi preoccupare. Posso far arrivare qui una pattuglia
in non
meno di 4 minuti»
«Grazie,
sei un uomo dal cuore d’oro»
«Forse
è
anche per questo che mi ami...»
«Ma
certo,
tesoro!»
I due
trascorrono la notte insieme e la mattina dopo, tutto sembra normale.
All’apparenza.
Aaron non
vuole spostarsi dalla casa della fidanzata, è molto
preoccupato, così chiama
Jimmy, sperando in un suo aiuto.
«P...
p…pronto?»
«Ciao
Jimmy, sono Aaron»
«Ciao
guerriero! Ma chi cavolo è che ti butta giù dal
letto a quest’ora?!?»
«Jimmy,
sono le 9»
«COOSA?
Oh
noooooo! Cavoli! Farò tardi al lavoro! Dai, sbrigati a dirmi
che ti serve prima
che chiuda!»
«Ashley
è
stata minacciata al telefono, e non verrò al lavoro
finché non si sarà risolta
la questione»
«Oh.»
Il tono
dell’amico diventa improvvisamente più calmo e
quieto.
«Cavoli.
E
chi se lo aspettava. Certo, certo Aaron, farò quello che ti
serve»
«Grazie.
Devi solamente portarmi qui un paio di atti che ho sulla
scrivania.»
«Beh
questo
è facile. Arriverò li prima possibile»
«Grazie
ancora. Non entrare dalla porta principale, ma dal retro se sai
dov’è.»
«Ehm…
Beh…
Vediamo… Ooooh! Senti! Mandami le coordinate GPRS!»
«Ahah,
per
fortuna che hai sempre la battuta pronta. A dopo»
«Sissignore!
A dopo!»
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Hellooo
ragazzi/e belli/e :D spero che la storia vi piaccia.
Il titolo non sapevo quale mettere quindi è un pò così strano ecco xD ma spero di migliorarmi più avanti u.u
Andrò
avanti se tra questo capitolo e il precedente ricevo almeno 4
recensioni.
Suvvia! Non sono tante :D
Voglio
critiche costruttive. Grazie ancora! :D