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Autore: Scream_Out_Loud    05/07/2012    0 recensioni
Avete mai sperato che il ragazzo dei vostri sogni vi noti, tra tutta quella gente nel corridoio della scuola?
Anche Lily Smith lo sperò sempre...
"Non disperare nel presente, ma credi fermamente... Che il sogno realtà... Diverrà..."
E tu credi nei sogni?
[premetto che non ho scritto io questa storia, ma è di una mia amica che mi ha chiesto di pubblicarla :) spero vi piaccia]
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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between you and me Between You And Me

Sentii volare per terra tutti i miei pesantissimi libri, poi sentii sghignazzare tutte le ragazze snob della scuola.
Aprii lentamente gli occhi e mi chinai senza guardarle, se no sarebbe stata la fine.
Raccolsi il primo libro e me lo strinsi al petto, feci per raccogliere gli altri ma un' altra persona si chinò e me ne raccolse uno.
Alzai la testa sorpresa e incredula, non credevo che nessuno mi avrebbe mai aiutato, sono... come dire... la "sfigata della scuola".
Incontrai vicinissimi quei due occhi azzurri e limpidi -scusa ti ho fatto male?- sussurrò con voce flebile ma dolce.
- N..No... - sorrisi e arrossi violentemente, in realtá avevo un dolore atroce alla spalla.
- Beh... Scusa per i libri - mi porse gentilmente gli ultimi libri rimasti per terra.
Ci alzammo contemporaneamente - Grazie di avermi aiutato - abbassai lo sguardo.
- Grazie a te Lily, hai un bellissimo nome - mi fece l'occhiolino.
Io ero sempre più incredula, non solo mi aveva rivolto la parola, mi aveva aiutato, mi aveva fatto l'occhiolino, ma mi aveva anche chiamato per nome!
- Grazie, Horan - risposi istintivamente.
- No no chiamami Niall.. - mi sorrise a trentadue denti.
- Hey Niall ti muovi o vuoi un invito scritto? - disse con una voce stridula una delle cheerleader... Oca al quadrato.
- Arrivo... – le gridò - Comunque... Ciao - sorrise e si voltò andandosene.
Rimasi 10 secondi con lo sguardo perso nel vuoto, poi la campanella che segnava la fine dell'intervallo mi risvegliò da quel breve ma intenso momento.
Sorrisi tra me e me e andai verso l'aula di chimica.
Mentre mi dirigevo vidi la mia prof. di chimica discutere con Horan, cioè volevo dire con Niall.
Mi avvicinai lentamente senza farmi notare per entrare nell'aula ma la prof. mi placcò prima che potessi superare la soglia della classe.
- Lily, devo chiederti una cosa - disse con un tono serio.
- Mi dica professoressa - sorrisi voltandomi.
- Sai che dobbiamo fare un programma all'educazione scolastica vero? - disse fissando severa Niall che guardava dispiaciuto il pavimento.
- Certo, me ne aveva parlato - 
- Beh io voglio che tu insegni l'educazione a Niall, che oggi non ha esitato a metterti in ridicolo davanti a tutti in mensa -
- No ma veramente è stato un inc..- mi fermò.
- No Lily, sei un esempio per questa scuola, farai solo del bene a questo brigante – disse con il suo solito tono severo, e sentenziato questo entrò nell' aula.
La guardai entrare poi mi voltai verso Niall che stava già percorrendo il corridoio con le mani in tasca e la testa bassa.
Come avrei fatto? Era il mio amore platonico dalla prima elementare e non mi aveva mai rivolto la parola per ben 10 anni.
E ora avrei dovuto stare con lui una settimana intera.
Feci un respiro profondo ed entrai nell'aula sedendomi, come sempre, nell'ultimo banco.
Di solito sto attenta alle lezioni, ma il pensiero della settimana che avrei passato mi affollava la mente.
Finita la scuola tornai a casa pensando ancora alla settimana che avrei passato, dopo pranzo mi misi a studiare.
Mentre ero assorta nella lettura del libro antologico mi arrivò una chiamata e di malavoglia mi alzai dalla puffosa sedia di camera mia.
- Pronto?- chiesi rispondendo al telefono.
- Ciao sono Niall - rispose la dolce voce all'altro capo del telefono.
- Oh, Ciao Niall- arrossi, ma almeno al telefono non si vedeva.
- La Fillers vuole che mi insegni l'educazione, bhe visto che ho intenzione di finire le ore minime del progetto, perchè non ci vediamo domani alle 3 a casa tua? - chiese cortesemente.
A quelle parole "perchè non ci vediamo domani alle 3 a casa tua?" mi sciolsi, ma sapevo benissimo che non era un appuntamento, un ragazzo così popolare NON poteva chiedere di uscire a ME, LILY SMITH.
Abbassai lo sguardo a quella dolorosa verità - si va benissimo - risposi quasi dispiaciuta.
- Ok a domani - mi rispose dolcemente poi prima che riuscissi a proferire parola chiuse la chiamata.
Mi rigettai sulla poltrona e tanti pensieri mi affollavano la mente.
Il giorno seguente che pomeriggio avrei passato? 
Non ne avevo idea, ma per una volta nella vita mi venne voglia di dimostrare di che pasta ero fatta, volevo passare un pomeriggio indimenticabile col ragazzo dei miei sogni!

La mattina mi alzai di malavoglia, legai quei ribelli dei miei lunghissimi capelli, mi misi un po' di terra in faccia e uscii correndo verso la fermata con la mia borsa in spalla.


La mattinata passò molto velocemente e senza guzzi vari, strano perchè ho dei professori da rinchiudere…
Tornando a casa passai per il parco, mi piaceva moltissimo vedere i bimbi giocare spensierati e liberi con i loro amici, e pensavo continuamente che io non ho mai avuto un vero amico su cui contare, e per questo mi sentivo terribilmente sola.
Mentre li guardavo andai a sbattere contro qualcuno.
- Oh scusa - dissi istintivamente.
- C-Ciao - disse la persona che avevo di fronte.
- N-Niall.. Ciao.. - sorrisi da ebete.
- Lily, ehm... che ne dici se vengo subito da te? Ho dimenticato le chiavi di casa - si grattò la nuca imbarazzato.
- Oh si - dissi più naturale possibile.
- Allora.. andiamo - disse iniziando a camminare per il parco - Oggi pomeriggio cosa facciamo? -
- Ti insegnerò le buone maniere - sorrisi soddisfatta.
- No sul serio credi che io sia un teppista?- mi chiese facendo il labbruccio, iniziai a ridere.
Dopo mangiato decidemmo di andare a fare un giro al parco e poi la sera andare al cinema.
Era davvero bravo e simpatico, ma inoltre stava diventando mio amico, ma dire che ero cotta era poco.
Mentre mangiavamo un gelato sulla panchina mi sentivo fissata. Mi girai verso di lui, che mi guardava pensieroso.
- Perchè mi guardi?- chiesi seria.
- Come mai a scuola fai... come dire... - non trovò le parole.
- L' invisibile?- ‘affermai’.
- Sei così bella.. cioè... volevo dire… - si girò imbarazzato arrossendo.
Iniziai a ridere - Grazie... comunque è perchè non sono mai stata calcolata da nessuno, non credo che qualcuno mi calcolerà mai...- abbassai lo sguardo con i lacrimoni che iniziavano a formarsi.
Mi mise una mano sulla spalla per consolazione - Non piangere, io sono qui con te - mi sorrise dolcemente.
Mi stava consolando? Non mi conosce nemmeno e mi dice che lui è qui con me?
- C-Come sei qui con me?- dissi voltandomi verso di lui.
- Sei una ragazza speciale - disse avvicinandosi sempre di più a me, io rimanevo immobile a fissare quei profondi occhi che mi ricordavano il mare della mia terra d'origine, quella vista mi fece venire una leggera nostalgia, lui intanto si avvicinava sempre di più... fino a che le nostre labbra si incontrarono.
Non posso descrivervi la gioia provata da me in quel corto ma intenso istante.
Aveva delle labbra dolci e morbide, quasi indescrivibili.
Appena ci staccammo mi sorrise, mi prese per mano e mi fece alzare dalla panchina, poi ci avviammo verso il cinema.
Ero ancora sbigottita e incredula per quello che era successo.
- Perchè?- chiesi fissando il vuoto in trans.
- T-Te l'ho detto che sei speciale - si irrigidì.
- E per questo mi baci? - mi girai verso di lui.
- I-Io... - si fermò fissando il pavimento, poi di scatto mi prese le mani e me le strinse - I-Io... ho una cotta per te dalla prima elementare - mi disse velocemente biascicando le parole, ma avevo capito perfettamente.
- D-Davvero? - mi si illuminarono gli occhi.
- S-Si... - alzò lo sguardo - Sei bellissima, ma non ti vanti... sei bravissima, ma nessuno sa delle tue doti... insomma sei come una parte di me, la parte di me non conosciuta da tutti, il vero me! Solo tu sei in grado di capirmi, solo tu sei in grado di farmi sentire accettato per come sono!- intanto che diceva tutte queste cose dolcissime io restavo lì immobile a fissare i suoi dolci occhi.
Non avevo mai fatto qualcosa del genere, ma improvvisamente mi mollai dalla sua presa, presi il suo morbido viso e lo baciai teneramente, non so cosa mi sia preso, ma volevo baciarlo e basta, baciarlo fino alla morte.
- Io sono cotta di te da sempre... ma non posso rovinarti la vita - dissi abbassando lo sguardo.
- Tu non mi rovineresti mai la vita! - mi disse sorridendo.
- Tu sei popolare... io sono... - strinsi gli occhi, mi faceva male dirlo.
- La popolarità non è niente in confronto a te - mi ribaciò più passionalmente.
Finalmente ero felice, ero innamorata.

Passarono così tutti i miei anni di liceo, la mia vita cambiò perchè la gente iniziò a rispettarmi dato che ero la "fidanzata ufficiale" di Niall Horan.
Comunque, finì che diventai un bel giorno Lily Horan.


Grazie alla speranza di non mollare mai, anche i più reconditi sogni possono avverarsi :)
   
 
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