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Autore: LuminaNocte    05/07/2012    4 recensioni
After all. Dopo tutto. Dopo la guerra, dopo le perdite, Katniss e Peeta "ricominciano a crescere assieme".
Spoiler da: Catching fire e Mockingjay.
Ispirazione tratta dalle ultime pagine del canto della rivolta.
Dalla storia:
[...]Lentamente il sole si alza, e un' alba rosea prende il posto della notte. L'inizio di un giorno senza la mia sorellina, senza Finnick, senza Cinna.. Dovrei tornare, affrontare Peeta e i miei sentimenti per lui, così confusi, così vaghi. Dovrei andare da Haymitch e allontanarlo dalle bottiglie. Dovrei telefonare a mia madre. Chiarire con Gale. Perdonarlo, alla fine. Per il momento, tuttavia, mi accontento di restare in vita. [...]
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Discaimer: i personaggi da me usati in questa fanfiction, non appertengono a me, bensì a Suzanne Collins. Qualora usassi personaggi nuovi, ne deterrò tutti i diritti.


Il dolore è sordo, il dolore è muto. 
Il dolore è sordomuto. 
A.G. Pinketts.

 

 

 

Sono nell'arena. I sensi all'erta, l'arco stretto in pugno, le frecce pronte ad uccidere. Riprovo ad avvertire Rue con il segnale, ma non ricevo risposta. Quando la sento urlare, terrorrizata, il mio nome. Così corro. Corro a perdifiato finchè non raggiungo la radura. Immediatamente capisco che c'è qualcosa che non va. Dov'è Rue? Perchè lì non c'è nessuno?

Continuo guardinga a scrutare la vegetazione, mi avvicino al posto dove so essersi nascosto Marvel. Poi sento la mia piccola alleata gridare di nuovo. Alzo lo sguardo, verso i rami più alti. E la vedo. Una ghiandaia Chiaccherona. La abbatto, senza rimpensamenti, ma non abbasso la guardia. I favoriti potrebbero essere nelle vicinanze. Quando sento un'altra voce, dolce, terrorizzata. Mi volto verso il punto in cui mi aspetto di trovare la ghiandaia e invece vedo lei, Prim. In carne e ossa, viva. La mia sorellina. Sto per correrle incontro, quando il terreno eslpode sotto i suoi piedi. Ed io mi sveglio urlando.

 

 

Come puoi continuoare a vivere, se ad ogni respiro il cuore si spacca in mille pezzi?

 

 

Devo ripetere il suo nome alme quattro volte per farla smettere di urlare. Ora, nell'uscurità muta, si sentono i nostri cuori battere vicini e i suoi singhiozzi sussurrati. Non so cosa fare. Per cui la abbraccio e la stringop forte, per farle capire che so cosa prova, che le sono accanto. Come lei fa con me. Quando perdo il controllo e confondo il reale dal non reale*, lei mi sta accanto. Non scappa, come dovrebbe, accecata dalla paura che io possa tentare nuovamente di ucciderla, ma si avvicina ancora di più, mi prende per mano, mi accaraza una guancia..

Katniss si districa dalla mia stretta, si alza, accende la luce e si avvicina all'armadio. Non ho bisogno di chiederle dove sta andando, lo intuisco dal suo abigliamneto, così le sussurro solo -Torna per colazione- faccio appena in tempo a vederla annuire, che ha già spento la luce ed è uscita dalla stanza. Ho paura a rimanere da solo, ma sono anocra le quattro e mezza, così decido di fare una torta di mele per tenermi occupato. Sono tornato nel distretto 12 solo cinque mesi fa. Io e Katniss, abbiamo passato l'inverno allo stesso modo modo dell'ultimo. Lei a caccia, io in cucina. Facendo finta di non conoscerci. Con l'inizio della primavera, ha bussato a casa mia e mi ha raccontato del libro. Inizialmente passavamo insieme solo qualche ora al giorno,essenzialmente per scrivere, per ricordare. Ma scoppivamano a piangere, crollavamo, di continuo. Così abbiamo deciso, simultaneamente, in muto accordo, di restare assieme più tempo possibile, per aiutarci a vicenda ad andare avanti. Quando scendo al piano inferiore, lo vedo al di fuori della finestra, un'ombra scura, che mi sta osservando, immobile.

 

Qualunque giorno ti darà la sorte,

consideralo un guadagno.

Orazio

 

Passo velocemente accanto ai resti di quella che una volta era casa mia, faccio un lungo giro per non camminare sopra la fossa comune e raggiungo la recinzione. Apro un piccolo cancelletto e finalmente entro nei boschi. Adesso, in queste terre di nessuno, non è più illegale il bracconaggio. Tuttavia le persone che si inoltrano tra la vegetazione, si possono contare sulle le dita. Stupide, vecchie abitudini. Non ho nemmeno preso l'arco. Questa notte non sono qui per cacciare. A passo sostenuto seguo sentieri inesistenti, scavandomi un passaggio tra il folto sottobosco, lasciandomi guidare dalle stelle. Dopo circa un'ora gli alberi si diradano e la vedo. Una piccola costruzione in pietra, il cui riflesso, dettato dalla luna, sfrigola sulla superfice dell'acqua. Sono mesi che non vengo qui. Nel posto di mio padre. In un'altra era. Poco più di un anno fa in questo posto, Gale mi aveva baciata e dispezzata nel giro di pochissimi secondi. Allora nemmeno immaginavo a cosa stavo andando incontro, un'altra arena tanto per cominciare, e scioccamente le mie preoccupazioni più grandi riguardavano Prim nei boschi invernali. Prim... il sogno di poche ore fa è ben vivido nella mia mente, come i ricordi di una vita distrutta, altro sale sulle mie ferite, sangue dal mio cuore ferito. Con la testa tra le mani e le ginocchia al petto mi lascio cadere sulla sponda del lago e aspetto di tornare a respirare, a vivere.. E' in momenti come questo che ho bisogno di Peeta, della sua calda stretta, della sua presenza rassicurante. Perchè come Gale aveva predetto, non riuscirei a sopravvivere se non ci fosse il ragazzo del pane a tenere incollati i pezzetti di ciò che rimane di me. Lentamente il sole si alza, e un' alba rosea prende il posto della notte. L'inizio di un giorno senza la mia sorellina, senza Finnick, senza Cinna.. Dovrei tornare, affrontare Peeta e i miei sentimenti per lui, così confusi, così vaghi. Dovrei andare da Haymitch e allontanarlo dalle bottiglie. Dovrei telefonare a mia madre. Chiarire con Gale. Perdonarlo, alla fine. Per il momento, tuttavia, mi accontento di restare in vita.

 

Lentamente mi alzo, getto un'ultimo sguardo al lago, e mi incammino verso casa.





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*Tratto dalla frase originale inglese: Real or not Real? In italiano l'hanno tradotta con Vero o Falso?. Che trovo semplicemente odiosa.
Prima FF in questo fandom. *implora la vostra clemenza*
Dunque, sì avrei una mezza idea di continuarla, sempre che non mi preghiate di non farlo. Come ho già scritto nella presentazione, ho tratto idea per questa long, o quella che dovrebbe diventare una long, dalle ultime pagine di Mockingjay. Quando la Collins aveva rallentato il ritmo narrativo. Dando più spazio alla libera interpretazione e immaginazione. So che già in molti hanno colto spunto da lì, e di sicuro questa non sarà la prima fanfiction "dopo la fine", ma spero vi piaccia ugualmente.
Cavolo ho esaurito qualunque capacità, se mai ci sia stata, "eplicativa a parole scritte".

Se vorrete lasciare una critica, o perchè no un qualche commentino sarà sicuramente ben accetto :D 

 

  
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