Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: xfallingforher_    07/07/2012    1 recensioni
"Nali era una meraviglia,aveva dei capelli biondo rossastri e due occhioni verdi da fare invidia agli smeraldi. Il suo sorriso era meraviglioso,era capace di illuminare il buio più totale. Lei però non si sentiva tale,si riteneva solo una normalissima ragazza,che però aveva una dote molto importante: faceva la cantante. Sin da piccola la musica era stata il suo unico rifugio,dove potesse esprimersi liberamente ed essere sé stessa,quindi molto spesso si ritrovava sulla sua casetta sull'albero,con un quadernino ed una matita,a scrivere versi in rima,o comunque qualsiasi cosa le passasse per la testa. A proposito di essere sé stessa: con quel ragazzo non si sentiva Annalisa,non si sentiva come quando nessuno c'era in casa e poteva sfogarsi e cantare."
questa è una roundrobin su annalisa scarrone e gerardo pulli,scritta con una mia amica. :) spero vi piaccia! xx
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Le ultime parole,gli ultimi accordi e le ultime date a quel telefono. Tutto era stato fissato,ora restavano solo dei piccoli dettagli da decidere. «Finalmente ci siamo» Gerardo sorrise a Nali dopo aver attaccato il telefono. Si abbracciarono e,per la troppa stanchezza di quella giornata,l'una avvinghiata all'altro si addormentarono.
Nali prima di chiudere gli occhi e addormentarsi del tutto,però,fece un profondo respiro e pensò a tutto quello che le era capitato in quei mesi. Sarebbe arrivata a questo punto,se quel giorno non avesse sbattuto contro Ger davanti a quel negozio? Sarebbe lì,ora,magari tra le braccia di Riccardo con una figlia? O probabilmente sarebbe ancora a piangere tutto il male che riceveva da quando stava con quell'essere che aveva lasciato?
La mattina arrivò molto presto,e Nali trovò al suo fianco il letto vuoto,sul lenzuolo c'era solo una rosa. In tutta la stanza si sentiva profumo di cioccolato e caffè,probabilmente si era diradato dalla cucina. Si stropicciò lentamente gli occhi,e dopo aver messo a fuoco la situazione si scoprì le gambe e poggiò le punte dei piedi sul pavimento freddo. Con un piccolo slancio si alzò e scese le scale,che la portarono in cucina dove non potè credere ai suoi occhi: Gerardo era seduto al tavolo,aveva la tv accesa e stava leggendo un giornale sorseggiando il suo solito caffè e ogni tanto addentando un cornetto che aveva appena sfornato. Accanto a lui,poi c'era la sedia vuota,e la parte del tavolo ordinata,con un cappuccino e un cornetto,l'aveva preparato per Nali. «Buongiorno mogliettina» «Buongiorno,deficiente,dai smettila,non è ancora successo niente!» gli diede uno spintone e si sedette a fare colazione. Una volta finito,ripose tutto nella lavastoviglie e si avvicinò a Ger,che era rimasto ancora seduto a fissare ogni suo singolo movimento. Si abbracciarono,e Ger poggiò la fronte sul suo ventre e chiuse gli occhi,per un secondo rimase inebriato dal suo profumo di vaniglia. Alzò lo sguardo,e notò che Nali era rimasta a guardarlo e ad accarezzargli i riccioli. «Ti amo» la sua voce fu un flebile sussurro. Poi si sporse e la baciò,per un istante che sembrò interminabile. E rimase di nuovo lì,imbambolato su quella sedia,a guardarla salire le scale di quella che ormai era la loro casa.
 
 
 
*
 
 
I piccoli passi di Nali fecero sobbalzare Gerardo che si era appisolato davanti alla tv. Si stropicciò gli occhi,e la sua voce fu un flebile sospiro:  «Ehi...» non riuscì più a parlare,rimase bloccato davanti alla bellezza della rossa. I pantaloncini di jeans erano cortissimi,e accentuavano ogni sua curva,così perfetta. La canotta nera le cadeva leggermente sul ventre piatto,e le lasciava le spalle scoperte. I capelli rossicci erano raccolti in una coda,a causa del caldo.  La ragazza scoppiò in una fragorosa risata e gli andò vicino. «Pronto..terra chiama Ger! Andiamo?» Gli sorrise dolcemente e gli porse la mano. Lui si alzò,e la baciò teneramente. Prese la bambina tra le braccia e uscì,aspettando che Nali chiudesse la porta. Si misero in macchina,e per tutto il tragitto piombò il silenzio tombale,spezzato soltanto dai piccoli sospiri di Luna che dormiva sul petto di Nali e qualche loro sguardo fugace. Arrivarono a destinazione. Una volta scesi dalla macchina,Ger prese tra le braccia la sua piccola bimba e iniziò a salire degli scalini affiancato da Nali.  Una volta entrati in quel posto gigante,lui non potè notare che gli occhi di Nali avevano iniziato a brillare,di una luce nuova. Era felice,si poteva leggerglielo in faccia. Non faceva altro che guardarsi intorno,abbagliata da tutto quello che c'era intorno a lei: il lampadario era adornato da miliardi di cristalli,che creavano giochi di luce in tutta la stanza. Le sedie in pelle bianca erano disposte ai lati della stanza,che era dominata da uno schermo,dove scorrevano immagini di modelle tutte vestite di bianco.  Si sedettero,ad aspettare il loro turno. Dopo circa quindici minuti,una ragazza ben vestita e con un auricolare venne ad avvisarli.  «Signora Pulli? E' il suo turno»  Sorrise,e mano nella mano con Gerardo Nali entrò nell'altra stanza,immensa. C'erano tanti specchi a grandezza umana e tanti mobili con fiori,spille e accessori che solo  una sposa avrebbe potuto utilizzare. Al centro della stanza c'era una piccola pedana rossa,dove Nali sarebbe salita per le prove.  La commessa aprì un grande armadio dove c'erano ammassati tanti abiti bianchi: da quelli più stretti sulle gambe,a quelli con le gonne a bambola,a quelli con la parte alta piena di strass a quelli semplici. Ne prese alcuni e fece segno a Nali di spogliarsi.  Ger era rimasto a fissare tutti i movimenti di Nali,con la bambina stretta tra le braccia,senza dire niente. Prima di sfilarsi il pantalone,però Nali lo guardò. «Che c'è?» era completamente spaesato. «Dovresti..dovresti uscire,ho degli abiti da provare. Farò subitissimo,te lo prometto.» gli andò vicino e gli stampò un bacio,per poi vederlo uscire fuori,un po' rattristito. Si voltò e si dedicò completamente alla commessa che le consigliava cosa mettere. Arrivò a provare una quindicina di abiti,ogni volta che ne metteva su uno provava delle sensazioni diverse,erano stupendi ma non erano fatti per lei. Fino a quando ne trovò uno,stupendo ma semplice,che le andava a pennello e risaltava tutti i suoi lineamenti perfetti e minuti. Era quello giusto. Si guardò allo specchio,e iniziò ad immaginare quell'ipotetico giorno. Lei che camminava verso di lui,più bello che mai,che ora stava per diventare definitivamente suo. Rabbrividì,e dopo un cenno di consenso alla ragazza che continuava a sistemarle il velo, - per prova - sui capelli,corse via a rivestirsi. Una volta pronta,uscì fuori e ringraziò la ragazza. Si avvicinò a Gerardo,sprofondato in una sedia e intento a fissare quella piccola creaturina che ogni tanto apriva gli occhi,gli stringeva con la manina un dito e ritornava al suo sonno profondo. Lo baciò. «E' tutto pronto.»

 
*

 

Image and video hosting by TinyPic




*
 
buonasera! è alex che vi parla.
mamma mia,quanto tempo è passato,scusateci. çç
ma siamo tornate! e beh,questo è il penultimo capitolo purtroppo,ed è arrivato il momento dei miei ringraziamenti.
grazie a chi ci ha recensito,chi ci ha sopportato e anche a chi leggeva soltanto. significate tanto.
sono la dolcezza sti due. ç_ç
però,probabilmente non è finita..stiamo progettando un sottospecie di sequel..a breve! u.u
beh,grazie,grazie ancora. ç_ç
yours,
alex&marts.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: xfallingforher_